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Consigli per suonare dal vivo

Aperto da Pasquino, 05 Settembre, 2020, 07:59 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Pasquino

Buonasera a tutti, vorrei chiedere consiglio a chi ci è passato o conosce la cosa su una cosa particolare che prima o poi ogni musicista si ritrova ad affrontare: cercarsi le date.
Ambito indie pop rock cantautore, diciamo, 5 componenti della band, un disco in registrazione. Siamo di stanza a Bologna, ma con l'intenzione di muoversi il più possibile.
Come avete fatto, o come fareste? Che tempi e impegno (anche economico) bisogna mettere sul piatto per fare almeno 50 date all'anno?
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Io ho sempre seguito due strade:
quando si è trattato di suonare nella nostra zona, abbiamo fatto così: io e un altro della band abbiamo girato a tappeto tutti i locali parlando con ogni gestore e insistendo come mastini per avere una data. Ogni data è stata sfruttata al meglio per mettere piede fisso nel locale in modo da diventare noti ed essere richiamati spesso.

Una particolare attenzione è stata data ovviamente ai locali più gettonati, in modo da usarli anche come "referenza" in futuro. Per la serie: suoniamo spesso nel locale ****. Questo ci ha aperto diverse porte per la seconda strada:
fuori dalla nostra area, abbiamo sempre preparato un demo da lasciare ai locali, utilizzando anche quanto detto su circa i locali più noti.

E poi una montagna di telefonate per tenere sempre vivi i contatti.  :D

È tutto un po' old style ma a suo tempo ha funzionato.

P.s. un po' più complesso è stato partecipare ai vari raduni di band. Nel senso che è stato spesso tramite conoscenze fortuite. Ne ho fatti diversi ma sempre grazie a "l'amico di".

Con un paio di gruppi con cui avevamo ingranato bene siamo stati persino contattati da due soggetti che volevano prendersi in carico il compito di trovarci le serate, ma non abbiamo mai approfondito perché nessuno di voi voleva rendere troppo seria la cosa. Però credo sia la via migliore per un gruppo che abbia ambizioni di un certo livello.


Pasquino

Grazie Rob, nei locali all'inizio portavate demo? Quanti eravate?
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 05 Settembre, 2020, 09:10 PM
Grazie Rob, nei locali all'inizio portavate demo? Quanti eravate?

Con due band niente demo, eravamo più alla buona e non ci siamo allontanati tanto. Con altre due abbiamo fatto un demo, anche perché senza demo la richiesta economica non poteva essere ben supportata.
Sono state tutte band di 4 o 5 componenti.

johnny

Citazione di: Pasquino il 05 Settembre, 2020, 07:59 PM
Buonasera a tutti, vorrei chiedere consiglio a chi ci è passato o conosce la cosa su una cosa particolare che prima o poi ogni musicista si ritrova ad affrontare: cercarsi le date.
Ambito indie pop rock cantautore, diciamo, 5 componenti della band, un disco in registrazione. Siamo di stanza a Bologna, ma con l'intenzione di muoversi il più possibile.
Come avete fatto, o come fareste? Che tempi e impegno (anche economico) bisogna mettere sul piatto per fare almeno 50 date all'anno?

Cercare serate.. io ci ho quasi gettato la spugna.
Purtroppo dalle mie parti in giro vanno a suonare i soliti 5-6 gruppi. E le altre band come se non esistessero, nonostante come dice Rob si cerca di insistere come mastini pur di ottenere una serata.
Purtroppo i gestori dei locali pretendono che il gruppo porti almeno 50-80 persone ma questo mi sembra impossibile per una band che fa poche serate durante l'anno.. un po' come quando un'azienda vuole assumere i giovani, ma con 10 anni di esperienza...

