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Fastidi orecchie

Aperto da kappajolly, 02 Novembre, 2013, 08:01 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

kappajolly

Ciao a tutti, oggi volevo parlare con voi di questo argomento e condividere il mio sfogo :( oggi sono veramente molto scoraggiato... vi racconto la mia storia che inizia verso maggio...
Io non avevo mai sofferto di orecchie, tranne anni anni fa di un otite media (cercata come uno stupido i piscina), he mi aveva leggermente abbassato di pocchissimo l'udito nell'orecchio interessato (destro)... a maggio con u gruppo vado a suonare in una nuova sala, maledetto quel giorno... a differenza di altre, aveva gli amplo altezza orecchie, sollevati, messi uno sopra l'altro... io avevo anche quei cavi nuovissimi della reference che avevo preso lunghi 3 metri perchè mi ero fissato su quella cavolata che più sono lunghi più si degrada ecc... ovviamente, ampli sollevati, il filo si accorcia... suoniamo due ore ed io sono messo in mezzo alla sala dentro il cono del mio ampli e del secondo chitarrista e vicino al batterista... io non conoscevo l'esistenza di tappi ecc, avevo suonato più volte in sala... torno a casa, un fischio alle orecchie prima di andare a dormire, non mi preoccupo perchè anche quelle volte che andavo in discoteca capitava... dal giorno dopo, mentre cercavo i video per i delay ecc (era quando incomiciavo a vedere per la pedalboard), mi accorgo che non potevo ascoltare determinate frequenze... proprio un fastidio enorme... ho provato a suonare.. idem... mi cade il mondo addosso... vado dall'otorino e mi dice di riposarmi 2 mesi perchè ho sforzato le orecchie... dopo 2 mesi risento tranquillamente tutto bene (sono stato fermo completamente da tutto, neanche la musica in macchina volevo sentire)... anche se mi porto secondo me un piccolo fastidio perchè alcune frequenze elevate mi danno fastidio... la mia impressione è che l'orecchio destronha perso quel filtro naturale che mi protegge dal dolore o fastidio per alcune frequenze... dopo qualhe settimana incomincio a sentire ovattato nel destro, tipo che ho qualcosa... vado dall'otorino... catarro nell'orecchio medio, cure e controcure, ancora di mattina mi viene, mentre prima era continuo... ormai ci convivo tipo, sperando che mi passi... ed ecco oggi perchè vi scrivo in pieno sconforto... è da tre giorni che sento un fruscio, come se avessi dei televisori intorno accesi ma senza volume.. sta mattina mi sono svegliato proprio infastidito... mi sta facendo perdere di concentrazione nello studio, che per ora come sempre sono massacrato, mi sta facendo passare la voglia di campare :( perchè tutto ciò? Ho imparato la lezione che sono stato un cretino in quella sala, pensavo che non avrei più potuto suonare, ero depresso perchè già stavo immaginando la nuova pedaliera e forse sarebbe svanito tutto... non è stato così per fortuna... ma ora perchè questo maledetto catarro, ed ora pure il fruscio? E per giunta devo studiare, ed io ho amato sempre il silenzio per cocentrarmi, e per ora non ce l'ho :(
Grazie per avermi ascoltato

Vigilius

Io fortunatamente ci sento bene, l'otorino, consultato per un banale tappo, mi ha fatto la visita completa e mi ha detto che 'per l'età che ho sento l'erba crescere'! Non ho mai frequentato la discoteca, ma ho suonato LIVE per molto tempo con una JCM800 a volumi abbastanza alti, ma avevo imparato che basta far riposare l'orecchio e tutto torna normale.
Direi che l'otite è la cosa più pericolosa che magari con l'infiammazione ha lasciato qualche strascico alle sue spalle, ma non penso di saperne più del medico. Il catarro nelle orecchie è fastidioso ed è un qualcosa che mi sta dando un po' di fastidio, anche se nel tratto che collega orecchie e bocca, negli ultimi due anni visto che con il mio lavoro sono molto esposto per quanto riguarda le vie respiratorie.

Però... però convivo con un leggero acufene, fischio, nelle orecchie saltato fuori, anche questo da un paio d'anni, che sento solo quando intorno a me c'è silenzio: ormai ci convivo e spesso non ci faccio più caso. Che sia un 'ricordino' della mia attività LIVE? L'otorino mi ha detto no e, tra l'altro, ce l'ha anche mia sorella che non ha mai suonato in un gruppo e non ha neppure mai frequentato una discoteca: semplicemente qualcuno ce l'ha!

