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Gli ErRoRI!!

Aperto da JackTheC, 13 Gennaio, 2024, 10:15 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

JackTheC

Premetto che non sono uno che guarda molte live sul tubo e ho visto veramente pochi concerti dal vivo, per cui spero che ci sia qualcuno che ne sappia più di me e che magari ha avuto "l'occasione" di vederne dal vivo.
Ogni volta che suono o canto gli errori che faccio mi fanno imbestialire. Nella maggior parte dei casi proseguo sempre la sessione, ma delle volte interrompo perché mi innervosisco talmente tanto che finisco per non fare più nulla anche per giorni.
Innanzitutto vi chiedo, voi come vi comportate in merito? Come reagite? Fate molti errori? Da quanto tempo suonate?
Poi spostandoci su una sfera personale, mi sono sempre chiesto come fanno la maggior parte delle band a non commettere neanche un errore durante le live...persino da ubriachi.
Di esempi ce ne sono diversi...chi ubriaco o chi talmente fatto da far fatica a reggersi persino in piedi...ma continua comunque a suonare da dio...incredibile!
Qualcuno parlerebbe di playback ma non saprei...magari ai giorni nostri sicuramente se ne fa un largo utilizzo....ma negli anni '90? Ne vogliamo parlare?
La maggior parte delle live che guardo io sono tutte fascia '92 primi anni 2000...
Ho visto in live anche un gruppo dell'estremo nord, col chitarrista un tantino "su di giri" non fare neanche un errore...
Direi che la domanda è più che lecita xD
Che si scatenino le danze!

b3st1a

Mah...il panorama è talmente ampio ed i fattori sono talmente tanti che è impossibile generalizzare. Innanzitutto, gli esempi di musicisti celebri che commettono errori e imprecisioni sul palco anche negli anni da te indicati sono tantissimi, mi viene da pensare ad esempio ad Antony Kiedis dei RHCP, che (per le mie orecchie) è stonato come una campana, o a Slash nel periodo in cui si lasciava andare a mille eccessi, con conseguenti performance non sempre di livello. Molti, in effetti, riescono invece ad essere sempre precisi nonostante siano "su di giri", ma stiamo parlando comunque di professionisti, che suonano dalla mattina alla sera ed eseguono loro brani che conoscono a menadito, e che quindi riescono a portare a termine degnamente senza troppi sforzi.
Per quanto mi riguarda, compio errori e piccole imprecisioni spesso e volentieri, ma non me ne dolgo! Suono da tantissimi anni ma, se si esclude un breve periodo durante l'adolescenza, ho sempre dedicato pochissimo tempo ad esercitarmi sullo strumento, per cui sarebbe impossibile per me essere pulito e preciso in tutte le circostanze, ma non sono un professionista e quindi me ne infischio. Ci sono però brani (in special modo i miei) che suono in maniera quasi automatica e che alle volte, col gruppo, eseguo saltando di qua e di là senza concentrami e senza guardare la tastiera ma che, ciò nonostante, suono senza problemi.


b3st1a

Beccati 'sta compilation di entrate fuori tempo, testi dimenticati e stonature come se non ci fosse un domani!!! :laughing:


Prima avevo dimenticato di citare i Metallica...tra Kirk e Lars non so chi è messo peggio...  :sarcastic:


Donatello Nahi


robland

C'è una bella differenza tra fare errori quando si suona a casa da soli (fanno imbufalire ma vabbè) ed errori quando si suona in una band, dove si rischia di trascinare tutti verso il disastro, perché non è che ci si può fermare e ricominciare.
Quindi qualcuno del gruppo (a seconda del brano) ci mette una pezza, persino quando il batterista sbaglia tempo.
Ora, se una pezza ce la mettiamo noi amatoriali e magari il pubblico non se ne accorge, figuriamoci dei professionisti chiamati a riprodurre la stessa scaletta per centinaia di giorni all'anno dopo aver magari fatto prove per sei mesi di brani che hanno scritto loro.

