Come gestire le nostre emozioni?

[Grix]

Devo risolvere questo problema: a lezione mentre suono davanti al maestro mi sento le mani rigide, quasi bloccate.. ho meno concentrazione perchè magari penso a mille cose, ho paura di sbagliare, mi sento teso e tante altre cose  mentre a casa suono rilassato e tranquillo più o meno così a lezione ci suono mentre il maestro è distratto e quindi suono tipo per conto mio.

Il mio maestro mi ha detto che è normale, che centra anche il fatto che sono abituato a suonare solo in camera e altre cose..

Qualcuno di voi può darmi qualche consiglio per superare questa cosa? magari qualcuno di voi che suona live e che ha più esperienza di me, no perchè se più avanti mi capita di suonare davanti al pubblico vorrei essere me stesso e suonare come so suonare senza intralci 

[Road2k]

Prova con questa





Scherzi a parte, un po' è carattere, ma molta è anche abitudine, con il tempo la tensione diminuirà....

....io sto sempre aspettando!!!!!

Ma se ne era già parlato in qualche altro topic??? VUUUU...

[Grix]

Prova con questa





Scherzi a parte, un po' è carattere, ma molta è anche abitudine, con il tempo la tensione diminuirà....

....io sto sempre aspettando!!!!!

Ma se ne era già parlato in qualche altro topic??? VUUUU...

sono sicuro che ne hanno già parlato  se è così perdonami Vu!

non male come soluzione 

sisi comunque ricordo che prima era peggio.. ora la cosa un pò è migliorata  anche se non del tutto!

[Vu-meter]

Uhm .. .. al momento non ricordo che sia stato trattato come argomento ( ma può essere, io ho una memoria pessima !  )

Non so se ti possa aiutare come pensiero: io cerco di coltivare l'umiltà , perchè la trovo una qualità straordinaria.
Ogni volta che mi accorgo che la timidezza sta per prendere il sopravvento, penso che ciò che mi sta succedendo a livello interiore sia sbagliato perchè equivale a mancanza di umiltà. Se ho paura di sbagliare, se ho paura del giudizio degli altri, se ho timore di fare una brutta figura, penso sia mancanza di umiltà e questo mi dispiace molto, perchè vorrei essere umile. Ecco che allora prendo coraggio, "riposizionando" i pensieri negativi in positivi e riuscendo a prenderla in ridere ogni volta che poi sbaglio e disinteressandomi di eventuali "brutte figure" che potrei fare.
Dal mio punto di vista, anche questa è umiltà e questo pensiero mi aiuta ogni volta che devo in qualche modo "mettermi in gioco".

Ripeto, non so se possa servirti, spero di sì ..


Vu

[Grix]

Uhm .. .. al momento non ricordo che sia stato trattato come argomento ( ma può essere, io ho una memoria pessima !  )

Non so se ti possa aiutare come pensiero: io cerco di coltivare l'umiltà , perchè la trovo una qualità straordinaria.
Ogni volta che mi accorgo che la timidezza sta per prendere il sopravvento, penso che ciò che mi sta succedendo a livello interiore sia sbagliato perchè equivale a mancanza di umiltà. Se ho paura di sbagliare, se ho paura del giudizio degli altri, se ho timore di fare una brutta figura, penso sia mancanza di umiltà e questo mi dispiace molto, perchè vorrei essere umile. Ecco che allora prendo coraggio, "riposizionando" i pensieri negativi in positivi e riuscendo a prenderla in ridere ogni volta che poi sbaglio e disinteressandomi di eventuali "brutte figure" che potrei fare.
Dal mio punto di vista, anche questa è umiltà e questo pensiero mi aiuta ogni volta che devo in qualche modo "mettermi in gioco".

Ripeto, non so se possa servirti, spero di sì ..


Vu

Certo che mi può servire Vu! grazie del consiglio io credo che devo riuscire a essere me stesso: io e la chitarra e non pensare ad altro.. alla fine quando sono solo a suonare è quella la situazione  spero di superare questa cosa.. anche perchè non sono un ragazzo timido però con la chitarra davanti a qualcuno mi succede questo 

[zap]

Penso sia solo questione di abitudine Grix, io ad esempio sono...voglio dire ero timido, eppure non mi ci è voluto molto ad abituarmi al pubblico, anzi è diventato subito piacevole e tranquillizzante.A volte invece l'agitazione cresce ancora adesso ma solo all'inizio delle performance.

