Che stress...

[Grom68]

Sto cominciando a preoccuparmi. Con la band sta diventando più impegnativo di quanto pensassi. Quando avevamo cominciato era per vedersi e suonare insieme in sala prove.  Poi abbiamo fatto una serata per il compleanno di un membro della band, e poi un'altra, sempre con amici, una pomeriggio con un coro a tema pink floyd, tutte cose di meno di 100 persone. Max. Con il coro 200. Fin qui tutto bene. Stressante ma gestibile. Ora invece dobbiamo suonare ad una festa di Natale davanti a 500 sconosciuti. Mi sembra più una cosa da professionisti, non mi sento adeguato per una cosa del genere
Per me suonare è un hobby, io suono per me stesso, non per gli altri. Non posso sottrarmi altrimenti rovino tutto... e forse causerei lo scioglimento della band ma se si va avanti così vado in una direzione che per me non è sostenibile. Adesso oramai il concerto di Natale dovrò farlo, non posso più tirarmi indietro, ma sono molto angosciato. Io non me la sento di andare in giro per locali per il gusto dell'esibizione, non è nella mia natura. È anche vero che è bello preparare qualcosa insieme e poi finalizzare in un concerto. Non so neanche io. È che salire sul palco per me é un momento di stress, mentre invece dovrei divertirmi. A voi è mai capitato qualcosa del genere?

[Max Maz]

I primi tempi spesso, ora vivo i live come un forte stimolo.

[Moreno Viola]

Credo che l'agitazione prima di un'esibizione sia naturale, ma allo stesso tempo penso che la musica dovrebbe sempre portare chi la esegue su un palco.

Non mi è chiaro se i tuoi dubbi derivano da un atteggiamento autocritico o escludi proprio l'idea di suonare dal vivo.

[Grom68]

Ne ho gia fatti 4 di concerti. Poi ne ho uno sabato prossimo e poi a Dicembre quello di Natale che mi terrorizza.

[Grom68]

Ne ho gia fatti 4 di concerti. Poi ne ho uno sabato prossimo e poi a Dicembre quello di Natale che mi terrorizza.

È che quello di Natale mi sembra troppo per il mio livello e per quello della band.

[Moreno Viola]

Ne ho gia fatti 4 di concerti. Poi ne ho uno sabato prossimo e poi a Dicembre quello di Natale che mi terrorizza.

È che quello di Natale mi sembra troppo per il mio livello e per quello della band.

Era quello che intendevo. Anche io tendo a ritenere sempre il mio livello non sufficientemente adeguato, ma la maggior parte delle volte alla fine ce la siamo cavata.
Razionalmente ti direi che capisco la tua posizione, ma se accetti un consiglio, buttati.

[Grand Funk]

I primi tempi spesso, ora vivo i live come un forte stimolo.

 


Gromm68, ho quasi 64 anni  ed ho vissuto la tua stessa situazione, ancora un poco di emozione c'è sempre prima di salire sul palco, ma dopo qualche brano passa, le prime volte andavo quasi in panico  poi col tempo ( tanto tempo ) è passata, ora sono contento quando capita qualche serata 


P.S. Max questa mattina sono già due o tre volte che quoto il tuo pensiero, devo preoccuparmi......? 

[Max Maz]

P.S. Max questa mattina sono già due o tre volte che quoto il tuo pensiero, devo preoccuparmi......? 

Chiama subito il medico di fiducia. 

[Grand Funk]

P.S. Max questa mattina sono già due o tre volte che quoto il tuo pensiero, devo preoccuparmi......? 

Chiama subito il medico di fiducia. 

[PaoloF]

Il mio rapporto con i live è di odio/amore...

Sono una persona abbastanza emotiva, ed in ambito musicale molto autocritica.
Quindi tendenzialmente prima dei live sono abbastanza teso, soprattutto se è da un po' che non si suona in pubblico. Ma se le cose vanno bene e sono soddisfatto, l'appagamento che ne deriva è travolgente.

Ho anche lasciato un paio di band anni fa, perchè gli altri componenti volevano lanciarsi in live quando ancora, a mio avviso, si era ben lontani dall'essere pronti.
Condivido il fatto che a volte sia bene lanciarsi, ma rapportando il rischio alle proprie capacità.

È vero anche che gran parte del pubblico è decisamente più tollerante e chi critica in maniera aspra è quasi sempre un musicista... E quindi spesso ci si fanno dei problemi ben più grandi di quella che è in realtà la situazione...

[Grom68]

Il mio rapporto con i live è di odio/amore...

Sono una persona abbastanza emotiva, ed in ambito musicale molto autocritica.
Quindi tendenzialmente prima dei live sono abbastanza teso, soprattutto se è da un po' che non si suona in pubblico. Ma se le cose vanno bene e sono soddisfatto, l'appagamento che ne deriva è travolgente.

Ho anche lasciato un paio di band anni fa, perchè gli altri componenti volevano lanciarsi in live quando ancora, a mio avviso, si era ben lontani dall'essere pronti.
Condivido il fatto che a volte sia bene lanciarsi, ma rapportando il rischio alle proprie capacità.

È vero anche che gran parte del pubblico è decisamente più tollerante e chi critica in maniera aspra è quasi sempre un musicista... E quindi spesso ci si fanno dei problemi ben più grandi di quella che è in realtà la situazione...

Hai descritto molto meglio di me il mio sentire...