Cover, da che parte state?

[robemazzoli]

Hai fatto bene Roberto, a specificare ed isolare dal discorso le cover band perché, a mio avviso, c'è di mezzo un oceano tra questi ultimi e  chi reinterpreta, riarrangia e personalizza un brano (le cover cui facevo riferimento nel messaggio di apertura). Questi, oltre a metterci del loro, si mettono fortemente in gioco soprattutto, quando vai a toccare pezzi storici e/o divenuti di proprietà dell'ascoltatore.

Elliot concordo, basti pensare a chi, come me, per anni ha presentato (a fianco di materiale originale), ad esempio, progetti di Samba e Bossa Nova o di Jazz: le composizioni che, sulla base della indiscussa qualità che le caratterizza, divengono STANDARDs, fogli di musica su cui troviamo tutto, il tema, la parte armonica e la divisione ritmica, da li ognuno percorre la propria strada personale nella interpretazione. Questo modo di affrontare la questione fa benissimo ai musicisti e alla musica, indipendentemente dalla resa finale.
Il carnevale delle cover band è solo "usato sicuro". Legittimo ma tale.

[robland]

Roll over Beethoven è un brano di Chuck Berry pubblicato nel '56.
Le cover di questo brano sono davvero tante e ne ho ascoltate diverse, persino una degli Iron Maiden.
Vorrei però selezionare in particolare la versione dei giovanissimi Rolling Stones ('63), con un Keith Richards che a vent'anni spaccati mostra di aver fatto suo lo spirito del brano e di essere capace di restituirlo sulla chitarra.
E poi la versione più veloce degli Uriah Heep ('74), che chirarristicamente è già in un altro mondo.
Quello che però mi fa pensare è il trascorrere del tempo. Per me dalla prima versione di C.Berry a quel live degli Uriah Heep è come se fosse passata una vita in termini musicali, ma anche di costumi. Invece sono solo 18 anni. Diciotto.
Ma tra il 2002 e il 2020 non percepisco una gran differenza. Quindi ad essere errata è la mia percezione, o di un periodo o dell'altro.

Comunque:

Dal minuto 2,30:

[Elliott]

Questa più che una cover, direi che sia stata scritta dal gruppo sbagliato 

[Prosit]

Da paura, come sempre! 

Per un annetto anch'io ho suonato la cover di questa cover dei RH, non radiatemi dal forum.

[Vu-meter]

......non radiatemi dal forum.

[Prosit]

......non radiatemi dal forum.

[robland]

"Giovanni all'heavy" è noto autore di esilaranti meme che prendono a bersaglio un po' tutti, ma in particolare il mondo della musica.
Non sapevo avesse un canale YouTube, ma ci ha penso YouTube stesso a propormi i suoi video.
In tema cover rivisitate segnalo questo:

Da bassista (anche se non sono contrabbassista come lui), questa mi ha fatto molto divertire:


https://youtube.com/embed/qFvmSY2zU-Y?si=6dbD8d23AXtJFTEx

[Davids]

"Giovanni all'heavy" è noto autore di esilaranti meme che prendono a bersaglio un po' tutti, ma in particolare il mondo della musica.
Non sapevo avesse un canale YouTube, ma ci ha penso YouTube stesso a propormi i suoi video.
In tema cover rivisitate segnalo questo:

Da bassista (anche se non sono contrabbassista come lui), questa mi ha fatto molto divertire:


https://youtube.com/embed/qFvmSY2zU-Y?si=6dbD8d23AXtJFTEx

Un altro perdigiorno musicista che si è reinventato come youtuber.
Lo conosco bene Giovanni, a volte è divertente, ma tante altre neanche per sogno.
Cover in teoria dovrebbe essere la reinterpretazione del brano in modo originale, altrimenti se lo riesegui identico, per giunta con gli stessi suoni, stai facendo un tributo e in Italia di tribute band siamo pieni fin sopra le orecchie.
Quindi la cover richiede una certa originalità, devi metterci del tuo. Dove finisce l'originalità e dove inizia il "troppo"? Lo decide la band, non Giovanni All'heavy nel suo studiolino.
Cover può essere cambiare leggermente l'assolo, lasciandone intatta la struttura e certi passaggi chiave, ma cover è anche reinterpretare in chiave jazz un brano pop o far diventare rock un brano elettronico. Quelle proposte da Giovanni sono due parodie per far ridere, non due cover, mentre queste qui sotto due ottime cover reinterpretate con gusto e senza strafare.

[robland]

Cover in teoria dovrebbe essere la reinterpretazione del brano in modo originale, altrimenti se lo riesegui identico, per giunta con gli stessi suoni, stai facendo un tributo e in Italia di tribute band siamo pieni fin sopra le orecchie.
Quindi nella cover ci vuole una certa originalità. Dove finisce l'originalità e dove inizia il "troppo"? Lo decide la band, non Giovanni All'heavy nel suo studiolino.
Cover può essere cambiare leggermente l'assolo, lasciandone intatta la struttura e certi passaggi chiave, ma cover è anche reinterpretare in chiave jazz un brano pop o far diventare rock un brano elettronico. A me queste due ad esempio sembrano ottime cover, reinterpretate con gusto e senza strafare

Ma i musicisti non pro sono tutti perdigiorno. 

Per me cover può essere qualunque cosa. E se è riuscita o no, secondo me, lo decide il pubblico e la critica. Su questo concordo con Giovanni all'heavy: vuoi cambiare? Bene. Proponi un arrangiamento interessante. Altrimenti lascia perdere. Oppure ammetti che ti andava di perdere tempo, ma a quel punto non ti prendere seriamente.
E nel video mostra perché molti arrangiamenti sono tutt'altro che interessanti.

Come youtuber non saprei valutarlo, ha fatto davvero pochi video. Ma i suoi meme fanno stramazarre e spesso sono fonte anche di polemiche nel mondo musicale perché molti se la prendono.