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Il suono, il suono, il suono ... e i contenuti ?

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Davids

Citazione di: Santano il 05 Agosto, 2022, 01:50 PMI social non li seguo e su Jamble cerco di dare più consigli possibili, per quanto posso. Poi, se uno suona da sei mesi non vedo perché non possa comprare ciò che gli pare. Ognuno ha un suo modo di seguire le passioni ed è giusto che sia così.
Se uno agli inizi vuole comprarsi la Custom Shop io chi sono per sconsigliarlo? Beato lui  :D

Ma infatti.
Che poi mi chiedo, dove sono tutti questi principianti che possono permettersi una Custom Shop e un Hiwatt?  :laughing:  Io un paio di anni fa sono riuscito a trovare un bel Bassman Silverface testata a un prezzo conveniente, ma mica suonavo da 6 mesi. E nemmeno da 6 anni.
I primi anni piangevo miseria ovunque. Dovevo risparmiare pure sui cavi, avevo quei cavi orribili da 9€ che trovi al negozio sotto casa.
Ho cominciato con una chitarretta orientale da due soldi e me la sono tenuta per 2-3 anni. Fender e Gibson sarebbero arrivate molto dopo.
Un mio amico iniziò con una chitarra Washburn e un POD 2.0, e dopo molti anni passò a Epiphone, Marshall MG e un POD HD300 pedaliera.
:kingot:

Ombra/luce

Citazione di: Davids il 05 Agosto, 2022, 02:16 PMChe poi mi chiedo, dove sono tutti questi principianti che possono permettersi una Custom Shop e un Hiwatt?  :laughing:  Io un paio di anni fa sono riuscito a trovare un bel Bassman Silverface testata a un prezzo conveniente, ma mica suonavo da 6 mesi. E nemmeno da 6 anni.
Ma tu lo sai che ho un collega che sogna di imparare la batteria ma non lo fa perchè non può permettersi la batteria da 15.000 euro super avanzata? Se non prende la batteria del super esperto famoso non vuole nemmeno mettersi a impararla ed io penso che non sia dovuto al fatto che voglia l'eccellenza ma per far vedere agli altri che suona sul super strumento. Sai quante volte ho trovato interessati a suonare la chitarra che perdevano completamente interesse nei tuoi confronti quando gli dicevi che non avevi la chitarra del guitar hero facendo l'equazione "se non spendi un botto di soldi, se non hai il setup del turnista, anche se suoni da solo a casa, sei principiante" e perdendo d'interesse? Sai che in altri forum che non frequento più o chiusi, in passato, vidi veterani che iniziavano a trattare "alla pari" gli utenti dal momento che questi si compravano lo strumento costoso, valutando la qualità dei musicisti in base al setup che avevano e infischiandosene del grado di preparazione che avevano? Ho visto gente comprarsi cose che non avrebbero nemmeno valutato SOLO per farsi accettare "dai gruppi di elite" delle community. Magari suoni da Dio  e sei stracontento con la tua messicana che hai da 15 anni e vieni snobbato o non preso sul serio perchè non hai la USA o la Professional e di questi casi ne ho visti a bizzeffe. Al di là del setup che ci serve, nel contesto amatoriale elettrico è facile trovare queste situazioni, molto facile, com'è facile trovarsi in contesti dove si skippa il dialogo sull'atto di suonare ed è tutto incentrato sui modelli di ampli e chitarre.
Ut queant laxis


Santano

Sarò strano io ma questi discorsi non li capisco tanto. In tre anni che suono nella band nessuno mi ha mai chiesto se la chitarra è americana, giapponese o della Papuasia! Leoni della tastiera ce ne sono sicuramente ma ripeto non sto a farmi paranoie inutili. Che poi, dove leggi questi commenti? Facebook, Instagram ecc. non li frequento e se anche fosse non avrebbe senso dare importanza a chi scrive lì. Gli altri forum di chitarra scrivi a Gennaio e ti rispondono, se rispondono, a Ottobre..

Ombra/luce

Citazione di: Santano il 05 Agosto, 2022, 03:43 PMSarò strano io ma questi discorsi non li capisco tanto. In tre anni che suono nella band nessuno mi ha mai chiesto se la chitarra è americana, giapponese o della Papuasia! Leoni della tastiera ce ne sono sicuramente ma ripeto non sto a farmi paranoie inutili. Che poi, dove leggi questi commenti? Facebook, Instagram ecc. non li frequento e se anche fosse non avrebbe senso dare importanza a chi scrive lì. Gli altri forum di chitarra scrivi a Gennaio e ti rispondono, se rispondono, a Ottobre..

Ma sono esperienze di tanti anni su internet, vecchi forum, vecchie community in 27 anni che uso internet, sotto i commenti di Youtube, gente che litiga su quale modello di chitarra è meglio,  ma non solo su internet, anche in contesti dal vivo. Poi magari sono io che sono stato sfortunato a trovarmi in questi contesti e non sono tutti così però me ne sono successe e tante anche sul generis. In un contesto di una band già è diverso, si suona, la strumentazione serve per suonare quel che si vuole suonare e va bene così, i contesti che dico sono più legati a quelli principianteschi al di fuori dei contesti di musicisti che suonano in band, non è del contesto amatoriale avanzato che parlo, gli amatori avanzati sono musicisti con idee chiare ormai e che hanno fatto il loro percorso con lo strumento, è un'altra cosa, se vai a vedere la tribute band dei Queen (e ne ho viste di eccezionali), non trovi musicisti che non sanno mettere le mani sullo strumento con il setup super power, trovi bravi musicisti, che hanno fatto il loro percorso di crescita con lo strumento, che valorizzano il loro setup, è una cosa diversa dal contesto che descrivo io in cui si bypassa proprio l'atto di crescere con lo strumento buttando il focus sulla strumentazione.
Ut queant laxis

Davids

Citazione di: Ombra/luce il 05 Agosto, 2022, 01:53 PMMa nemmeno io ovviamente, però sono uno che guarda in giro, leggo i messaggi sotto i video di youtube, sono internauta dai tempi di Win '98 e ho partecipato a molte community legate a strumenti musicali diversi, pianoforte (suonato 12 anni) e chitarra e noto spessissimo, in ambito amatoriale, molta ma molta più propensione ad esaltarsi o farsi paranoie eccessive per il modello di strumento e ciò che gli gira attorno che all'atto stesso di suonare, come se questo fosse il componente scomodo brutto e noioso. Ma ho anche amici nella vita di tutti i giorni che ragionano così, mi parlano a rotta di collo di amplificatori e chitarre e poi scappano a gambe levate quando gli propongo una suonata e di questo mi dispiace perchè, da appassionato, vorrei vedere nascere nuovi musicisti, trovarmi a parlare maggiormente di tecnica o teoria con qualcuno senza che mi scappi a gambe levate.

