Treves Blues Band - Quarant'anni di Blues!

[Moreno Viola]

Il tour "Quarant'anni di Blues" che celebra i quattro decenni di vita della Treves Blues Band, ha fatto tappa a Genova, domenica 27 luglio e nonostante il loro calendario sia fitto di date spesso ad ingresso gratuito e non siano mai mancate le occasioni per assistere ad un loro concerto, quella era un avvenimento particolare al quale sarebbe stato un peccato mancare, aggiunto al fatto che ai loro concerti mi sono sempre divertito tanto nonostante tendenzialmente io preferisca forme di blues diluite in una "brodaglia" rockeggiante.
Va detto che Fabio Treves non era presente, perché una seria indisposizione lo ha costretto a riposo (alcune date precedenti sono state annullate), ma il resto della band si è dimostrata all'altezza della situazione senza che "l'ingombrante assenza" del Puma di Lambrate si rivelasse troppo evidente.
Chi ha avuto modo di vederli dal vivo conosce la loro proposta, che per quanto fedele nella scelta dei brani a una rigorosa filologia blues, ne comprende uno spettro molto ampio che passa con disinvoltura da Chicago a Clarksdale e che spesso sfocia anche nelle radice del blues stesso, andando a citare vecchi canti afro e la musica giamaicana oltre a cimentarsi nell'utilizzo di strumenti esotici come l'ukulele e uno strano cordofono ricavato da un mestolone per il bravissimo chitarrista Alessandro Gariazzo, ma anche di un corpo ricavato da una scatola di biscotti per il membro aggiunto, il bassista Alberto Catasso abile sia con il suo, inusuale per il genere, Rickembacker, che con l'enorme contrabbasso e occasionalmente anche al banjo.
Nota di merito anche al batterista Massimo Serra, motore del groove che accompagna costantemente la band.
Alex ha usato diverse chitarre durante la serata, dalla sua Les Paul Gold top del  1971 alla Epiphone Supernova celeste, per arrivare fino alla Taylor per i pezzi acustici o per la Jam con la quale si è chiuso il concerto, dove il terzetto è stato raggiunto da Maurizio Glielmo e Cesare Nolli della Gnola Blues Band, che avevano aperto il concerto.
Glielmo fu il chitarrista della Treves Blues Band negli anni ottanta e anche se le strade si sono divise, la collaborazione con Fabio Treves è continuata in nome della comune passione per il blues e la musica dal vivo e le sue mani non sono ma rimaste troppo lontano da una chitarra, fosse la Stratocaster, con la quale ha suonato buona parte del concerto, che una dobro o una Les Paul.
Ma se Glielmo  è una graditissima conferma a lasciarmi a bocca aperta è stato il suo "sparring partner", che oltre a suonare con gusto la sua Telecaster, con i piedi teneva il tempo su grancassa e rullante senza che si sentisse la  mancanza di un batterista.
La Jam finale è stata l'occasione per vedere sul palco tre chitarristi sopraffini  e un gruppo di musicisti capaci di trasmettere  anche a me, che non sono certo un appassionato del genere,  la gioia di condividere un amore reale per il vero blues.

Se vi capita l'occasione non lasciateveli sfuggire. Ne vale assolutamente la pena.

[zap]

La Treves Blues Band ha aperto la prima delle tre serate del Pontinia Rock & Blues Festival,ma sfortunatamente e nonostante avevo programmato di andare a vederlo,ho potuto assistere solo alla terza ed ultima serata.I piani mi sono stati sconvolti dall'orchestra di Emanuele Urso e il suo swing pirotecnico,che suonavano nel mio paese in una serata di beneficenza a cui non manco da diversi anni,ho dovuto fare una scelta,ma il Treves avrei proprio voluto vederlo.

[Vu-meter]

Va bè, ma come scrive quest'uomo ?

Una goduria, da leggere .

[zap]

Va bè, ma come scrive quest'uomo ?

Una goduria, da leggere

Bravissimo,da apprezzare,alla faccia di chi scrive in stile sms anche sui forum,questo è fare buon uso della lingua italiana e rendersi comprensibile alla totalità dei lettori,bravo Moreno e Vu che l'ha fatto notare.
Io con la mia misera licenza media,non posso arrivare a questi livelli,però ci provo.

[Moreno Viola]

Grazie Vu e Zap, faccio del mio meglio. 

La Treves Blues Band ha aperto la prima delle tre serate del Pontinia Rock & Blues Festival,ma sfortunatamente e nonostante avevo programmato di andare a vederlo,ho potuto assistere solo alla terza ed ultima serata.I piani mi sono stati sconvolti dall'orchestra di Emanuele Urso e il suo swing pirotecnico,che suonavano nel mio paese in una serata di beneficenza a cui non manco da diversi anni,ho dovuto fare una scelta,ma il Treves avrei proprio voluto vederlo.

In realtà non hai perso nulla, perchè la data di Pontinia è stata annullata a causa di quella che Alex Gariazzo ha definito un "seria indisposizione" e anche qui a Genova hanno suonato come terzetto senza Fabio che è ancora a riposo.

[zap]

Ah non sapevo di questa mancata esibizione, in parte sono stato fortunato.

[Moreno Viola]

Però ti garantisco che come terzetto si fanno ben valere comunque e poi da lespauliano avresti apprezzato la Gold Top di Gariazzo.

[zap]

Immagino di si,sono un fanatico dei terzetti o trio,basso/chitarra/batteria,magari un singer che non sia gravato da strumenti e stop,puoi farci tutta la musica che vuoi.