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Un ascolto una faccia una traccia

Aperto da Davids, 02 Agosto, 2023, 01:31 PM

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Davids

In riferimento al vostro strumento principale (chitarra, basso, piano, ukulele, clacson, citofono), riuscireste a fare qualcosa di simile a quanto fa Dirk?
Nel caso di uno strumento melodico e non ritmico come la batteria, vorrebbe dire individuare al primo ascolto tutti gli accordi, arrangiare mentalmente la propria parte (accenti, colori particolari con accordi add e sus, parte ritmica, eventuale miniassolo/improvvisazione) e eseguirla al primo tentativo senza alcuna incertezza. Sareste in grado?
Io mi fermerei al primo ostacolo: individuare al primo ascolto gli accordi.


:kingot:

Vu-meter

Personalmente, assolutamente no.  :maio:
In base al brano potrei fermarmi come te, al primo step.
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Ombra/luce

Un pò come fa Frank Tedesco sul piano praticamente, cioè si presenta su Omegle, chiede ai giovani di dirgli una canzone a loro scelta, la ascolta e la riproduce immediatamente, tra l'altro pure con una struttura musicale complessa..

 :laughing: Neanche a fortuna.. forse riesco con un paio di prove a capire la tonalità, questo mi permette di scartare o inserire delle note, cosa che mi semplifica la vita nella ricostruzione ad orecchio, proprio conoscendone la tonalità, quindi so in che range di note sta il brano, riesco forse, ma in brani semplici, ad abbozzarne un pattern a che mi appartiene particolarmente nel caso del pianoforte o una qualche tecnica a me molto congeniale con la chitarra, che mi viene facile adattare ad ogni brano, bene o male, in brani non troppo complessi, in un pò di prove riesco a prendere un pò la struttura melodica, proprio basandomi sulla scala e un certo orecchio che nel tempo mi ha portato a capire più o meno come incede la progressione melodica in certi generi musicali, quindi in un pò di prove la melodia posso pure coglierla e trasportarla sul pianoforte, con chitarra e piano ci posso abbozzare su un'improvvisazione magari, riesco a riconoscerne le cadenze a volte, il chè può semplificarmi nel ritrovamento degli accordi in quanto queste prevedono il passaggio da un grado ad un altro a seconda della cadenza, quindi se percepisci una cadenza perfetta in automatico capisci che passi dalla dominante alla tonica, che si traduce in capire più o meno la struttura e anche gli accordi all'interno di una tonalità, però dipende molto da quale tonalità è e non tutte le cadenze mi saltano ancora facilmente all'orecchio, quelle su cui mi sono allenato di più si, altre che ho usato meno ancora non mi saltano facilmente all'orecchio (tipo le plagali che ho utilizzato e trattato molto meno), ci sono alcune dove mi trovo più a mio agio ed ho sviluppato maggior orecchio, altre meno, sono tutti indizi che possono portarmi a capire la struttura, la progressione e la direzione armonica e melodica del brano, ma il tutto in una maniera molto basica e per nulla complessa, oltre che nebulosa e che mi richiede per forza mettermici a fare molte prove, per diventarlo devo necessariamente mettemici su e fare un percorso di "raffinatura" del brano, farlo all'istante con struttura già ricca mi è impossibile. Un Frank Tedesco o similari, che al volo ti suonano un brano mai sentito con strutture musicali anche complesse richiedono delle skills armonico/tecniche di altissimo livello che ahimè non mi appartengono e mai mi apparterranno probabilmente, pure mettendomici d'impegno..
Ut queant laxis

Vu-meter

È probabile che abbia l'orecchio assoluto, se fa davvero così.
Io ho conosciuto gente con un orecchio non assoluto ma OTTIMO e riuscivano a fare le cose richiesta da Davids solo per brani "easy" stile musica leggera e/o pop trita e ritrita, con i soliti giri armonici.
Già con il jazz qualche ascolto in più serve perfino a loro e rimangono anche dei dubbi, talvolta.
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Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 03 Agosto, 2023, 05:32 PMÈ probabile che abbia l'orecchio assoluto, se fa davvero così.
Io ho conosciuto gente con un orecchio non assoluto ma OTTIMO e riuscivano a fare le cose richiesta da Davids solo per brani "easy" stile musica leggera e/o pop trita e ritrita, con i soliti giri armonici.
Già con il jazz qualche ascolto in più serve perfino a loro e rimangono anche dei dubbi, talvolta.
Giudica tu, a me una cosa del genere mi fa spavento quasi..  anche proprio a livello tecnico, non soffermandomi sull'armonia e sull'orecchio, io per suonare come suona lui mi ci devo mettere a tavolino, dopo giorni, se non settimane, a seconda del brano,  che ci ho preso la mano, ho sviluppato memoria muscolare, faccio sempre meno errori, tentenno sempre meno, cioè non devo spremere le meningi per ricordarmi i passaggi, inizio ad andare spedito e iniziare il lavoro di raffinatura (già aggiungere arpeggi arricchenti e spaziare con disinvoltura tra le varie ottave richiede i punti precedenti, ci si apre quando ormai si gestisce la struttura base), questo lo fa al colpo sul momento dopo aver ascoltato il brano.. lascia a bocca aperta sia a livello di orecchio, sia a livello di tecnica, qualsiasi mortale per raggiungere quella speditezza su un brano appena iniziato a trattare ci si deve mettere a tavolino, ore al giorno, per raggiungere la destrezza tale per svolgere il brano in scioltezza.. Va beh che spesso i brani richiesti hanno strutture molto semplici, però quel che ne esce è comunque sbalorditivo perchè non è un abbozzo semplice semplice della melodia con un accompagnamento leggero leggero sui gravi, quello su un brano semplice (i citati brani pop o di musica leggera trita e ritrita) mi riesce pure, ne tira fuori brani complessi con skill tecniche che a chiunque richiederebbero esercitazione nel tempo.

