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Il Fondo del Barile

Aperto da Moreno Viola, 02 Gennaio, 2014, 12:41 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Moreno Viola

C'era una volta il 33 giri. Gran bei tempi quando una band raccoglieva quei quaranta minuti, magari cinquanta stringendo un po' i solchi e se proprio  voleva esagerare se ne usciva con un doppio L.P.
In un particolare periodo di creatività poteva pubblicare più di un album nell'arco di dodici mesi e nella maggior parte dei casi un disco veniva promosso dai fans nella sua interezza o al contrario veniva bocciato su tutta la linea e le eccezioni erano piuttosto rare.
E' vero esistevano i fillers, brani che servivano a occupare minutaggio quando si pretendeva di vendere un disco solo sulla scia del singolo di successo ma per quanto in alcuni casi il giochetto abbia funzionato sono piuttosto sicuro che statisticamente sono molti di più i casi in cui la trappola si è inceppata.
Con l'arrivo del CD qualcosà in questo senso cambiò. I minuti a disposizione cominciarono ad aumentare di un buon 40/50% "costringendo" i musicisti a comporre una scaletta di una quindicina di brani, contro la decina scarsa dei vecchi 33 giri, con il risultato che i fillers aumentarono, riempendo le scalette di bonus track, per carità spesso molto interessanti, ma che in molti altri casi sarebbe stato meglio lasciare nel cassetto.
Oggi in parecchi casi, quello delle bonus tracks è diventato l'espediente per musicisti in fase discendente o semplicemente in piena crisi creativa, che permette di pubblicare dischi e mantiene alto il livello di notorietà degli artisti o comunque ne ritarda la caduta nell'oblio, alle volte addirittura di coloro che furono (Jimi Hendrix ha pubblicato più dischi dall'aldilà che dall'aldiquà  :laughing: ) ma uno dei casi più eclatanti di raschiamento del fondo del barile è il disco di successo risuonato più di vent'anni dopo la sua prima uscita.
I Manowar sono in procinto di pubblicare "Kings of Metal MMXIV", nient'altro che l'omonimo disco del 1988 inciso con l'attuale formazione e ovviamente con una produzione più attuale.
Personalmente non vedo nell'operazione nient'altro che un obbiettivo commerciale, ma avrei trovato un minimo di senso alla cosa se si fosse parlato di un disco che si considera ingiustamente sottovalutato e che si vuole riproporre in una forma più appetibile, o magari che ai tempi fosse stato inciso con mezzi "poveri" e oggi si potrebbe valorizzare maggiormente con una produzione all'altezza, ma "Kings of Metal" è il disco più famoso del gruppo e di sicuro al di la del gusto personale un album che alla fine degli anni ottanta riscosse un successo notevole.
Non sarebbe stato meglio smettere i panni, tra l'altro ormai strettissimi, dei custodi del "True Metal" e mettersi in gioco con qualcosa di "nuovo"?
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Bellissime considerazioni, Moreno !  :goodpost:

Sposo ogni tua parola ( tranne quelle sul disco specifico o sul gruppo perchè non li conosco  :eheheh: ) . La musica non è più "arte", ma "lavoro" .. non saprei definire quando il passaggio sia stato fatto, ma certo è da un po' . E' triste, ma è una realtà ..
Pensa che io teorizzo che, se il cd ha aumentato il degrado, l' Mp3 ha proprio dato il colpo di grazia definitivo, riducendo le composizioni musicali moderne ( canzoni ) alla sostanza che avevano quelle caramelle sferiche nei distributori che si trovavano sulla strada.





La scelta è immensa, ma la qualità ...  :vomit:


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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MauroTheWall

Secondo me il cd ha portato molte cose positive, in primis la possibilità di ascoltare la musica con un'ottima qualità anche con impianti base. Per me passare dal mio scassato giradischi al lettore cd fu un grosso salto. Lo svantaggio fu il tasto skip. Prima col formato 33 giri si tendeva ad ascoltare sempre tutto il disco, per cui anche le canzoni che al primo ascolto non piacevano, avevano comunque delle possibilità di farsi apprezzare dopo ripetuti ascolti (a me è successo).
Con l'mp3 è crollato tutto, centinaia di files ammassati nei lettori, la musica che viene prodotta e missata in modo da rendere al meglio nelle cuffie e le canzoni devono essere fatte in modo da sparare tutto nei primi 30 secondi (altrimenti il maledetto tasto skip viene premuto).
Penso a band come i miei amati Pink Floyd che hanno prodotto pezzi come Saucerful of Secret ed Echoes, che da soli occupavano una facciata di un 33 giri, prima di diventare un gruppo mainstream. Come farebbero a proporsi oggi?
Sì, decisamente sembra che la Musica da Arte sia diventata un prodotto di consumo, come il dentifricio.