Quello dipende dagli amici. Magari a loro non interessa gran chè andare in sala prove, farsi la band, la scaletta, e magari proporsi in seguito per delle serate. 
A loro basta avere i loro strumentini carini e pettinati, girare i pots, farsi la grattatina sulle 6 corde la sera prima o dopo di cena, ripetono quei 4 giri di accordi, qualche bending, e gli va bene così. Perchè devi biasimarli?
Pure io sono così.
Nemmeno a me interessa andare a pescare sconosciuti con cui suonare, e poi fare di nuovo la trafila della scaletta da preparare, la sala prove, e il tizio che alla terza volta gli viene il braccino corto perchè deve spendere 5€ di gasolio per venire fino in sala e altri 5€ per l'affitto della stessa, e poi ti trovi a litigare per il brano da suonare, e forse domani il cantante non c'è, e il locale, e l'impianto voce....a una certa ti stufi.
Non siamo più nell'età di diventare rockstar, non vivremo mai di musica, e a me di prendermi tanti grattacapi non mi va.

Citazione di: Ombra/luce il 05 Agosto, 2022, 01:53 PMDavvero, ho amici appassionati di chitarra con cui non posso parlare dell'atto di suonarla la chitarra perchè bypassano, parlano solo di amplificatori e chitarre..io capisco che la chitarra è uno strumento difficile, che da amatori alle prime armi, si tende a non tanto sapere dove andare a parare, però dopo che hai comprato il tuo setup ideale, costoso che sia o meno... suona e inizia a migliorarti con lo strumento.. sembra scontato ma non lo è perchè conosco un sacco di persone, sia nella vita reale che su internet che dopo aver comprato il setup smossi da GAS o da esigenze poi ricominciano di nuovo a guardare modelli di chitarre e ampli nuovi, bypassano proprio il suonare, che è il soggetto per cui ti sei comprato lo strumento.
Al di là della necessità, se sai quattro accordi a caso, ti puoi comprare 25 chitarre e 30 amplificatori ma rimarrai uno con un ambaradam della peppa che sa 4 accordi a caso.. va benissimo se sei contento così, ma da appassionato vorrei interfacciarmi maggiormente con qualcuno che si appassiona all'arte del suonare e paradossalmente a volte sono dovuto andare a cercare chitarristi classici perchè in certi ambienti amatoriali elettrici se ti metti a parlare di teoria, anche basilare per lo strumento o tecnica questi ti scappano a gambe levate e i discorsi "medi" sono "quella chitarra è fantastica perchè ha quei pickup xyz, quell'altra la vorrei perchè ha il ponte così e colà, quell'altra ancora spacca troppo, ha il pickup vattelappesca, quell'ampli lo vorrei perchè ha quella cosa particolare, in alternativa c'è quest'altro ampli che ha la chicca di..".
Ok, va benissimo, piace anche a me fare questi discorsi, però ora parliamo un pò di tecnina e teoria, ci troviamo in saletta che ci facciamo una suonata domani? :D fuga a gambe levate e scene di mutismo e decadimento dell'interesse!

Come sopra. Evidentemente non gli interessa fare musica insieme. Se non sono più ragazzini di primo pelo, ci sta. Pure io conosco tante gente che ha l'ampli vintage, e 10.000€ di pedaliera, e  le usa solo a casa. E se gli parli di musica d'insieme ti rispondono "Mai più". Hanno in comune una grande passione per lo strumento, un'età superiore ai 35 anni, e un lavoro abbastanza impegnativo che assorbe le loro giornate. Perchè biasimarli? Semplicemente stanno bene così.
Cerca altrove, in altri ambiti.

E non metterti a parlare di teoria, perchè è inutile e la gente scappa davvero. A meno che si compone musica pentagramma alla mano, difficilmente in ambito amatoriale ci si ritrova a parlare della sostituzione sul 7° grado della scala minore del DO# col rivolto in quarta posizione.
Il massimo di teoria è: Ragazzi, facciamo una improvvisazione in LAm? Ragazzi, proviamo questo giro di accordi?
Stop.
Tu forse hai una formazione più classica o jazzistica e magari vedi la musica come un ambito di studio vero e proprio, al pari della matematica o della fisica, ma in ambito rock amatoriale non ci si fa troppe menate sulla teoria, anche perchè tutti i pezzi più grossi del rock sono stati suonati in 4/4 su accordi e scale maggiori o minori. E l'immancabile pentatonica, che altro non è che una scala maggiore semplificata, perchè di suonare tutti e 7 i gradi ti scocci, quindi tagli via il superfluo e accorci a 5. Molti dopo aver imparato le basi, mollano il maestro e proseguono per conto loro. Cominciano a incatenare tra loro accordi e scale, imparano i primi trucchi, cominciano a diventare più sgamati sul manico, al maestro gli fanno ciao ciao e continuano per la loro strada. Si ok il solfeggio tata tatata tatata, si ciao eh! Restaci tu qui ogni martedi pomeriggio a scassarti i cosiddetti col solfeggio. Si certo, l'armonizzazione a quattro voci, va bene maestro, si poi, poi eh....
E in passato, i grandi della chitarra dal maestro nememno ci andavano. Si formavano orecchio e mano nei club londinesi, a contatto con gente più scafata di loro da cui imparavano i trucchi del mestiere.
:kingot:

Ombra/luce

Citazione di: Davids il 05 Agosto, 2022, 04:20 PMQuello dipende dagli amici. Magari a loro non interessa gran chè andare in sala prove, farsi la band, la scaletta, e magari proporsi in seguito per delle serate. 
A loro basta avere i loro strumentini carini e pettinati, girare i pots, farsi la grattatina sulle 6 corde la sera prima o dopo di cena, ripetono quei 4 giri di accordi, qualche bending, e gli va bene così. Perchè devi biasimarli?
Pure io sono così.
Nemmeno a me interessa andare a pescare sconosciuti con cui suonare, e poi fare di nuovo la trafila della scaletta da preparare, la sala prove, e il tizio che alla terza volta gli viene il braccino corto perchè deve spendere 5€ di gasolio per venire fino in sala e altri 5€ per l'affitto della stessa, e poi ti trovi a litigare per il brano da suonare, e forse domani il cantante non c'è, e il locale, e l'impianto voce....a una certa ti stufi.
Non siamo più nell'età di diventare rockstar, non vivremo mai di musica, e a me di prendermi tanti grattacapi non mi va.

