Il piano come aiuto allo studio della teoria generale

[Ombra/luce]

Volevo aprire un topic, non so se se ne sia già parlato, dove voglio chiedere un pò a tutti cosa ne pensare sull'utilizzo del piano per lo studio della teoria musicale, anche se finalizzato a suonare la chitarra.
Inizio nel dire la mia, non credo sia un passo obbligatorio comprarsi una tastierina per apprendere la teoria su chitarra, però mi troverei caldamente a consigliarlo, anche da due ottave, anche una cosa da battaglia da 20 euro che suona gracchiando, non è importante saper suonare il piano ma visualizzare con chiarezza le spiegazioni teoriche, per via che, per come è impostata la tastiera del piano, è assai più semplice visualizzare e comprendere concetti musicali che sono poi universali e trasportabili anche sulla chitarra. Gli intervalli, il passaggio da accordi maggiori e minori e tante altre cose, visualizzandoli sulla tastiera di un piano appaiono estremamente limpide e sicuramente l'apprendimento risulta più semplice. Apprendendo il concetto poi lo si trasporta sulla chitarra.

Chi di voi qui ha utilizzato una tastierina qualsiasi come aiuto allo studio della chitarra o anche come aiuto alla composizione? Cosa ne pensate in merito?

[Elliott]

Non personalmente (Io? Teoria?) ma mia figlia.
A scuola, ogni classe ha un pianoforte per lo studio di TAC. Ogni alunno, indipendentemente dallo strumento che suona, ha a casa una tastiera o un pianoforte per studiare TAC.

Evidentemente è strumento se non imprescindibile, quantomeno utile allo studio.

[Ombra/luce]

Non personalmente (Io? Teoria?) ma mia figlia.
A scuola, ogni classe ha un pianoforte per lo studio di TAC. Ogni alunno, indipendentemente dallo strumento che suona, ha a casa una tastiera o un pianoforte per studiare TAC.

Evidentemente è strumento se non imprescindibile, quantomeno utile allo studio.

Guarda, se mai mi capiterà di insegnare a suonare la chitarra a qualcuno, mio nipote di 15 anni tipo (e vorrei farlo, se non fosse il periodo che stiamo vivendo ci terrei molto), gli farei lezioni con l'ausilio di un piano. Decisamente, perlomeno per spiegarli dei concetti fondamentali che penso potrebbe assimilare assai prima avendo davanti una tastiera più limpida ed immediatamente comprensibile. Poi certo, bisogna anche trasportare le nozioni apprese sull'altro strumento e ci vuole comunque un pò di pratica per abituarsi alla conformazione della tastiera della chitarra, però è decisamente un grosso aiuto all'apprendimento, non obbligatorio, non ho visioni tanto drastiche, ma decisamente consigliabile a mio avviso.

[Elliott]

Faccio una precisazione: l'ausilio del pianoforte però non è quello di "imparo il concetto sul piano e lo riporto sulla chitarra" bensì, è uno strumento pratico per apprendere concetti da applicare in maniera trasversale in T(eoria) A(nalisi) C(omposizione).

[Simo72]

Il piano apre la mente... sono assolutamente d'accordo.
Ho preso qualche lezione, tra l'altro in un periodo in cui non ero in "condizione mentale" ma nonostante questo mi ha aiutato molto a comprendere una serie di concetti teorici che sulla chitarra continuavano a rimanermi astratti.
Non significa che sia obbligatorio, però aiuta!!!

[Ombra/luce]

Faccio una precisazione: l'ausilio del pianoforte però non è quello di "imparo il concetto sul piano e lo riporto sulla chitarra" bensì, è uno strumento pratico per apprendere concetti da applicare in maniera trasversale in T(eoria) A(nalisi) C(omposizione).

Giusto! 

