I sogni più assurdi che abbiate mai fatto

[Vu-meter]

Ieri notte :

faccio parte di una squadra investigativa che sta indagando su un crimine e mi viene affidato un documento importantissimo e cruciale, che devo portare in centrale perchè sia acquisito via scanner e vengano poi fatte perizie ed altro. Ho il foglio in mano ed attraverso una strada proprio nel sopraggiungere di un corteo di una manifestazione per i diritti degli omosessuali. Tento di attraversare ma capisco che infastidirei il corteo che è già molto vicino per cui mi fermo. Un vigile però mi fa cenno di passare e così attraverso.
Mi vola il foglio di mano che finisce in mezzo alle centinaia di manifestanti. Non lo perdo di vista un attimo e lo seguo nel suo svolazzare ma ... improvvisamente è come se si dissolvesse. Non lo vedo più, non c'è più. Vado da un un informatore, un uomo sui sessanta con la faccia di Ernest Hemingway che non ne sà niente. Mi invita ad andare con lui dalla comare del quartiere rassicurandomi che quella sà sempre tutto. Dalla comare imparo 9000 cose su tutti, fuorchè che fine abbia fatto il mio documento.
La scena cambia e sto camminando sconsolato, perchè non so cosa fare per recuperare il mio documento, tra i corridoi di un ospedale. Decido di scendere di vari piani fino ai sotterranei e trovo un ambiente malfamato in stile metropolitana newyorkese. Mentre cammino, di tanto in tanto mi avvicina una passeggiatrice che mi promette che mi farà cambiare espressione e cose simili, ma rifiuto gentilmente i servizi di ognuna di loro. Devo stare attento qui è pieno di brutta gente. Scendo un altro piano ed una adescatrice mi segue, ma si avvicina poi ad un altro uomo che è armato ( credo di mitra ) che è però depresso e mentre passo davanti a loro lui inizia una sorta di lamento su come non avrebbe voluto farlo ma è stato costretto e cose così. Capisco che è una confessione di qualche reato, ma non ha a che vedere con il mio documento. Mentre ragiono sul da farsi, mi sveglio ..

[Elliott]

Ieri notte :

faccio parte di una squadra investigativa che sta indagando su un crimine e mi viene affidato un documento importantissimo e cruciale, che devo portare in centrale perchè sia acquisito via scanner e vengano poi fatte perizie ed altro. Ho il foglio in mano ed attraverso una strada proprio nel sopraggiungere di un corteo di una manifestazione per i diritti degli omosessuali. Tento di attraversare ma capisco che infastidirei il corteo che è già molto vicino per cui mi fermo. Un vigile però mi fa cenno di passare e così attraverso.
Mi vola il foglio di mano che finisce in mezzo alle centinaia di manifestanti. Non lo perdo di vista un attimo e lo seguo nel suo svolazzare ma ... improvvisamente è come se si dissolvesse. Non lo vedo più, non c'è più. Vado da un un informatore, un uomo sui sessanta con la faccia di Ernest Hemingway che non ne sà niente. Mi invita ad andare con lui dalla comare del quartiere rassicurandomi che quella sà sempre tutto. Dalla comare imparo 9000 cose su tutti, fuorchè che fine abbia fatto il mio documento.
La scena cambia e sto camminando sconsolato, perchè non so cosa fare per recuperare il mio documento, tra i corridoi di un ospedale. Decido di scendere di vari piani fino ai sotterranei e trovo un ambiente malfamato in stile metropolitana newyorkese. Mentre cammino, di tanto in tanto mi avvicina una passeggiatrice che mi promette che mi farà cambiare espressione e cose simili, ma rifiuto gentilmente i servizi di ognuna di loro. Devo stare attento qui è pieno di brutta gente. Scendo un altro piano ed una adescatrice mi segue, ma si avvicina poi ad un altro uomo che è armato ( credo di mitra ) che è però depresso e mentre passo davanti a loro lui inizia una sorta di lamento su come non avrebbe voluto farlo ma è stato costretto e cose così. Capisco che è una confessione di qualche reato, ma non ha a che vedere con il mio documento. Mentre ragiono sul da farsi, mi sveglio ..