Guido_59

L'opinione che la musica sia più merce che arte mi trova completamente d'accordo .
Lo dimostra tra l'altro un fatto magari non noto a tutti che i cd,dischi insomma la musica non gode dell'IB^VA agevolata che hanno invece i libri .
Morale non è considerata ancora un prodotto che fa cultura e questo è una della bandiera di vorrebe la riduzione dei costi dei CD e che i discografici non accettano.
Non sono invece d'accordo che prima i cd poi gli mp3 abbiano rovinato tutto , è qualcosa di diverso che ti permette tra l'altro di portarti in giro la tua musica ad es in macchina , prima con le cassette era un bel casino !
Una cosa rimpiango dei dischi : le copertine !!!
Quei bei disegni grandi e quasi sempre i testi. Tutto questo adesso quando c'è è piccolo e non rende.
Se posso fare un esempio su tutti per quelli più giovani di me che non l'hanno avuta per le mani guardate la copertina di " Stnad Up ! " dei Jethro Tull che chiusa non dice più di tanto , ma aperta nasconde una  sorpresa !



A grandezza LP era uno spettacolo quando la vidi per la prima volta !!

Guido
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


  ; ; ;

Vu-meter

Citazione di: Guido_59 il 06 Gennaio, 2014, 01:11 PM

Una cosa rimpiango dei dischi : le copertine !!!
Quei bei disegni grandi e quasi sempre i testi. Tutto questo adesso quando c'è è piccolo e non rende.


A grandezza LP era uno spettacolo quando la vidi per la prima volta !!

Guido


:quotonemegagalattico:

Erano stupende !!  :cry2:


Vu
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Guido_59

Pensa che se non fosse un lavoro ciclopico avrei già digitalizzato tutti i miei LP e poi venduti , perchè ormai ascolto solo in digitale !!!  :nea:  :'(

Guido
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Riki Blackmore

Eh, concordo circa i pro e i contro del formato, ossia che sicuramente il vantaggio principale di cd ed mp3 sta nel fatto che ci è possibile ascoltarli ogni volta che vogliamo..con il rovescio della moneta che ogni forma (o quasi) di interazione sociale è stata mortificata; penso agli autobus, dove non solo tra sconosciuti ma anche tra conoscenti e amici oramai non si parla più, in preda a telefoni ed mp3. Parlo dei miei coetanei (intorno ai 20 anni).

Per il resto, ho la fortuna di avere qualche decina di vinili di mio padre in casa, e, dato che ambedue siamo malati di musica, continuiamo a prenderli, uno ogni tanto..

I suoni, più realistici, le produzioni non sempre perfette ma sempre singolari e peculiari, le copertine!! le splendide copertine che sembrano affreschi, il "rito" di cavare il disco dalla carta e vedere la puntina circumnavigare il centro, lentamente...



alexrockinprogress

Citazione di: Riki Blackmore il 06 Gennaio, 2014, 02:25 PM
Eh, concordo circa i pro e i contro del formato, ossia che sicuramente il vantaggio principale di cd ed mp3 sta nel fatto che ci è possibile ascoltarli ogni volta che vogliamo..con il rovescio della moneta che ogni forma (o quasi) di interazione sociale è stata mortificata; penso agli autobus, dove non solo tra sconosciuti ma anche tra conoscenti e amici oramai non si parla più, in preda a telefoni ed mp3. Parlo dei miei coetanei (intorno ai 20 anni).

Per il resto, ho la fortuna di avere qualche decina di vinili di mio padre in casa, e, dato che ambedue siamo malati di musica, continuiamo a prenderli, uno ogni tanto..

I suoni, più realistici, le produzioni non sempre perfette ma sempre singolari e peculiari, le copertine!! le splendide copertine che sembrano affreschi, il "rito" di cavare il disco dalla carta e vedere la puntina circumnavigare il centro, lentamente...
Mi é capitato di risentire 2 vecchi vinili dei beatles che mi sono stati regalati da mio zio(tra l'altro colui che mi ha regalato la mia prima classica) e lu ho trovati eccezzionali, il sound é pieno anche se non privo di rumore ma spacca, sono sempre piu convinto che il digitale é freddo :-\

Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2

Chitarra di liuteria Antipop
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Whawha Dunlop crybaby Zack Wilde
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Pedale volume
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Digitech XDD

Vu-meter

Citazione di: alexrockinprogress il 07 Gennaio, 2014, 12:06 AM

Mi é capitato di risentire 2 vecchi vinili dei beatles che mi sono stati regalati da mio zio(tra l'altro colui che mi ha regalato la mia prima classica) e lu ho trovati eccezzionali, il sound é pieno anche se non privo di rumore ma spacca, sono sempre piu convinto che il digitale é freddo :-\