[Vu-meter]

Io l'ho sempre avuto e ce l'ho ancora ora, una tastiera in casa e concordo sul fatto che il piano può essere un aiuto (anche se non lo trovo obbligatorio). Purtroppo non siamo tutti uguali e così come in una famiglia bilingue ci sono figli bilingue e figli che parlano male entrambe le lingue perchè non sono riusciti a switchare, così si rischia, nel caso di alcuni, con il piano. Soprattutto le persone che si basano molto sugli occhi, avranno difficoltà poi a trasportare le cose sulla chitarra.

[Santano]

Il piano apre la mente... sono assolutamente d'accordo.
Ho preso qualche lezione, tra l'altro in un periodo in cui non ero in "condizione mentale" ma nonostante questo mi ha aiutato molto a comprendere una serie di concetti teorici che sulla chitarra continuavano a rimanermi astratti.
Non significa che sia obbligatorio, però aiuta!!!

Mi trovo assolutamente d'accordo

[Dark Guitar]

visualizzare con chiarezza le spiegazioni teoriche, per via che, per come è impostata la tastiera del piano, è assai più semplice visualizzare e comprendere concetti musicali che sono poi universali e trasportabili anche sulla chitarra. Gli intervalli, il passaggio da accordi maggiori e minori e tante altre cose, visualizzandoli sulla tastiera di un piano appaiono estremamente limpide e sicuramente l'apprendimento risulta più semplice. Apprendendo il concetto poi lo si trasporta sulla chitarra.

D'accordissimo...sicuramente non è obbligatorio, ma quello che scrivi è indubbio io ho preso un piano digitale (88 tasti pesati) quando già avevo assimilato molti concetti teorici, più per lo strumento che per questo "secondo fine", però poi l'ho usato tantissimo anche per questo e per fini didattici...inoltre, a mio parere, utilizzare già dall'inizio più di uno strumento aiuta a vedere la musica come musica e non come movimenti fatti su uno strumento (come a volte accade)

[zap]

Anche io mi ci sono trovato benissimo, per capire la costruzione degli accordi ad esempio,per lavorare con i risvolti,insomma mi ha aperto la mente ed aiutato a capire alcune cose teoriche.
Il piano in questione...che ancora esiste,è appunto una mini-tastiera Casio,praticamente un giocattolo.

[johnny]

Studiare il piano in contemporanea ad un altro strumento è utile ed importante. Aiuta specialmente a capire la teoria, come già tu hai scritto.

Quando ancora il mondo della chitarra per me non esisteva ho studiato per ben 8 anni pianoforte, che tutt'oggi continuo suonare insieme all'organo. È stato fondamentale per conoscere e capire la musica, nella teoria e nella pratica.
Oltre al fatto che ha una disposizione più semplice della note (dalla più grave alla più acuta) è di fondamentale importanza il fatto che tu col piano puoi suonare contemporaneamente l'accompagnamento e la melodia. E sai quanto è importante proprio questo aspetto se poi cambi strumento?!
Al passaggio con la chitarra a me è bastato imparare dove erano posizionate le note e prendere manualità (ovviamente) perchè il resto c'era già.

Se mi posso permettere di darti un consiglio qualora tu voglia prenderti una tastiera ti suggerisco di lasciar perdere la tastiera da 2 ottave, che non serve a nulla nè per la teoria che per la pratica, e di prendere meglio almeno una 5 ottave (la classica tastiera commerciale). 

[b3st1a]

Io e la teoria siamo due binari paralleli che non si incontrano mai, ad ogni modo sono assolutamente d'accordo, visualizzare le note consecutivamente le une di fianco alle altre anziché su sei corde può essere molto utile. Ciononostante, io ho fatto esattamente il percorso opposto! Ho avuto un piano in casa da quando sono nato, e fin da piccolissimo lo strimpellavo facendo melodie ad orecchio ma, da quando ho iniziato a suonare la chitarra ed a capire il meccanismo degli accordi, mi sono ritrovato di colpo, nel giro di pochi mesi e senza averlo mai fatto prima, a prendere gli accordi sul piano ed a suonarlo in maniera molto più completa e armonica di quanto non avessi fatto nei dieci anni precedenti.
N.B. Lo suono comunque malissimo, perché almeno con la chitarra ho fatto molta pratica, mentre al piano sono una capra sia nella teoria che nella pratica, ma almeno non mi limito più alla "musichetta della pasta Barilla" come quando ero bambino

