Che piacere!!!

[Elliott]

Leggendo una discussione, mi è venuto di farmi una domanda.

Ma quando suono, qual è quell'elemento che, all'improvviso,  arriva e mi mette completamente a mio agio e...mi chiede di non smettere più di suonare?


Il feel con lo strumento...quel piacere che origina dal contatto fisico con lo strumento stesso...che è un piacere fisico sentirtelo addosso


Il suono...si, quel suono che arriva e..."porca paletta che suonone che ho trovato"


Il brano che ti viene...che prende forma e che ricominci da capo perché è una goduria suonarlo


O se no...cos'altro?

[Max Maz]

Sintonia, quasi perfetta, tra anima e note.

[Elliott]

Ti succede?

È un gran bel risultato 

[Max Maz]

Rarissimamemte, ma accade

[Buc]

Che domandona!
In un raro sprazzo di serietà ti posso dire che quando compongo i suoni sono in grado di cambiarmi gli stati d'animo... È bello dunque quando si è giù di corda suonare qualcosa di allegro o anche scendere ancora  in giù per esplorare vari livelli di tristezza o di angoscia.
Quando produco.. È bello sapere in quanti hanno sentito la tua musica.. Approfondire le critiche negative e gioire se qualcuno dall'altra parte del mondo (rari ammetto visto come suono) ti fa i complimenti e ti racconta cosa ha sentito.
Quando faccio live... Adoro il prima il durante ed il dopo.. L'adrenalina... la gioia.. Cambiare per scherzo la scaletta al mio bassista... È guardare il tastierista che è mio complice... Accogliere il pubblico che ti fa i complimenti ed i chitarristi che ti sono venuti a sentire che ti chiedono cosa usi..

Se la musica non ci fosse sarei un uomo peggiore.

Questo mi impedisce di smettere.

[Elliott]

Che bello, Roberto 

[Andy_Azz]

Se la musica non ci fosse sarei un uomo peggiore.

Questo mi impedisce di smettere.

bellissima frase

[fangetto]

Il momento della conquista, quando dopo aver faticato tanto per imparare un brano, ti liberi e raggiungi la sicurezza nell'esecuzione che ti fa riprovare le stesse emozioni che provi ascoltandolo ma moltiplicate all'infinito perchè sei tu a suonarlo....

Quando improvvisando tiri fuori un fraseggio che ti fa drizzare i peli... cosa che purtroppo mi accade raramente....

[Vu-meter]

Leggendo una discussione, mi è venuto di farmi una domanda.

Ma quando suono, qual è quell'elemento che, all'improvviso,  arriva e mi mette completamente a mio agio e...mi chiede di non smettere più di suonare?


Il feel con lo strumento...quel piacere che origina dal contatto fisico con lo strumento stesso...che è un piacere fisico sentirtelo addosso


Il suono...si, quel suono che arriva e..."porca paletta che suonone che ho trovato"


Il brano che ti viene...che prende forma e che ricominci da capo perché è una goduria suonarlo


O se no...cos'altro?

Ultimamente non mi succede mai, sono in un periodo di "stacco" dalla chitarra (forse per questo mi rifugio in ipotetici acquisti).

Comunque, in termini generali e ripensando al passato, il feel con lo strumento è fondamentale sia per vestibilità che per sonorità ma personalmente, dura poco. Qualche minuto, diciamo un paio di brani e non lo percepisco più. Vivo quello che mi sembra la "normalità", senza eccitazioni di sorta.
Il brano che finalmente ti viene bene, dura altrettanto poco. Qualche minuto e poi devo passare ad altro.

Forse , quello che a me crea una certa soddisfazione è nella continuità. Suonare brani piacevoli e sentire di riuscirci bene con una certa continuità tipo "scaletta". Dopo il quinto o sesto brano iniziano alcuni stimoli a continuare, a complicarmi la vita, a improvvisare, ecc.. e una certa "soddisfazione".

