Foto a raffica

[Max Maz]

[Moreno Viola]

Perché no? A me pare carina.

Io poi in genere amo le citazioni o i richiami anche quando sembrano scontati.

[Max Maz]

Perché no? A me pare carina.

Moreno, un fotoamatore navigato deve evitare.   

[Elliott]

Ma io sono arenato.
Motori indietro tutta per scagliarmi 

[Max Maz]

Dai, dai, poche scuse.

Moreno non preoccuparti.

[Grom68]

Elliott una domanda: mio figlio ha voluto una reflex per Natale/18mo.
Gli ho dato un mio vecchio manuale di fotografia analogica. Dici che vale la pena prenderne uno per il digitale. Io nella transizione non ho mai fatto alcuna differenza nella tecnica fotografica ma magari mi sbaglio.

[Elliott]

Max saprà rispondere meglio del sottoscritto. Da parte mia posso dirti che non vi è alcuna differenza a livello tecnico.
Regole di composiziobe, esposizione, messa a fuoco etc non variano.

[Max Maz]

Io credo che i principi siano gli stessi ma l'applicazione non lo è completamente.
Le potenzialità del digitale è superiore e permette errori tecnici inimnaginabili trenta anni fa.

Consiglio vivamente un testo più attuale.

[Grom68]

In effetti tecnicamente è passata un era geologica. Oggi mi è venuto a chiedere della ghiera del diaframma sull'obiettivo... Uno che comincia da 0 si può confondere per il gap tecnologico delle macchine.

[Elliott]

Beh la ghiera dei diaframmi sull'obiettivo ce le hanno anche le modernissime ottiche evolute.


Sinceramente invece, non avevo riflettuto all'aspetto evidenziato da Max sul livello di tolleranza delle moderne fotocamere

[Grom68]

Beh la ghiera dei diaframmi sull'obiettivo ce le hanno anche le modernissime ottiche evolute.


Sinceramente invece, non avevo riflettuto all'aspetto evidenziato da Max sul livello di tolleranza delle moderne fotocamere

Non me la ricordo neanche più. Io uso la P. [emoji23]

[luvi]

Come forse ho già scritto in una precedente occasione una differenza della quale tener conto tra analogico e digitale, a mio parere, è il concetto di ISO.

Tale valore come sappiamo, indicava la sensibilità della pellicola alla luce. Si allineava la macchina al valore indicato sul rullino (o si alterava la scala dei valori di uno o due stop facendo credere alla macchina che la pellicola avesse una sensibilità maggiore per forzarne la prestazione poi, in fase di sviluppo...) e si andava avanti così finchè non era finito.

Il digitale permette invece di scegliere una valore di ISO diverso ad ogni immagine all'interno di un range molto vasto e molto elevato (alcune macchine vanno oltre i 200.000 ISO). Questo ci induce a pensare di poter aumentare a piacimento o quasi la sensibilità alla luce del nostro sensore CMOS (o CCD) in funzione delle nostre esigenze. In realtà è una sorta di inganno, che può portarci a sfruttare male le potenzialità del sensore che abbiamo.

La sensibilità alla luce del sensore digitale è infatti un dato costruttivo nativo e non modificabile in alcun modo.
Quella che viene variata dal software delle macchine (traducendo l'operazione come "valore ISO" per renderla più comprensibile ai fotografi) è la quantità di corrente che viene inviata al sensore, cioè il suo fattore di amplificazione. Tale fattore porta il sensore a funzionare al di sotto (e qui non ci sono problemi) oppure al di sopra del livello di corrente per il quale le sue prestazioni sono ottimizzate. Quando si lavora al di sopra di quel valore cresce la temperatura del sensore e con essa la quantità di rumore termico e di rumore di fondo che va ad inquinare i dati "buoni" della nostra foto.
Quel rumore verrà successivamente sottratto dal software della macchina (oppure possiamo farlo per conto nostro con procedure apposite), causando una riduzione notevole del numero dei bit a disposizione, il che si traduce nella riduzione del numero di sfumature di colore e di livelli di intensità luminosa presenti nell'immagine.

Il massimo delle prestazioni (e della dinamica dell'immagine) si ottiene quindi lavorando al di sotto o non troppo al di sopra di un certo valore di "ISO" (diverso da sensore a sensore), che è molto utile conoscere per la propria fotocamera. 

[Mimmolo]

Bel post molto istruttivo

[Elliott]

Anche in fatto di ISO la tecnologia ha fatto passi da gigante. Con la D300 a 600 iso ero già a rischio "file inutilizzabile" in presenza di zone scure o peggio, se schiarivo un pelo le ombre. La Fuji ha un valore estensibile fino a 52000 (mai usati) ma a 2000 iso il file è abbastanza pulito

[Grom68]

Bel post... io di solito lo fisso a 125 e lo alzo solo se ho bisogno. Il principio è, stranamente, lo stesso dell'analogico, più alzi la sensibilità più peggiora la qualità dell'immagine. Per motivi fisici diversi ma il comportamento è analogo. Strana cosa. Io comunque l'automatismo ISO lo disattivo. Se le condizioni di luce sono insufficienti alzo. Io veramente continuo ad usarla come fosse analogica, forse anche perché presi lo stesso modello che avevo analogico.