Comunque anch'io condivido in pieno ciò che ha scritto Robland: penso che andare a parlare di persona coi gestori sia la cosa migliore, insistendo fino al punto che la serata te la danno. E poi dare il massimo durante la serata, questo è fondamentale, pubblicizzando in tutti i modi l'evento. Se tutto andrà bene a fine serata si concorderà già la serata per il prossimo anno! A me è successo in qualche locale.
"Home is in here [toccando le tempie]. Where you live is just a geographical preference." Lemmy Kilmister.


Santano

Prima del lockdown il nostro batterista ci disse che era stato in un locale e tra una chiacchiera e l'altra salta fuori la proposta del proprietario. Se ognuno di noi 5 avesse portato 10 persone avremmo suonato lì, compreso cena e beveraggio, più il compenso. Su quest'ultimo non si è mai entrato nel dettaglio perché li avremmo definiti in seguito.
Preciso che nessuno di noi ha ambizioni di suonare per forza dal vivo. Quanto sopra è rimasto nell'aria per amor di chiacchiere. Ci ha pensato il covid a mettere tutto nel dimenticatoio

Vu-meter

Sarò sincero: non lo so proprio. Nei gruppi in cui ho militato c'era sempre qualcuno (generalmente il batterista) che si occupa dell'aspetto "manageriale"  ...  :D
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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robland

Citazione di: johnny il 06 Settembre, 2020, 11:55 AM
Citazione di: Pasquino il 05 Settembre, 2020, 07:59 PM
Buonasera a tutti, vorrei chiedere consiglio a chi ci è passato o conosce la cosa su una cosa particolare che prima o poi ogni musicista si ritrova ad affrontare: cercarsi le date.
Ambito indie pop rock cantautore, diciamo, 5 componenti della band, un disco in registrazione. Siamo di stanza a Bologna, ma con l'intenzione di muoversi il più possibile.
Come avete fatto, o come fareste? Che tempi e impegno (anche economico) bisogna mettere sul piatto per fare almeno 50 date all'anno?

Cercare serate.. io ci ho quasi gettato la spugna.
Purtroppo dalle mie parti in giro vanno a suonare i soliti 5-6 gruppi. E le altre band come se non esistessero, nonostante come dice Rob si cerca di insistere come mastini pur di ottenere una serata.
Purtroppo i gestori dei locali pretendono che il gruppo porti almeno 50-80 persone ma questo mi sembra impossibile per una band che fa poche serate durante l'anno.. un po' come quando un'azienda vuole assumere i giovani, ma con 10 anni di esperienza...

Comunque anch'io condivido in pieno ciò che ha scritto Robland: penso che andare a parlare di persona coi gestori sia la cosa migliore, insistendo fino al punto che la serata te la danno. E poi dare il massimo durante la serata, questo è fondamentale, pubblicizzando in tutti i modi l'evento. Se tutto andrà bene a fine serata si concorderà già la serata per il prossimo anno! A me è successo in qualche locale.

Per ovviare al problema del pubblico da portare (a cui io ero doppiamente contrario in quanto gli applausi strappati agli amici non mi hanno mai fatto piacere quanto l'approvazione di un pubblico sconosciuto), abbiamo molto giocato sulla stagione estiva nei locali sul mare, già stracolmi di pubblico turistico.
Scegli una costiera, entri in tutti i locali e ti incolli al gestore. Anche con atteggiamento realistico e umile a volte, ossia chiedendo di darti una serata in un giorno infrasettimanale a cachet ridotto, per dimostrare quanto e se vali. E in caso di esito positivo vieni spostato nelle serate più "calde" a cachet più alto.

Comunque il segreto per noi stava tutto nel battere a tappeto i locali, farci offrire una birra, diventare quasi amici dei gestori, farci dare qualche dritta dalle cameriere. Era un investimento di tempo considerevole (ma un gran divertimento  :D).