Come sopra. Evidentemente non gli interessa fare musica insieme. Se non sono più ragazzini di primo pelo, ci sta. Pure io conosco tante gente che ha l'ampli vintage, e 10.000€ di pedaliera, e  le usa solo a casa. E se gli parli di musica d'insieme ti rispondono "Mai più". Hanno in comune una grande passione per lo strumento, un'età superiore ai 35 anni, e un lavoro abbastanza impegnativo che assorbe le loro giornate. Perchè biasimarli? Semplicemente stanno bene così.
Cerca altrove, in altri ambiti.

E non metterti a parlare di teoria, perchè è inutile e la gente scappa davvero. A meno che si compone musica pentagramma alla mano, difficilmente in ambito amatoriale ci si ritrova a parlare della sostituzione sul 7° grado della scala minore del DO# col rivolto in quarta posizione.
Il massimo di teoria è: Ragazzi, facciamo una improvvisazione in LAm? Ragazzi, proviamo questo giro di accordi?
Stop.
Tu forse hai una formazione più classica o jazzistica e magari vedi la musica come un ambito di studio vero e proprio, al pari della matematica o della fisica, ma in ambito rock amatoriale non ci si fa troppe menate sulla teoria, anche perchè tutti i pezzi più grossi del rock sono stati suonati in 4/4 su accordi e scale maggiori o minori. E l'immancabile pentatonica, che altro non è che una scala maggiore semplificata, perchè di suonare tutti e 7 i gradi ti scocci, quindi tagli via il superfluo e accorci a 5. Molti dopo aver imparato le basi, mollano il maestro e proseguono per conto loro. Cominciano a incatenare tra loro accordi e scale, imparano i primi trucchi, cominciano a diventare più sgamati sul manico, al maestro gli fanno ciao ciao e continuano per la loro strada. Si ok il solfeggio tata tatata tatata, si ciao eh! Restaci tu qui ogni martedi pomeriggio a scassarti i cosiddetti col solfeggio. Si certo, l'armonizzazione a quattro voci, va bene maestro, si poi, poi eh....
E in passato, i grandi della chitarra dal maestro nememno ci andavano. Si formavano orecchio e mano nei club londinesi, a contatto con gente più scafata di loro da cui imparavano i trucchi del mestiere.

Ok qui mi trovi d'accordo su tutto, chiaro che certi contesti teorici sono più legati ad altre branche della musica, chiaro che il solfeggio per brani da 3 minuti e struttura legata all'ambiente del rock ha poco senso, altro discorso ti suoni un brano classico da 18 minuti. Ma va beh, sono d'accordo. Comunque la saletta che intendo io è un modo per farsi una suonata insieme, non per farsi una scaletta o una band, con il tempo che ho nemmeno potrei e non ne ho nemmeno slancio, dovevo farlo a 20 anni non oggi. Anche fosse trovarsi al parco o a casa con un'acustica e farsi una suonata insieme..
... anche se poi vedi personaggi come Varini, Ciro Manna, Begotti, Zacconi, Fiorita, etc tutti facenti parti di generi che spaziano dal metal al pop, con grande cultura di armonia e ne fanno regolare uso in quello che suonano, quindi non è nemmeno il genere musicale a decretare l'importanza o meno della teoria, quanto più la voglia di spingersi dei singoli individui e anche forse l'impostazione mentale con cui si affronta il percorso, chi magari dice, grandi chitarristi rock non sapevano la teoria quindi non mi serve (ma anche qui ci sarebbe da parlarne a parte perchè ho sentito molte leggende metropolitane su presunti "autodidatti" che non lo erano affatto e generalmente nelle band importanti c'era sempre qualcuno nella band con conoscenze teoriche. Proprio qualche settimana fa mi sono trovato a discutere con uno, sprezzante, che sosteneva che Keith Emerson non sapesse nemmeno leggere il pentagramma, quando su molte sue autobiografie risulta che da ragazzino girava con libroni di spartiti sotto il braccio e che fosse appassionato di musica classica), chi invece ha lo studio canonico come via di apprendimento ma questo è slegato dal contesto e genere musicale, altrimenti non vedresti musicisti che lavorano in ambito pop così avanzati in termini di armonia. A parte che ho avuto modo di parlare con svariati musicisti classici che oggi suonano elettrico in band varie, il genere musicale non decreta se serve o meno la teoria, non è una legge, è una scelta individuale che nell'ambito di certi generi bypassarla non è impensabile come in altri di contesto più classico.
Ut queant laxis

Davids

Citazione di: Ombra/luce il 05 Agosto, 2022, 02:19 PMMa tu lo sai che ho un collega che sogna di imparare la batteria ma non lo fa perchè non può permettersi la batteria da 15.000 euro super avanzata? Se non prende la batteria del super esperto famoso non vuole nemmeno mettersi a impararla ed io penso che non sia dovuto al fatto che voglia l'eccellenza ma per far vedere agli altri che suona sul super strumento. Sai quante volte ho trovato interessati a suonare la chitarra che perdevano completamente interesse nei tuoi confronti quando gli dicevi che non avevi la chitarra del guitar hero facendo l'equazione "se non spendi un botto di soldi, se non hai il setup del turnista, anche se suoni da solo a casa, sei principiante" e perdendo d'interesse? Sai che in altri forum che non frequento più o chiusi, in passato, vidi veterani che iniziavano a trattare "alla pari" gli utenti dal momento che questi si compravano lo strumento costoso, valutando la qualità dei musicisti in base al setup che avevano e infischiandosene del grado di preparazione che avevano? Ho visto gente comprarsi cose che non avrebbero nemmeno valutato SOLO per farsi accettare "dai gruppi di elite" delle community. Magari suoni da Dio  e sei stracontento con la tua messicana che hai da 15 anni e vieni snobbato o non preso sul serio perchè non hai la USA o la Professional e di questi casi ne ho visti a bizzeffe. Al di là del setup che ci serve, nel contesto amatoriale elettrico è facile trovare queste situazioni, molto facile, com'è facile trovarsi in contesti dove si skippa il dialogo sull'atto di suonare ed è tutto incentrato sui modelli di ampli e chitarre.