L'unica cosa che mi ha detto l'otorino è che in un orecchio ho un leggero calo di udito solo su una frequenza acuta, ma assolutamente normale per l'età e non invalidante; mi sono spesso chiesto se la mia mania dei 'treble' nella musica sia dovuta anche a quello, ma se si guarda il grafico dell'esame è veramente una cosa da poco. Di certo ho imparato a suonare a volumi più umani, l'invenzione del Master Volume ha fatto tanto ed i nuovi ampli sono di gran lunga più gestibili di quelli di una volta, mai per troppo tempo e cerco di ottenere i suoni senza mai sforzare troppo l'udito: tanto poi se capita di suonare in posti grossi si microfona (che non è lo stesso di una testata Marshall a cannone, ma la salute viene prima di tutto).

Consigli? Consulta più specialisti fino a che trovi quello esperto del tuo problema: magari esistono persino cure o tecniche riabilitative.

La frase che ha o aveva in firma Son of Aleric che io non uso mai le cuffie è verissima perché le ho sempre considerate pericolose, figuriamoci gli auricolari, in quanto banalmente non lasciano abbastanza aria tra il timpano e la sorgente sonora.

Anche se la cosa non ti consola sappi che è un problema di molti, praticamente tutti, i musicisti quello dell'udito e degli acufeni: ho il sospetto che i capelli lunghi fossero i tappi rudimentali di una volta. Un certo Beethoven ha composto la Nona Sinfonia da sordo: non dico di arrivare a quei livelli, però gli è riuscita benino :sarcastic:

Tieniti controllato e consulta più specialisti :ookk:


P.S. - Io invece, al contrario di te, mi ero fatto fare un cavo, da usare solo per i LIVE, lungo 12 metri che alla fine ho dovuto buttar via per usura, faceva un fruscio allucinante quando si spostava; visto che sul palco girano decine e decine di cavi me l'ero fatto fare color giallo: lo chiamavamo tutti lo spaghetto! :lol: Mi sa che ha contribuito a salvarmi l'udito perché io sul palco cercavo sempre la mia posizione in cui potevo sentire tutti ed era abbastanza decentrata: praticamente non usavo le spie anche se avevo la 'mia' con solo la voce del cantante le tastiere.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



kappajolly

Grazie per la tua storia... Io anche dall'esame è risultato che sento perfettamente tranne su una minima frequenza nell'orecchio destro, peró penso ed appena vado dall'otorino glielo chiedo, che qualcosa sulla soglia del dolore si è smosso... Infatti da ora in poi, in sala suoneró con le cuffie (quelle per il trapano per intenderci) perchè ho comprato i tappetti professionali ma oltre ad avermeli sconsigliati, sono fastidiosi... Non è male suonare con le cuffie, lo so sono ridicolo, peró sopratutto nelle parti soliste sento tutto più compresso e mi sento più a mio agio...

Vigilius

Anche Gilbert suona con le cuffie e mi pare che i risultati ci siano lo stesso. La salute viene prima dell'essere ridicoli! Che poi chi l'ha detto? C'è uno che ha successo e suona con un secchiello in testa :nono:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Accipicchia Kappa, mi dispiace.

Come Vigi, penso che sia stata soprattutto l'otite a causare danni. Anche mia moglie l'ha avuta e l'udito le è calato sensibilmente da un orecchio, infatti è sempre a dirmi : "alzi per favore ?" ( la radio, lo stereo, la tv, ecc.. ). Ho anche un'amica che avuto gli stessi problemi e proprio come mia moglie, si è sentita dire da molti esperti che oramai la cosa è compromessa .

Eliminando il discorso "malattie", l'orecchio (come il resto del corpo d'altra parte) è "costruito in maniera tremendamente meravigliosa" ( Salmo 139:14 ) ed ha tutta una serie di automatismi per la sua "riparazione" e messa a punto che, in una persona priva di patologie, lo mettono in condizione di risistemarsi anche dopo un periodo ( purchè limitato ) vicino a fonti ad alto volume.

