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Il mio studio del basso (richiesta consiglio prossimo metodo)

Aperto da Stevie J, 08 Febbraio, 2018, 10:33 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Stevie J

Dopo aver fatto due lezioni col mio maestro di chitarra (che come già detto è anche un bravissimo bassista), anche su consiglio suo, ho scelto di continuare esclusivamente tramite autodidattismo.

Al momento sto seguendo due metodi:



- "stu hamm bass basic" molto interessante, l'avevo già preso tempo fa. E' un'infarinatura generale sul basso, un corso base appunto. Col fatto che grazie alla chitarra, la teoria la conoscevo già tutta l'ho letteralmente divorato, ovviamente prima di passare alla lezione successiva aspettavo di aver assimilato bene quella precedente ed eseguire gli esercizi proposti in modo fluido e a velocità di metronomo sostenute. complice il fatto che al momento sto studiando molte ore al giorno, e che il basso è molto meno complicato della chitarra (amo le 4 corde tutte equidistanti), sono arrivato già al 70% (truefire tiene traccia del corso man mano che prosegui).



- "jako pastorius bass method" di Ray Peterson.
Un più classico metodo cartaceo, da quel che ho capito sono appunti organizzati da un ex allievo di Jako. Appena appena iniziato, parte da un livello intermedio e conclude a livello avanzato coverizzando alcuni brani di Jako.

- Riproduzione di cover con la band.
Perchè la riproduzione delle cover è al tempo stesso esercizio.


Detto questo, sto iniziando a pensare a quale metodo comprare su truefire dopo aver completato il base di Stu Hamm. Perchè mi piace seguire sia un cartaceo che un vieo-corso di truefire. Sono indeciso tra questi due (che comunque uno dopo l'altro ho intenzione di seguirli entrambe):

- Ariane Cap, pentatonic for bass (link alla pagina truefire: http://truefire.com/bass-guitar-lessons/pentatonic-playground/c857)



E' un corso dedicato alle pentatoniche sul basso. Mi sembra ottimo come livello intermedio (se guardate nella pagina di truefire sono disponibili alcune lezioni che si possono vedere in chiaro).


- Andy Irvine Bass mechanics (truefire: http://truefire.com/bass-guitar-lessons/mechanics-crucial-groove/c860 )



Questo invece è un corso dedicato più alla tecnica che alla teoria, spiega diversi stili di suonare lo strumento. Forse mi interessa un pelino di più ma temo sia un livello più avanzato rispetto all'altro.

La mia idea al momento quindi è quella di proseguire con quello di Ariane Cap sulle pentatoniche, a quel punto avrò speso più tempo sulle 4 corde e maturato più familiarità con la "plettrata" delle due dita indice-medio. I tempi potrebbero essere a quel punto più maturi per analizzare altre tecniche.

Questa è la mia idea. Che ne pensate?

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



AlbertoDP

Hai messo più metodi in un post di quanti ne abbia visti in vita mia  :laughing: Mi dispiace, ma non so come aiutarti...

Blade

Beh,in effetti questo post è veramente un treno in corsa come ha detto Max!
Tu insisti sul fatto che il basso è più facile della chitarra per via dell'equidistanza tra le corde,io non sono d'accordo,voglio dire,non è quello su cui dovresti basarti secondo me,semmai sul suo ruolo diverso dalla chitarra,sulla sua struttura fisica e di suono semplicemente diversa dalla chitarra,quindi ne più facile ne più difficile.
I metodi non li conosco,anche se chi non conosce Pastorius? e poi anche Stu Hamm è un altro grande !
Certamente sono d'accordo sul fatto di andare per gradi nello studio e quindi secondo me fai bene a migliorare o comunque esercitare la tecnica delle due dita con la mano destra e perchè no,se ti riesce facilmente anche quella a 3,poi ovviamente fai bene ad esercitarti sulle linee di basso che preferisci fintanto che non te la senti nel passare ad una tecnica diversa.
Lo slap è fondamentale saperlo usare almeno a livello base,cioè alternando pollice e indice sulle ottave della tastiera del basso e poi come hai già detto tu ci sono altre tecniche alle quali puoi passare con calma,come il tapping per basso,che è diverso da quello per chitarra.
Per quanto riguarda le pentatoniche penso che meritano un discorso a parte : il maestro di basso moderno Giorgio Terenziani (non so se hai mai visto qualche suo video,fà metal ma insegna musica e basso moderno qui in Italia) ha detto una cosa secondo me molto saggia sulle pentatoniche,ovvero che sono "abusate da una parte ma sottovalutate da un'altra".
A livello tecnico sono la prima scala che si impara,e sono fondamentali; poi saperle usare bene è tutt altro che facile e secondo me con il basso è giusto anche studiarsi ed esplorare anche qualche altra scala prima di approfondire quelle 5 note maledette in maniera più seria  ::)
beh,anch io sono stato un treno in corsa in questo messaggio,ho scritto tantissimo e spero di esserti stato utile.
ad ogni modo quando parlo della difficoltà del basso,questa è solo una mia opinione,poi se ti rimane più facile ben venga,è tutto di guadagnato !! ciao !