Secondo me ti fai condizionare troppo dall'opinione degli altri.
Uno che vuole realmente suonare la batteria, si compra una batteria qualsiasi, anche elettronica se il problema è il volume, e suona. Evidentemente è qualcuno che da qualche parte nel cassetto dei sogni, incastrato tra la Ferrari, la fidanzata modella 25enne e la villa da 500mq, ha pure il sogno di essere un bravo batterista. Ci sta. Ma sono sognatori appunto, non musicisti. Non vuole fare vedere proprio una ceppa a nessuno, semplicemente non gli interessa realmente suonare. E' un sogno, una chimera, come è un sogno avere la Porsche 911 turbo da 300K parcheggiata in garage e il fisico scolpito con l'addominale.
Non starei troppo a pensare a quel che dicono. Perchè chi ha davvero voglia di suonare, compra uno strumento qualsiasi e suona. Così come chi ha davvero voglia del fisico scolpito, alza le terga dal divano e inizia a sollevare ghisa.

I forum sono un caso a parte. Possono essere ambienti di crescita e scambio proficuo, ma possono anche essere ambienti dove si vengono a creare dinamiche tossiche, bullismo, cameratismo e talvolta anche nonnismo tra utenti. E non solo in ambito musicale. C'è gente che ti tratta a pesci in faccia solo perchè loro sono iscritti dal 2009 e tu da 3 mesi.
Si, li conosco quelli che se non hai avuto almeno 8 Custom Shop non hai diritto di parola, hai ragionissima, però bisogna anche valutare caso per caso. Un conto è dire che una American Standard o una Les Paul Traditional fa pena ed è buona solo come legna da ardere, o che un pedale Boss è schifoso e devi avere almeno un Analogman per sapere come suona un vero overdrive....e un conto è dire che una Squier coi pickup 57/62 diventa come una CS e chi spende 3500€ per le CS è un fesso (storia questa che sentivo 20 anni fa, e che sento tutt'ora in ambito social). O che un combo modeling o una pedaliera digitale, suonano come una Plexi o come un Twin Reverb di quelli belli.. Chi ha poca esperienza, spesso sopravvaluta le proprie competenze (effetto Dunning-Kruger). Se dico che una Squier coi pickup cambiati diventa indistinguibile da una Custom Shop, chi le custom shop le ha davvero, fa benissimo a snobbarmi. Ma non perchè vuol fare lo snob con la puzza sotto il naso, ma perchè ho scritto una falsità.
:kingot:


Ombra/luce

Citazione di: Davids il 05 Agosto, 2022, 04:39 PMSecondo me ti fai condizionare troppo dall'opinione degli altri.
Uno che vuole realmente suonare la batteria, si compra una batteria qualsiasi, anche elettronica se il problema è il volume, e suona. Evidentemente è qualcuno che da qualche parte nel cassetto dei sogni, incastrato tra la Ferrari, la fidanzata modella 25enne e la villa da 500mq, ha pure il sogno di essere un bravo batterista. Ci sta. Ma sono sognatori appunto, non musicisti. Non vuole fare vedere proprio una ceppa a nessuno, semplicemente non gli interessa realmente suonare. E' un sogno, una chimera, come è un sogno avere la Porsche 911 turbo da 300K parcheggiata in garage e il fisico scolpito con l'addominale.
Non starei troppo a pensare a quel che dicono. Perchè chi ha davvero voglia di suonare, compra uno strumento qualsiasi e suona. Così come chi ha davvero voglia del fisico scolpito, alza le terga dal divano e inizia a sollevare ghisa.

I forum sono un caso a parte. Possono essere ambienti di crescita e scambio proficuo, ma possono anche essere ambienti dove si vengono a creare dinamiche tossiche, bullismo, cameratismo e talvolta anche nonnismo tra utenti. E non solo in ambito musicale. C'è gente che ti tratta a pesci in faccia solo perchè loro sono iscritti dal 2009 e tu da 3 mesi.
Si, li conosco quelli che se non hai avuto almeno 8 Custom Shop non hai diritto di parola, hai ragionissima, però bisogna anche valutare caso per caso. Un conto è dire che una American Standard o una Les Paul Traditional fa pena ed è buona solo come legna da ardere, o che un pedale Boss è schifoso e devi avere almeno un Analogman per sapere come suona un vero overdrive....e un conto è dire che una Squier coi pickup 57/62 diventa come una CS e chi spende 3500€ per le CS è un fesso (storia questa che sentivo 20 anni fa, e che sento tutt'ora in ambito social). O che un combo modeling o una pedaliera digitale, suonano come una Plexi o come un Twin Reverb di quelli belli.. Chi ha poca esperienza, spesso sopravvaluta le proprie competenze (effetto Dunning-Kruger). Se dico che una Squier coi pickup cambiati diventa indistinguibile da una Custom Shop, chi le custom shop le ha davvero, fa benissimo a snobbarmi. Ma non perchè vuol fare lo snob con la puzza sotto il naso, ma perchè ho scritto una falsità.
Va beh, qui sono completamente d'accordo.
Però attenzione, dire che la teoria non serve a niente in ambito rock può essere sempre effetto Dunning-Kruger e può essere della stessa indentica pasta del sostenere che una Harley Benton da 100 euro suoni meglio di una Custom Shop. Tutti coloro che poi ci si sono un pò avvicinati anche un pò che ho conosciuto nella vita non ho mai visto un caso di qualcuno che mi dicesse ho studiato per nulla, mai e anzi, ho visto gente mordersi le mani perchè in una giornata di studio ha appreso cose che in 10 anni che suonava non aveva mai preso in considerazione. L'esempio che fai tu lo condivido ma è lo stesso se uno va da un musicista che si è fatto 10 anni di conservatorio o una scuola a dirgli che non serve a niente lo studio della teoria, chiaro che poi finisce che ti snobba.