Il nostro udito ci permette di determinare intensità, altezza e timbro di un suono e di calcolarne con buona approssimazione la direzione di provenienza e la distanza della sorgente. Per chi non ha disturbi dell'udito, la gamma delle frequenze percepibili dall'orecchio va grosso modo da 20 a 20.000 hertz (cicli oscillatori al secondo). La fascia più sensibile è quella compresa fra 1.000 e 5.000 hertz. Inoltre è possibile riuscire a distinguere quando un suono varia anche di un solo hertz, per esempio da 440 a 441.
Addirittura, salvo disturbi, l'orecchio è così sensibile che può rilevare un suono anche quando lo spostamento dell'aria in prossimità del timpano è inferiore al diametro di un atomo! Stando a un corso universitario "la sensibilità del sistema uditivo umano si avvicina ai limiti imposti dalle leggi della fisica. .?.?. Non servirebbe a molto avere una sensibilità al suono molto maggiore, perché in tal caso non udremmo altro che un fruscio" prodotto dal movimento casuale degli atomi e delle molecole che compongono l'aria.
Le vibrazioni del timpano vengono amplificate meccanicamente e trasmesse all'orecchio interno tramite l'azione di leve, tre ossicini che prendono il nome di martello, incudine e staffa. Ma cosa succede se l'orecchio viene improvvisamente raggiunto da un suono assordante? In questo caso scatta un meccanismo protettivo che consiste nell'azione di muscoli che regolano il movimento degli ossicini attenuando la forza del suono. Comunque, l'orecchio non è in grado di resistere a rumori forti e prolungati. L'esposizione a questo tipo di rumori può recare danni permanenti all'udito.
Il sistema uditivo vi permette anche di identificare la sorgente di un suono. Il segreto sta in una molteplicità di fattori, fra cui la conformazione a conchiglia dell'orecchio esterno, i suoi solchi, la separazione dei due orecchi nonché la straordinaria capacità di calcolo del cervello. Grazie a questo, se l'intensità di un suono diminuisce leggerissimamente da un orecchio all'altro o se il suono raggiunge un orecchio anche solo 30 milionesimi di secondo prima dell'altro, il cervello farà in modo che gli occhi si rivolgano subito verso la sorgente del suono.
Immaginate di dover fare tutti questi calcoli in modo cosciente: come minimo dovreste avere conoscenze di matematica avanzata e saper fare calcoli in un baleno! Se un ingegnere riuscisse a realizzare un "sistema uditivo" che si avvicinasse anche solo in minima misura a quello che ci è stato dato dal Creatore, riceverebbe molte onorificenze, pochi invece ringraziano chi ci ha fornito questa macchina meravigliosa!


Concludendo, il consiglio giusto è quello di Vigi: consulta altri otorini, senti altri pareri, fai altri esami, ecc.. E' importante andare a fondo in cose come questa.
Continua a suonare con i tappi e quant'altro sia necessario a tutelarti senza vergognarti di niente. Dovrebbe piuttosto vergognarsi della stupidità chi mette davanti "l'immagine" alla salute, dimostrando poco buon senso.


Vu :)


Ps: per chi ha voglia di leggere, lascio un interessante articolo sull' udito :