Stevie J

Citazione di: Blade il 08 Febbraio, 2018, 09:37 PM
Tu insisti sul fatto che il basso è più facile della chitarra per via dell'equidistanza tra le corde,io non sono d'accordo,voglio dire,non è quello su cui dovresti basarti secondo me,semmai sul suo ruolo diverso dalla chitarra,sulla sua struttura fisica e di suono semplicemente diversa dalla chitarra,quindi ne più facile ne più difficile.

Ha senz'altro un ruolo diverso da quello della chitarra, ma personalmente continuo ad essere convinto che sia estremamente più facile, e man mano che lo studio continuo a consolidare questa idea. Magari sarò io che sono più portato per questo strumento e allora mi appare più semplice suonarlo ma di fatto lo sto apprendendo come una spugna e mi diverte tantissimo.
In particolare adoro l'aspressività che gli si riesce a dare suonandolo con le dita anziché il plettro, sei al 100% a contatto con lo strumento.

Tornando al discorso "metodi", penso che il base di Stu Hammond che sto finendo sia ottimo, fornisce un'ampia panoramica di tutto quello che riguarda lo strumento, partendo da scala maggiore, minore e missolidia. Forse passa un po' troppo velocemente su aspetti quali la mano destra ed alcuni fondamentalissimi, per questo trovo che sia adatto a chi cmq qualche nozione l'abbia già, ad esempio uno già capace di suonare la chitarra (sotto questo punto di vista mi sono state fondamentali le due lezioncine fatte col mio maestro di chitarra, che mi ha dato l'impostazione iniziale, come "indossare" lo strumento). Ma in linea di massima è un ottimo corso dal quale cominciare e non posso che consigliarlo a tutti, soprattutto se come me orientati verso l'autodidattismo.

Quindi, per quanto riguarda gli altri metodi, posto che sto seguendo le lezioni di Pastorius come "generico" e posto che con il base di Stu Hammond ho analizzato molti aspetti dello strumento, non seguirei quello di Ariane Cap come se le pentatoniche fossero un unico riferimento. Mi interessa molto l'altro ma temo di non aver familiarizzato abbastanza ancora con il basso, per questo vorrei aspettare a sperimentare altre tecniche della mano destra, persino lo slap è stato rimandato a più avanti. Anzi, ieri mi sono messo 30 minuti ad eseguire questo arpeggio a velocità da 80 a 100 di metronomo (ho proprio impostato 30 min, velocità iniziale e finale con l'app di Varini, ottima per allenarsi):

------------------------------|x3---------------------7-7----
-------------------7-7-------|x3----------7-7-10-10-----10-
------7-7-10-10--------10---|x3----8-8---------------------
--8-8-------------------------|x3----------------------------

Ho ripetuto questo passaggio a velocità lente (e anche oggi ripeterò l'esercizio) proprio perchè quello che mi interessava è acquisire dimestichezza della mano destra, ponendo particolare attenzione all'appoggio del pollice, che a me piace tenere appoggiato costantemente sulla prima corda, ad eccezione di quando debba suonarla, dove allora lo sposto velocemente sul pick up. Ecco, il mio focus principale era acquisire naturalezza nel passaggio da "appoggio su corda bassa-appoggio su pick up".

L'unica cosa che ho notato sia più tosta del basso rispetto alla chitarra, è che un giro del genere con la chitarra te lo mangio, mentre invece parlando di mano sinistra, quel "7-7" sulla corda più sottile diventa più difficile, per via della larghezza dei tasti che richiede una maggiore estensione della mano (il rischio è quello di sbagliare tasto o suonare male la nota) e conseguentemente il maggior sforzo fisico richiesto nel premere col mignolo. Nulla che non verrà consolidato col binomio tempo+esercizio.