Ci sta che uno si voglia divertire e voglia prenderla in maniera serena, assolutamente, soprattutto in contesto amatoriale, da qui a dire che tutti quelli che si fanno una scuola di anni e ci sono scuole anche in ambito pop e rock con esame di ammissione tutt'altro che semplice, o un coservatorio, hanno speso il loro tempo a vuoto perchè tizio e caio è diventato famosissimo senza saperne un acca è un altro discorso, a parte il fatto che va anche visto il contesto storico in cui è diventato famoso e anche senza il contesto storico, non è che tutti gli amatori diventeranno il guitar hero autodidatta, come non tutti i calciatori in serie dilettanti diventeranno Maradona, anzi, probabilmente nessuno ci diventerà, sopratutto oggi.

Secondo me l'errore è non scindere dal contesto in cui ci si trova, sono un amatore? Quanto tempo voglio dedicare allo strumento? Con che dedizione? da lì si sceglie il percorso, niente da dire se uno non vuole trattare la musica come materia di studio, però inizia a diventare pericoloso snobbare questo percorso dicendo che non serve a niente, soprattutto dirlo a musicisti che hanno fatto un percorso , argomentando con la storia tizio e caio sono diventati quel che sono senza sapere niente di teoria. E'una cosa che sta sempre in ambito dell'effetto Dunning-Kruger e appunto generalmente questo tipo di commenti arriva proprio da chi non ci ha mai messo il naso, proprio come sostenere che una Squier suona come o meglio di una custom shop, discorsi che ho sentito tante volte, una volta un amico mi ha detto, convintissimo, che le scale non servono a niente, anche irritato che avevo toccato quel discorso.. ho dovuto lasciare la presa perchè lui era irritato, io pure e finiva che poi si litigava.. questo è vero e proprio effetto Dunning-Kruger come dire che una entry level da 100 euro è meglio di una Custom shop da 3500 euro. Se uno si vuole divertire con una Squier va benissimo, come va benissimo che uno non abbia la testa per mettersi a studiare e la vuol prendere in maniera amatoriale, diventa pericoloso quando si arriva in certi contesti a negare l'evidenza . Ne ho visti a bizzeffe di discorsi così, sia quelli che citi, che riguardanti la teoria, anche in diverse misure di arroganza.
Ut queant laxis

Davids

Citazione di: Ombra/luce il 05 Agosto, 2022, 04:47 PMVa beh, qui sono completamente d'accordo.
Però attenzione, dire che la teoria non serve a niente in ambito rock può essere sempre effetto Dunning-Kruger e può essere della stessa indentica pasta del sostenere che una Harley Benton da 100 euro suoni meglio di una Custom Shop. Tutti coloro che poi ci si sono un pò avvicinati anche un pò che ho conosciuto nella vita non ho mai visto un caso di qualcuno che mi dicesse ho studiato per nulla, mai e anzi, ho visto gente mordersi le mani perchè in una giornata di studio ha appreso cose che in 10 anni che suonava non aveva mai preso in considerazione. L'esempio che fai tu lo condivido ma è lo stesso se uno va da un musicista che si è fatto 10 anni di conservatorio o una scuola a dirgli che non serve a niente lo studio della teoria, chiaro che poi finisce che ti snobba.

Ci sta che uno si voglia divertire e voglia prenderla in maniera serena, assolutamente, soprattutto in contesto amatoriale, da qui a dire che tutti quelli che si fanno una scuola di anni e ci sono scuole anche in ambito pop e rock con esame di ammissione tutt'altro che semplice, o un coservatorio, hanno speso il loro tempo a vuoto perchè tizio e caio è diventato famosissimo senza saperne un acca è un altro discorso, a parte il fatto che va anche visto il contesto storico in cui è diventato famoso e anche senza il contesto storico, non è che tutti gli amatori diventeranno il guitar hero autodidatta, come non tutti i calciatori in serie dilettanti diventeranno Maradona, anzi, probabilmente nessuno ci diventerà, sopratutto oggi.

Secondo me l'errore è non scindere dal contesto in cui ci si trova, sono un amatore? Quanto tempo voglio dedicare allo strumento? Con che dedizione? da lì si sceglie il percorso, niente da dire se uno non vuole trattare la musica come materia di studio, però inizia a diventare pericoloso snobbare questo percorso dicendo che non serve a niente, soprattutto dirlo a musicisti che hanno fatto un percorso , argomentando con la storia tizio e caio sono diventati quel che sono senza sapere niente di teoria. E'una cosa che sta sempre in ambito dell'effetto Dunning-Kruger e appunto generalmente questo tipo di commenti arriva proprio da chi non ci ha mai messo il naso, proprio come sostenere che una Squier suona come o meglio di una custom shop, discorsi che ho sentito tante volte, una volta un amico mi ha detto, convintissimo, che le scale non servono a niente, anche irritato che avevo toccato quel discorso.. ho dovuto lasciare la presa perchè lui era irritato, io pure e finiva che poi si litigava.. questo è vero e proprio effetto Dunning-Kruger come dire che una entry level da 100 euro è meglio di una Custom shop da 3500 euro. Se uno si vuole divertire con una Squier va benissimo, come va benissimo che uno non abbia la testa per mettersi a studiare e la vuol prendere in maniera amatoriale, diventa pericoloso quando si arriva in certi contesti a negare l'evidenza . Ne ho visti a bizzeffe di discorsi così, sia quelli che citi, che riguardanti la teoria, anche in diverse misure di arroganza.