Guardate dal minuto 9 in poi, perchè prima gli richiedono brani a sua scelta che sa già svolgere di suo, essendo nel suo repertorio, dal 9 in poi è puramente a orecchio sul colpo. Nel caso del pianoforte poi è un riarrangiamento ovviamente, quindi si riarrangia il brano all'istante improvvisando, con tale complessità..
Ut queant laxis

Vu-meter

La prima che fa al minuto 9 (Simple man) sono 3 accordi molto semplici: Si maggiore, Solb maggiore, La bemolle minore. Li ho tirati giù ad un solo ascolto (suo, non del suo telefono, perché non sentivo bene).
La melodia è semplicissima e l'ho tirata giù al primo ascolto.
In quanto a riarrangiare penso di poterlo fare senza problemi, ma mi ci vuole più tempo, pensare e prove. Però quello che ho sentito fare da lui, che è una sorta di improvvisazione in aggiunta alla struttura base del brano, quello riesco a farlo al volo.
Non sono riuscito come lui a mettere mano e trovare subito la tonalità per cui ho dovuto fare circa 3 prove per azzeccarla, ergo, non riuscirei mai a fare ciò che fa lui nel modo in cui lo fa. Ripeto, secondo me è un orecchio assoluto.
Purtroppo non ho ulteriore tempo per sentire altri brani, ma se riuscirò, più tardi ci proverò. Con sttrutture così semplici, la cosa è abbastanza fattibile, certo, non come fa lui che SA che il primo è un Si. Non è il problema di sapere che è un accordo maggiore, quello si sente, ma che sia Si, e per quello ci vuole per forza un orecchio che percepisca le frequenze e non uno come il mio che percepisce (come la maggioranza delle persone) gli intervalli.
Perché "il trucco" è tutto lì, per noi poveri mortali: percepire gli intervalli.
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Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 04 Agosto, 2023, 07:54 AMLa prima che fa al minuto 9 (Simple man) sono 3 accordi molto semplici: Si maggiore, Solb maggiore, La bemolle minore. Li ho tirati giù ad un solo ascolto (suo, non del suo telefono, perché non sentivo bene).
La melodia è semplicissima e l'ho tirata giù al primo ascolto.
In quanto a riarrangiare penso di poterlo fare senza problemi, ma mi ci vuole più tempo, pensare e prove. Però quello che ho sentito fare da lui, che è una sorta di improvvisazione in aggiunta alla struttura base del brano, quello riesco a farlo al volo.
Non sono riuscito come lui a mettere mano e trovare subito la tonalità per cui ho dovuto fare circa 3 prove per azzeccarla, ergo, non riuscirei mai a fare ciò che fa lui nel modo in cui lo fa. Ripeto, secondo me è un orecchio assoluto.
Purtroppo non ho ulteriore tempo per sentire altri brani, ma se riuscirò, più tardi ci proverò. Con sttrutture così semplici, la cosa è abbastanza fattibile, certo, non come fa lui che SA che il primo è un Si. Non è il problema di sapere che è un accordo maggiore, quello si sente, ma che sia Si, e per quello ci vuole per forza un orecchio che percepisca le frequenze e non uno come il mio che percepisce (come la maggioranza delle persone) gli intervalli.
Perché "il trucco" è tutto lì, per noi poveri mortali: percepire gli intervalli.

Beh, già il fatto che riesci a fare ciò che hai descritto risalta quel che sei, ovvero un insegnante e come tale con un bagaglio di esperienza che io mi sogno, io sto tanto ma tanto indietro  :laughing:

Se mi dai gli accordi del brano, poi da lì ci sto poco a ricavarne la melodia e anche la struttura, semplificata probabilmente, perchè prima di arricchirla devo prenderci mano perchè lì entra in gioco anche la tecnica, sia già acquisita, sia da acquisire per quel determinato pezzo, mi ci vuole del tempo insomma, però devo averli già gli accordi, tipo mi sono riarrangiato sul piano svariati brani che avevo appreso sulla chitarra, sapevo gli accordi, da lì ho ricavato la melodia senza troppi problemi... anche avendo capito la tonalità questo mi permette di escludere note e aiuta sul ritrovarsi la melodia, però facendo prove, a freddo da zero mi è tanto difficile..