Proteggete l'udito!
"Nel mondo più di 120 milioni di persone hanno problemi di udito invalidanti". — Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'UDITO è un dono prezioso. Man mano che si invecchia, però, diminuisce progressivamente. La società odierna, con i tanti e svariati suoni e rumori che produce, sembra aver accelerato questo processo. Un insigne scienziato, che lavora presso l'Istituto Centrale per i Sordi di Saint Louis (Missouri), ha osservato: "Nell'americano medio, circa il 75 per cento della perdita dell'udito non è dovuta solo all'invecchiamento, ma a ciò che hanno subìto le orecchie nel corso della vita".
L'esposizione breve ma intensa a rumori molto elevati può danneggiare le delicate strutture dell'orecchio interno. Più di frequente, però, la perdita dell'udito è dovuta all'"effetto cumulativo di lavori rumorosi, hobby rumorosi e attività ricreative rumorose", ha detto la dott. Margaret Cheesman, otoiatra. Cosa possiamo fare per proteggere l'udito? Per trovare la risposta, è utile sapere qualcosa sul funzionamento di questo senso.
I rumori che sentiamo
A quanto pare l'ambiente in cui viviamo diventa sempre più rumoroso. Ogni giorno molti sono bombardati da suoni di varia intensità che vanno dal rumore di automobili, autobus e camion per le strade al frastuono prodotto da attrezzi elettrici usati sul luogo di lavoro.
A volte peggioriamo le cose alzando il volume. È comune ascoltare musica usando le cuffie, ad esempio con un lettore CD portatile o un walkman. Secondo Marshall Chasin, uno dei fondatori delle cliniche canadesi per i musicisti, i sondaggi condotti in Canada e negli Stati Uniti indicano che i giovani sono sempre più soggetti alla perdita dell'udito perché ascoltano musica ad altissimo volume con le cuffie.
Ma quand'è che è troppo forte? Le caratteristiche del suono sono: la durata, la frequenza e l'ampiezza. La durata si riferisce semplicemente al periodo di tempo in cui si sente un suono. La frequenza di un suono, o tono, si misura in cicli al secondo, o hertz. Per chi ha un udito normale e sano, la gamma delle frequenze udibili va da 20 a 20.000 cicli al secondo.
L'ampiezza, o intensità, del suono si misura in unità dette decibel (dB). Una conversazione normale ha un livello sonoro di circa 60 decibel. Gli audiologi sostengono che maggiore è l'esposizione a rumori superiori a 85 decibel, maggiore sarà il rischio di perdere l'udito. Più forte è il suono, più rapidamente si danneggia l'udito. Un articolo della rivista Newsweek osservava: "L'orecchio può tollerare senza conseguenze due ore di trapano a motore (100 dB), ma non più di mezz'ora di musica in una rumorosa sala giochi (110 dB). Ogni aumento di 10 decibel sulla scala del suono rappresenta un rumore dieci volte più martellante". I test confermano che il suono diventa doloroso a circa 120 decibel. È incredibile che il suono emesso da certi impianti stereo possa superare i 140 decibel! — Vedi l'accluso riquadro.
Per comprendere meglio perché i rumori forti possono danneggiare l'udito, consideriamo cosa accade quando le onde sonore raggiungono l'orecchio.
Come funziona l'udito
La forma dell'orecchio esterno, detto padiglione auricolare, è concepita in modo da raccogliere le onde sonore e dirigerle nel canale acustico, dove ben presto raggiungono il timpano. A questo punto le onde sonore fanno vibrare il timpano, che, a sua volta, fa vibrare i tre ossicini dell'orecchio medio. Successivamente le vibrazioni vengono trasmesse nell'orecchio interno, una sacca piena di liquido racchiusa in un osso. Qui le vibrazioni si spostano attraverso il liquido nella coclea o chiocciola, la parte dell'orecchio interno preposta all'udito che contiene le cellule capellute. Il liquido contenuto nella coclea stimola la parte superiore delle cellule capellute a produrre impulsi nervosi decifrabili. Tali impulsi sono poi trasmessi al cervello, dove vengono decodificati e interpretati come suoni.
Il sistema limbico consente al cervello di decidere quali suoni accettare e quali ignorare. Per esempio, forse una madre non ode consapevolmente i normali rumori prodotti dal bambino che gioca, ma reagirà istantaneamente a un grido d'allarme. Avendo due orecchie possiamo udire in stereofonia, che è di grande utilità. Ci consente di individuare la provenienza dei suoni. Eppure, quando il suono è costituito da parole, il cervello può comprendere un solo messaggio alla volta. "Ecco perché", spiega un libro, "quando si ascolta qualcuno al telefono non si capisce cosa dice la persona che si ha accanto". — The Senses.
In che modo il rumore danneggia l'udito
Per capire come i rumori forti possono danneggiare l'udito, consideriamo la seguente analogia. Un rapporto sulla sicurezza del lavoro paragona le membrane capellute dell'orecchio interno al grano in un campo, e il suono che penetra nell'orecchio al vento. Una leggera brezza, come un livello sonoro basso, muoverà le cime delle spighe senza danneggiarle. Aumentando la velocità del vento, però, aumenterà la sollecitazione sugli steli. Un colpo di vento improvviso e molto forte o un'esposizione prolungata e continua a venti deboli potrebbe danneggiare irreparabilmente gli steli e farli morire.
Avviene qualcosa di simile col rumore e le delicate cellule capellute dell'orecchio interno. Un rumore forte e improvviso può lacerare i tessuti dell'orecchio interno e lasciare cicatrici che provocano la perdita permanente dell'udito. Inoltre, prolungati livelli pericolosi di rumore possono danneggiare permanentemente le delicate cellule capellute. Una volta danneggiate, non sono in grado di rigenerarsi. Il risultato potrebbe essere il tinnito: un ronzio, un fischio, o un tintinnio negli orecchi o nella testa.
Proteggete e prolungate l'udito
Benché la perdita dell'udito possa essere dovuta a ereditarietà o a un incidente, possiamo prendere delle precauzioni per proteggere e prolungare questo prezioso senso. È buono conoscere in anticipo i potenziali pericoli. Come ha detto un'audiologa, "aspettare che insorga il problema prima di agire è come applicare la crema protettiva dopo essersi scottati".
Spesso si tratta di come e non tanto di cosa ascoltiamo. Per esempio, se si usano cuffie stereofoniche si potrebbe tenere il volume abbastanza basso da sentire i rumori circostanti. Se il volume dell'autoradio o dello stereo è sufficientemente alto da coprire una normale conversazione, questo potrebbe indicare che è anche sufficientemente alto da danneggiare l'udito. Gli esperti avvertono che rimanere esposti per due o tre ore a 90 decibel può danneggiare gli orecchi. Negli ambienti rumorosi si raccomanda l'uso dei tappi o di altri dispositivi per proteggere l'udito.
I genitori dovrebbero ricordare che i bambini sono più soggetti degli adulti ai danni all'udito. Tenete presente il potenziale pericolo rappresentato dai giocattoli rumorosi. Il rumore di un giocattolo può arrivare a 110 decibel!
Gli orecchi sono meccanismi delicati, piccoli e meravigliosi. Grazie ad essi possiamo udire tutti gli splendidi e svariati suoni del mondo che ci circonda. Questo prezioso dono merita senz'altro di essere protetto.


