e voi chi chitarrista siete? tipologie e difetti

[Moreno Viola]

8 - IL CHITARRAIO SENZA TEMPO: nel senso che suona in cuffia 15 minuti la sera prima di andare a letto, che per imparare un brano ci mette un mese un po' perchè è lento, un po' perchè è imbranato un po' perchè non ha tempo, oltrettutto ha degli amici con cui suona che vorrebberò di più ma che non lo lascerebbero mai a piedi perchè che amici sarebbero?

Questo sono io!!

Mi ci ritrovo molto. Riesco a suonare quasi sempre soltanto a tarda notte e spesso tiro fino a ben dopo la mezzanotte (la mia fortuna è che non patisco tantissimo la mancanza di sonno), ovviamente ci metto un po' a preparare un pezzo ma fortunatamente suono con un gruppo di amici.
Sono anche io un "CHITARRISTA SENZA TEMPO".

[Road2k]

Potremmo suonare attraverso skype..... con i ritardi e tutto il resto sai come sarebbe!!!!

[Moreno Viola]

Al massimo potremmo dire che è colpa del delay settato lungo...   

[kappajolly]

Potremmo suonare attraverso skype..... con i ritardi e tutto il resto sai come sarebbe!!!!

Fatto con la mia ex cantante prima di andare in sala con il gruppo ahahahahahah favoloso, in pratica cantava a cappella perché quando suonavo e cantava nsieme non sentiva più la chitarra e finiva che si perdeva ed io:"ma perché? Non mi senti? Vai fuori tempo qui" e lei:" ma io non sento piu la chitarra quando canto, sembra che scompare" ahahahahahah

[bananas]

Urpa Mastro! Questa me l'ero persa. Partecipo subito.

9. IL CHITARRISTA IGNORANTE.

Quello che ha un'idea piuttosto precisa di tutto quello che ci sarebbe da sapere. E siccome è troppa roba e non ha voglia di studiare, se ne infischia, suona come viene e basta. Senza troppi complessi e paturnie. Non posso essere più esplicito perché qui è vietato.
Al chitarrista ignorante piace tutta la musica. Di tutti i generi. La distingue solo in due categorie: quella buona che gli fa battere il piedino con gioia e a volte il cuore, e quella cattiva. Uguale uguale al merluzzo surgelato.
Generalmente è un grande amante del blues e del rockaccio alla vecchia. Esprime bene i suoi tentativi audiofonici con la pentatonica allargata anche a capocchia ma comunque ci sta sempre dentro in un modo o nell'altro. Suona col cuore e fa tutte tutte le facce strane. Si vede proprio bene che tutta la faccenda gli nasce nell'anima. Non ama fare ginnastica sullo strumento ma preferisce praticarla in altri ambiti che però purtroppo qui non è possibile menzionare perché è vietato. Per il chitarrista ignorante esistono solo quattro chitarre: Fender Stratocaster, Fender Telecaster, Gibson Les Paul e Gibson 335. Cinque con la Gretsch White Falcon. Per lui esistono solo due amplificazioni possibili: Marshall Plexi e Fender Black Face.
Gli ci vuole per forza un Leslie Cabinet dal quale rimane spesso ipnotizzato quando gli cade l'occhio sulle trombe rotolanti. Guai a toccargli l'Univibe, il Ts9, un fuzz al germanio e se ti avvicini al suo wha potrebbe diventare violento. Il chitarrista ignorante non lo tirate mica in mezzo a far gare di velocità sulle scale o complessità armoniche. Ma se ascolta un chitarrista bravo vero, colto e raffinato, è rapito dal suo talento e ne gode con tutta l'anima senza un solo briciolino d'invidia. Per cui successivamente non farà altro che parlarne bene a tutti.
Il chitarrista ignorante ama stare con gli altri in carne e ossa. Adora la convivialità e le grigliate con gli amici. E se in saletta il pezzo non è proprio uguale al disco fa lo stesso. Il chitarrista ignorante è sempre lì che cerca di abbassare i suoi volumi per non coprire gli altri. Non ama fare mille assoli ma se gli gira ti fa sotto una ritmichina cool che è un budino. Se è in palla e gli altri musicisti gli concedono lo spazio volentieri, quando gli parte il solo non lo fermi più. Mentre gli altri musicisti di prima si domandando come faccia ad avere quel tocco così bello e a trasmettere tanta passione e coinvolgimento che tira tutto, con tre note.

