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AI e industria discografica

Aperto da Davids, 21 Luglio, 2023, 11:59 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Davids

Come pensate possa impattare l'avanzata dell'intelligenza artificiale (insieme alla contemporanea regressione dell'intelligenza umana  :D ) nel campo dell'industria discografica?
Giusto ieri leggevo che ChatGPT è già in grado di scrivere autonomamente codice e effettuare verifiche su di esso, facendo preoccupare non pochi ingegneri informatici.

Rick Beato in un recente video ha provato a far scrivere a ChatGPT una canzone nello stile di Ed Sheeran, e lei in pochi secondi gli ha tirato giù un testo credibilissimo. Che ne pensate? C'è davvero il rischio che la figura del cantautore e del musicista in generale venga superata e rimpiazzata da un server ospitato negli USA?
Sento grida allarmate da più parti, ma, limitatamente alla musica, penso che l'AI possa diventare predominanente solo nei generi più commerciali (pop-elettronica-dance) dove già adesso molti brani sono creati in stile catena di montaggio con testi e ritmi preconfezionati. La AI potrebbe essere un supporto importante al processo di scrittura e produzione di brani che non devono trasmettere nulla, ma solo vendere vendere vendere.
Tra l'altro, in ambito meramente elettronico esistono già da anni librerie di beats e loops da cui attingere e a cui molti effettivamente attingono per creare le proprie tracce. La AI farebbe sostanzialmente lo stesso: prendere delle brevi registrazioni di pochi secondi da una libreria di suoni online, e combinarle tra loro.

Dubito però che nel blues, jazz, rock, metal, indie, il processo creativo venga affidato ad una AI. Sono generi in cui la componente umana è troppo importante per poter essere rimpiazzata da un computer.
E tra le cose impressionanti che riesce a fare già adesso la AI, c'è il far rivivere gente morta 30 anni fa.








:kingot:

dragon_g

E' la fine della musica per come la conosciamo :'(


Vu-meter

Secondo me accadrà quello che è successo alla musica precedente (classica, opera e quant'altro) diventerà di nicchia. Nicchie sempre più piccole fino alla estinzione completa. Parlo di jazz, blues e rock "old school". Il pop e il metal (che penso siano i generi che rimarranno mainstream) saranno interamente dominati dalla AI.

Così, a "lume di naso".  :triste:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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robland

Purtroppo la mia teoria sulla decadenza-desertificazione-scomparsa della musica (quella che a grandi linee è legata alla fruizione gratuita o a basso prezzo e che fa sì che sia diventata un'arte senza remunerazione e quindi stia scomparendo) prevede già la distruzione dell'offerta musicale, quindi la AI arriva quando i danni sono stati già fatti.

Però ha una sua dimensione potenziale e anche di questo parlavo altrove.
Mettiamo che mi piace Elvis Presley. Ascolto dunque tutta la sua discografia, le cover e stop, non c'è altra possibilità, giusto?
Ecco, con una AI davvero sviluppata potrò chiedere a un software di studiarsi Elvis, o anche più specificamente un periodo di Elvis (tipo il suo stile agli esordi), e di produrmi centinaia di brano in stile Elvis, con la voce di Elvis, gli strumenti musicali simili a quelli dei suoi musicisti e arrangiamenti simili. Su un centinaio, magari 90 brani mi faranno schifo, ma dieci potrebbero essere dei capolavori. Ecco che mi sono creato un nuovo Elvis di cui godere.

Dico Elvis, ma vale per Pink Floyd, Queen, Van Halen, Buddy Guy, chiunque.

C'è il rischio che gli artisti vengano rimpiazzati? Assolutamente sì. C'è chi dice (Nick Cave mi pare) che le macchine non soffrono dunque non potranno essere davvero creative. Credo sia ininfluente, ovvero per gli artisti è così, ma il pubblico è fatto di consumatori famelici e per lo più ignoranti (detto senza cattiveria, nel senso che il gran pubblico usa la musica come sottofondo mica come strumento di crescita culturale e umana), quindi più hit sforna l'AI e più l'artista andrà a farsi benedire.

