Il domandone dei domandoni ?
Non so, però è una domanda intrigante, secondo me :
Qual'é il miglior consiglio che avete ricevuto da un altro musicista? anche non chitarrista, ovviamente.
Il chitarrista della band, malgrado sia latitante da mesi, mi ha sempre elargito consigli e, anche se dal punto di vista teorico li conoscevo, all'atto pratico ho scoperto che vederli applicati nel momento esatto in cui occorre, si apre un mondo. Più volte è capitato di evolvere in pochi minuti grazie a dritte precise e coerenti col pezzo provato.
Una su tutte la tecnica di tenere a bada le distorsioni quando cominciano a essere importanti e il gain supera la mezzeria di mezzogiorno
Usa il metronomo
Citazione di: Santano il 25 Luglio, 2023, 05:25 PMall'atto pratico ho scoperto che vederli applicati nel momento esatto in cui occorre, si apre un mondo. Più volte è capitato di evolvere in pochi minuti grazie a dritte precise e coerenti col pezzo provato.
È questo che fa la differenza, secondo me. Di consigli buoni, quanti ne vuoi. Ma riceverli al momento giusto e molto specifici su un problema specifico fa la vera differenza.
- Se vuoi A, vai su A. Non sul clone cinese, non sulla V2 di A, e nemmeno sulla versione boutique fatta da tizio o da caio. A e basta.
- Quando la GAS morde, prendi la chitarra e suona, suona, suona. Spegne il 90% dei pruriti chitarristici.
A distanza di anni posso dire che sia Alex che Matt avevano ragione.
Suonando due strumenti espongo i consigli che ho ricevuto per entrambi, che poi alla fine, a parte quelle cose che caratterizzano lo strumento, sono validi per un pò tutti.
1. Apprendi suonando lentamente
2. Non iniziare a suonare con due mani in quanto la mente va settata prima (per il pianoforte)
3. Anticipa col pensiero il passaggio successivo nel mentre che stai in quello precedente (consiglio del buon VU che mi ha cambiato la vita, sia sulla chitarra che poi anche sul pianoforte, uno dei migliori consigli mai ricevuti)
4. Il pianoforte non si suona solo con le dita (detto con tono alquanto arrabbiato tra l'altro :laughing: , i maestri pianisti sanno essere spigolosi a volte, nella vita ho avuto modo di approcciarmi a diversi maestri, alcuni di questi erano alquanto spigolosi)
Qui ci sono concezioni di pensiero e varia addirittura da maestro a maestro, nel pianismo più moderno si punta più allo sfuttare la biomeccanica tutta del corpo, con leve, più che al mero rafforzamento delle dita, cosa che si traduce nello sfuttare il peso del braccio ed entrano in gioco anche altre parti del corpo, che in una sinergia di movimenti permettono poi di risolvere sui tasti in comodità, senza sforzi che possono risultare deleteri, rallentanti o anche dannosi alle atricolazioni. In passato ebbi a che fare con un maestro che mi spiegò questo concetto e mi cambiò poi tutto l'approccio con lo strumento.
5. Usa il metronomo
6. L'importanza della postura e questo vale sia per la chitarra che per il piano. La postura corretta permette di mettersi al meglio possibile per agevolare il movimento, se questa non è adeguata il motivo per cui certi passaggi possano sembrarci ostici può essere dipeso proprio da questo motivo.
Urca, sono onoratissimo !! :'( :thanks:
Citazione di: Vu-meter il 26 Luglio, 2023, 09:32 PMUrca, sono onoratissimo !! :'( :thanks:
Davvero, nella top five dei migliori consigli mai ricevuti! E' assurdo, semplifica la risoluzione dei passaggi, anche proprio a livello muscolare, in una maniera incredibile, la mente già ti fa percepire la diteggiatura e l'assetto della mano che andrai ad utilizzare nel passaggio successivo! Bisogna allenarcisi un pò perchè parliamo di frazioni di secondo a volte, però quandi si impara cambia la vita, si risolvono con molta più semplicità passaggi che altrimenti sarebbero difficilissimi!
Hai descritto perfettamente le dinamiche dietro "l'esercizio" (che poi è una sorta di 'stile di vita'), complimenti! :abbraccio:
Vai a lavorare. Trovati un posto fisso.