I sogni più assurdi che abbiate mai fatto

[thebluesman]

Figlio mio, mai pensato ad una sana seduta di analisi ? 

Bastasse quello ! L'unico rimpianto è non aver cominciato a scrivere i miei sogni sin da quando ero piccolo. Avrei pubblicato un libro 

[Elliott]

Io ho sognato che per sopravvivere ero costretto a lavorare 10 ore al giorno e che avevo 2 soli giorni liberi alla settimana (spesso 1 e mezzo) dove dovevo concentrare tutti gli impegni personali.
Il lunedì mattina era traumatico (peggio era però il martedì) con il risveglio assonnato e tutta la settimana lavorativa davanti da affrontare.

Poi per fortuna mi sono svegliato 

[Moreno Viola]

Non preoccuparti Elliott, era solo la realtà.

[thebluesman]

Io ho sognato una importante band italiana che conosco personalmente e che avrebbe dovuto suonare poco fuori Roma. Arrivo in un luogo d'incontro con i mezzi pubblici e trovo una specie di "meet and greet" all'aperto con i 3 componenti a parlare dietro ad un tavolo (chi seduto su una sedia, chi sul tavolo stesso) ed un po' di gente a bere. Mi ritrovo con un calice in mano e passo accanto a loro per brindare ma mi salutano con molta indifferenza (come nella realtà degli ultimi anni), arrabbiato decido di tornare indietro ma incontro un vecchio compagno delle scuole elementari che mi trattiene chiacchierando fino ad accorgermi di essermi ferito sopra il labbro con lo stesso calice (rotto) e mi ritrovo a tamponare la ferita con un fazzoletto.

[Vu-meter]

E vai... 

[thebluesman]

I peperoni di ieri sera hanno contribuito ad un sogno strano:

Dopo la laurea ero tornato a frequentare il Tecnico Commerciale. La classe era formata da molti compagni dei vari studi scolastici negli anni + una procugina che ancora non conosco personalmente. Mi ritrovo a suonare con la Fender Stratocaster Eric Clapton ma avevo un suono pessimo, non ero soddisfatto e non lo erano un granché neanche i presenti in classe, infatti ricevo solo un applauso consolatorio. Inizia la lezione e mi rendo conto di essere solo nel mio banco, il mio più grande amico delle scuole superiori era sempre assente (nel sogno). Non ricordo se la materia fosse matematica o diritto, non riuscivo a comprendere nulla della lezione e mi ritrovai solo con un disegno di Falcao (ex giocatore della Roma) fatto alla lavagna con il gessetto ed, accanto, un disegno di una persona "comune". Con questi disegni, la Professoressa voleva dimostrare nella pratica gli aspetti teorici da lei spiegati e da me, ribadisco, non compresi.
Finita la lezione, mi avvicino ad altri 3 compagni di classe tra cui la mia procugina che, non avendo compreso l'argomento, si sedette accanto ad un compagno di classe (anche nella realtà lo è stato, nel'Istituto Tecnico Commerciale) per chiedergli spiegazioni, ma io ero geloso perché, oltretutto, lui mi era antipaticissimo, mai sopportato.
Usciamo da scuola ed un compagno delle scuole elementari mi chiede di accompagnarlo in uffici per delle pratiche scolastiche. Strada facendo gli spiego le mie difficoltà nel comprendere le lezioni. Arriviamo in un edificio , entriamo ma non c'è nessuno ... gli uffici erano stati trasferiti in un altro indirizzo. Il mio amico rimanda l'impegno ed allora ci dirigiamo verso i dormitori. La stanza era immensa ed accoglieva tutti i compagni divisi in letti matrimoniali (quindi a coppie). Accompagno il mio amico in fondo, si mette sotto le coperte e chiedo a lui dove fosse il mio letto. Il mio letto era il primo della stanza ma, a differenza degli altri, ero solo. Avevo un letto matrimoniale per me. Prima di avviarmi, mi rivolgo in maniera sorpresa al mio amico dicendogli di aver scoperto il problema della mia memoria: mi avevano fatto un incantesimo (nominando quest'ultimo in latino) attraverso il quale io non sarei più riuscito ad immagazzinare alcuna informazione e lui non esclude questa possibilità.

2) Nel secondo sogno, invece, avrei dovuto lasciare di fronte casa due borse piene di vestiario (tra cui il mio pigiama) e cibo (per esempio, due tavolette di cioccolata). Mia madre mi aveva detto di lasciarle lì la sera tardi poiché l'indomani saremmo dovuti andare via, così avremmo preso le borse da sotto casa senza scenderle. Come le lascio passa un camioncino con 3 persone che , telefonando, avvisano altri di due borse "abbandonate" con un chiaro interesse per il contenuto. A quel punto riprendo le borse per riportarle in casa avvisando mia madre della mia insicurezza nel lasciarle di sotto.

I sogni finiscono qui.

[Max Maz]

Per fortuna.

[Vu-meter]

Ieri notte:


John Scofield aveva aperto una liuteria con annesso negozio di chitarre vicino casa mia. Vado subito a vedere: anzitutto trovo un ambiente molto strano, più da rivendita macchine rubate, che negozio di liuteria ... lui è al telefono che parla animatamente. Mette giù ed è molto imbronciato, mi guarda e con un veloce movimento del mento verso l'alto sostanzialmente mi chiede "cosa vuoi ?" Io gli dico che sono lì per acquistare una chitarra Ibanez come la sua e lui mi risponde dicendomi "Quella la trovi dovunque , in qualsiasi altro negozio.. chiedimi qualcosa di esclusivo." Ci resto male perchè se fai il negoziante non dovresti comportarti così, secondo me.
Gli squilla il telefono e riprende le sue concitate pantomime.
Io intanto giro un angolo e c'è Robben Ford che sta cercando di comporre un pezzo. E' alquanto indeciso su come procedere ed è fermo su un G9 .. Prendo improvvisamente in mano una chitarra uscita da non so dove e gli propongo di svilupparlo portandolo a G13 e lui, mi guarda male e si porta le mani al viso come a dire "questo non ha capito niente.."

Mi sveglio .. Cattivo, Robben Ford !!! 

[Max Maz]

 

Come hai trovato il coraggio di proporgli anche soltanto un accordo? 

[Vu-meter]

Come hai trovato il coraggio di proporgli anche soltanto un accordo? 

Nei sogni può accadere di tutto ... 

[Max Maz]

Nei miei no. 

[thebluesman]

Per fortuna.

Altro che Thebluesman .... avrei dovuto chiamarmi TheDreamer   

[Elliott]

Come hai trovato il coraggio di proporgli anche soltanto un accordo? 

Nei sogni può accadere di tutto ... 

Però, non trovare un accordo su un accordo, può succedere solo nei sogni di VU

[Vu-meter]

 

[Grand Funk]

 

Divertenti !

Però da Scofield un comportamento del genere non me lo aspettavo.....