Pasquino

Grazie ragazzi, sembra non sia cambiato nulla negli ultimi 10 anni, pensavo che con social e internet si potessero ampliare le possibilità
Praticamente serve qualcuno del gruppo che faccia il commerciale, e sbattersi tanto.
Qualcuno ha esperienza di booking o promozione?
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 06 Settembre, 2020, 03:52 PM
Grazie ragazzi, sembra non sia cambiato nulla negli ultimi 10 anni, pensavo che con social e internet si potessero ampliare le possibilità
Praticamente serve qualcuno del gruppo che faccia il commerciale, e sbattersi tanto.
Qualcuno ha esperienza di booking o promozione?

Internet potrebbe essere un sostitutivo del demo se riuscite a pubblicare un live di ottima qualità su YouTube. Potrebbe essere il modo per risparmiarsi la spesa per il demo.
Quanto al sito internet... io sono scettico, mentre tutti gli altri con cui mi sono confrontato erano a favore. Ma la ritengo una cosa da farsi quando si fa musica propria e si ha un progetto a lungo termine.

Per quanto riguarda Facebook, Instagram e soci, non ne so nulla. Zero.

Pasquino

Si, si tratta di musica nostra, non cover, non l'avevo specificato, immagino il target sia diverso, anche se le dinamiche simili (se porti gente suoni)
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

b3st1a

Heilà Pasquello! Quando si porta avanti un progetto inedito le cose vanno un po' diversamente rispetto alle cover/tribute band da birreria, e i posti dove suonare si riducono ulteriormente. Io, dopo che coi WePlay abbiamo smesso di suonare, sono entrato in un progetto indie-elettronico bolognese, gli "Youvoid". I ragazzi erano forti (anzi, sono forti, visto che tra mille peripezie il progetto è ancora attivo) e ambiziosi, e la cantante, ben inserita nell'ambiente musicale locale, martellava di persona tutti i locali di Bologna e via mail e telefono quelli del resto d'Italia per avere qualche data ma, nonostante un EP all'attivo ben registrato e ben recensito, le date scarseggiavano. Dopo aver firmato per un'etichetta e fatto uscire un album (anche questo ben recensito e con ottimi riscontri nei primi live) e un video pensavamo che le cose andassero meglio, invece...nisba! L'etichetta non ci ha mai supportato e trovavamo sempre le solite tre quattro date del piffero, spesso in postacci di quart'ordine. Abbiamo quindi iniziato a informarci attraverso gruppi che fanno tante date in giro per l'Italia e tutti hanno ufficio stampa e/o agenzia di booking: i costi variano molto in base a quante date ti offrono, ed anche le modalità di pagamento variano: c'è chi magari chiede poco (o anche niente) ma prende una percentuale sui compensi, e chi ti chiede un tot all'anno o un tot per trovarti un certo numero di date, ma poi i proventi sono tuoi. Noi abbiamo optato per un booking che adottava quest'ultima modalità, abbiamo pagato una piccola cifra (se ben ricordo cento euro) per poche date di prova (se ben ricordo abbiamo iniziato con cinque) per saggiare un po' il sistema, ma in questo modo siamo finalmente riusciti, senza sforzo, a suonare fuori regione e in posti di livello ben più alto rispetto a quelli soliti. Noi non siamo andati oltre quelle poche date "serie" perché prima abbiamo avuto un po' di "turbolenze" interne, e poi ho lasciato il gruppo per dedicarmi alla famiglia e ad attività musicali più libere e meno impegnative. Mi dicevano  però che, una volta che inizi a suonare in giro, conosci sempre più gente, ci si scambia live in giro per l'Italia (o per l'Europa), ed anche il lavoro delle agenzie viene facilitato dal fatto che il tuo nome inizia a girare. Certo è che 50 date sono tante, ed è complicato arrivarci anche per motivazioni molto pratiche: o nel gruppo siete tutti molto flessibili a livello lavorativo e familiare o non ci si riesce! Le date ti vengono proposte anche (anzi, soprattutto) in giorni infrasettimanali, e alle volte capita che te le propongano anche all'ultimo momento....pensi davvero di riuscirci?