Intensità approssimata di alcuni rumori comuni espressa in decibel
• Respiro: 10 decibel
• Sussurro: 20 decibel
• Conversazione: 60 decibel
• Traffico nell'ora di punta: 80 decibel
• Frullatore: 90 decibel
• Treno in transito: 100 decibel
• Motosega: 110 decibel
• Passaggio di un aereo: 120 decibel
• Colpo di arma da fuoco: 140 decibel


Forse state perdendo l'udito se . . .
• Alzate il volume della radio o della TV ma gli altri dicono che è troppo forte
• Chiedete sempre di ripetere ciò che è stato detto
• Aggrottate spesso le sopracciglia, vi chinate in avanti e girate la testa per sentire chi vi sta parlando
• Fate fatica a sentire alle riunioni pubbliche o quando c'è rumore di sottofondo, come a una festa o in un negozio affollato
• Avete spesso bisogno che qualcuno vi riferisca cosa è stato detto
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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kappajolly

Grazie vu e vigi :) e grazie per gli articoli, molto interessanti :)

kappajolly

Ormai lo sapete, siete miei amici (almeno per me  :'( ahahahah) e mi piace informarvi di tutto quello che faccio, succede ecc :)
Ovviamente riguarda le mie orecchie: ho avuto la conferma che ormai realmente non posso più suonare senza tappi in sala, anche con volumi normali da sala... 2 lunedì scorsi ho fatto la prima prova con il mio nuovo gruppo (rock psichedelico), e non sentivo il synth... siccome so che è la batteria che mi da fastidio, ho stappato solo l'orecchio sinistro, ossia quello nel verso opposto alla batteria... volumi sopportabilissimi vi ripeto, se no mi tappavo subito come feci nel passato con il mio ex gruppo... torno a casa, tranquillo... il giorno dopo, uhm un po' di mal di testa... morale della favola? da 2 lunedì scorsi ho una sorta di ronzio continuo all'orecchio sinistro che non se ne vuole andare, anzi i primi giorni mi creava un forte mal di testa e rigidità alle tempie, e riscontravo un po' di iperacusia, tant'è  che non ho suonato fino a ieri e non ho sentito musica... ormai ci sto convivendo con qualche stratagemma... ossia siccome lo sento quando sono a letto o quando studio, dormo con il PC acceso e quindi la ventola ecc mi distrae... chi di voi soffre di acufeni? Che poi non è un fischio, ricorda tipo quel sibilo tipo circuito elettrico ecco


zap

Sicuro che non ci sia infezione od altro Kappa?
Un giro dall'otorino è d'obbligo,anche per essere sicuri del problema e capire come aggirarlo,conviverci la vedo dura.

p.s. ho visto che il problema lo trascini da un pò.

kappajolly

Citazione di: zap il 12 Ottobre, 2014, 08:56 AM
Sicuro che non ci sia infezione od altro Kappa?
Un giro dall'otorino è d'obbligo,anche per essere sicuri del problema e capire come aggirarlo,conviverci la vedo dura.


