I sogni più assurdi che abbiate mai fatto

[Moreno Viola]

Cominciavo un nuovo lavoro come di immagine di una indefinita multinazionale.
Arrivato in azienda, che aveva sede in un grande grattacielo, trovo una decina di signore di età avanzata, tutte uguali....gemelle.
Ciascuna di esse aveva un cartellino con scritto un nome. Su una di queste c'era il mio.
Le signore hanno il compito di accompagnare in ufficio il proprio responsabile. Entriamo in un atrio molto grande dove c'era un immenso salotto al centro, un bar sulla destra ed una sala lettura sulla sinistra. Improvvisamente l'atrio comincia a muoversi e scopro che è l'ascensore.
Mentre mi stupisco delle dimensioni, arriviamo al piano dove c'è un enorme open space. Non vi sobo scrivanie; gli impiegati lavorano dentro a delle specie di campane con le ruote e scorrazzano in lungo ed in  largo per l'open space.

Arrivo nel mio ufficio e comincio il mio nuovo lavoro che consiste nell'approvare l'abbinamento della cravatta al completo. Il punto è che usano tutti la stessa divisa ma svolgo il mio lavoro con rigidità approvando comunque tutti per l'abbinamento scelto

Pura distopia persino un po' kafiana... (Ma, precisamente, questo "Kafkian" chi è?  ).

Persone conformi ad un unico modello, tra le quali una che ha un cartello con il mio nome, che vagano in un unico spazio condiviso, chiusi dentro una sorta di veicolo che sostituisce le loro gambe e sostanzialmente impedisce un contatto con gli altri.
In più un lavoro evidentemente inutile che si è costretti a svolgere come se invece richiedesse delle particolari capacità di giudizio o (ancora peggio) che si considera invece utile per chissà quale motivo.

Probabilmente sarò io che tendo a interpretare tutto in modo un po' cupo, ma proprio divertente non mi sembra.

[thebluesman]

Nelle ultime 2 notti:

- Ho sognato di essere un ufficiale dell'esercito nazista. Tutti i giorni, insieme agli altri facevamo assemblee ma non ero molto apprezzato poiché non ero violento ma solo un po' saccente. L'unica persona con la quale avevo legato era un amico con cui ogni tanto tornavo a casa con il treno (con biglietti pagati dallo Stato) quando non passava a prenderci l'autista.

- Ho sognato, come spesso mi accade, di essere in un'aula scolastica. Sembrava più un'aula di un laboratorio di lingue, adibito ad ascolto con molte cuffie distribuite sui banchi. Al primo ascolto, gli alunni impazzivano... uscivano parzialmente dall'Aula e dalla scuola per saccheggiare, usare violenza, mangiare in modo animalesco, vomitare ovuque. L'unica che poteva gestirli era la voce della ragazza sentita in cuffia. 

[Max Maz]

 

[Elliott]

Ero a lezione con Vu, il quale mi forniva alcune TAB. Queste  tab riproducevano espressioni tipiche di Franco Franchi, Aldo Baglio r Lino Banfi.
Vu mi diceva di eseguirli associandogli le mimiche degli autori. Questo esercizio mi avrebbe fatto migliorare appunto in mimiche ed espressività. Ed esortandomi a fare i suddetti esercizi, mi rammentava che questo è il metodo utilizzato da BB King e che a questo metodo doveva la sua inimitabile mimica ed espressività.

[Vu-meter]

Ero a lezione con Vu, il quale mi forniva alcune TAB. Queste  tab riproducevano espressioni tipiche di Franco Franchi, Aldo Baglio r Lino Banfi.
Vu mi diceva di eseguirli associandogli le mimiche degli autori. Questo esercizio mi avrebbe fatto migliorare appunto in mimiche ed espressività. Ed esortandomi a fare i suddetti esercizi, mi rammentava che questo è il metodo utilizzato da BB King e che a questo metodo doveva la sua inimitabile mimica ed espressività.

Nooo, questo è troppo bello !!!!!!! 

Lo voglio fare anche io !! 

[Max Maz]

Deve averlo fatto da bambino anche Caligarock questo sogno.  Quando suona sembra Jim Carrey.   

