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Il presente ed il futuro del Jazz in Italia

Aperto da Vu-meter, 12 Settembre, 2017, 11:30 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Ho visto solo i primi 10 minuti per motivi di tempo e ... non sono molto d'accorso con lui.
Concordo su Kenny G (  :lol: :lol: :laughing: :laughing: :laughing: ) e senza dubbio concordo con il fatto che il pezzo che fa sentire intorno ai 9:25 sia senza dubbio un bel brano jazz, ma come ogni altra cosa, anche il jazz si è evoluto in altre cose e non trovo sensato negare che siano comunque jazz. Vogliamo dargli un altra etichetta ? Per me va bene lo stesso . Vogliamo definire alcuni lavori di Benson 'smooth jazz' ? Ok . Vogliamo definire Stern come 'fusion' ? Per me è ok.
Ma tutti loro, nella mia personale collocazione mentale, finiscono nel grande calderone del 'jazz' e credo sia la cosa giusta perchè sono in qualche modo accomunati dal linguaggio che forse si è evoluto, ma ... resta di base quello.

Da parte mia intendo il jazz unicamente come un linguaggio atto a creare delle tensioni e risolverle, tutto qui. Quanto perdurerà nel tempo la tensione e se e come si risolverà dipende solo dalla scelta dell'artista per cui hai artisti meno "violenti", meno "intensi" nell'uso della tensione ( come ad esempio Metheny ) , altri "mediamente" ( Stern, ad esempio ) ed altri di più ( Scofield ad esempio ) . Uno come Oz Noy ondeggia tra i mediani e gli intensi a seconda del brano e del momento, secondo me.
Ma tutti, davvero tutti, hanno lo stesso scopo e seguono lo stessa forma di linguaggio che io amo tanto e che alla fine, PERSONALMENTE etichetto con il nome "jazz".

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Fidelcaster

Non so se non considererebbe quello di Stern jazz. Mi pare che ne faccia una questione di groove, interplay, sofisticazione armonica e qualità del fraseggio, tutte cose che a Stern non mancano. Del resto fa ascoltare anche Metheny in trio.
:ditanaso:


Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Fidelcaster

Citazione di: Fidelcaster il 23 Settembre, 2017, 12:08 PM
Non so se non considererebbe quello di Stern jazz. Mi pare che ne faccia una questione di groove, interplay, sofisticazione armonica e qualità del fraseggio, tutte cose che a Stern non mancano. Del resto fa ascoltare anche Metheny in trio.

Anzi, per l'esattezza (il video l'ho ascoltato qualche giorno fa...) ne fa più in concreto una questione di aderenza al linguaggio (ritmico-armonico-melodico) boppistico.
:ditanaso:

Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 23 Settembre, 2017, 12:37 PM
Citazione di: Fidelcaster il 23 Settembre, 2017, 12:08 PM
Non so se non considererebbe quello di Stern jazz. Mi pare che ne faccia una questione di groove, interplay, sofisticazione armonica e qualità del fraseggio, tutte cose che a Stern non mancano. Del resto fa ascoltare anche Metheny in trio.

Anzi, per l'esattezza (il video l'ho ascoltato qualche giorno fa...) ne fa più in concreto una questione di aderenza al linguaggio (ritmico-armonico-melodico) boppistico.


Anche io amo il bebop, ma dire che il jazz si ferma lì.. non concordo.
Comunque, non ne faccio una questione di principio, se vogliamo dargli un'altra etichetta, per me va bene lo stesso.

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Fidelcaster

Anche a me stanno a cuore quelle che considero altre forme di jazz, come ad esempio quello orchestrale di Ellington e Basie (che peraltro Beato menziona), che non sono riconducibili al bebop. D'altra parte non si può considerare "jazz" semplicemente come sinonimo di "musica improvvisata", altrimenti il jazz esisterebbe da sempre in tutti i continenti.

Ma quando pure si voglia riformulare la domanda di Beato come "perché la gente odia il bebop", rimane il fatto che quella che mi sembra essere la sua prima risposta ("lo smooth jazz ha disabituato la gente all'ascolto del bebop") non mi convince molto, mentre penso che la seconda ("la scuola non mette in grado le persone di fruire di musiche complesse") sia vera da noi come, a quanto dice, negli USA.

Per quanto mi riguarda penso che la sua prima risposta sia persino troppo ottimistica, perché mi pare che ci sia una diffusa disabitudine all'ascolto - se non una vera e propria avversione nei confronti - della musica strumentale in generale.
:ditanaso:

Fidelcaster

Ad esempio, delle 15 colonne sonore cinematografiche più vendute di tutti i tempi, mi pare non ce ne sia nessuna che non contenga delle canzoni: The 15 best-selling movie soundtracks of all time
:ditanaso:


Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 23 Settembre, 2017, 03:05 PM
Anche a me stanno a cuore quelle che considero altre forme di jazz, come ad esempio quello orchestrale di Ellington e Basie (che peraltro Beato menziona), che non sono riconducibili al bebop. D'altra parte non si può considerare "jazz" semplicemente come sinonimo di "musica improvvisata", altrimenti il jazz esisterebbe da sempre in tutti i continenti.

Ma quando pure si voglia riformulare la domanda di Beato come "perché la gente odia il bebop", rimane il fatto che quella che mi sembra essere la sua prima risposta ("lo smooth jazz ha disabituato la gente all'ascolto del bebop") non mi convince molto, mentre penso che la seconda ("la scuola non mette in grado le persone di fruire di musiche complesse") sia vera da noi come, a quanto dice, negli USA.

Per quanto mi riguarda penso che la sua prima risposta sia persino troppo ottimistica, perché mi pare che ci sia una diffusa disabitudine all'ascolto - se non una vera e propria avversione nei confronti - della musica strumentale in generale.


Concordo assolutamente con te. Io stesso ho dovuto fare un percorso per potermi davvero godere questo genere e, in questo percorso, ho anche dovuto abituare la mente alla musica strumentale che non amavo particolarmente.

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Grand Funk

Sto seguendo....... ma sulla materia sono poco preparato, e sinceramente ciò capito poco e niente......  :smiley-shocked031:

Fidelcaster

:ditanaso:

Grand Funk

 :laughing: :laughing: :laughing:

No dai, voi siete dei maestri della materia......  :reallygood:

Fidelcaster

:ditanaso:

Grand Funk

Bella la tua umiltà..... ma sei sempre un grande !  :reallygood:


Vu-meter

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