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Il processo produttivo delle vostre composizioni

Aperto da Ombra/luce, 11 Marzo, 2022, 08:41 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Ombra/luce

Mi premeva da un pò parlarne con altri musicisti. Qual'è il vostro processo produttivo tipico che vi porta alla stesura di un brano? Nel senso, partite dalla base di basso e poi ci ricamate il resto sopra o partite, come più credo, dalla chitarra essendo voi innanzitutto chitarristi e poi il resto viene adeguato alla parte di chitarra? Anche per quanto concerne gli assoli, tendete a usare tecniche a voi famigliari mantenendovi su quelle oppure li stendete in altra maniera? Io ad esempio sto sempre di più pensando gli assoli come un canto alternativo, nel senso che li sto iniziando a pensare come se fossero una parte cantata, solo che poi li faccio cantare con la chitarra e non con la voce.

Insomma, qual'è il vostro processo produttivo che vi porta alla realizzazione di un brano, quali sono gli step, da che strumento partite, vi fate trasportare dall'orecchio o avete già in testa un concept fin dall'inizio e cose così
Ut queant laxis

Manuel

Bel topic!

Premetto che sono in questo mondo di "produzione" musicale da 2 anni, non ho seguito nessun corso (a parte qualcosa su mix e master) e quindi ho pochissima esperienza. L'iter che seguo pertanto proviene dal mio istinto e dall'esperienza che ho maturato in questi due anni.
Premessa di base però è che questa attività richiede comunque una buona conoscenza della teoria musicale...altrimenti non si va da nessuna parte!

Il post è un po' lungo. Siccome mi occupo di tutto, descriverò in base alla mia esperienza, tutte le fasi del processo: dall'idea della canzone alla distribuzione.

Io ho diverse modalità soprattutto nelle primissime fasi, poi il percorso è più standardizzato.
Il più delle volte parto da una melodia di poche note e questa cosa mi risulta molto facile.
Spesso è una melodia che mi risuona nella testa, altre volte mi metto sul piano e faccio scorrere le dita finché non esce qualcosa, altre volte faccio arpeggi sulla chitarra. Tutto comunque parte da qua, è una fase casuale e istintiva.
Raramente (sto adottando questo metodo per un nuovo brano su cui sto lavorando e lo sto facendo più che altro per esperimento) cerco una successione di accordi utilizzando il circolo delle quinte.

Una volta che ho una melodia ci devo costruire un brano attorno. La melodia può essere del ritornello o del verso. Tendo a sistemarla e poi capire se usarla per ritornello o verso. Quasi sempre tutta questa parte la faccio al piano, lo trovo più semplice per trovare accordi e sistemare la melodia.
Quando ho ritornello e verso bisogna dare un'ossatura al brano.
A quel punto passo alla DAW. Io uso Studio One Pro.
Registro la bozza di verso e ritornello. Insieme a questo o prima inserisco anche la batteria. Uso EZDrummer 2. Così posso anche variare il tempo e trovare quello più adatto a quello che ho in mente.
A questo punto metto tutto in griglia. Preferisco suonare al piano verso e melodia anche perchè avendo le note posso sistemare rapidamente sbavature di tempo.
La parte successiva riguarda la scelta della struttura da dare al brano. Intro-verse-pre-chorus- chorus-....bridge- ecc. ecc.
A questo punto costruisco nella DAW questa struttura facendo copia incolla e inserendo le batterie corrette per le varie fasi, i bridge, ecc.
Ora tocca alla linea di basso e questo per me è un po' un problema dato che il basso ho iniziato a strimpellarlo un paio di anni fa e non è per niente facile.
Tendenzialmente tendo per lo meno a rispettare la regola di allinearlo con la cassa.
A questo punto registro le chitarre. Queste potrebbero sostituire completamente le parti di tastiera o affiancarle dipende un po' da come suonano.
Uso sempre suoni puliti con pochi effetti.
In alcuni casi per riempire un po' registro anche delle parti di acustica. A volte di ukulele e un paio di volte di mandolino.
La struttura di base è pronta.
Ora viene una parte abbastanza complessa per me: il cantato.
Come sapete uso un cantante virtuale (attualmente è il migliore plug in in circolazione per canto virtuale).
Il difficile è creare il canto. Il canto va inserito nota per nota ed il testo va pensato assieme al canto dato che ogni nota equivale ad una sillaba del cantato.
La difficoltà per me in questa fase è duplice. Da un lato pensare ad un testo che abbia un senso e dall'altro farlo cantare e fare in modo che l'espressione del canto sia il più possibile simile a quella reale...cosa che non sarà mai!
Inoltre la cantante ha un range naturale e se si esce da quello non canta bene, si sente ancora di più che è falso. A volte mi è capitato di cambiare la chiave della canzone per farla cantare meglio.
Qualcosa aggiusto poi in fase di mix con riverbero e altri effetti. Ho un plug in (Nectar) ottimo per sistemare un po' il canto.
Infine registro la chitarra solista. Su questo non c'è molto da dire, metto giù le dita e viene fuori da solo. Poi magari lo risuono altre 50 volte per tenere la take migliore oppure faccio dei copia incolla ma le note dell'assolo e la struttura arrivano da sole e in poco tempo.

Fatto tutto questo inizia la fase tremenda di mix e master.
Copio e incollo quello che ho scritto a riguardo ieri in un altro post di questo forum.