[Road2k]

Ci sto ragionando da un po' ma sinceramente non trovo un nesso tra emozione ed umiltà.... cmq a causa o per merito di alcune chiacchierate virtuali che ho avuto con te, credo sia una mia mancanza, quindi  ci dormo su e domani riprovo a vedere la situazione a mente lucida.... per quanto lo può essere la mia testolina!!!!

[Moreno Viola]

Uhm .. .. al momento non ricordo che sia stato trattato come argomento ( ma può essere, io ho una memoria pessima !  )

Non so se ti possa aiutare come pensiero: io cerco di coltivare l'umiltà , perchè la trovo una qualità straordinaria.
Ogni volta che mi accorgo che la timidezza sta per prendere il sopravvento, penso che ciò che mi sta succedendo a livello interiore sia sbagliato perchè equivale a mancanza di umiltà. Se ho paura di sbagliare, se ho paura del giudizio degli altri, se ho timore di fare una brutta figura, penso sia mancanza di umiltà e questo mi dispiace molto, perchè vorrei essere umile. Ecco che allora prendo coraggio, "riposizionando" i pensieri negativi in positivi e riuscendo a prenderla in ridere ogni volta che poi sbaglio e disinteressandomi di eventuali "brutte figure" che potrei fare.
Dal mio punto di vista, anche questa è umiltà e questo pensiero mi aiuta ogni volta che devo in qualche modo "mettermi in gioco".

Ripeto, non so se possa servirti, spero di sì ..


Vu

Non avevo mai pensato alla timidezza in questi termini, però mi hai fatto riflettere sul fatto che effettivamente sentirsi costantemente giudicati e quindi al centro dell'attenzione è in qualche modo una forma di egocentrismo.
Concordo sull'umiltà come dote straordinaria, ma onestamente le vedo come due cose distinte. Paradossalmente penso che per un timido, sia quasi meglio non essere umile, perchè può diventare il rifugio, la giustificazione per non affrontare il reale problema, che è l'insicurezza e a volte, più spesso di quanto si creda, la scarsa autostima.
Scusa Grix per l'immenso OT 

Se posso permettermi di darti un consiglio, ti direi di evitare confronti in special modo con un insegnante che per forza di cose sarà più bravo di te e se fosse il contrario non avrebbe senso prendere lezioni da lui.
Concentrati più sull'esercizio che devi eseguire cercando di diventare il miglior giudice di te stesso e vedrai che pian piano affronterai "l'esame" con meno tensione. 

[Vu-meter]

Ci sto ragionando da un po' ma sinceramente non trovo un nesso tra emozione ed umiltà.... cmq a causa o per merito di alcune chiacchierate virtuali che ho avuto con te, credo sia una mia mancanza, quindi  ci dormo su e domani riprovo a vedere la situazione a mente lucida.... per quanto lo può essere la mia testolina!!!!

Non avevo mai pensato alla timidezza in questi termini, però mi hai fatto riflettere sul fatto che effettivamente sentirsi costantemente giudicati e quindi al centro dell'attenzione è in qualche modo una forma di egocentrismo.
Concordo sull'umiltà come dote straordinaria, ma onestamente le vedo come due cose distinte. Paradossalmente penso che per un timido, sia quasi meglio non essere umile, perchè può diventare il rifugio, la giustificazione per non affrontare il reale problema, che è l'insicurezza e a volte, più spesso di quanto si creda, la scarsa autostima.
Scusa Grix per l'immenso OT 

Road, addirittura !! Non dica così !! 

Per carità, ragazzi, sono solo considerazioni da uno con il cervello in pappa ! 