Concordo !  :hug2:

Vu :)
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MauroTheWall

Citazione di: alexrockinprogress il 07 Gennaio, 2014, 12:06 AM
Citazione di: Riki Blackmore il 06 Gennaio, 2014, 02:25 PM
Eh, concordo circa i pro e i contro del formato, ossia che sicuramente il vantaggio principale di cd ed mp3 sta nel fatto che ci è possibile ascoltarli ogni volta che vogliamo..con il rovescio della moneta che ogni forma (o quasi) di interazione sociale è stata mortificata; penso agli autobus, dove non solo tra sconosciuti ma anche tra conoscenti e amici oramai non si parla più, in preda a telefoni ed mp3. Parlo dei miei coetanei (intorno ai 20 anni).

Per il resto, ho la fortuna di avere qualche decina di vinili di mio padre in casa, e, dato che ambedue siamo malati di musica, continuiamo a prenderli, uno ogni tanto..

I suoni, più realistici, le produzioni non sempre perfette ma sempre singolari e peculiari, le copertine!! le splendide copertine che sembrano affreschi, il "rito" di cavare il disco dalla carta e vedere la puntina circumnavigare il centro, lentamente...
Mi é capitato di risentire 2 vecchi vinili dei beatles che mi sono stati regalati da mio zio(tra l'altro colui che mi ha regalato la mia prima classica) e lu ho trovati eccezzionali, il sound é pieno anche se non privo di rumore ma spacca, sono sempre piu convinto che il digitale é freddo :-\

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:quotonegalattico:

Guido_59

S^ forse il digitale è più freddo , ma perchè spesso è fatto male.
Io ho alcuni cd di serie tipo original master recording e vi assicuro che ad es i bassi del cuore dell'inizio di The dark side of the moon fanno vibrare i vetri anche a basso volume.
Il problema nel digitale è solo tecnico e di volontà.
Tecnico soprattutto la frequenza di campionamento e la qualità dei convertitori A/D e D/A oltre ai normali accorgimenti di registrazione ed incisione
Volontà dettata da esigenze commercialì.
Non crediate che tutto l'analogico sia poi registrato ed inciso bene e poi teniam conto che gli LP erano stampati con quello che ne segue.
Vorrei citare i soft machine con il terzo album Third del 1970 in USA quando io avevo 11 anni .Io lo comprai un 3 o 4 anni dopo e l'incisione era talmente fatta male che lo andai a cambiare 2 o 3 volte pensando di avere preso una incisione fallata.
Altro esempio . Nello stesso periodo nel 1975 compro Timeless di John Abercronbie inciso dalla ECM costava come gli altri , ma l'incisione era ed è una favola. Ecco i cd della ECM sono un ottimo ascolto per capire come deve essere inciso un cd.

Guido
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Moreno Viola

Io sono ancora un affezionato amatore del vinile, tanto che persino mia moglie che è circondata dalle mie "cianfrusaglie", consapevole di quanto avrei apprezzato me ne ha regalati alcuni.
Se posso giro ancora nei negozi e alle fiere del disco. Non sono mai stato un collezionista di quelli che vogliono la stampa originale e conoscono e controllano qualsiasi dettaglio e per me i dischi si ascoltano e non si collezionano, ma rimango sempre affascinato dalla creatività delle copertine e in alcuni casi l'acquisto di versioni particolari è stata obbligata.
L'epoca d'oro del vinile ha cresciuto in seno dei veri e propri artisti anche in ambito grafico, basti pensare a Storm Thorgerson e allo studio Hypgnosis e alla loro copertine realizzate per i Pink Floyd e per i Led Zeppelin, oppure a Roger Dean per gli Yes, o ai capolavori fotografici di Marcus Keef che rendevano i suoi scatti immediatamente riconoscibili.
Concordo in pieno che ascoltare i dischi e osservare le copertine è un'esperienza mistica e un topic sull'argomento secondo me sarebbe interessante.
Riguardo al fatto che sia meglio il suono del vinile, rispetto a quello dei formati digitali non mi pronuncio. Trovo corretto l'appunto fatto da Guido sul processo di stampa che aggiungeva una serie di incognite che avevano poco a che fare con la reale qualità del suono ma lo influenzavano in modo massiccio.
Concordo anche sul fatto che molti dischi che amo hanno incisioni tutt'altro che di qualità. Guido citava i Soft Machine ma alcuni dei dischi che si sentono più male sono i primi dei King Crimson.
Eppure se mi chiedessero quale versione di "In The Court of The Crimson King" preferisco non avrei alcun dubbio a scegliere la stampa in vinile, rispetto alla ristampa rimasterizzata da Steve Wilson e non perché metta in dubbio il suo ottimo lavoro ma semplicemente perché quello ormai è per me il suono di quell'album.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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