[Ombra/luce]

D'accordissimo...sicuramente non è obbligatorio, ma quello che scrivi è indubbio io ho preso un piano digitale (88 tasti pesati) quando già avevo assimilato molti concetti teorici, più per lo strumento che per questo "secondo fine", però poi l'ho usato tantissimo anche per questo e per fini didattici...inoltre, a mio parere, utilizzare già dall'inizio più di uno strumento aiuta a vedere la musica come musica e non come movimenti fatti su uno strumento (come a volte accade)

Io ho avuto svariati momenti con la chitarra nella vita ma quello definitivo lo sto vivendo dagli ultimi tre annetti circa. Ho iniziato con la chitarra classica da adolescente, mio padre, buon chitarrista per diletto, mi insegnò un pò di accordi con la sua chitarra. Comprai una elettrica ma non ci cacciai un ragno dal buco, mesi dopo lasciai. A vent'anni o poco più mi appassionai del piano e ci andai avanti dieci anni circa, poi, complice una frattura alla mano destra, non riuscendo a stare con le mani in mano senza suonare strumenti, mi sono riappassionato alla chitarra, amore mai veramente approfondito.. l'apprendimento è stato assolutamente fluido e imparagonabile a quando ci provai da adolescente, questo grazie ai 10 anni di piano, sia perchè ci sono tornato comunque con conoscenze di teoria già assimilate precedentemente ma anche per quanto riguarda il metodo di esercitazione e la perseveranza acquisita negli anni di piano. Non c'è nemmeno da paragonare l'epoca da adolescente che provai con la chitarra senza risultati a quella in cui sono tornato alla chitarra dopo 10 anni di piano.

[Ombra/luce]

Studiare il piano in contemporanea ad un altro strumento è utile ed importante. Aiuta specialmente a capire la teoria, come già tu hai scritto.

Quando ancora il mondo della chitarra per me non esisteva ho studiato per ben 8 anni pianoforte, che tutt'oggi continuo suonare insieme all'organo. È stato fondamentale per conoscere e capire la musica, nella teoria e nella pratica.
Oltre al fatto che ha una disposizione più semplice della note (dalla più grave alla più acuta) è di fondamentale importanza il fatto che tu col piano puoi suonare contemporaneamente l'accompagnamento e la melodia. E sai quanto è importante proprio questo aspetto se poi cambi strumento?!
Al passaggio con la chitarra a me è bastato imparare dove erano posizionate le note e prendere manualità (ovviamente) perchè il resto c'era già.

Io ho suonato il piano per dieci anni circa, ho iniziato da una tastiera a 4 ottave, passando poi a un digitale a 88 tasti quando l'innamoramento era ormai decretato, cercando di studiare su musica classica, per quanto sia un animo rockettaro/bluesman, però penso che per apprendere la musica classica porti focalizzarsi meglio. Dopo di che mi appassionai un sacco al Boogie Woogie!  Poi, come ho scritto anche nel commento sopra, qualche anno fa ho rotto un osso della mano destra e mi provocava dolore suonare, più che suonare la posizione della mano quando stai sul piano, , così ho venduto il piano a un amico e sono tornato alla chitarra, che mi permetteva anche di non stressare la mano destra. Ultimamente sto comprando tastierini midi con meno tasti ma perchè è finalizzato a crearmi delle backing track con un DAW per suonarci la chitarra, quindi senza veri intenti di suonare con la S maiuscola il piano, anche se effettivamente suonare armonia e melodia con una due ottave è triste..

[robemazzoli]

Secondo me è una scelta fondamentale x avere una immagine mentale dell'armonia, per qualsiasi strumento si suoni!