Poi esistono le band che magari in studio sono fortissime e live sono claudicanti (ahimé non è solo una questione di fare o meno errori, ma anche di amalgama, compattezza ed esperienza) e band che invece dal vivo si esaltano. Per queste ultime il punto forte non sta nel non fare errori ma nel proporre performance di gruppo talmente esaltanti che gli errori diventano trascurabili.
I Red Hot Chili Peppers sono una delle band che commettono più errori, perché non si limitano a una riproduzione pulitina del disco, ma sono molto fisici, energici e spettacolari. E infatti live sono una delle band più amate. Paradossale solo in apparenza.

Poi i live ufficiali, a volte, prima di essere pubblicati, vengono anche pesantemente ritoccati. Penso a Van Halen Right here right now, dove proprio i due fratelli insistettero per ritoccare tanti brani. Mentre in Live without a net del 1986 (circa) che uscì in VHS e fu un gran successo, ci furono pochi interventi e si vede persino Eddie che rompe una corda e continua a suonare tranquillo.

Ho un doppio cd live dei Black Rebel Motorcycle Club che raccoglie il meglio di una serie di concerti mentre nel cd bonus hanno voluto inserire tutte le versioni dei brani fallate da tanti erroracci evidenti. Una bella raccolta di errori.

Recentemente ho postato questo video dei ZZ TOP in una esibizione televisiva.
Hsnno fatto talmente errori sin dall'inizio che stavano sull'orlo del disastro.


Ombra/luce

Fare errori è assolutamente normale, se si parla del percorso di apprendimento con lo strumento. Generalmente mantengo la calma, ci sono casi dove mi innervosisco ma quando faccio errori su qualcosa che so non essere difficile ma mi ci trovo ad incartarmici, comunque sia è raro perchè so che l'errore fa parte del percorso di affinamento di qualsiasi cosa si vada a cercare di imparare a suonare. L'errore nel percorso di miglioria è assolutamente un'ovvietà.
In linea di massima comunque, di fronte agli errori queste sono le cose che faccio: isolamento del passaggio problematico, suonarlo lentamente e soprattutto ragionamento ed esercitazione consapevole, per consapevole intendo il ragionare, mediante prove mirate, su come poter uscire da ciò che mi porta a sbagliare, che può tradursi in prove su come mettere il dito, su come muovere la mano etc etc, così da trovare la posizione più adeguata. Suonando lentamente un passaggio difficile e con coscienza, generalmente si migliora, sempre che non sia qualcosa di fuori portata in quel momento.
Dal momento che un brano o una tecnica la si crede assimilata, un errore una tantum ci può pure stare, se invece sono tanti, vuol semplicemente dire che non è assimilata ancora nel migliore dei modi, quindi serve starci su ancora un pò per impratichirsene un pò meglio.
Ut queant laxis

Vu-meter

Gli errori live in ambito "musica leggera" (per cui : pop, rock, blues, jazz, ecc..) sono assolutamente all'ordine del giorno. Ne puoi trovare in dischi live, video, ecc..

Contrariamente a quanto si possa pensare, gli strumentisti live sono molto più scarsi di quelli che vengono convocati ed utilizzati in studio, dove l'errore non ci sta e dove i costi sono talmente elevati che si spera (anche se non è mai così) di poter ottenere dei "buona la prima" (o quasi) sempre, per ogni performance, per ogni traccia, per ogni parte. Live invece, anche se qualcuno sbaglia non c'è problema; ci sta e soprattutto, ma chi se ne accorge ...  :sarcastic:
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Donatello Nahi

Citazione di: Vu-meter il 14 Gennaio, 2024, 11:52 AMLive invece, anche se qualcuno sbaglia non c'è problema; ci sta e soprattutto, ma chi se ne accorge ...  :sarcastic:

Ma infatti... poi nei concerti negli stadi, di gruppi come i Metallica, Ac/Dc, RHCP... e vari... con il casino che c'è, davvero si fa fatica ad accorgersi   :laughing: 

robland

Citazione di: Donatello Nahi il 14 Gennaio, 2024, 12:06 PMMa infatti... poi nei concerti negli stadi, di gruppi come i Metallica, Ac/Dc, RHCP... e vari... con il casino che c'è, davvero si fa fatica ad accorgersi   :laughing: 

Dipende dall'entità dell'errore. Come hai visto nei video che hai postato Bestia, errori marchiani si sentono in tutto lo stadio. Non parliamo dell'errore di un semitono, che in studio sarebbe da correggere mentre live può essere coperto dal frastuono di una band.
Se sbagli l'intro di Romeo and Juliet o di Hotel California se ne accorgono in 90 su 100. Fai le proporzioni con il pubblico di uno stadio...

