I sogni più assurdi che abbiate mai fatto

[Vu-meter]

I Haved a Dream,but I can't talking about. 

Erotomane ! 

[zap]

E' una questione onirico-fisica Vu,non ricordo cosa sognassi ma tant'è...capita.

[Vu-meter]

E' una questione onirico-fisica Vu,non ricordo cosa sognassi ma tant'è...capita.

Ah, avevo capito un'altra roba ..   

[Moreno Viola]

Invece secondo me avevi capito bene... 

[zap]

Incredibile,stanotte ho fatto un sogno anche io e pure bello nitido.
Ovviamente strano,ma ricordo chiaramente tutta la via di casa,ma traslata per intero su una scogliera piuttosto alta,la località era Sabaudia (famosa per le dune,quindi stà scogliera che ci azzecca?).
Non facevo niente di particolare,salivo e scendevo per la via,ma la stranezza del paesaggio mi è rimasta impressa nella mente.
Cena di ieri sera,bisteccone su letto di pomodori e...materasso di cipolle,un arancio in insalata con sale ed olio (mangiata rigorosamente con pane) e due kiwi finali...qualche noce e caffè...uhm,dev'essere stato l'ammazza-caffè.

[Vu-meter]

Io sono stato fermato da due poliziotte .. altro non ricordo .

Vu

[zap]

Io sono stato fermato da due poliziotte .. altro non ricordo

...o non ce lo vuoi dire?
Poliziotte stile Baywatch?

[Vu-meter]

Io sono stato fermato da due poliziotte .. altro non ricordo

...o non ce lo vuoi dire?
Poliziotte stile Baywatch?

No, davvero non lo ricordo ..   

[Moreno Viola]

Incredibile,stanotte ho fatto un sogno anche io e pure bello nitido.
Ovviamente strano,ma ricordo chiaramente tutta la via di casa,ma traslata per intero su una scogliera piuttosto alta,la località era Sabaudia (famosa per le dune,quindi stà scogliera che ci azzecca?).
Non facevo niente di particolare,salivo e scendevo per la via,ma la stranezza del paesaggio mi è rimasta impressa nella mente.
Cena di ieri sera,bisteccone su letto di pomodori e...materasso di cipolle,un arancio in insalata con sale ed olio (mangiata rigorosamente con pane) e due kiwi finali...qualche noce e caffè...uhm,dev'essere stato l'ammazza-caffè.

Anche a me capita di sognare luoghi familiari, che però si presentano in maniera diversa da come sono in realtà.

Io sono stato fermato da due poliziotte .. altro non ricordo

...o non ce lo vuoi dire?
Poliziotte stile Baywatch?

No, davvero non lo ricordo ..   

Erano le Charlie's Angels? 

[Vu-meter]

Anche a me capita di sognare luoghi familiari, che però si presentano in maniera diversa da come sono in realtà.

Per non dire delle persone !!! So che è X ma non la sua faccia ... 

Erano le Charlie's Angels? 

Non mi pare fossero così carine .. 

[Max Maz]

Vu, magari le hai incotrate alla loro età attuale.

[Vu-meter]

Vu, magari le hai incotrate alla loro età attuale.

[Vu-meter]

Questo ve lo devo raccontare !

Non è che il sogno sia assurdo per i contenuti in sè, ma per il fatto che, per la prima volta nella mia vita, ho sognato un Film ! 

Le cose assurde, almeno per me erano queste :

- io non ero parte della scena ed ero consapevole che ciò che vedevo non mi apparteneva nè potevo interagire
- il tutto si svolgeva in bianco e nero ( primissima volta che sogno in bianco e nero !  )
- il film era un drammatico, classico degli anni '50
- l'attore uomo principale era Totò ( mai sognato di Totò in vita mia )
- mi ricordo perfino i dettagli ( e quando mai succede, in un sogno così lungo ? )

La storia:

