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Il tentativo l'ho fatto, ma...

Aperto da robland, 03 Marzo, 2020, 10:41 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

AlbertoDP

Citazione di: Max Maz il 04 Marzo, 2020, 05:07 PM
Citazione di: John Verlaine il 04 Marzo, 2020, 04:23 PM
Perdonatemi, ma quella di "cantautorato", però, mi sembra una definizione un po' troppo generica.
Un Paolo Conte, per dire, non mi sembra  un autore "poco interessante" da un punto di vista squisitamente musicale. Poi può non piacere, eh, ma è soggettivo. E come lui, potrei citarne altri...

Dipende a cosa ti riferisci con il termine cantautori, Guccini si è ispirato per secoli a Dylan, per fortuna con una voce meno stridente, De Andre' si ispirato a Cohen, Brel , Brassen ed altri, Fossati rimane un grandissimo ....

Visto che siamo tutti più o meno off topic, aggiungo due note mie  :laughing:
Citazione
Guccini si è ispirato per secoli a Dylan, per fortuna con una voce meno stridente
E per fortuna che Dylan non ha la voce di Guccini e delle canzoni infinitamente più belle.

Citazione
De Andre' si ispirato a Cohen, Brel , Brassen
Probabilmente superandoli tutti.

Citazione
Fossati rimane un grandissimo ....
COncordo  ::)

nihao65

Citazione di: AlbertoDP il 04 Marzo, 2020, 05:36 PM


Visto che siamo tutti più o meno off topic, aggiungo due note mie  :laughing:
Citazione
Guccini si è ispirato per secoli a Dylan, per fortuna con una voce meno stridente
E per fortuna che Dylan non ha la voce di Guccini e delle canzoni infinitamente più belle.

Citazione
De Andre' si ispirato a Cohen, Brel , Brassen
Probabilmente superandoli tutti.

Citazione
Fossati rimane un grandissimo ....
COncordo  ::)

:quotonemegagalattico:


robland

Si possono ispirare quanto vogliono, ma i risultati... evidenziano una predominanza del testo sulla musica. I nostri cantautori raccontano una storia e vogliono che sia più importante il racconto narrato dal cantante che il racconto narrato dalle suggestioni musicali. Legittimo. Ma preferisco un equilibrio maggiore tra voce e musica suonata, o al massimo una preponderanza di quest'ultima.
Discorso già affrontato: se volevo dare tutta questa importanza ai testi, compravo un libro (e infatti lo compro).

E poi mi piacesse almeno quel po' di musica. Manco quello. Con poche eccezioni (Fossati, Conte, Dalla e PFM).
Per il resto una gran lagna di parole, pure abbondantemente superflue, perché evidentemente si sottovaluta il potere dei suoni di evocare, creare atmosfere e agire con altrettanta potenza sul pubblico.
E regolarmente i musicisti di supporto ai nostri cantautori sono dei frustrati perché potrebbero fare chissà cosa per preparazione raggiunta, invece devono suonare qualche accordo e magari live ci scappa pure un'assolo in tutto il concerto.
Per il 99% è tutto in mano al cantante chiacchierone.
Springsteen di musica ne ha in abbondanza e i musicisti hanno enorme spazio. Uniche eccezioni da questo punto di vista Vasco e Zucchero.
Se poi una band prova a creare un po' di equilibrio tra voce e musica, tipo il primo decennio dei Litfiba, o non se la calcola quasi nessuno oppure poco dopo si converte al canone nazionale dominante e il cantante crea, come al solito, uno squilibrio tra il suo protagonismo e i musicisti, relegati in secondo piano. È proprio una tradizione, la nostra. E non mi piace.

Max Maz

Visione piuttosto chiusa, sembri me con il rock.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Cold_Nose

Questa discussione me ne riporta in mente un'altra : Come fanno a non piacerti? - Artisti : Gruppi e Musicisti -

So che la mia risposta sarà inutile, però mi va di scriverla  :laughing:

Il discorso per me è : a piccole dosi, ascolto tutto. Non ho nella testa il discorso "genere musicale" ; io valuto canzone per canzone.