La cosa mi sconvolge? No. Tanto ho la mia età e quindi le mie abitudini: continuerò a fare quel che ho sempre voluto fare in base ai miei parametri. Per le nuove generazioni mi dispiace moltissimo, ma non ci posso fare nulla.

elzeviro

una soluzione c'è: distruggere tutte le macchine (compresi gli effetti, etc. tutto!) come facevano i LUDDISTI.
e tornare alle origini: una bella chitarra di legno con uno spago (meglio di budello?) come corda (la chitarra classica): era anche il sogno di JB:

Davids

Citazione di: robland il 21 Luglio, 2023, 05:05 PMPerò ha una sua dimensione potenziale e anche di questo parlavo altrove.
Mettiamo che mi piace Elvis Presley. Ascolto dunque tutta la sua discografia, le cover e stop, non c'è altra possibilità, giusto?
Ecco, con una AI davvero sviluppata potrò chiedere a un software di studiarsi Elvis, o anche più specificamente un periodo di Elvis (tipo il suo stile agli esordi), e di produrmi centinaia di brano in stile Elvis, con la voce di Elvis, gli strumenti musicali simili a quelli dei suoi musicisti e arrangiamenti simili. Su un centinaio, magari 90 brani mi faranno schifo, ma dieci potrebbero essere dei capolavori. Ecco che mi sono creato un nuovo Elvis di cui godere.

Che più o meno è quel che ho scritto prima. Non so se hai sentito quelle due "cover", sono molto credibili. Un morto vivente che canta in pratica. Possibile anche con altri cantanti



In teoria potresti creare una discografia estesa dei tuoi cantanti preferiti facendogli cantare pezzi usciti a 40 anni di distanza dalla loro dipartita.


:kingot:

robland

Citazione di: Davids il 21 Luglio, 2023, 07:32 PMChe più o meno è quel che ho scritto prima. Non so se hai sentito quelle due "cover", sono molto credibili. Un morto vivente che canta in pratica.
In teoria potresti creare una discografia estesa dei tuoi cantanti preferiti facendogli cantare pezzi usciti a 40 anni di distanza dalla loro dipartita.

Esatto. Poi potresti creare delle superband con Hendrix alla chitarra, Pastorius al basso e far suonare loro brani inediti nel loro stile coi loro suoni.
E con questo non dico che la cosa mi esalti, però questo è.
E tra l'altro questa è la parte "migliore". Pensa poi alla quantità di hit estive commerciali, disco ecc. che un software di AI potrà sviluppare per la gioia dei consumatori di questi prodotti.

Una cosa mi perplime assai, ma anche qui avremo impotenza totale: i software di insegnamento avranno, prima di diventare davvero validi, delle falle insidiose con errori grossolani che magari solo uno che già sa potrebbe riconoscere. Tutti gli altri impareranno cose errate senza saperlo, generando una confusione enorme. Questo perché verremo usati come cavie, e noi fessi abboccheremo cercando risposte, info, lezioni, nozioni, cultura ecc. da contenitori difettosi che approfitteranno della nostra curiosità idiota per migliorare alle nostre spalle.
Dagli aggettivi che ho usato, si capisce già qual è il mio giudizio. Ma pazienza.


Ombra/luce

Ho difficoltà a prevedere cosa possa fare la IA nella musica perché ancora la conosco poco, ho iniziato a farne uso in software di grafica e' mi ha semplificato di molto la produttività, pero sulla musica fatico ancora a rendermi conto dei cambiamenti a cui porterà. Probabilmente su certe cose sostituirà la mano umana ma quanto ciò sarà impattante, nel bene e nel male, non riesco a prevederlo..
Ut queant laxis

Davids

Citazione di: robland il 21 Luglio, 2023, 07:53 PMUna cosa mi perplime assai, ma anche qui avremo impotenza totale: i software di insegnamento avranno, prima di diventare davvero validi,

Non conoscevo i software di insegnamento basati su AI. Qualcosa da segnalare?

Intanto i disegnatori la prendono a ridere.
Skynet is coming  :laughing:

:kingot:

robland

Citazione di: Davids il 22 Luglio, 2023, 12:56 PMNon conoscevo i software di insegnamento basati su AI. Qualcosa da segnalare?

Ma già se chiedi a ChatGPT c'è da ridere: gli chiedi come si forma l'accordo di La minore e sbaglia le note, gli chiedi la misolidia è sbaglia gli intervalli... Ovviamente che abbia sbagliato la risposta lo capisce chi conosce già queste cose, ma uno che apprende che  ne sa? Sai che cultura che si stanno facendo quelli che anziché comprarsi una manuale stanno rivolgendosi a questo metodo di apprendimento...
Se vai sul gruppo FB sulla teoria musicale (è un gruppo in lingua inglese) e ti confronti con quanti usano ChatGPT per la teoria, c'è da star male: vengono sul gruppo e sparano sciocchezze prendendole per buone e credendo che sia tu a non sapere. Immagina quando si amplierà il numero dell'utenza...
E mica varrà solo sulla musica. Figurati gli errori di fisica, chimica, storia, lingue ecc.

Forse fanno bene a prenderla a ridere. Cos'altro vuoi fare per adesso. Ovviamente quando arriverà qualcosa che funziona davvero, allora il discorso cambia e diventerà serio, ma per ora...

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