Il problema annoso di mix e master è sempre quello (che secondo me è aumentato con il proliferare delle piattaforme di streaming), realizzare un master che suoni bene ovunque.
Secondo me al giorno d'oggi è impossibile con tutte le piattaforme che ci sono.
Nel mio piccolo questa fase rappresenta un enorme problema e un dispendio di tempo e fatiche enorme. Ormai perdo tanto tempo a mix e master quanto ne dedico  a suonare le tracce (e il risultato è sempre bislacco  :D...sicuramente non proporzionale all'impegno che ci metto).
Ho acquistato dei plug in che analizzano la qualità del master sotto molti punti di vista (LUFS, Peak, Stereo, Dynamics, ecc.).
I target da raggiungere variano a seconda della piattaforma scelta.
Ad esempio se fai un master per CD il target del LUFS è -10 db, Spotify -14 db, ecc. ecc.
Chiaramente o masterizzi per una piattaforma o per un'altra.
Ormai si tende a fare i master seguendo i parametri di Spotify che non sono gli stessi delle altre piattaforme.

Infine bisogna pensare all'artwork della copertina!
Fatto tutto questo inizia la fase di distribuzione.
Prima però registro i diritti d'autore del brano, del testo e della copertina con una società che si occupa di tutela di diritti d'autore.
Per la distribuzione mi apggio all'ottimo Distrokid.

Per avere degli ascolti però occorre tutta un'attività di promozione che può essere tediosa. Io uso Matchifo per sottoporre il brano ai vari curatori di playlist.
Recentemente ho trovato un servizio migliore. Il brano viene sottoposto a review da curatori di playlist e poi in base al ranking inserito in playlist ascoltate anche da migliaia di utenti.

Tutto questo mi richiede un tempo variabile da un paio di mesi ad alcuni mesi in base alla complessità del brano e ovviamente al tempo che posso dedicarci (la sera, week end e qualche giorno infrasettimanale se sono scarico dal lavoro).

Fatto tutto questo ricomincio con un nuovo brano  :D
Chitarre elettriche e basso: Gibson Les Paul Standard, Fender Stratocaster Player, Squier Telecaster Affinity, Epiphone The Dot, Harley Benton RB-612CS, Harley Benton JB-75MN NA
Chitarre acustiche e classiche: Epiphone DR-500MCE, EKO MIA IV Nylon EQ Natural, Thomann Classic Guitar 1/2, Chitarra classica Leone Sanavia
Altri strumenti: Mandolino Harley Benton HBMA-100E, Ukulele IBANEZ UEW13MEE, Balalaika, STUDIOLOGIC SL88 Studio, Novation Impulse 25
Amplificatori: Marshall JCM 800 (testata+cassa) + TWO NOTES Torpedo Captor X, Line6 Spider V 240 MkII, Harley Benton HB


b3st1a

Topic molto interessante ma...troppo complesso per me rispondere, perché i miei approcci sono molto vari (e spesso casuali).

In linea di massima per i brani che faccio col gruppo i possibili approcci sono due:
- si jamma, viene fuori un giro interessante (indifferentemente dal bassista o da me) e ci si lavora insieme con l'apporto sia del batterista (che interviene non solo per la parte ritmica, ma da suggerimenti anche su strutture e melodie) e del cantante (che ha una marea di testi già pronti, valuta al volo se ce n'è uno adatto, e ci da indicazioni per farlo combaciare bene con la metrica)
- uno di noi (io, il bassista, ma anche il cantante, che strimpella la chitarra, ed il batterista, che strimpella il basso ed utilizza strumenti virtuali delle DAW) viene in sala con una bozza di brano già pronta, e la si arrangia insieme.

Per quanto riguarda le mie composizioni casalinghe, invece, raramente ho il tempo e la pazienza di studiarle a tavolino, e in genere prendono una piega differente in base allo strumento da cui parto, perché oltre alla chitarra (che è l'unico strumento che padroneggio in maniera accettabile) mi è capitato di tirar fuori dei brani partendo da un giro di basso (e in tal caso sono venuti fuori più ritmati), da un synth suonato con un controller MIDI (ed in tal caso, non essendo un pianista/tastierista, ho giocato più sui suoni e sulle atmosfere) oppure direttamente con degli strumenti virtuali sulla DAW, suonati tramite il controller o scritti nota per nota. In quest'ultimo caso mi sono venute fuori le cose più complesse e articolate.

Riguardo le parti solistiche, col gruppo, dal momento che suoniamo roba abbastanza "ignorante", in genere ho un approccio molto istintivo, lasciando molto spazio all'improvvisazione. Quando suono brani più melodici, invece, in genere provo a canticchiare il brano nella mia mente e poi provo a riprodurre la melodia che ho in testa, usandola come filo conduttore sulla quale poi innestare altre parti più o meno improvvisate. Non ho un grande arsenale di tecniche da sfoggiare, per cui spesso lavoro più sul tocco, suoi suoni e sugli effetti (spesso nelle jam di Jamble sono stato "sgamato" proprio per questo...), puntando su quelle poche tecniche che padroneggio decentemente (ad es. i bending) e senza strafare.

Vu-meter

Urca, topo interessante da affrontare con calma e pazienza, sia in lettura che in scrittura.
Ripasso..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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