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Beethoven - la vita, l'opera, il romanzo familiare di Maynard Solomon

Aperto da thebluesman, 29 Novembre, 2015, 10:47 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

thebluesman

I miei studi universitari portano spesso ad ascoltare l'Opera o la cosiddetta "musica classica".

Nel mio percorso ho incontrato interessanti letture che, se vorrete, potrò pian piano consigliarvi in questa utile sezione.

Oggi vi consiglio un libro che sto leggendo tuttora.



"La prima buona ragione per leggere questo libro è elementare: quasi non esistono in lingua italiana altri testi biografici dedicati a Beethoven. Ma questa non è semplicemente una biografia utile, esauriente, autorevole. E' una biografia anomala, sì che al lettore l'indagine condotta da Solomon sembra a ogni passo custodire in filigrana una più generale riflessione sull'atto stesso dell'indagare, e su certe sue interessanti variabili. Una biografia che è in nuce un saggio sull'arte della biografia" [Alessandro Baricco]

Maynard Solomon, musicologo e psicanalista americano, uno dei massimi studiosi della vita e dell'opera di Beethoven, ha orientato nuovi corsi della critica beethoveniana.

Casa Editrice: Marsilio

Max Maz

Finisco Pino,  poi Clapton,  De André  e poi Beethoven.

Un bel modo di rilassarsi.   :occhiolino:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Fidelcaster

Davvero è l'unica biografia di Beethoven  :mitico: in italiano? Pazzesco.
:ditanaso:

thebluesman

Citazione di: Fidelcaster il 29 Novembre, 2015, 12:00 PM
Davvero è l'unica biografia di Beethoven  :mitico: in italiano? Pazzesco.

Se sia proprio l'unica in italiano, non lo so. Di sicuro ce ne sono poche di valide. Questa è una di quelle  :occhiolino:

Duccio_71

E' sicuramente un'opera impegnativa, nn certo come le biografie di Clapton o Blackmore, ovvero quelle che leggi la sera prima di addormentarti. Ho trovato il testo piuttosto pesante, stile saggio, con riferimenti anche musicali, se nn ricordo male visto che son passati in po' di anni, che sarebbe stato interessante approfondire.

thebluesman

Citazione di: Duccio_71 il 29 Novembre, 2015, 03:50 PM
E' sicuramente un'opera impegnativa, nn certo come le biografie di Clapton o Blackmore, ovvero quelle che leggi la sera prima di addormentarti. Ho trovato il testo piuttosto pesante, stile saggio, con riferimenti anche musicali, se nn ricordo male visto che son passati in po' di anni, che sarebbe stato interessante approfondire.

Non ci sono analisi di opere ed il tutto è raccontato con base biografica. Non sarà come leggere quella di Clapton, ma non è nemmeno un saggio destinato a musicologi.

Naturalmente rispetto il tuo pensiero.

Duccio_71

mah guarda, io nn so cosa legga un musicologo, ma, aprendo a caso rispetto ad una lettura fatta già qualche anno fa:

"Il primo tempo della sonata in re minore si schiude con una insolita alternanza di un passo arpeggiato recitativo, Largo, e un Allegro agitato, omettendo il secondo tema tradizionale, il che ha prodotto un dibattito sulla natura strutturale di questo tempo. Ludwig Misch sostiene che il Largo e L'Allegro, considerati nel loro insieme, formano il tema , e trova in questa misura un'audace innovazione, "molto più semplice e nuova, molto più audace e logica" di quanto si fosse supposto finora." (pag 121)

Il libro è pieno di riferimenti del genere, che sono riferimenti senza dubbio musicali, ovvero che rimanderebbero - almeno - ad un ascolto dei brani citati, ammesso che una persona nn introdotta (cioè un non musicologo?) sia in grado di capire questi riferimenti...



thebluesman

Citazione di: Duccio_71 il 29 Novembre, 2015, 07:12 PM
mah guarda, io nn so cosa legga un musicologo, ma, aprendo a caso rispetto ad una lettura fatta già qualche anno fa:

"Il primo tempo della sonata in re minore si schiude con una insolita alternanza di un passo arpeggiato recitativo, Largo, e un Allegro agitato, omettendo il secondo tema tradizionale, il che ha prodotto un dibattito sulla natura strutturale di questo tempo. Ludwig Misch sostiene che il Largo e L'Allegro, considerati nel loro insieme, formano il tema , e trova in questa misura un'audace innovazione, "molto più semplice e nuova, molto più audace e logica" di quanto si fosse supposto finora." (pag 121)

Il libro è pieno di riferimenti del genere, che sono riferimenti senza dubbio musicali, ovvero che rimanderebbero - almeno - ad un ascolto dei brani citati, ammesso che una persona nn introdotta (cioè un non musicologo?) sia in grado di capire questi riferimenti...

Bè, ma chi legge biografie mi auguro che non vada soltanto alla ricerca del "gossip".

Se si dovesse leggere Beethoven, io stesso mi aspetterei che si parli un minimo delle sue 9 sinfonie... poi sono d'accordo con te, non è come leggere Topolino.

Poi ognuno farà le sue considerazioni prima dell'eventuale acquisto. Io ne consiglio la lettura... certo è che se si è fan degli Squallor ( con tutto il rispetto  :laughing: ) sarebbe una sorpresa per me scoprire un interesse verso Ludwig.

Consiglio e consiglierò letture di questo tipo perché posso dirti che molti miei coetanei si stanno avvicinando a questa tipologia di musica con particolare interesse e con diverso approccio (che sia semplicemente da amante della cultura o da fervente appassionato).

Duccio_71

ovvero:
Citazione di: Duccio_71 il 29 Novembre, 2015, 03:50 PM
E' sicuramente un'opera impegnativa, nn certo come le biografie di Clapton o Blackmore, ovvero quelle che leggi la sera prima di addormentarti. Ho trovato il testo piuttosto pesante, stile saggio, con riferimenti anche musicali, se nn ricordo male visto che son passati in po' di anni, che sarebbe stato interessante approfondire.
...o no? ::) ::)

thebluesman

Citazione di: Duccio_71 il 29 Novembre, 2015, 07:35 PM
ovvero:
Citazione di: Duccio_71 il 29 Novembre, 2015, 03:50 PM
E' sicuramente un'opera impegnativa, nn certo come le biografie di Clapton o Blackmore, ovvero quelle che leggi la sera prima di addormentarti. Ho trovato il testo piuttosto pesante, stile saggio, con riferimenti anche musicali, se nn ricordo male visto che son passati in po' di anni, che sarebbe stato interessante approfondire.
...o no? ::) ::)

Non è come leggere Clapton ma non lo considero nemmeno un saggio così pesante, però son pareri personali. Oltretutto, come ho scritto prima, lo sto ancora leggendo non è detto che io non possa darti ragione ma la pesantezza non pregiudica la validità dei contenuti.

Ho voluto consigliarlo perché, eventuali amanti di Beethoven se non dovessero scegliere questo libro, si dovrebbero limitare a leggere Wikipedia oppure elevarsi e conoscere il tedesco.

Ti faccio un esempio di un libro che per me è stato pesante: "Filosofia della musica moderna" di Adorno. Se non si dovesse conoscere Hegel, non lo si comprenderebbe ed io ho dovuto leggerlo senza avere, con mio grande rammarico, la minima conoscenza filosofica. Mi sono approcciato ad esso esclusivamente sotto il profilo musicale... è pur sempre un approccio.

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