[Road2k]

Siamo a 9 bananas!!! E a questo punto sono sia l'otto che il nove..... che potrebbero essere anche miscelati!!!!

[bananas]

Aggiornata la scaletta.
Grazie mille.

[Vu-meter]

Provo ad aggiungerne uno anche io :

IL CHITARRISTA SOGNATORE
E' una persona che crede di avere tra le mani uno strumento VERO, reale e non un marchingegno per fare "casino". Si illude di poter equiparare il suo pezzo di legno ad altri strumenti "importanti" come il pianoforte o i fiati e crede di poter fare "musica" con quella specie di asso di legno. Crede che le corde vadano accarezzate o al massimo pizzicate e non maltrattate e che le note che ne escano debbano far percepire un messaggio a chi ascolta che non sia "distruggiamo tutto" , ma qualcosa di pacifico, riposante, a volte anche incalzante ed energico, ma sempre rispettoso, non volgare o di istigazione a delinquere.
A volte si sente solo in questo pensiero, altre volte capisce che non è così, ma anzi ci sono moltissimi che riescono in quel suo intento, molto meglio di lui. Ecco che, in base forse al periodo che sta vivendo, a volte riceve questo "smacco" come una cosa energizzante ed incoraggiante a fare meglio, altre volte si deprime per un certo periodo perchè si sente un incapace..

[Alpha]

IL CHITARRISTA mmm IO
E' una sorta di chitarrista che ha già il suo suono quando si prova e lo impone senza possibilità di opposizione da parte dei membri del gruppo. I potenziometri non vengono mai mossi perchè quello è il suo suono. Ma non perchè è il suono del chitarrista XY ma perchè è un qualcosa che lo rappresenta, che lo emoziona e che gli permette di trasmettere ciò che prova. E' un chitarrista che non sta tanto a guardare la tecnica (anche se capisce che deve studiare ma per potersi esprimere ancora di più non per suonare Il volo del Calabrone e battere i record). Un chitarrista che durante le prove sbaglia spesso ma che diventa raggiante quando gli dite che con quel passaggio o con quel assolo è riuscito ad emozionarvi. Questo perchè il suo obiettivo è trasmettere emozioni non impartire lezioni di tecnica live.

Attenzione può avere effetti collaterali anche gravi, tenere fuori dalla portata dei bambini, non somministrare ai soggetti al di sotto dei 16 anni, leggere attentamente il foglio illustrativo.


Foglio illustrativo:
- Il Chitarrista mmm IO è soggetto a continui ed incontrollati attacchi di GAS
- Sembra compri strumentazione a caso, in realtà compra per aggiungere maggiori sfumature al suo suono (ciò lo fa veramente comprare strumentazione a caso magari sotto ispirazione momentanea
- Il Chitarrista mmm IO non suona tutto ciò che gli date da suonare
- NON TOCCATE MAI I SUOI POTENZIOMETRI... chi lo ha fatto non è più tornato... nessuno sa ciò che potrebbe succedere

[maestro ciminiera]

Ho trovato quest'articolo che si inserisce bene nel topic, anche se parla di tutti i tipi di musicisti.

http://www.rockit.it/tipi-di-musicista-da-evitare-in-band

[Riki Blackmore]

Potrei definirmi come:

CHITARRISTA SULLA LUNA
- Chitarrista che risente degli effetti lunari, alternando periodi di basse depressioni musicali della serie non-so-fare-nulla-sono-una-chiavica a euforie folli da vaccapera-spacco-il-mondo-sono-carico.
Chiaramente, la produzione ne risente: nel primo periodo, zero assoluto, un deserto con tanto di balle di fieno che rotolano e repulsione per lo strumento; nel secondo, lavora più di uno stabilimento a pieno regime, con idee e positività inattaccabile.

[Moreno Viola]

Alpha e Ricki mi avete fatto sdraiare... 

Ho trovato quest'articolo che si inserisce bene nel topic, anche se parla di tutti i tipi di musicisti.

http://www.rockit.it/tipi-di-musicista-da-evitare-in-band

E' impressionante il fatto che io, come immagino la maggioranza di voi, conosca almeno un esemplare di buona parte dei "prototipi" elencati e in mezzo ci sono anche io che quegli sbalzi di umore descritti nella categoria "naif" me li porto addosso e purtroppo (per i miei compagni di band soprattutto) mi demoralizzo facilmente.

