Cosa ascoltano ultimamente i Jamblers?

[Moreno Viola]

Fidel, mi consiglieresti qualche album di Kurt Rosenwinkel?

Allora, ferma restando la raccomandazione per il "blockbuster" Deep Song, i tre album successivi che KR offre in bundle sul suo sito sono tutti e tre belli e piuttosto diversi tra loro. Più vicino a Deep Song per organico (sassofono, chitarra, pianoforte, contrabbasso, batteria) è The Remedy, caratterizzato dal suono e dal fraseggio più "sassofonistico/holdsworthiano" della chitarra di KR. Molto diverso Reflections, per organico (chitarra, contrabbasso, batteria), repertorio (molti standard), il suono scuro e pulito della chitarra (qui una - hollowbody? - di Domenico Moffa anziché la D'Angelico che suona da tanti anni), e il modo di suonare più polifonico. La modernità (se c'è) è da ricercare in voicing, fraseggio ecc. (immagino), non nel "sound". Infine Our Secret World, combinando il sound più aggressivo della chitarra parzialmente distorta con la ricca paletta timbrica di un'ottima big band, dovrebbe andare incontro ai gusti di un amante del suono di Canterbury! La musica è complessa e swingante.

Dell'ultimo cd, Star of Jupiter, non ti so dire niente.

Kurt Rosenwinkel che non conoscevo per niente mi sta piacendo molto. Sono certamente più incuriosito dalle sue incursioni (prendi questa mia affermazione con le pinze...) nel terreno del rock, ma anche quando si mantiene all'interno di un linguaggio più strettamente identificabile come jazz mi conquista parecchio.
Grazie mille Fidel, sia per avercelo proposto sia per aver risposto in maniera così dettagliata alla mia richiesta.

[Max Maz]

Il mio fratellino musico mi ha appena passato tutta la discografia di questo musico eccellente. 

[Fidelcaster]

Sono certamente più incuriosito dalle sue incursioni (prendi questa mia affermazione con le pinze...) nel terreno del rock

In questa intervista parla della sua partecipazione al Croassroads Festival di Eric Clapton. Quando Clapton gli ha chiesto con chi altri volesse suonare la sua prima risposta è stata: "Jimmy Page and Jeff Beck"  (poi ha suonato con Holdsworth). Dice anche che la strato grigio Ferrari (perché coordinata alla Ferrari grigia!) che Clapton gli aveva prestato aveva il terzo knob che regolava un compressore.

[Moreno Viola]

Non mi stupisce. Non ti dico che ci sento l'influenza di Page e Beck, ma che ha un background anche rock lo avverto molto.

[Max Maz]

Molto spesso in questi giorni abbiamo girato intorno al blues.

Vorrei proporre un esperimento blues di George Benson, trattto da quello splendido album che è Bad Benson questa è Mr. Blues.

[Fidelcaster]

A tutto blues!

[Grix]

Kenny Burrell! 

[Fidelcaster]

Adam Rogers vs. Oz Noy

In questo video entrambi suonano chitarre Ronin con body (anche) in redwood, un tipo di sequoia. Ci sono altri video di entrambi (e altri musicisti) che suonano questi e altri modelli chitarre di questo produttore americano nel canale YouTube ronininstruments - YouTube

[Moreno Viola]

In questi giorni sto leggendo "Bowie - La Trilogia Berlinese" e i miei ascolti sono principalmente orientati su tutto il giro di influenze musicali che David "subì" in quel periodo.



Adesso è il momento dei Neu!, ma stamattina sono passati Kraftwerk e "The Idiot" di Iggy Pop.
Ogni tanto mi arrivano da mia moglie e mia figlia dei velati inviti a cambiare la proposta musicale della giornata. 