Stesso discorso lo applico, per esempio, col cinema.

If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

Elliott


robland

Citazione di: Max Maz il 04 Marzo, 2020, 07:06 PM
Visione piuttosto chiusa, sembri me con il rock.

Sono gusti e sinceramente riguardano solo l'Italia che - ci tengo a ricordarlo - è un micromondo rispetto al resto del mondo. E mi sa che noi, da italiani, tendiamo a sopravvalutare questa dimensione, che è minuscola e pure piuttosto trascurabile se guardata a livello globale.
La musica leggera italiana mi fa sentire fisicamente male, e nel cantautorato più sofisticato ci sono spesso elementi di musica leggera tali da mettermi a disagio (fortunatamente condivido questa visione con l'autorevole Sting), mentre ci sono altri elementi, spesso predominanti e a volte no, che si richiamano a qualcosa di più sostanzioso, e questo è ottimo.

Mi rifaccio alla grande ascoltando tutto il rock del pianeta, tutta la fusion, il jazz, la classica, il metal, il pop che ritengo di qualità, l'elettronica ecc. ecc.
Credo di perdermi lo zero virgola nulla, ignorando gran parte della musica italiana.  :D



Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


John Verlaine

Bah, secondo me è un discorso abbastanza complicato. Troppa tecnica a discapito dell'immediatezza e della musicalità ad alcuni (tipo me) non va bene.
Poi a molti altri una cura approssimativa degli arrangiamenti e dell'impianto prettamente musicale non va bene.
Ma la stiamo facendo troppo seria.
Nemmeno io digerisco la lirica, ad esempio, ma credo sia un limite mio.
E poi scusate, ma Blonde on blonde è un dannato capolavoro. Ecco.
:)

robland

Citazione di: John Verlaine il 04 Marzo, 2020, 10:15 PM
Bah, secondo me è un discorso abbastanza complicato. Troppa tecnica a discapito dell'immediatezza e della musicalità ad alcuni (tipo me) non va bene.
Poi a molti altri una cura approssimativa degli arrangiamenti e dell'impianto prettamente musicale non va bene.
Ma la stiamo facendo troppo seria.
Nemmeno io digerisco la lirica, ad esempio, ma credo sia un limite mio.
E poi scusate, ma Blonde on blonde è un dannato capolavoro. Ecco.
:)

Più che farla seria, è che ognuno di noi penso abbia una storia di tentativi alle spalle. Un amico che ti prestava la cassetta e scoprivi una band che ti porti ancora dietro, oppure... bleah, repulsione per quella specie di musica che l'amico/la rivista ti aveva tanto consigliato e invece... proprio non ti garba e non capisci cosa ci trovino gli altri.
E poi con il passare degli anni si approcciano generi nuovi e può andare bene o malissimo. E scarti un genere intero. O di semplicemente di una band non ne vuoi più sentir parlare.
Questo dando per scontato che il topic è rivolto a chi ascoltava ed ascolta un po' di musica.

Moreno Viola



Ma questa è una formazione di musicisti frustrati?
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Moreno Viola

Citazione di: robland il 03 Marzo, 2020, 11:43 PM
Mi fate un paio di nomi più o meno famosi di artisti/band di soft jazz? Perché non conosco questo genere e magari io stesso lo identifico con altro.

Mi riesce difficile ricordare qualche nome, ma posso dirti che nella mia ignoranza all'interno del calderone ci avrei buttato anche Pat Metheny, che oggi continuo a non amare particolarmente ma consapevole che il limite è esclusivamente mio.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



John Verlaine

Creuza de ma di De André è un disco davvero molto bello, anche musicalmente.

Moreno Viola

Citazione di: John Verlaine il 04 Marzo, 2020, 10:55 PM
Creuza de ma di De André è un disco davvero molto bello, anche musicalmente.

Tra l'altro l'uso di un idioma diverso dall'italiano, facilita le cose.

Secondo me "Anime Salve" se la gioca con "Creuza..." e gli da pure del filo da torcere.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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