I sogni più assurdi che abbiate mai fatto

[Vu-meter]

Ok ragazzi, la notte scorsa  ( questo è davvero interessante ) :

erano state emanate una serie di leggi che regolamentavano la musica: la notazione musicale, le nomenclature, l'armonia ecc...
Nello specifico si faceva divieto di nominare qualsiasi accordo o scala che non fossero:

- La minore ( se triade )
- La minore settima ( se tetrade o più )
- Scala di La minore naturale

Potevano essere suonati tutti gli accordi, ma ognuno di loro avrebbe dovuto chiamarsi La minore o La minore settima.
Esempio : se suonavi un Do maggiore, dovevi chiamarlo La minore ( poichè triade ). Se suonavi un Fa7 o un Fa9 o altro, si sarebbe chiamato La minore settima ( perchè tetrade o più ) .
Qualsiasi scala... QUALSIASI , si sarebbe chiamata La minore naturale. Che so, suonavi un Do# Frigio ? Si chiamava La minore naturale .. 

Ora, non vi dico il macello a parlare nel forum !! 


Ma che sogni sono ? 

[Max Maz]

Quando si dice semplificare 

[Elliott]

Qualcosa del genere l'aveva già fatto il dittatore Aladeen 

Il Dittatore (2012) - Notizia Aladin - YouTube

[Moreno Viola]

Qualcosa del genere l'aveva già fatto il dittatore Aladeen 

L'avevo pensato anche io. 

[Santano]

Indigestione di agnello... 

[thebluesman]

2 strani sogni mi hanno svegliato presto questa mattina:

- Mi ero svegliato verso l'ora di pranzo e mia madre aveva preparato un tipo di pasta che adoro: le trofie, ma al sugo invece del pesto Le mangiavo in piedi e fuori casa, sotto la pioggia. Ad un certo punto, arrabbiato perché costretto a mangiarle in questa situazione, suono al videocitofono ma mi ritrovo 3 piatti: uno vuoto e due, uno sopra l'altro, con diversi tipi di pasta. Non appena suono in casa, mio fratello trasmette via citofono il brano "Stairway To Heaven" ed io mi arrabbio ancora di più per trovarmi al freddo, sotto la pioggia, con 3 piatti in mano e con la pasta che si sta freddando. Mollo un pugno al videocitofono e risponde un condomino dando del "bastardo" a mio fratello. Finalmente apre il portone, salgo in casa ma... ormai rinuncio a mangiare la pasta.
Mi informano dell'arrivo di un pacco: già ! Stavo aspettando una semiacustica. Apro e trovo una chitarra acustica di una marca che, nella realtà, produce custodie per chitarra. La cassa è giusta nello spessore ma è più stretta di una Cigar Box ed il legno ai fianchi è marcio, poltiglia. Sbuffo pensando all'idea di doverla reimballare per avvalermi del diritto di recesso.

- Giungo in una specie di "cittadina" ben popolata nella quale fanno esperimenti su esseri umani tramite vaccini e farmaci presi via orale. Palazzi vecchi e scarni ma ambientazione esterna verde e ben curata. Due belle ragazze si avvicinano a me con un fazzoletto in mano e si lamentano del fatto che le cure non stanno andando bene infatti hanno la lingua e la saliva blu. Io riesco sempre a cavarmela dalla somministrazione dei farmaci psicoanalizzando i Dottori fino a scoprire le loro debolezze. Spesso, in mia presenza, esprimono il loro dispiacere per quello che fanno fino a giungere in copiosi pianti affermando di doverlo fare poiché pagati bene.

[Vu-meter]

 

[thebluesman]

Nelle ultime notti non ho dormito bene. I sogni che sto per trascrivere, probabilmente, ne sono la dimostrazione.

1) Ero in uno stadio pessimo, in mezzo al campo a giocare tra adulti e ragazzi. Ero convinto di essere all'Artemio Franchi , forse per il mio amore verso la città di Firenze, ma non c'era nulla di uno stadio serio. Le porte erano state fatte con dei pali arrugginiti di una impalcatura , senza reti. Gli unici aspetti più positivi erano degli spalti molto alti ed un bel verde che si vedeva intorno alla struttura esterna. Comunque in campo eravamo in troppi e c'era un gran caos. Finita la sorta di partita sono entrato negli spogliatoi per parlare con i giocatori della Fiorentina (sempre nel sogno, nessuno corrispondeva alla realtà) dando appuntamento a Roma. Uno di loro mi ha chiesto se fosse vera la possibilità di vederci nella Capitale io, in effetti, gli ho risposto che probabilmente non mi avrebbero fatto entrato nonostante avrei potuto (ed ho spiegato a loro la ragione per la quale , nella irrealtà del sogno, sarei potuto passare a salutarli nello spogliatoio a Roma ma non posso riportare qui una storia vera).