robland

Citazione di: b3st1a il 07 Settembre, 2020, 01:07 AM
Heilà Pasquello! Quando si porta avanti un progetto inedito le cose vanno un po' diversamente rispetto alle cover/tribute band da birreria, e i posti dove suonare si riducono ulteriormente. Io, dopo che coi WePlay abbiamo smesso di suonare, sono entrato in un progetto indie-elettronico bolognese, gli "Youvoid". I ragazzi erano forti (anzi, sono forti, visto che tra mille peripezie il progetto è ancora attivo) e ambiziosi, e la cantante, ben inserita nell'ambiente musicale locale, martellava di persona tutti i locali di Bologna e via mail e telefono quelli del resto d'Italia per avere qualche data ma, nonostante un EP all'attivo ben registrato e ben recensito, le date scarseggiavano. Dopo aver firmato per un'etichetta e fatto uscire un album (anche questo ben recensito e con ottimi riscontri nei primi live) e un video pensavamo che le cose andassero meglio, invece...nisba! L'etichetta non ci ha mai supportato e trovavamo sempre le solite tre quattro date del piffero, spesso in postacci di quart'ordine. Abbiamo quindi iniziato a informarci attraverso gruppi che fanno tante date in giro per l'Italia e tutti hanno ufficio stampa e/o agenzia di booking: i costi variano molto in base a quante date ti offrono, ed anche le modalità di pagamento variano: c'è chi magari chiede poco (o anche niente) ma prende una percentuale sui compensi, e chi ti chiede un tot all'anno o un tot per trovarti un certo numero di date, ma poi i proventi sono tuoi. Noi abbiamo optato per un booking che adottava quest'ultima modalità, abbiamo pagato una piccola cifra (se ben ricordo cento euro) per poche date di prova (se ben ricordo abbiamo iniziato con cinque) per saggiare un po' il sistema, ma in questo modo siamo finalmente riusciti, senza sforzo, a suonare fuori regione e in posti di livello ben più alto rispetto a quelli soliti. Noi non siamo andati oltre quelle poche date "serie" perché prima abbiamo avuto un po' di "turbolenze" interne, e poi ho lasciato il gruppo per dedicarmi alla famiglia e ad attività musicali più libere e meno impegnative. Mi dicevano  però che, una volta che inizi a suonare in giro, conosci sempre più gente, ci si scambia live in giro per l'Italia (o per l'Europa), ed anche il lavoro delle agenzie viene facilitato dal fatto che il tuo nome inizia a girare. Certo è che 50 date sono tante, ed è complicato arrivarci anche per motivazioni molto pratiche: o nel gruppo siete tutti molto flessibili a livello lavorativo e familiare o non ci si riesce! Le date ti vengono proposte anche (anzi, soprattutto) in giorni infrasettimanali, e alle volte capita che te le propongano anche all'ultimo momento....pensi davvero di riuscirci?

:quotonemegagalattico:


Pasquino

Citazione di: b3st1a il 07 Settembre, 2020, 01:07 AM
Heilà Pasquello! Quando si porta avanti un progetto inedito le cose vanno un po' diversamente rispetto alle cover/tribute band da birreria, e i posti dove suonare si riducono ulteriormente. Io, dopo che coi WePlay abbiamo smesso di suonare, sono entrato in un progetto indie-elettronico bolognese, gli "Youvoid". I ragazzi erano forti (anzi, sono forti, visto che tra mille peripezie il progetto è ancora attivo) e ambiziosi, e la cantante, ben inserita nell'ambiente musicale locale, martellava di persona tutti i locali di Bologna e via mail e telefono quelli del resto d'Italia per avere qualche data ma, nonostante un EP all'attivo ben registrato e ben recensito, le date scarseggiavano. Dopo aver firmato per un'etichetta e fatto uscire un album (anche questo ben recensito e con ottimi riscontri nei primi live) e un video pensavamo che le cose andassero meglio, invece...nisba! L'etichetta non ci ha mai supportato e trovavamo sempre le solite tre quattro date del piffero, spesso in postacci di quart'ordine. Abbiamo quindi iniziato a informarci attraverso gruppi che fanno tante date in giro per l'Italia e tutti hanno ufficio stampa e/o agenzia di booking: i costi variano molto in base a quante date ti offrono, ed anche le modalità di pagamento variano: c'è chi magari chiede poco (o anche niente) ma prende una percentuale sui compensi, e chi ti chiede un tot all'anno o un tot per trovarti un certo numero di date, ma poi i proventi sono tuoi. Noi abbiamo optato per un booking che adottava quest'ultima modalità, abbiamo pagato una piccola cifra (se ben ricordo cento euro) per poche date di prova (se ben ricordo abbiamo iniziato con cinque) per saggiare un po' il sistema, ma in questo modo siamo finalmente riusciti, senza sforzo, a suonare fuori regione e in posti di livello ben più alto rispetto a quelli soliti. Noi non siamo andati oltre quelle poche date "serie" perché prima abbiamo avuto un po' di "turbolenze" interne, e poi ho lasciato il gruppo per dedicarmi alla famiglia e ad attività musicali più libere e meno impegnative. Mi dicevano  però che, una volta che inizi a suonare in giro, conosci sempre più gente, ci si scambia live in giro per l'Italia (o per l'Europa), ed anche il lavoro delle agenzie viene facilitato dal fatto che il tuo nome inizia a girare. Certo è che 50 date sono tante, ed è complicato arrivarci anche per motivazioni molto pratiche: o nel gruppo siete tutti molto flessibili a livello lavorativo e familiare o non ci si riesce! Le date ti vengono proposte anche (anzi, soprattutto) in giorni infrasettimanali, e alle volte capita che te le propongano anche all'ultimo momento....pensi davvero di riuscirci?
Grazie Piero, poi a sto punto ti chiedo meglio in privato. Se ci riesco non lo so, ma l'intenzione c'è, almeno vorrei provarci
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

Santi

Contatti.
Non suona chi è più bravo, suona chi ha i contatti. Mi spiego: dò per scontato che siate bravi. E' un pre-requisito. Tuttavia, di per sè, non ti aiuta a trovare date.
L'unica è crearsi e coltivare contatti con i titolari dei locali, direttori artistici e organizzatori di eventi.

I più fortunati hanno i contatti tramite amicizie o lavoro (lavorano nel locale/evento o in attività connesse).

I meno fortunati hanno una sola opzione: battere i locali a tappeto.
Ogni band che conosco o in cui ho suonato ha sempre avuto almeno un elemento della band che o aveva già i contatti, oppure faceva la via crucis dei vari locali.
Non puoi pensare di andare nei locali "una tantum" per chiedere la data e sperare che te la diano sull'unghia. Nella mia esperienza mi è capitato ben poche volte.
Devi andarci per farti vedere e parlare col gestore o col direttore artistico. Oggi vai a prenderti un caffè, la settimana dopo una birra ecc. Devono sapere che esisti e che bazzichi il locale. Poi ti danno la data.

Se il locale è lontano telefonate, mail e messaggistica sui social. Senza spammare, ma stando sempre sul pezzo.

Poi devi avere una personalità online.
1) un sito ben fatto (semplice, anche una sola pagina, ma ben fatto)
2) un video promo di qualità professionale (anche uno solo di un minuto e mezzo, ma di qualità)
3) profili social puliti, ben tenuti e aggiornati frequentemente. Almeno una storia IG al giorno e un paio di foto a settimana. Idem per FB, Twitter ecc.
Se un direttore artistico ti cerca online deve vedere che il tuo progetto è vivo e attivo.

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