The Langley Schools Music Project

[Moreno Viola]

Questo articolo entra un po' forzatamente nelle tematiche proprie di Jamble ed ero un po' combattuto sull'opportunità di pubblicarlo o meno, ma il tema mi sta particolarmente a cuore e ci stavo lavorando da diverso tempo.
Spero comunque che possa stimolare un bel dibattito e se possibile fornire un ulteriore vetrina ad una piccola perla un po' nascosta.
Buona lettura.

[Fidelcaster]

Bell'articolo, Moreno! 

[Vu-meter]

Bellissimo articolo. Non ho mai visto il film e credo non lo apprezzerei nemmeno, ma l'articolo è molto bello ed intetessante e apre uno spiraglio su un mondo che mi intetessa molto.

Bravissimo, Moreno !!!


Vu

[Max Maz]

Moreno... chapeau. 

[Moreno Viola]

Grazie ragazzi.

Bellissimo articolo. Non ho mai visto il film e credo non lo apprezzerei nemmeno, ma l'articolo è molto bello ed intetessante e apre uno spiraglio su un mondo che mi intetessa molto.

Bravissimo, Moreno !!!


Vu

Ma Vu, non si tratta di un film. E' un CD che raccoglie i due dischi stampati originariamente solo per i partecipanti e i loro familiari.
Se non è qualcosa di troppo riservato mi piacerebbe sapere cosa intendo per "spiraglio" e quale contributo potrebbe dare alla tua esperienza didattica.

[Vu-meter]

Ma Vu, non si tratta di un film. E' un CD che raccoglie i due dischi stampati originariamente solo per i partecipanti e i loro familiari.

Scusa, intendevo il film The School of Rock che citi sul finale. 

Se non è qualcosa di troppo riservato mi piacerebbe sapere cosa intendo per "spiraglio" e quale contributo potrebbe dare alla tua esperienza didattica.

Per "spiraglio" intendo una finestra, cioè la possibilità di 'spiare', grazie al tuo articolo,  un metodo didattico altrui davvero interessante.
L'articolo mi ha dato degli stimoli per provare ad affrontare brani che nel mio immaginario ritenevo apparentemente non adeguati a dei bambini ( anche se in verità mi capitano piuttosto raramente ) o nel mio caso dei ragazzi , senza pregiudizi.
E' stato davvero illuminante.

Vu

[Moreno Viola]

Ma Vu, non si tratta di un film. E' un CD che raccoglie i due dischi stampati originariamente solo per i partecipanti e i loro familiari.

Scusa, intendevo il film The School of Rock che citi sul finale. 

Vu

Ehm scusa te... sono un idiota. 

Comunque tieni presente che a mio parere la storia vera è servita solo come ispirazione, ma il film è costruito sulle caratteristiche di Jack Black, l'attore protagonista.

Per "spiraglio" intendo una finestra, cioè la possibilità di 'spiare', grazie al tuo articolo,  un metodo didattico altrui davvero interessante.
L'articolo mi ha dato degli stimoli per provare ad affrontare brani che nel mio immaginario ritenevo apparentemente non adeguati a dei bambini ( anche se in verità mi capitano piuttosto raramente ) o nel mio caso dei ragazzi , senza pregiudizi.
E' stato davvero illuminante.

Vu

Sarebbe bello se riuscissi a dimostrare l'applicabilità dell'esperienza di Hans Fenger anche con i tuoi studenti. 

[Moreno Viola]

Stavo leggendo questo articolo/intervista a Bob Ezrin il produttore di molti grandi dischi tra i quali il più celebre è certamente "The Wall" dei Pink Floyd.
Ad un certo punto racconta che "Another Brick in The Wall" era inizialmente un brano appena abbozzato e fu lui a rendersi conto delle sue potenzialità e ad aggiungere di "nascosto" il coro di bambini.
Devo essere onesto, non ci avevo mai pensato, ma quanto meno interessante sarebbe la canzone senza quel coro?

[Cris Valk]

In effetti credo che la riconoscerei come quella che sono abituato a sentire!

Uff spero di trovare un attimo per leggere il tuo articolo Moreno...!

[Moreno Viola]

In effetti credo che la riconoscerei come quella che sono abituato a sentire!

Quindi non lo ritieni fondamentale?

Uff spero di trovare un attimo per leggere il tuo articolo Moreno...!

Tranquillo, da li non lo toglie nessuno.

[Cris Valk]

Ops manca il NON!.... [emoji38]

[Grand Funk]

Moreno, come sempre i tuoi articoli sono eccellenti sotto ogni punto di vista, perciò.... 

Il film The School of Rock l' ho visto due forse tre volte....

[Vu-meter]

Stavo leggendo questo articolo/intervista a Bob Ezrin il produttore di molti grandi dischi tra i quali il più celebre è certamente "The Wall" dei Pink Floyd.
Ad un certo punto racconta che "Another Brick in The Wall" era inizialmente un brano appena abbozzato e fu lui a rendersi conto delle sue potenzialità e ad aggiungere di "nascosto" il coro di bambini.
Devo essere onesto, non ci avevo mai pensato, ma quanto meno interessante sarebbe la canzone senza quel coro?

Eh, a voltenon consideriamo che le grandi opere sono molto spesso frutto di un'alchimia di collaborazioni, pensieri, opinioni... rilancio: cosa sarebbe The great gig in the sky senza quella meraviglia di improvvisazione che la corista turnista di cui non ricordo il nome, ci avesse regalato ? Sarebbe la versione dal vivo. ..


Vu