Un attimo, un attimo. Non ho detto che la teoria non serve in ambito rock. La teoria serve e come. Specie se vuoi improvvisare o comporre. Non puoi scrivere un pezzo tuo senza conoscere almeno i rudimenti della teoria musicale.
Ho detto che non serve parlarne dal vivo. Ti sei lamentato di non riuscire a trovare musicisti che avessero voglia di parlare a quattr'occhi di teoria e armonia, e che quando vi ritrovate faccia a faccia tutti ti parlano dell'ampli bello, del nuovo pickup, della nuova chitarra. Ma non ci vedo proprio nulla di strano. Io mi annoierei tremendamente a star seduto davanti a una birra e discutere di sostituzioni, modo lidio e misolidio, armonia 3 e a 4 voci, rivolti delle triadi. Io il massimo di cui parlo di persona è la suddivisione ritmica, ovvero se siamo in 4/4, in 5/4, in 6/8, ecc... (si, a volte mi è capitato di suonare su tempi "particolari"). Spesso col batterista, talvolta anche col bassista. Ma la cosa finisce là.

La teoria la devi dimostrare, ovvero devi essere in grado, strumento alla mano, di conoscerla. Mentre suonate. Lì ti puoi sbizzarrire e divertire con armonie, sostituzioni, accordi inusuali.
Ma mettersi in 4 davanti a un foglio per 1h30 a scrivere accordi e scale, o anche solo discuterne a voce, anche no. Non siamo a una scuola di musica o al conservatorio. Discorso diverso è se stai componendo un brano, allora ci stai non 1 ora e mezza, ma 1 settimana e mezza, o anche 1 mese e mezzo a discutere di teoria e armonia. Ma per suonare Sultains of Swing o fare una improvvisazione in LAm la domenica pomeriggio, non c'è bisogno di arrovellarsi il cervello in 4.
Almeno io la vedo così.
Quello che vorresti avere tu, lo puoi avere se ti interfacci con un pianista jazz. Forma un trio chitarra pianoforte batteria, e discutete dei massimi sistemi per anni  :D


https://www.youtube.com/watch?v=/GCzWysTbJMY?t=368

(scusate se non uso il pulsante youtube, ma con quello il video parte dall'inizio e non dal punto che mi interessa)
:kingot:

Ombra/luce

Citazione di: Davids il 05 Agosto, 2022, 11:30 PMUn attimo, un attimo. Non ho detto che la teoria non serve in ambito rock. La teoria serve e come. Specie se vuoi improvvisare o comporre. Non puoi scrivere un pezzo tuo senza conoscere almeno i rudimenti della teoria musicale.
Ho detto che non serve parlarne dal vivo. Ti sei lamentato di non riuscire a trovare musicisti che avessero voglia di parlare a quattr'occhi di teoria e armonia, e che quando vi ritrovate faccia a faccia tutti ti parlano dell'ampli bello, del nuovo pickup, della nuova chitarra. Ma non ci vedo proprio nulla di strano. Io mi annoierei tremendamente a star seduto davanti a una birra e discutere di sostituzioni, modo lidio e misolidio, armonia 3 e a 4 voci, rivolti delle triadi. Io il massimo di cui parlo di persona è la suddivisione ritmica, ovvero se siamo in 4/4, in 5/4, in 6/8, ecc... (si, a volte mi è capitato di suonare su tempi "particolari"). Spesso col batterista, talvolta anche col bassista. Ma la cosa finisce là.

La teoria la devi dimostrare, ovvero devi essere in grado, strumento alla mano, di conoscerla. Mentre suonate. Lì ti puoi sbizzarrire e divertire con armonie, sostituzioni, accordi inusuali.
Ma mettersi in 4 davanti a un foglio per 1h30 a scrivere accordi e scale, o anche solo discuterne a voce, anche no. Non siamo a una scuola di musica o al conservatorio. Discorso diverso è se stai componendo un brano, allora ci stai non 1 ora e mezza, ma 1 settimana e mezza, o anche 1 mese e mezzo a discutere di teoria e armonia. Ma per suonare Sultains of Swing o fare una improvvisazione in LAm la domenica pomeriggio, non c'è bisogno di arrovellarsi il cervello in 4.
Almeno io la vedo così.
Quello che vorresti avere tu, lo puoi avere se ti interfacci con un pianista jazz. Forma un trio chitarra pianoforte batteria, e discutete dei massimi sistemi per anni  :D


https://www.youtube.com/watch?v=/GCzWysTbJMY?t=368

(scusate se non uso il pulsante youtube, ma con quello il video parte dall'inizio e non dal punto che mi interessa)

Ma non mi riferivo a te, mi hai dato lo spunto per intavolare il discorso! Conoscevo quel video! :D

Ma me è semplicemente immenso amore per la musica, sono stato ascoltatore una vita di una caterva di musica, dal momento che sono passato io a stare con le mani sullo strumento ho avuto cristallina e genuina voglia di apprendere il suo linguaggio. Mi sembra un pò un controsenso, amo la musica, ciò mi ha spinto a imbracciare uno strumento e poi non mi sento minimamente attratto dal suo linguaggio e lo evito come la peste bubbonica. Non è per me.  Ma infatti quelle volte che inizio a parlarne lo faccio con lo scopo di affascinare e spingere a metterci un pò il naso, non per far sentire gli altri a disagio ma perchè sono fermamente convinto che sia una miglioria, non una peggioria e uno che migliora non può farmi che piacere. A volte è soltanto uno scoglio dovuto a pigrizia, non si tratta di iscriversi al conservatorio, sono scelte che vanno fatte ponderatamente, serve tempo, serve dedizione, non mi balenerebbe mai l'idea di dire a un amatore adulto con figli che deve intraprendere un percorso di studio serio, ma di mettere il naso in cose che possono risultare una miglioria al proprio percorso. Anche solo leggere questo tanto odiato pentagramma, è tutto di guadagnato perchè quando hai qualcosa che ti permette di imparare a suonare un brano nel dettaglio, con tutte le istruzioni che ti servono per poterlo affrontare bene anche senza conoscerlo, a differenza di una tab che lascia il tempo che trova e devi conoscere il brano, è tutto di guadagnato, però ci devi spendere un pò di tempo per impratichirtene e non si tratta di passare ore ed ore giornaliere a fare esercizi di lettura a prima vista in chiave di SOL e FA come i pianisti professionisti, ma quel minimo che è una miglioria nel proprio percorso. Ma anche per studiarsi un manuale di chitarra, uno si compra il manuale di Varini o di chicchessia, trova spiegazioni e gli esercizi basati sullo spartito che fa, abbandona il libro abbandonando l'idea di migliorare sull'aspetto per cui ha comprato il manuale pur di non affrontare l'esercizio sul pentagramma? il 99,999% dei manuali ha esercizi su spartiti.. Queste sono migliorie che aiutano, è questo che vorrei far capire.