[maestro ciminiera]

Ultimamente sto ascoltando luii. Dicono sia una dei migliori artisti blues degli ultimi tempi. Ho scaricato il suo album Blak and Blu e devo dire che pur non essendo il mio genere di blues mi piace abbastanza. Ha,a parer mio il difetto del blues delle ultime generazioni, e cioè tiro pazzesco, gran capacità di suonare e cantare, ma tutti questi artisti cercano di comporre continue variazioni sul tema, allontanandosi dal classico quando non c'è n'è bisogno

[Fidelcaster]

L'ho notato proprio qualche giorno fa, vedendo il video con la (noiosissima) jam finale con tutti i chitarristi apparsi in una delle utlime edizioni del Crossroads Guitar Festival di Clapton, quella a cui ha partecipato K. Rosenwinkel. Rosenwinkel inizia a fare il suo assolo, ma subito gli muore l'ampli. Allora G. Clark, che gli sta accanto, stacca il jack dalla sua chitarra e glielo passa, permettendo a Rosenwinkel di riprendere a suonare, in modo abbastanza incongruo a quelle circostanze. Poi Clark si riprende il jack e (non mi ricordo se subito dopo) fa il suo assolo, con un bel fraseggio e per me il suono migliore tra tutti i chitarristi sul palco (ma altri non si sentivano bene, e Rosenwinkel era stato costretto a suonare con una strato...).

[Grix]

Ultimamente sto ascoltando luii. Dicono sia una dei migliori artisti blues degli ultimi tempi. Ho scaricato il suo album Blak and Blu e devo dire che pur non essendo il mio genere di blues mi piace abbastanza. Ha,a parer mio il difetto del blues delle ultime generazioni, e cioè tiro pazzesco, gran capacità di suonare e cantare, ma tutti questi artisti cercano di comporre continue variazioni sul tema, allontanandosi dal classico quando non c'è n'è bisogno

l'ascolto praticamente tutti i giorni in macchina  grandissimo Gary!!! 

[Guido_59]

Forse lo avevo già detto , ma siccome hanno fatto un bel po' di roba li devo ancora ascoltare tutti
Fr Feelggod e Roy Buchanann , che come fa urlare lui un Tele ...........................

[Moreno Viola]

Ultimamente sto ascoltando luii. Dicono sia una dei migliori artisti blues degli ultimi tempi. Ho scaricato il suo album Blak and Blu e devo dire che pur non essendo il mio genere di blues mi piace abbastanza. Ha,a parer mio il difetto del blues delle ultime generazioni, e cioè tiro pazzesco, gran capacità di suonare e cantare, ma tutti questi artisti cercano di comporre continue variazioni sul tema, allontanandosi dal classico quando non c'è n'è bisogno

Mi hai fatto capire perchè provo sempre un certo imbarazzo quando qualcuno mi fa ascoltare qualcosa delle nuove generazioni di musicisti considerati, più o meno propriamente, blues e che raramente mi entusiasmano.
La prima cosa che noto è che sono quasi sempre molto bravi da un po' di vista esecutivo, ma se ascolto Albert King o anche un musicista indubbiamente preparato come Stevie Ray Vaughan, a colpirmi è l'intensità, caratteristica che difficilmente trovo nelle nuove generazioni di bluesmen, ma sia chiaro il mondo va avanti e tutto cambia e quindi non ho minimamente la pretesa che un diciottenne nel 2015 suoni come si suonava settantanni prima, perchè è giusto che possa far tesoro di tutto quello che è successo dopo.
Riguardo a Gary Clark Jr. credo che il ruolo di musicista esclusivamente blues gli stia un po' stretto e sono rimasto sorpreso quando ascoltando proprio "Blak and Blu" e aspettandomi l'ennesimo (non me ne vogliano gli appassionati) album di blues ormai "azzurrino", mi sono trovato di fronte a una serie di brani uno diverso dall'altro e certamente meno prevedibili di altre cose che mi è capitato di ascoltare.

[maestro ciminiera]

Forse lo avevo già detto , ma siccome hanno fatto un bel po' di roba li devo ancora ascoltare tutti
Fr Feelggod e Roy Buchanann , che come fa urlare lui un Tele ...........................

I Dr Feelgood li adoro nel loro primo periodo, quello con Wilko Johnson, che reputo il più grande chitarrista ritmico di tutti i tempi. Il suo ultimo cd con Roger Daltrey l'hai sentito? io lo consiglio caldamente