La mia personale "timidezza" credo sia legata alla paura di fare una brutta figura, di essere giudicato male, ecc.. Pensando più profondamente a queste cose, ho creduto di individuare il problema nel fatto che, se mi vergogno di fare una brutta figura, non sono umile; cioè ho associato l'orgoglio alla paura di sbagliare. Perchè mai ? Devo forse essere infallibile ? Se sbaglio cosa mi succede ? Mi interessa così tanto il giudizio degli altri (ed anche quello di me stesso) ?
Cos'è che mi frena dunque dal "mettermi in gioco" ? E' forse l'orgoglio?

Non lo applico solo al suonare ,a ma proprio a tutto.

Nel mio personale caso ho pensato che la risposta potesse essere sì e da quando ho "individuato il problema" riesco a vivere meglio le varie "sfide" che mi si pongono. Quando devo per qualche motivo parlare in pubblico, suonare in pubblico, ecc.. penso che mostrarmi per ciò che sono sia sinonimo di umiltà e questo mi aiuta a rilassarmi e a vivere il momento per quello che è, niente di particolare, in fondo.
Se sbaglio poi, mi viene da ridere anzichè caricarmi ulteriormente di tensione ..

Come già detto : non so se sia così per tutti perchè non so cosa ci sia dietro la timidezza di ognuno di noi ; io ho solo provato ad analizzare la mia .. Non so nemmeno se la diagnosi sia giusta, ma la cura funziona così bene ! 

Non che "la cura" mi impedisca di sbagliare, ma mi aiuta a vivere il momento ... Sbagliare, sbaglio comunque .. 

Un abbraccio a voi !! 


Bello questo topic !! 

[Grix]

Penso sia solo questione di abitudine Grix, io ad esempio sono...voglio dire ero timido, eppure non mi ci è voluto molto ad abituarmi al pubblico, anzi è diventato subito piacevole e tranquillizzante.A volte invece l'agitazione cresce ancora adesso ma solo all'inizio delle performance.

si hai ragione, magari tra qualche mese passerà questa cosa  anche perchè io ho cantato diverse volte sul palco davanti al pubblico.. recitato 2 o 3 commedie e tante altre cose 

[Grix]

Uhm .. .. al momento non ricordo che sia stato trattato come argomento ( ma può essere, io ho una memoria pessima !  )

Non so se ti possa aiutare come pensiero: io cerco di coltivare l'umiltà , perchè la trovo una qualità straordinaria.
Ogni volta che mi accorgo che la timidezza sta per prendere il sopravvento, penso che ciò che mi sta succedendo a livello interiore sia sbagliato perchè equivale a mancanza di umiltà. Se ho paura di sbagliare, se ho paura del giudizio degli altri, se ho timore di fare una brutta figura, penso sia mancanza di umiltà e questo mi dispiace molto, perchè vorrei essere umile. Ecco che allora prendo coraggio, "riposizionando" i pensieri negativi in positivi e riuscendo a prenderla in ridere ogni volta che poi sbaglio e disinteressandomi di eventuali "brutte figure" che potrei fare.
Dal mio punto di vista, anche questa è umiltà e questo pensiero mi aiuta ogni volta che devo in qualche modo "mettermi in gioco".

Ripeto, non so se possa servirti, spero di sì ..


Vu

Non avevo mai pensato alla timidezza in questi termini, però mi hai fatto riflettere sul fatto che effettivamente sentirsi costantemente giudicati e quindi al centro dell'attenzione è in qualche modo una forma di egocentrismo.
Concordo sull'umiltà come dote straordinaria, ma onestamente le vedo come due cose distinte. Paradossalmente penso che per un timido, sia quasi meglio non essere umile, perchè può diventare il rifugio, la giustificazione per non affrontare il reale problema, che è l'insicurezza e a volte, più spesso di quanto si creda, la scarsa autostima.
Scusa Grix per l'immenso OT 

Se posso permettermi di darti un consiglio, ti direi di evitare confronti in special modo con un insegnante che per forza di cose sarà più bravo di te e se fosse il contrario non avrebbe senso prendere lezioni da lui.
Concentrati più sull'esercizio che devi eseguire cercando di diventare il miglior giudice di te stesso e vedrai che pian piano affronterai "l'esame" con meno tensione. 

secondo me io non mi sento ancora sicuro di quello che faccio  chissà! comunque grazie del consiglio!