[PaoloF]

 

[thebluesman]

Questa notte ho sognato la Epiphone 335 dot che avevo quasi 2 anni fa ma ero triste per il fatto che dovesse andare dal liutaio poiché il manico necessitava di essere incollato al body 

[Guido_59]

Non so quanto assurdo sia , ogni tanto sogno di suonare in un bosco o in montagna dove si sente l'eco. Ma non la chitarra:  la tromba o il sax !!!
Credo lo realizzero' con la chitarra prima o poi .

[thebluesman]

Ho sognato un concerto di Tullio De Piscopo nel giardino sotto casa. Finito il concerto mi avvicino a lui per fargli un nome che pensavo fosse di sua conoscenza ma nega.

Torno a casa , prendo lo smartphone per chiedergli un selfie ma lui avvisa i presenti che non avrebbe fatto selfie ma solo autografi sul suo libro 

[Vu-meter]

La notte scorsa ho sognato un carissimo amico deceduto nel 1988, molto giovane, redivivo e felice.
Ci comportavamo come se ci fossimo visti il giorno prima.
L'unica cosa che ricordo di tutti i nostri discorsi è la sua richiesta di perdono per avermi fatto stare male...
Piango ogni volta che ci ripenso..

[Vu-meter]

La notte appena trascorsa :


abito in un immenso palazzo e di fronte, ad una notevole distanza, ce n'è un'altro piuttosto grande.
Una notte che sono sveglio, da una finestra del palazzo di fronte che è accesa e che mi lascia intravedere solo una sagoma, qualcuno sta mandandomi qualcosa. Vedo avvicinarsi qualcosa nell'oscurità, ma non capisco subito cosa sia. Durante il tragitto che questo robo fa, una voce dalla finestra insiste a dirmi: "Fanne buon uso". Quando finalmente mi arriva mi accorgo che è un filo di ferro relativamente sottile. Chiedo cosa significa farne buon uso e mi viene risposto che quando sono depresso, triste o sconfortato, devo avvolgermelo tutto attorno al corpo.
La scena cambia ed ora è giorno. Sto salendo le scale dell'immenso palazzo in cui vivo e capisco che qualcuno mi sta seguendo. Decido di fermarmi dietro un angolo e stare a vedere chi mi segua. Sento i passi dietro l'angolo e spunta una figura. L'afferro e scopro che è una ragazza di poco oltre vent'anni molto carina. Ha occhi azzurri molto intensi e un taglio di capelli biondi alle spalle. Le chiedo spiegazioni e non ricordo cosa mi dica, ma sostanzialmente capisco che voglia fare amicizia e che è lei che mi ha mandato il filo di ferro. Resto stupito , ma accetto di chiacchierare durante il mio lungo tragitto verso casa.
La scena cambia ed è scesa la sera. Il palazzo è sempre lo stesso e sto ancora chiacchierando con la mia nuova "amica" e pur essendo diffidente, visto che non capisco cosa voglia da me una persona giovane e carina come lei, inizio a provare una certa tenerezza... forse si sente molto sola, penso.
Una voce, da un angolo buio del palazzo mi chiama e mi dice che in realtà la ragazza va cercando complici per portare avanti il suo "lavoro abituale", che è quello di rapinare casinò. La delusione è grande e trattengo il proprietario della voce affinchè mi dica di più ed allontano lei con gesti della mano inequivocabili.
Voglio salire sull'ascensore e farmi raccontare meglio, ma lei ci segue ed io sono costretto ad allontanarla nuovamente con modi più bruschi. Intanto che saliamo sull'ascensore ed aspettiamo che le porte si chiudano, il timore che lei si ripresenti e si butti dentro all'ascensore crea un'interminabile attesa che sembra fatto apposta, è prolungata da persone che arrivano all'ultimo momento e salgono anch'esse in ascensore. A forza di "scusate" e "perdonatemi" sono passati diversi minuti, ma di lei per fortuna, neanche l'ombra. Il sogno sfuma qui ..

La cosa ridicola è che immediatamente dopo, ho sognato di raccontarlo a qualcuno, anche se non ricordo chi.

[Elliott]

Io rimango sempre affascinato dai tuoi sogni.
Ogni sogno è una buona trama per un libro

[Max Maz]

Io invece, ogni volta, mi inquieto. 

[Road2k]

Aspettiamo Moreno e sentiamo cosa dice, sono molto interessanti le sue interpretazioni!!!
Vu ma di dormire serenamente non se ne parla?
I sogni si portano dietro quel senso di realtà che in qualche modo non fanno riposare tranquillamente, siano sensazioni negative che positive!!!!