Il mercatino, è un mondo meraviglioso

[Road2k]

E comunque il calcolo è sbagliato, se togli il 22% dal prezzo finale non trovi l'IVA, ma un numero più grande dell'iva che è stata versata!!!!

[Elliott]

Road

Se fai (Prezzo/1,22) ottieni esattamente il valore imponibile

Comunque non serve più. Abbiamo appena concordato che sul mercatino non sarà scorporata l'IVA

[AlbertoDP]

Road

Se fai (Prezzo/1,22) ottieni esattamente il valore imponibile

[guest2683]

È la discussione più surreale mai letta in un forum. Però è gustosa quindi andate avanti. Bello questo forum!

[nihao65]

È la discussione più surreale mai letta in un forum. Però è gustosa quindi andate avanti. Bello questo forum!

Ps rimarrò da solo a difendere il fortino 

[Road2k]

Road

Se fai (Prezzo/1,22) ottieni esattamente il valore imponibile

Comunque non serve più. Abbiamo appena concordato che sul mercatino non sarà scorporata l'IVA

Certo, anch'io sono, o meglio, ero del settore, ma in tanti sbagliano il calcolo, anche se si tratta di pochi spiccioli!!!

[Road2k]

È la discussione più surreale mai letta in un forum. Però è gustosa quindi andate avanti. Bello questo forum!

Infatti dal prezzo potrei anche togliere il 40/45% del ricarico del venditore  pensando far dispetto al negoziante che me l'ha venduto!!! 

[nihao65]

A questo punto mi cresce la curiosità di sapere che tipo di ragionamento sta dietro la valutazione di un usato da parte vostra facendo due casi ipotetici:
1) vendo qualcosa su un mercatino (chitarra, ampli pedale..) che ho acquistato nuovo e pagato "100"
2) vendo qualcosa su un mercatino che ho acquistato usato e pagato "100"

Io, in linea generale mi regolo così:
1) valore del nuovo decurtato circa del 25-30%, confrontando sui vari mercatini il prezzo medio di vendita dello stesso prodotto (sia nuovo che usato)
2) in questo caso se ritengo che il prodotto sia nello stesso stato di quando l'ho acquistato tengo lo stesso prezzo, verificando sempre il valore medio che trovo in giro

per entrambi i casi potrebbe diventare determinante nella definizione del prezzo più o meno competitivo il motivo della vendita tipo: mi servono soldi, devo comprare qualcos'altro, ho cambiato genere, non uso più quella cosa ecc ecc

[dr_balfa]

nel primo caso ovvero nuovo comprato a 100 penso di metterlo in vendita in base al prezzo medio che trovo in giro aggiungendo o togliendo un giusto importo in base allo stato di usura

nel secondo caso farei uguale

Poi se l'oggetto è classificato vintage o interessante a 100 aggiungi la percentuale che vuoi  

poi se sei "chitarrista famoso a vostra scelta" e compri una cosa a 100 la usi un giorno ti ci fai fotografare e la rivendi con la foto e l'autografo a 100.000  

[Elliott]

A questo punto mi cresce la curiosità di sapere che tipo di ragionamento sta dietro la valutazione di un usato da parte vostra facendo due casi ipotetici:
1) vendo qualcosa su un mercatino (chitarra, ampli pedale..) che ho acquistato nuovo e pagato "100"
2) vendo qualcosa su un mercatino che ho acquistato usato e pagato "100"

Io, in linea generale mi regolo così:
1) valore del nuovo decurtato circa del 25-30%, confrontando sui vari mercatini il prezzo medio di vendita dello stesso prodotto (sia nuovo che usato)
2) in questo caso se ritengo che il prodotto sia nello stesso stato di quando l'ho acquistato tengo lo stesso prezzo, verificando sempre il valore medio che trovo in giro

per entrambi i casi potrebbe diventare determinante nella definizione del prezzo più o meno competitivo il motivo della vendita tipo: mi servono soldi, devo comprare qualcos'altro, ho cambiato genere, non uso più quella cosa ecc ecc

Io, come in parte accennato, seguo le seguenti logiche:

- Non faccio alcun calcolo di svalutazioni %. Controllo la quotazione di mercato dello stesso prodotto che intendo mettere in vendita. Se lo trovo in vendita da negozio, prendo quello come valore di riferimento e lo deprezzo di un 10/15% perché è circa la maggiorazione che applica un negozio.

- Se il prezzo mi sta bene, lo metto in vendita al prezzo medio/di riferimento. Altrimenti, aspetto tempi migliori (vedi punto successivo)
- Verifico se vi sono altri prodotti simili disponibili nella mia area
- Se nella mia area non vi sono altre disponibilità (con pari caratteristiche) aumento il prodotto di un 10/15% puntando sul fatto che il mio è disponibile per la prova e ne puoi constatare lo stato. Inoltre, paghi allo scambio merce. tutti privilegi che in un acquisto lontano non hai e che magari, ti spingono a spendere que20/30 euro in più (io lo faccio, quando acquisto usati)

[Vu-meter]

Se lo trovo in vendita da negozio, prendo quello come valore di riferimento e lo deprezzo di un 10/15% perché è circa la maggiorazione che applica un negozio.

Parli delle percentuali di ricarico dei commercianti ?
Se sì, sono moooooolto più alte.

[Elliott]

Se lo trovo in vendita da negozio, prendo quello come valore di riferimento e lo deprezzo di un 10/15% perché è circa la maggiorazione che applica un negozio.

Parli delle percentuali di ricarico dei commercianti ?
Se sì, sono moooooolto più alte.

No, non parlo dei margini.

I negozianti viaggiano tra il 40 ed il 50% di margine. A questo aggiungono un ulteriore 10/15% per il riconoscimento della garanzia.

Il margine non lo fanno sul prezzo di vendita (che deve tenere conto del prezzo di mercato) quanto, sulla valutazione che danno al ritiro dell'usato

[Moreno Viola]

Non si potrebbe semplicemente dire che in una trattativa tra privati, sottrarre ad un totale, un importo pari all'IVA non significa scorporarla, anche se matematicamente il risultato è identico?

[AlbertoDP]

Non si potrebbe semplicemente dire che in una trattativa tra privati, sottrarre ad un totale, un importo pari all'IVA non significa scorporarla, anche se matematicamente il risultato è identico?

A che pro? 

[Road2k]

Comunque questa è una bella discussione sul nulla!!!! Sarà forse è per questo che mi sta appassionando?

Comunque, almeno qui, non ci sono regole ed imposizioni, ognuno è libero di fare il prezzo che vuole, se l'acquirente vuole comprare può farlo senza costrizioni o imposizioni e di etico non c'è niente, si parla di oggetti di cui si può fare benissimo a meno.

Per quanto riguarda il prezzo, guardo su mercatino e mi allineo alla media, poi considero lo sconto che puntualmente mi chiederanno e faccio il prezzo, infine se chi compra mi sta simpatico posso abbassare ulteriormente il prezzo, tanto, come si dice da noi, rimango sempre il solito pezzente. A comprova di questo c'è un CAE che gira qui su Jamble dato via quasi per regalo!!!!

S.