Quelli che conosco per esperienza sono:

• Il Turnista" normalmente lo definisco "Il Libertino" (in realtà la parola giusta è un'altra...).
• Il "Nostalgico/Necrofilo" è quello che non ascolta un disco nuovo dal 1979 (quando aveva quattro anni) ma tormenta i suoi compagni con la frase "tanto ormai è già stato fatto tutto".
• Ho conosciuto anche una "Rockstar di provincia", un cantante che quel comportamento lo aveva anche alle prove.

Aggiungo una nuova categoria:

12. QUELLO CHE CI CREDE (NONOSTANTE L'EVIDENZA SUGGERIREBBE DI LASCIAR STARE)
E' quello che si ostina a volere a tutti i costi un gruppo e soprattutto a volere che i componenti siano amici, di quelli veri, anche quando non si suona (anche se poi anche davanti a una birra si parla quasi esclusivamente di quello), che arriva alle prove dopo una settimana passata a sognare che le prossime prove saranno quelle della svolta e che usciti dalla saletta, il gruppo sarà diventato "grande".
Che dopo più di vent'anni dalle prime esperienze, trascorsi quasi tutti a suonare (anche se alle volte in contesti diversi), sempre con le stesse persone che ormai sono molto più che i semplici membri di una band e che anche se i frutti raccolti sono praticamente nulli, continua a pensare ogni volta che il futuro, che intanto si riduce vistosamente segnando irrimediabilmente visi e chiome, sarà pieno di "successo" (ovviamente inteso in senso lato), salvo poi scontrarsi con i fatti, che però lo piegano per una paio d'ore, raramente per una giornata e quindi ricominciare a "costruire" per le prove successive, trovandosi a studiare i brani nuovi da fare, suonando in cuffia all'una di notte e riducendo sistematicamente al minimo sindacale le ore di sonno.
Quello che già una volta durante un breve periodo di inattività (leggasi mancanza di band), ha pensato di metterci una pietra sopra e si è liberato di tutto, tranne la chitarra trovandosi impreparato quando ha dovuto rispondere alla chiamata dei soliti amici, che ancora una volta si sono dimostrati estremamente pazienti e aspettano ancora adesso che si decida a recuperare almeno lo stretto necessario, sopportando anche i suoi improbabili esperimenti che non si risolvono quasi mai in una teoria e ancora meno arrivano ad una definitiva conclusione.
Quello che tende ad un perfezionismo forse inarrivabile per lui e per la sua band, ma consapevole che deve solo ringraziare gli amici che lo sopportano anche quando alla prima minima sbavatura si demoralizza e si sente totalmente inadeguato e che quindi alle volte si arrende al fatto che forse hanno ragione loro e torna con i piedi per terra.
Insomma quello che vede il bicchiere mezzo vuoto, ma in fondo spera soltanto che si riempia.

[mimmo]

mi autodefinisco:
CHITARRISTADAMARE....d'inverno

ama le cantate in  compagnia con gli amici e la ragazza in riva al mare, davanti al fuoco, con le tavolate di amici a casa e abbondanti libagioni.
Non è necessario, anzi è controproducente mostrare virtuosismi che tanto non sa fare e che comunque il tasso alcolico renderebbe irriproducibili e anche invadenti.
Suona con i denti perchè è fondamentale il sorriso e l'allegria e in ultimo riesce ad ammaliare se èin dolce compagnia inventando bosse a ritmo con le onde e gli umori.
Purtroppo d'inverno perchè troppo spesso la spiaggia è vuota e quel senso di malinconia lo spinge verso malinconiche melodie jazz solitarie o attacchi irrefrenabili di sperimentazioni alla ricerca del suono ideale che naturalmente trova ad ogni nuovo acquisto per poi purtroppo smarrirlo quasi subito.
Usa la chitarra per gliesercizi di yoga e meditazione avendo smesso ogni tipo di modificatore della realtà e non studia mai nonostante possegga sterminate collezioni di testi illustri convinto che ormai gli insegnamenti arriveranno dall'interno tramite visioni.
Però ama prondamente e senza condizioni i suoi strumenti che venera e distrugge appena può

[Vu-meter]

... non studia mai nonostante possegga sterminate collezioni di testi illustri convinto che ormai gli insegnamenti arriveranno dall'interno tramite visioni.