Ci devo andare ancora, però io penso che è proprio perché mi sono tolto il tappo e suonato senza

zap

Comunque non credo che il volume alto danneggi in qualche modo l'udito,secondo me sono altri fattori che vanno ad incidere sulla funzionalità dell'organo,ho ascoltato moltissimo musica ad alto volume e spesso anche con le cuffie,ma non ho mai avuto problemi di questo tipo.

kappajolly

Citazione di: zap il 12 Ottobre, 2014, 09:04 AM
Comunque non credo che il volume alto danneggi in qualche modo l'udito,secondo me sono altri fattori che vanno ad incidere sulla funzionalità dell'organo,ho ascoltato moltissimo musica ad alto volume e spesso anche con le cuffie,ma non ho mai avuto problemi di questo tipo.

A me dispiace contraddirti però i volumi alti, cuffie,  luoghi chiusi ecc, mettono a dura prova le proprie orecchie... il classico fischio quando torni da una discoteca, è un esempio che già hai stressato le orecchie... se accetti un consiglio, non strafare

zap

Ho già strafatto  :D
Ho fatto a meno della discoteca però,dev'essere questo che mi ha salvato.

mimmo

Di acufeni ho sofferto anche io, in parte però era un problema di pressione arteriosa.
Sono un fastidio pazzesco, io lo attenuavo mettendo del cotone nelle orecchie quando andavo a dormire.
Spero ti passi presto e non esitare a consultare più specialisti


Duccio_71

Avevo già visto il post alla sua nascita e non sono intervenuto perché è un argomento che mi mette un po' di angoscia.... ma gli sviluppi me lo impongono!

Citazione di: zap il 12 Ottobre, 2014, 09:04 AM
Comunque non credo che il volume alto danneggi in qualche modo l'udito,secondo me sono altri fattori che vanno ad incidere sulla funzionalità dell'organo,ho ascoltato moltissimo musica ad alto volume e spesso anche con le cuffie,ma non ho mai avuto problemi di questo tipo.

E' una informazione completamente sbagliata, mi tocca dirlo, senza offesa! ::)
Soffro di acufene all'orecchio sn da più di vent'anni, ed è un forte handicap. Semplicemente è da quel tempo che non posso più ascoltare il suono del silenzio. In particolari condizioni di stress o affaticamento il volume aumenta e diventa difficilmente sopportabile. Le frequenze interessate dall'acufene sono perse, nel senso che ogni suono che interessi tale range è sommerso dal fischio.
Possono esistere varie ragioni per l'acufene (infezioni, ragioni scheletriche che riguardano anche l'articolazione temporomandibolare), ed esistono anche diversi casi che non è possibile spiegare.

Ma il trauma acustico (come probabilmente il mio caso, dovuto ad uno sparo) è una ragione delle più diffuse, e quindi le ns orecchie vanno sempre adeguatamente protette. L'alto volume può provocare la morte delle cellule nervose (cellule cigliate) che sono contenute nell'orecchio interno e che trasformano i segnali acustici in impulsi elettrici da inviare al cervello. Come ogni cellula nervosa una volta morta non si rigenera più. Il risultato è che il cervello legge quella "morte" come un ronzio continuo.

La soglia di rischio (codificata anche in tabelle) è comunque soggettiva. Come alzando un quintale qualcuno non fa una piega e qualcuno immediatamente si becca un'ernia del disco. Comunque è necessario sapere che, pur essendo l'effetto sommato una aggravante, può eddere sufficiente anche una sola esposizione per avere un danno permanente.

Rimedi: il tempestivo intervento (ad ore) dal danno può avere qualche effetto con farmaci specifici e camera iperbarica. Quando il danno è consolidato non ci si fa più nulla. Esistono terapie di "rimodellazione plastica del cervello", che con l'ascolto di determinati rumori in cuffia abitua il cervello a non far più caso al fischio. Anche anti epilettici credo vengano adoperati nei casi più gravi.
A Roma c'è un centro specializzato nella cura dell'acufene, problema assolutamente sottovalutato dal più dei medici.
La "British tinnitus association" ha un bel sito con molte informazioni. Per avere sollievo nei momenti peggiori io ho usato un programma free "Aire", che in cuffia manda suoni piacevoli (pioggia, foresta tropicale, acqualrio etc) che mascherano il fischio e danno un po' di sollievo.

Scusate, non volevo fare l'allarmista (mi ero trattenuto mesi fa), ma con l'udito (senso un po' bistrattato) in realtà non si scherza.... ve lo dico sulla mia pelle.

kappajolly

Hai fatto benissimo tant'è che non tengo tutto per me ma ve lo racconto :) cmq la cosa dei cortisonici ad alcuni funziona ad altri no... cmq io spero che mi passi con un po' di riposo :(

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