Cover vs inediti

[filbellins]

io penso che ci sono 2 tipi di inediti, quelli che sfondano e fanno soldi, e quelli che danno soddisfazione personale, mi spiego meglio, ci sono volte che tra una cover e l'altra ci metto un pezzo mio, lo fatto ascoltare, ad alcuni piace, altri meno, chi critica per gelosia...ecc.. pero mi sono preso lo stesso lo sfizio di avere un pezzo mio    non mi interessa se fa milioni di soldi e solo soddisfazione personale... ti cito un episodio successo sabato, con un amico gli ho suonato 3 pezzi, sunshune of your love, wish you we here e uno mio, gli ho detto "ti sono piaciuti i pezzi?" e lui "si" e io "il terzo?" lui risponde "si di chi e?" e io "e un pezzo mio" e lui "ma dai, bello" -- capisci? sono soddistazioni personali    non so se mi sono spiegato

[b3st1a]

Ho quasi sempre (diciamo nell'80% dei gruppi che ho avuto) suonato brani originali, ma non ho mai disdegnato le cover. In particolare, da ragazzo ho suonato con grande soddisfazione in un gruppo cover grunge (la musica degli anni del liceo e delle prime schitarrate), in una tribute band Radiohead (gruppo che ADORO, e che all'epoca era di gran lunga il mio gruppo preferito) ed in una formazione con cui ho accompagnato dal vivo una compagnia amatoriale che faceva musical (Rocky Horror Show prima e Jesus Christ Superstar poi). Ora saranno quindici anni che non suono in cover/tribute band, ma ogni tanto qualche cover me la studio, lo ritengo un esercizio molto utile per imparare qualcosa di nuovo sia a livello teorico che a livello tecnico, perché non sono mai stato capace di seguire studi formali, né da solo né con un maestro. A tal proposito, riprendendo il discorso dei "grandi artisti che suonano a orecchio", effettivamente non è quasi mai vero che non conoscono la musica: magari non ti sanno dare il nome all'accordo che hanno preso o alla scala che hanno suonato, ma sanno perfettamente come fare quell'accordo e quella scala, sanno che sonorità verrà fuori e in che contesto la possono usare. Neanche io conosco la musica ma, col tempo e con l'esperienza, ho acquisito tante nozioni e capacità, figurarsi chi magari è già molto dotato di suo e poi si trova a suonare per professione, facendo in pochi mesi le esperienze che un amatore come me può fare in tutta una vita...

[filbellins]

nelle loro biografie penso si riferissero al sapere leggere (e scrivere) un pentagramma e la teoria in generale scritta...poi per esempio voughan aveva anche il fratello jimmi piu grande che gli faceva vedere i vari accordi e scale...una volta poi non c'era internet e tutti i manueali di oggi, ma si ritrovavano suonare insieme e prendevano delle dritte da chitarristi piu esperti almeno così raccontava anche andy summers....