qualche volta mi sono messo a improvvisare assoli su brani che ascoltavo, anche di pubblicità e a volte la tonalità la pigliavo, a volte mi sono tirato giù brani fermandomi alle alterazioni di chiave, senza affrontare lo spartito completo, mi bastavano solo quelle così da sapere subito che tonalità era, dal momento che sapevo la tonalità riuscivo ad abbozzare il brano semplificato, tipo di recente mi sono tirato giù ad orecchio Chariots of Fire di Vangelis ricavandomi solo la tonalità, che è semplicissimissimissima, proprio terra terra, mi sono ricostruito da zero molti brani sempre molto semplici,  però come fate voi.. per me è un'isola molto lontana.. anche prendere al volo gli accordi... posso pure farlo, vado sullo strumento e provo quelli che mi sembra percepire, ma dopo l'ascolto a dirti l'accordo, se mi riesce mi riesce sui basici.. poi ne abbiamo già parlato in passato, serve anche addestrarlo l'orecchio, la teoria può aiutare a crearsi una forma mentis su quali punti cardine del brano guardare..

Ultimamente sto cantando le scale e sto cercando di imprimere a mente la "frequenza canora" delle varie note che le compongono, però questo per ora su poche scale, DO, SOL, RE, che hanno 0, 1 e 2 alterazioni, le altre vado in tilt per ora, sto cercando di andarci piano però poi nel concreto questo secondo te mi aiuta o mi sto ficcando in una complessità inutile secondo te? E' un pò una follia imparare a cantare più scale? Cioè, canto, a volte mentre le suono, a volte anche a freddo solo vocalmente, le scale sia ascendenti che discendenti..
Ut queant laxis


Vu-meter

Citazione di: Ombra/luce il 04 Agosto, 2023, 08:20 AMUltimamente sto cantando le scale e sto cercando di imprimere a mente la "frequenza canora" delle varie note che le compongono, però questo per ora su poche scale, DO, SOL, RE, che hanno 0, 1 e 2 alterazioni, le altre vado in tilt per ora, sto cercando di andarci piano però poi nel concreto questo secondo te mi aiuta o mi sto ficcando in una complessità inutile secondo te? E' un pò una follia imparare a cantare più scale? Cioè, canto, a volte mentre le suono, a volte anche a freddo solo vocalmente, le scale sia ascendenti che discendenti..

No, no, assolutamente. Stai facendo un ottimo lavoro.
Il consiglio che ti do è: concentrati su una scala soltanto e cerca di cantare gli intervalli tenendo una nota bordone. Parti con i salti di terza. Suona e mantieni una nota che ti farà da tonica e che considererai inizialmente come un primo grado e cerca di cantare la sua terza maggiore, poi la sua quinta giusta, poi la sua settimana maggiore. Per farlo, verifica con uno strumento che tu stia facendo bene. Poi passi ad un tono sopra e cercherai di cantare la terza minore, la quinta giusta, poi la settima. Sali di un tono e così via, armonizzando tutta la scala maggiore.

Poi alzi il tiro, riparti dal primo grado e canti, oltre a III, V, VII, anche II, IV, VI. In seguito, anche IX, XI, XIII.
Quest'ultima operazione dovrebbe venirti più semplice.


Se riuscirai con CALMA, molta calma e pazienza a fare questo, gli intervalli non avranno più segreti per te e svilupperai un orecchio mostruoso! Devi interiorizzare gli intervalli. Questo si ripercuoterà su tutto: dal tirare giù gli accordi ad orecchio, ai soli, all'improvvisazione. Cerca di associare una sensazione ad ogni intervallo e bam!  :jazzbass:
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Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 04 Agosto, 2023, 02:26 PMNo, no, assolutamente. Stai facendo un ottimo lavoro.
Il consiglio che ti do è: concentrati su una scala soltanto e cerca di cantare gli intervalli tenendo una nota bordone. Parti con i salti di terza. Suona e mantieni una nota che ti farà da tonica e che considererai inizialmente come un primo grado e cerca di cantare la sua terza maggiore, poi la sua quinta giusta, poi la sua settimana maggiore. Per farlo, verifica con uno strumento che tu stia facendo bene. Poi passi ad un tono sopra e cercherai di cantare la terza minore, la quinta giusta, poi la settima. Sali di un tono e così via, armonizzando tutta la scala maggiore.

Poi alzi il tiro, riparti dal primo grado e canti, oltre a III, V, VII, anche II, IV, VI. In seguito, anche IX, XI, XIII.
Quest'ultima operazione dovrebbe venirti più semplice.


Se riuscirai con CALMA, molta calma e pazienza a fare questo, gli intervalli non avranno più segreti per te e svilupperai un orecchio mostruoso! Devi interiorizzare gli intervalli. Questo si ripercuoterà su tutto: dal tirare giù gli accordi ad orecchio, ai soli, all'improvvisazione. Cerca di associare una sensazione ad ogni intervallo e bam!  :jazzbass:

Proviamoci! Se questo mi permette di affinare un pò di più l'orecchio ben venga! Terrò a mente i consigli!
Ut queant laxis

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