Un amatore che si riesce a ricavare da solo un accordo maggiore o minore o un accordo di settima o aumentato o diminuito, ma anche tralasciando questi ultimi che magari sono un pò più particolari per i generi che suona (senza scadere in cose profonde da jazzisti o da matematico del video) è una miglioria che può solo aiutarlo, non si tratta di studiarsi libri di centinaia di pagine, ma quei rudimenti per muoversi comodi con lo strumento al fine di divertirsene senza troppi intoppi di percorso e difficoltà risparmiabili.
Diciamo che cerco, appena mi si para l'occasione, di intavolare questi tipi di discorsi, con chi so che magari non ci ha ancora mai messo il naso,  così che magari se ne affascini a sua volta ma perchè sono migliorie che uno si porta dietro per tutto il suo percorso, però al 95% delle volte ricevo picche..  come ho trovato grosse migliorie io, sono contento nel sapere che le stesse migliorie le può avere chi magari ancora un pò brancola nel buio, chi ancora non riesce ad uscire da un videotutorial su dove mettere le dita. Mi fa contento sapere che qualcuno che vuole migliorarsi con lo strumento abbia migliorie mettendo il naso e facendosi qualche infarinatura piu mirata su argomenti che gli saranno sicuramente d'aiuto durante il suo percorso.
Mi fa piacere il piacere degli altri nel crescere nel loro percorso, tortuoso come quello di tutti, nessuno escluso.
Ut queant laxis

Ombra/luce

Ho un amico che dopo tre anni che suona è infelice, e me lo dice apertamente, perchè non riesce a progredire e la situazione è quella che ho descritto, passa il suo tempo suonare quei tre riff, rimane nella sua zona di comfort senza metterci alcuna nuova difficoltà e spende ore ed ore a passare la cera sulle 4 chitarre che si è comprato, a regolargli l'action, a informarsi su modelli di chitarre e amplificatori, dedicando alla chitarra mezz'ora a settimana perchè il fatto di non riuscire l'ha bloccato. Ogni volta che ci vediamo glie lo chiedo, hai suonato oggi? e lui al 99% delle volte mi risponde di no, quell'1% mi si mette a parlare dei problemi che ha nell'affrontare il riff che ha iniziato a studiare l'anno prima.. ma la maggior parte dei discorsi che fa sono riguardanti la chitarra o il cabinet che vorrebbe.
Se io vedo che uno è visibilmente infelice, mi viene poi da dirglielo, che se continua a non mettere delle difficoltà nuove e tenere gli occhi incollati su argomenti secondari nel suo stadio, tra sei anni sta ancora così o proprio ha appeso la chitarra al chiodo. Se uno è contento va benissimo così, però se non sei contento dai tuoi risultati metti il focus su ciò che te li fa superare, senza girarci attorno per paura di affrontare le tue paure, sono assolutamente convinto che se sfrutti ad esercitarti le ore che passi su Thomann a guardare modelli di chitarre e amplificatori, fai un salto in avanti considerevole con la chitarra e ti diverti molto di più, anche perchè la gioia di riuscire in qualcosa di difficile non ha prezzo.. ma non mi ascolta (non CI ascolta, perchè glie lo diciamo sia io, che altri). Sarà per ripiego dal fatto che non riesce a progredire ma attualmente questo è più un "feticismo" legato al mondo delle chitarre che reale voglia di migliorare con lo strumento, ho come la sensazione che abbia proprio appeso al chiodo l'idea di migliorarsi. Di tanto in tanto gli mando qualche messaggio su whatsapp consigliandogli di imparare qualche canzone nuova, niente di difficile ma che tratta degli argomenti che penso dovrebbe vedere per andare un pò avanti, non ricevo nemmeno risposta.. quando mi dice che non riesce a risolvere certe cose gli propongo di portare la chitarra la prossima volta così vediamo insieme, magari gli dò qualche dritta ma non vuole,  però poi mi arrivano messaggi di chitarre che desidera.. :D non so se il suo rifiuto sia a questo punto una forma di imbarazzo e paura di far brutte figure, che non farebbe, è normale che ci vuole un pò per impratichirsi, però se dopo tre anni stai che fatichi a mettere i polpastrelli nel posto giusto per formare un accordo, che ci sia qualcosa che non va nel modo in cui ti stai ponendo allo strumento è chiaro come il sole, stai puntando i riflettori su cose che ti sono completamente superflue attualmente. Ho paura che abbia confuso su cosa voglia dire migliorarsi, temo che attribuisca le sue difficoltà ad un setup a lui non adatto, che può anche avere un suo fondo di ragione ma poi ti abitui anche se hai l'action un pò più alto, qui non si tratta di suonare fraseggi complessi in velocità, ma di ricordarsi dove mettere i polpastrelli al fine di comporre un accordo.. il problema è che non imbracci la chitarra, rimani in zona perenne di comfort e spendi ore della giornata su Thomann e Youtube..
Ut queant laxis

robland

Direi che a un certo punto diventa inutile concentrarsi sui guai degli amici. Ahimé, aggiungo, perché anche a me piacerebbe vedere che le persone che conosco riescano in quello che fanno (lo dico persino egoisticamente, perché così questi amici diventeranno di stimolo anche per me). Però così è. Quindi a meno che non sia un ragazzino che ha bisogno di una guida o un adulto che chiede esplicitamente aiuto su come fare, bisogna rinunciare e lasciare che gli altri facciano come gli pare. Non è egoismo né menefreghismo: al contrario, penso che sia una cosa sana non sentirsi i depositari del giusto modo di fare le cose. Altrimenti vuol dire che siamo noi ad avere qualcosa che non va e a sentire la necessità non sana di ingerirci negli affari altrui.