Questo è quanto  ::)

the_mechanic

Io non son bassista ma il mio insiste parecchio sulle triadi e arpeggi degli accordi.
Che poi è quello su cui insiste anche il mio maestro di chitarra  :laughing:
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


Stevie J

Citazione di: the_mechanic il 09 Febbraio, 2018, 10:02 AM
Io non son bassista ma il mio insiste parecchio sulle triadi e arpeggi degli accordi.
Che poi è quello su cui insiste anche il mio maestro di chitarra  :laughing:

Ha ragione, anche io sto dedicando parecchio a questo argomento, eccoti alcuni esempi:







Ecco perchè adoro lo studio del basso e lo trovo estremamente più rapido da imparare rispetto a che quello della chitarra, prendi ad esempio il box della scala maggiore, scegli una tonica a piacere tra le prime due corde, avrai la quinta sulla corda più acuta, due tasti sotto; dopo di ché, stessa altezza un'ulteriore corda dopo, l'ottava. La terza maggiore invece un tasto più in su rispetto a quello della tonica, sempre sulla corda della quinta. Ok, discorso che può valere anche per quanto riguarda le prime 4 corde della chitarra, non fosse che:
- con solo queste 3-4 corde, nella chitarra  vai poco oltre un accompagnamento blues;
- nella chitarra solista è indispensabile (per quanto riguarda il mio pensiero di chitarrista scarsissimo) suonare principalmente le 4 corde più acute, e col fatto che il SI dista solo 4 semitoni dal SOL e di nuovo 5 dal MI cantino, la cosa diventa molto meno istintiva da gestire. In generale per suonare la chitarra (quindi non solo la solista) è necessaria un'ottima conoscenza del manico (che non ho mai avuto), resa molto più complicata dalla presenza di quella sfasatura nella distanza dei semitoni;
- appresi i concetti di cui sopra, col basso puoi fare molte più cose. Sarebbe ingeneroso ridurre il basso a questo, ma è un grandissimo punto di partenza che nella chitarra non c'è, perchè con solo questo concetto appreso, scegli la tonica che vuoi e suona, la posizione non cambierà (poi parte un enorme discorso riguardante la proiezione delle note e delle scale sull'intero manico, ma si tratta di un passaggio successivo).

Il discorso che ho fatto non vale per i bassi a 5 e 6 corde, che personalmente non mi interessano. Ho appena speso un sacco di soldi nel mio nuovo precision, che verosimilmente rimarrà il mio unico basso (a meno di prendere più avanti e per puro capriccio, un jazz, ma comunque a 4 corde).


the_mechanic

Beh, tra le corde del basso l'intervallo è di quarta, per questo hai "specularità" di posizioni.
E' sicuramente molto pratico, molti chitarristi (Tom Quayle) suonano con la chitarra accordata per quarte, ma è anche scomodo da gestire nella musica di tutti i giorni.
Non trascurare la conoscenza del manico! La geometria è utile ma si fa molto prima conoscendo tutte le note, adesso non hai scuse: hai due corde in meno  :laughing:
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


zap

Ci sono alcuni generi in cui la chitarra deve impegnarsi parecchio per non uscirne con le ossa rotte dal confronto con il basso,vedi funky e rhithm'blues

Blade


Elliott

Citazione di: zap il 09 Febbraio, 2018, 02:11 PM
Ci sono alcuni generi in cui la chitarra deve impegnarsi parecchio per non uscirne con le ossa rotte dal confronto con il basso,vedi funky e rhithm'blues

Oppure, al di la del genere, chiunque suoni con Stuart Hamm  ;D

Moreno Viola

L'idea che il basso sia uno strumento più facile rispetto alla chitarra è alla base del proliferare di chitarristi con sole quattro corde.  ;D
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Citazione di: Moreno Viola il 09 Febbraio, 2018, 07:05 PM
L'idea che il basso sia uno strumento più facile rispetto alla chitarra è alla base del proliferare di chitarristi con sole quattro corde.  ;D

:moreno:

:laughing:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Elliott

Citazione di: Moreno Viola il 09 Febbraio, 2018, 07:05 PM
L'idea che il basso sia uno strumento più facile rispetto alla chitarra è alla base del proliferare di chitarristi con sole quattro corde.  ;D

:laughing:
Sottile come un mi cantino di BB King ma di spessore come un mi grosso di Marcus Miller ;D


the_mechanic

Citazione di: Elliott il 09 Febbraio, 2018, 06:29 PM
Citazione di: zap il 09 Febbraio, 2018, 02:11 PM
Ci sono alcuni generi in cui la chitarra deve impegnarsi parecchio per non uscirne con le ossa rotte dal confronto con il basso,vedi funky e rhithm'blues

Oppure, al di la del genere, chiunque suoni con Stuart Hamm  ;D

Ah, a proposito di Stu Hamm, l'ho visto qualche mese fa dal vivo al mio negozio di strumenti musicali. Ci siamo fatti una foto e mi ha lasciato un autografo dopo due chiacchiere :D

"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


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