....eravamo ad un passo dalla soluzione   


Giallo in un minuto - Chiacchere in libertà -

[Vu-meter]

[Vu-meter]

Ieri notte ne ho fatti 3 stranissimi, che ho raccontato a mia moglie, ma adesso ne rammento uno solo:
Io e mia moglie eravamo andati al mare ma ancor prima di arrivare in spiaggia vedevamo dei cartelli che dicevano : "il mare è morto". Arrivati in spiaggia, abbiamo visto il mare che era una immane massa nera, della consistenza e del colore del petrolio. Ovviamente tutto ciò che il mare conteneva, era morto. A perdita d'occhio, era solo una massa densa e nera. Rimanevano lì, come allocchi con la bocca aperta e senza dire niente, sconvolti, preoccupati e profondamente tristi.

[Max Maz]

 

[Vu-meter]

Ok, me ne sovviene un altro:

Io e Totò eravamo coinquilini e abitavamo sotto ad una attempata pinup assai formosa e smorfiosa, che girava sempre nel palazzo in sottoveste rossa, cercando di sedurre qualcuno. Di norma stava tutto il giorno in casa sua a far suonare dei vinili a tutto volume e ballando, creando molto fastidio.
Una sera, io e Totò andammo da lei e la facemmo ubriacare, poi, fingendo di interessarci alle sue moine tanto per distrarla, le rompemmo tutti i vinili a mani nude, spezzandoli uno dopo l'altro...

[Vu-meter]

Ps e pensare che tutte le notti, spero di sognare di volare... intanto mi preparo per stanotte... 

[Max Maz]

Sono preoccupato.
Speriamo bene 

[Vu-meter]

Sono preoccupato.
Speriamo bene 

Eh... pensa io.. 

[Elliott]

Certo che sei ben strano Vu.
Io nemmeno da sveglio arriverei a sognare i tuoi sogni

[Vu-meter]

Certo che sei ben strano Vu.
Io nemmeno da sveglio arriverei a sognare i tuoi sogni

Quello che ho fatto poco fa (sono sveglio dalle 4.15 )  non lo ricordo ..

[thebluesman]

Il sogno di questa notte ricorda parzialmente un film di Carlo Verdone, se non ricordo male " Acqua e Sapone ".

Io ero il fidanzato di una bella ragazza facoltosa. La madre possedeva una bella villa con una lunga vetrata in salone che affacciava verso una struttura molto grande simile ad una Cavea di un teatro classico nella quale venivano organizzati alcuni eventi, tra cui concerti. La sua famiglia non vedeva di buon occhio la frequentazione della figlia con me per le mie origini più modeste.

La madre stava organizzando un concerto proprio nella Cavea. Di fronte al palcoscenico tutti i tavoli rotondi erano organizzati al meglio con lussuose tovaglie bianche. L'intenzione della mia ragazza era quella di farmi suonare 3 brani per poi scappare insieme dalla sua triste realtà. Mentre la mamma, uguale all'attrice Florinda Bolkan, organizzava la successione sul palcoscenico dei musicisti che avrebbero dovuto suonare, io mi giro e noto la presenza di Eric Clapton ( look simile a quello che aveva verso la fine degli anni '90 ), vado per avvicinarmi ma non vuole essere infastidito, ricambia soltanto il mio saluto. Mi presento come suo fan mostrandogli anche il tatuaggio ma quasi mi schernisce. Torno dalla mia ragazza che mi informa di dover suonare 2 brani, non 3, poiché sarebbero stati molti gli artisti a suonare. Data la presenza di Eric (era lì anche per ricevere un premio prima del concerto) , le dico di voler suonare il brano " Somebody's Knocking " e che avrei pensato più tardi alla seconda canzone.
Ogni tanto lei accennava all'organizzazione della fuga in nave ma io la mettevo in guardia sulla sensazione che la madre sapesse tutto e che non ci avrebbe permesso di vivere la nostra vita.

[Vu-meter]

 

[Max Maz]

Vu, il tuo primato da sognatore singolare è in serissimo pericolo. 

[Vu-meter]

Vu, il tuo primato da sognatore singolare è in serissimo pericolo. 

Eh, già .. anche perchè non ne ricordo la maggior parte .. stanotte sono certo di averne fatti almeno 3, ma non me li ricordo, sono nebulosi ..