Prosit

Qua di errori c'è n'è per tutti i gusti:

In un libro che racconta la storia del gruppo leggevo, in particolare, che Jimmy Page ne steccava parecchie di intro durante i live dei Led Zeppelin. Spesso per pesante uso di droghe, ma anche senza!!!  :lol:
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

filbellins

quello di kirk hammet è sicuramente il peggiore, per di piu con la las paul del 59 che era di peter green  :D  trascurabile quello di clapton che fra l'altro nel video mi sembra gia su di eta....

Santano

Citazione di: Prosit il 15 Gennaio, 2024, 04:07 PM... Jimmy Page ne steccava parecchie di intro durante i live dei Led Zeppelin.

Ma non mi dire..

robland

Cambiano i tempi, cambiano gli approcci alla musica. Fine anni sessanta e inizio settanta non c'erano gli shredder o la fusion e il virtuosismo non fregava a nessuno. La musica era un'esperienza. La diffusione delle droghe era estesa anche nel pubblico, che voleva sballarsi con la musica ed esaltarsi, non stare a contare il numero di note precise o sbagliate.
Al pubblico dei Rolling Stones interessava meno ancora. La perdita di un grande Mick Taylor che lascia la band non rappresenta un trauma perché tanto del chitarrista più bravo o meno non interessava a quel pubblico.

I Led Zeppelin in un certo senso hanno fatto da transizione tra un'epoca e un'altra. Lì erano tutti musicisti forti e anche in sala se la cavavano alla grande (Page è anche un ottimo produttore) e gli album dei Led Zeppelin sono tra i primi in cui la resa della musica è ottima: pensiamo già a Led Zeppelin II (1969!) o pensiamo alla resa sonora del riff di una Black Dog (1971), che è ottimo e che colpirà l'immaginario di tutti i futuri guitar hero, tra cui EVH e Vai, con quest'ultimo che lo nominerà il miglior riff della storia.

La pulizia e la precisione live non contano ancora nulla rispetto al piacere di ascoltare musica superba.

Fondamentalmente il primo guitar hero in senso moderno è Blackmore, molto più preciso, molto più tecnico, molto più veloce (e che si distacca sempre più dal blues, mentre i dischi dei Led Zeppelin rimarranno intrisi di blues e folk). E già nel 1972 con Machine Head Blackmore guadagna il pubblico più heavy (e a sua volta colpisce l'immaginario di futuri musicisti veloci come Malmsteen, Iron Maiden e Metallica.

Su quei palchi la precisione tra anni sessanta e settanta era un fattore trascurabile, se portavi quei brani (magari scritti da te e non solo eseguiti da te) destinati a diventare leggendari*.
Alla fine rimangono protagonisti anche di concerti altrettanto leggendari, perché coinvolgenti e complessivamente suonati molto bene, immortalati. Così come rimane immortalata una gran quantità di errori e imprecisioni, che non pesavano perché in fondo si veniva dal blues, dove fino ad allora a malapena i chitarristi sapevano suonare (ma sapevano coinvolgere).

Curioso notare come quella che a noi appariva come imprecisione, ai futuri punk appariva come troppo virtuosismo e infatti a fine anni settanta saper suonare era quasi un insulto. Andy Summers ricorda i primi concerti dei nascenti Police nell'epoca del punk quando era d'obbligo suonare veloce e praticamente male e tutti si sputavano addosso, con la sua Tele che grondava di saliva...altrui.

Tanti di noi in fondo si sono formati musicalmente negli anni ottanta, epoca in cui nascono i generi più tecnici e i musicisti crescono di livello esecutivo.

Fino ad arrivare ad oggi, con youtube strapieno di ragazzini mostruosi a livello esecutivo ma con composizioni che non interessano a nessuno e fanno visualizzazioni solo per il virtuosismo estremo e con un'attenzione del pubblico che dura trenta secondi dopodiché subentra la noia perché non ci viene comunicato nulla.


*ricordiamo il film documentario It might get loud e il modo in cui The Edge e Jack White guardavano Page mentre spiegava loro Whola lotta love


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