[robland]

Distinguo il contesto live da quello casalingo.
Live mi succede ogni tanto (purtroppo non sempre) di arrivare al nirvana. Uno stato di abbandono di ogni pensiero, in cui scompaio, non so più chi c'è intorno, qual è il brano, che cosa sto suonando ecc.
Da quando ho conosciuto quella condizione la prima volta, con immaginabile meraviglia enorme, ho fatto di tutto per continuare a suonare live principalmente per ripetere quella situazione, che purtroppo arriva quando vuole e se ne va quando vuole.

Essendo una sensazione fuggevole, il piacere di tutto il resto è legato ad altro: l'incastro. Infilarmi tra tutti gli strumenti mi consente di avvertire l'incastro. Sento proprio i vari strati, sento quando sono in armonia e quando sono scollati.

Passando invece al lato casalingo o comunque solitario, il piacere del suonare per me è mutato nel tempo. Prima era tutto legato al saper fare un determinato brano che magari mi entusiasmavo ad ascoltare. Vedermi riprodurlo bene mi dava una bella sensazione di soddisfazione e quindi volevo moltiplicare questo piacere.

Anche oggi è così, ma si è aggiunto uno step in più. Il piacere che chiedo oggi è anche quello di arrivare a guardare la tastiera vedendo con chiarezza tutte le strade che mi si aprono. In pratica avere una conoscenza sempre più approfondita della tastiera in modo da poter suonare e sviluppare i miei stati d'animo con un minimo di fedeltà.
È un percorso complicato, uno step più elevato e mi sto dando da fare. Ogni volta che suonando mi rendo conto di aver fatto un progresso in questo senso sento un po' di felicità in più perché sto descrivendo meglio quello che ho dentro.
A quel punto non mi rendo conto del tempo che passa.
Ultimamente mi è successo di suonare per ore filate senza avvertire lo scorrere del tempo.

[johnny]

Oggi posso dire che quell'elemento che non mi fa smettere di suonare lo ritrovo nel sound.

Ultimamente sto dando molto spazio all'importanza del sound; da quando ho trovato un suono che posso definire "mio" mi rendo conto che è difficile smettere di suonare perchè più suono più mi piace ascoltare tutte le sfumature del mio sound. Non solo. È quell'elemento che cercavo da tempo e che ora mi fa suonare con una marcia in più rispetto a prima, mi fa sentire più sicuro, più padrone dello strumento ed anche a livello tecnico mi sento migliore. Si, tutto questo grazie al sound.

[m4ssi]

Il suono.
Che so anche come trovarlo, ma non dura più di 10 minuti a causa del volume troppo alto per un appartamento....per questo il mio più grande desiderio è quello di possedere un bunker  dove rinchiudermi per qualche ora a settimana

Purtroppo per questo motivo suono sempre meno....senza il suono giusto non riesco ad essere espressivo (per quanto possa esserne capace) e quindi perdo la poesia

[Santi]

Suonare è bello sempre, anche quando si fanno esercizi e si studia, ma le emozioni forti le provo quando suono dal vivo. Tra le tante cose, le più belle sono l'interplay tra musicisti e il "perdersi" in mezzo al suono durante le parti noise-shoegaze di alcuni brani.

[Pasquino]

Per me è tornarsene a casa (dalla sala o dal palco) con le orecchie che non ci senti più bene, e sai che lo rifarai

[Grand Funk]

Sicuramente nelle esibizioni live, quando tutti i componenti della band sono " carichi " al punto giusto, vedi che il pubblico ti segue e ritma i brani suonati, arrivi in fondo alla scaletta ti chiedono il bis, veramente in quel caso è un piacere suonare, e mi è successo più di una volta che dopo vari bis il leader del gruppo ha dovuto dire " purtroppo abbiamo finito i brani da suonare, grazie e buonanotte a tutti...... " questa cosa la dice perchè di solito c'è da rispettare degli orari ( in particolare quando si suona in piazza ) perchè i brani ci sono....... in quel caso non vorresti mai smettere di suonare......