2) Molti ragazzi stavano entrando nel sottopassaggio per accedere ai parcheggi interni del mio comprensorio. Ad un certo punto, si abbassavano elettronicamente delle saracinesche (non esistenti) e rimanevano chiusi dentro, raccogliendo una specie di energia che sprigionava il terreno. All'apertura, i ragazzi erano tutti trasformati ed avevano poteri (uno, per esempio, era diventato l'uomo piovra. Aveva dei tentacoli al posto delle braccia). Io, invece, pensavo di avere il potere di Goku in Dragonball e mi difendevo con onde energetiche che, in realtà, mi servivano esclusivamente per difendermi dai loro colpi e non per attaccare loro.

[thebluesman]

La scorsa notte...

Ero in un pullman. Per raggiungere la località, l'autista stava percorrendo una serie di tornanti. Sotto questi tornanti e su tutto lo sfondo c'era il mare. Puntualmente l'autista percorre un tornante a velocità elevata, non controlla il pullman e scende giù dritto verso il mare (questo lo sogno spesso, sarà forse per la mia paura delle grandi distese d'acqua non sapendo nuotare). Puntualmente però, questa volta, riesce a riprendere il controllo ed a risalire verso la strada. Io mi alzo dal posto , mi dirigo verso l'autista e comprendo che vuole ripetere l'operazione. Una persona in prima fila esce una pistola e gli dico di sparare. Spara all'autista ed il pullman, appena entrato in paese, si schianta sulla facciata di un palazzo. La porta di apre ma non c'è molto spazio per uscire se non entrando dentro una casa tramite la porta d'ingresso in legno. Entro ma è una casa buia, disabitata e piena di porte. Riesco a fatica a riuscire fuori , nel frattempo era giunta la sera, e trovo l'autista che era sopravvissuto poiché non era stato colpito in testa ma su una spalla.

Il sogno finisce qui.

[Max Maz]

 

[Vu-meter]

Io ho sognato che ero in una stanza, una sorta di sala prove, con Pino Daniele e Pat Metheny.
Eravamo tutti seduti su sgabelli ed avevamo chitarre ed ampli e si suonicchiava e chiacchierava.
Pino Daniele era un po' seccato perchè a me e Pat Metheny non era piaciuta una certa proposta armonica che aveva fatto per suonare assieme e lui ci guardava con quello sguardo che ha un bimbo quando vuole comunicarti che l'hai offeso... con il broncio.
Io e Metheny ci guardavamo e sorridevamo come a dirci : "ma che faccia fa?". Gli occhi di entrambi scorrevano tra la faccia di Pino e l'incontrarsi dei nostri sguardi... e più ci guardavamo , più Daniele si ingrugniva ed indispettiva.
Alla fine io e Metheny siamo esplosi in una fragorosa risata mentre Daniele spostava la testa di lato con l'espressione del "ma andate a quel paese... "

Mi sono svegliato dispiaciuto di non poter chiarire .

[Max Maz]

Accidenti, se avessi fatto io un sogno così al massimo avrei ricoperto il ruolo di zerbino.

[Vu-meter]

Accidenti, se avessi fatto io un sogno così al massimo avrei ricoperto il ruolo di zerbino.

Mi sono stupito anche io ! 

Ero tranquillo e non so perchè .. 

[Vu-meter]

Ok .. la notte scorsa :


1) Sono tornato ragazzo piuttosto giovane ( intorno ai 16 anni ) e vivo nella casa con i miei genitori. Improvvisamente da una finestra entra un drone, è a forma di piccolo missile, ma è per certo un drone, per come si muove. Ha una lucetta intermittente in punta e gira per tutta la casa. Mi spavento molto, nella convinzione che da un momento all'altro esploderà. Urlo "preparatevi all'impatto !!" affinchè tutti si mettano, per quanto possibile al riparo, mentre il drone scompare scendendo in cantina, ma poi subito risale e capisco che c'è qualcosa di strano perchè inizia ad avvicinarsi tantissimo a me, fino a spintonarmi. Alla fine, sceglie una posizione ( l'ingresso di casa ) ed esplode non causando però danni, ma fuochi artificiali mentre mia sorella ci danza attraverso ...



2) Io e qualcun altro di cui non ricordo l'identità, abbiamo inventato un sistema per cui siamo in grado di far "vedere" ad una persona sè stesso da fuori. La persona sostanzialmente continua la propria vita imperterrita ma nel contempo, come fosse un altra, può vedersi dall'esterno, cambiando inquadratura, posizione, ecc, un pò come se potesse volare accanto a sè stesso. Siamo riusciti nell'intento e stiamo testando la cosa su noi stessi. Io in particolare sto cercando di capire che grado di interazione ci possa essere e se e fino a che punto l'io esterno possa intervenire nelle faccende dell'io fisico... Mi sto alzando in volo su me stesso mentre cammino in un viale e poi, mi sveglio ..


3) purtroppo non lo ricordo più, ma era strano assai ..

[Elliott]

3) purtroppo non lo ricordo più, ma era strano assai ..

Invece gli altri 2 no, eh? 

Ed io insisto: leggo la cronologia dei tuoi sogni assurdi e delle tuenetti indonni e, coincidono sempre con il giovedì sera con qualche inevitabile coda il venerdì