Avevo un compagno all'università che, mentre io cercavo di procedere spedito verso gli obiettivi da conseguire man mano per rispettare grosso modo le tappe, era completamente assorbito dal suo primo esame, da qualche anno però... Continuava a consultare manuali su manuali approfondendo all'infinito sempre la stessa materia.
Avrei voluto intervenire e dirgli di dare quel maledetto esame e di passare avanti, di non ossessionarsi sempre sugli stessi pochi argomenti, perché se avesse fatto così per ogni esame ci avrebbe messo trent'anni, ma non gli ho detto niente. Semplicemente perché sarebbe stato come parlare a me stesso. Noi diamo consigli agli altri come se parlassimo a noi stessi. Ma a meno che non vediamo che gli altri ci somigliano; a meno che non ci venga chiesto aiuto; a meno che non avvertiamo che c'è uno spazio per ragionare e confrontarsi... beh, bisogna lasciar perdere e lasciare che gli altri facciano le loro esperienze e seguano la loro via. Credere di sapere come fare in realtà è arroganza, perché se va bene per noi non vuol dire che sia lo stesso per gli altri.


Ombra/luce

Citazione di: robland il 06 Agosto, 2022, 09:47 AMDirei che a un certo punto diventa inutile concentrarsi sui guai degli amici. Ahimé, aggiungo, perché anche a me piacerebbe vedere che le persone che conosco riescano in quello che fanno (lo dico persino egoisticamente, perché così questi amici diventeranno di stimolo anche per me). Però così è. Quindi a meno che non sia un ragazzino che ha bisogno di una guida o un adulto che chiede esplicitamente aiuto su come fare, bisogna rinunciare e lasciare che gli altri facciano come gli pare. Non è egoismo né menefreghismo: al contrario, penso che sia una cosa sana non sentirsi i depositari del giusto modo di fare le cose. Altrimenti vuol dire che siamo noi ad avere qualcosa che non va e a sentire la necessità non sana di ingerirci negli affari altrui.
E' lui che ha una voglia spropositata di parlarne, però non di parlare di suonare la chitarra.. appena mi vede se ne vanno un'ora e mezza, gli si accendono gli occhi, si parla di altro ma si vede che vuole portarla sulla chitarra.. ma sull'hardware e chitarre e amplificatori, fugge dal momento che si parla di come affronta un pezzo o qualsiasi cosa che c'entri con il parlare della chitarra suonata.
Non fatemi passare per forza di cose come uno invadente e in perenne errore su qualsiasi argomento... :laughing: se un tuo amico inizia a suonare la chitarra e te ne parla, di certo non stai zitto, gli darai qualche consiglio! Se ti dice che non cava un ragno dal buco, non è che gli rispondi "non sono miei problemi" cerchi di dargli qualche dritta e dirgli dove sta sbagliando, perchè hai più esperienza e lui non sa dove andare a parare! :D Non c'è niente di strano cercare di aiutare un amico che mi dice di non riuscire.
 Dal momento che uno mi interpella poi deve accettare delle critiche soprattutto se dopo 3 anni non ti ricordi le diteggiature di un giro di DO, perchè poi il motivo è uno soltanto, ovvero che non ti eserciti, nemmeno il minimo, anche perchè dopo 12 anni di piano e 5 di chitarra penso di aver fatto delle esperienze tali da sapere come esercitarsi al fine di migliorare e che possono essere un aiuto ad un amico che mi interpella su come fare per migliorare, poi se questo vuole pensare solo alle chitarre e agli ampliicatori e non gli frega niente di nessun consiglio che gli diamo sia io, che altri amici con 10/15 anni di chitarra (che interpella lui stesso ma trova noiosi i consigli che gli si danno) e teme ogni forma di difficoltà, cavoli suoi, alla fine getterò la spugna e lui appenderà la chitarra al chiodo come fan tanti, perchè prima o poi si stuferà, gli rimarranno come arredo o mensole in casa e festa finita. Ho almeno 10 amici con uno strumento rimasto come arredo e usato tre volte, sarà l'undicesimo! Ho alcuni amici che piano piano hanno già iniziato a gettare la spugna, io tendo a cercare di aiutare il possibile gli amici ma toccherà anche per me gettare la spugna, già da un pò ho smesso di mandargli canzoni da provare a imparare, tanto non risponde nemmeno..

Una disciplina, che sia la palestra, che sia un arte marziale, che sia uno sport, che sia uno strumento musicale, richiede dedizione, forza di volontà, sacrifici e forma mentis per andare avanti, quando stai in panca e arrivi a un certo punto che devi sollevare 80, se non di piu,  kg di ghisa e devi farti un'ora a soffrire in esercizi stancanti e pesanti, o hai la forza di volontà di arrivare al traguardo che ti prefissi o ti trovi a lasciare. Uno ti può cercare di spronare quanto vuoi ma sei sei tendenzialmente arrendevole prima o poi non ti si dice più niente, è un percorso che devi farti e sentirtela tu, gli altri possono solo provare a spronarti.
 
Ut queant laxis


Vu-meter

Ho anche io un amico così. A stento fa una nota, ma ti può parlare per tre ore di pickup, induttanza, meccaniche e marche di molle del ponte..

Ognuno è fatto a modo proprio..  :etvoila:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 06 Agosto, 2022, 01:44 PMHo anche io un amico così. A stento fa una nota, ma ti può parlare per tre ore di pickup, induttanza, meccaniche e marche di molle del ponte..

Idem  :laughing: Lui poi è anche bravo nel fai da te e mette a posto chitarre, giorni fa gli ho regalato una mia vecchia chitarra, che ho bisogno di spazio e non la uso mai, le mancava l'entrata del jack, se l'è ordinata e montata lui. E' bravissimo perchè ha 30 anni di lavoro tecnico ed è molto appassionato di fai fa te, questo glie lo invidio perchè se mi si rompe l'entrata del jack io devo portarla ad aggiustare, nel fai da te sono una schiappa! Boh, evidentemente ha trovato più piacere in cose tecniche sullo strumento che sul suonare...
Ut queant laxis

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