Siamo nell'Italia del dopoguerra, piena di miseria ma anche di speranze di una ripresa economica e sociale.
Totò è un disoccupato ed è sposato ad una signora molto carina, bruna, che di mestiere fà l'insegnante elementare.
Da Napoli, città di origine della coppia, la maestra viene dallo stato trasferita a Torino, dove farà il suo lavoro in una nuova città.
Ci sono tutti i disagi di un trasferimento, naturalmente e a questi si somma l'impossibilità di poter avere un alloggio con il solo stipendio della moglie.
La coppia finisce con il divedere un appartamento con una donna bionda molto bella, ragazza madre di un ragazzo grandotto ( diciamo sui 15 anni ), con problemi psichici. Non si sà bene cosa abbia il ragazzo; si sà solo che non interagisce con il mondo. Non parla con nessuno, non va a scuola e se ne sta ciondoloni su una sedia tutto il giorno con lo sguardo perso nel vuoto.
Ora, se essere una ragazza madre all'epoca era già qualcosa di disdicevole, pensate a cosa doveva essere prendere in casa propria un uomo dall'esterno. Le chiacchiere si sprecano e naturalmente i tre adulti della casa vivono tutta una serie di imbarazzi e di problemi causati dalle malelingue che li additano come dei pervertiti o simili. Sono all'ordine del giorno risatine, sguardi in cagnesco, diffidenza, discorsi di sdegno neanche troppo sussurrati e cosè così. Il tutto si trasferisce di bocca in bocca, dalla strada ai negozianti del quartiere.
Come se non bastasse, la bella signora bionda perde il proprio lavoro e quindi comincia a passare più tempo a casa con suo figlio, sì, ma anche con Totò. Siccome non ha lavoro e cerca di essere comunque utile, cerca di darsi da fare, ma dall'esterno sembra solo una donna che ha scelto di passare le giornate in compagnia di un uomo sposato e questo peggiora la situazione.
Parla una volta e parla due, la moglie di Totò comincia a crederci. Pur non essendoci davvero nulla tra i due, non si può negare che la signora bionda sia molto bella e non si può negare che i due passino molto tempo insieme. Non avendo nessuno dei due un lavoro si trovano spesso a passeggiare insieme, a fermarsi da qualche parte e a parlare. Immaginate l pensieri della moglie di Totò, istigata dalle mille malelingue che hanno già inventato e sparso al vento ignobili malignità sul conto di quella strana casa, dove vivono due donne ed un uomo.
Nel tempo, la moglie comprenderà che davvero non c'è niente tra suo marito e la bella signora e si formerà una sorta di amore famigliare tra tutti loro che li rende quello che oggi chiameremmo forse una "famiglia allargata".
Stanchi delle continue pressioni che ricevono, la moglie, unica che lavora, chiede un nuovo trasferimento per una nuova località e lo ottiene. Nella nuova città o paese in cui andranno tutti assieme, potranno forse rifarsi una vita lontano dai pregiudizi, sperano.

Il film si chiude allorchè, nel giorno del loro trasloco, un vicino ipocrita come pochi che prima aveva detto peste e corna di loro e della loro situazione, va a chiedergli se avessero bisogno per trasportare i bagagli; forse è solo una scusa per entrare in casa e dare un'occhiata.
A questo punto, a rendere la parola fine alla storia è il ragazzo figlio della bionda che recita la sua unica battuta in tutto il film. Si alza dalla sedia, abbraccia Totò lateralmente e stavolta NON con lo sguardo perso nel vuoto, ma dritto negli occhi dell'ipocrita dice:
"Non abbiamo bisogno di niente, lui adesso sta con me".


Ora, non so se c'è una morale. Vi ho solo detto ciò che ho sognato. Voglio provare a ripensarci e vedere cosa questo strano e lunghissimo sogno possa avere da insegnarmi...



Vu

[Max Maz]

Qui ce n'è di carne sul fuoco Vu.
Tanta tanta tanta. Chissà cosa verrà fuori dalle meditazioni da sveglio su questo film.

Grazie per il drive-in. 

[PaoloF]

Bello Vu, e raccontato molto bene!
Solitamente i sogni così intensi diventano al pari di una vera e proprio esperienza: le sensazioni provate e le parti salienti vengono ricordate per tanto tempo...