Produttori musicali : l'opinione di Frank Zappa

[Vu-meter]

Interessante disquisizione di Frank Zappa sul ruolo e sulla forma mentis del produttore musicale ( e di conseguenza sulla produzione musicale ) :

[coccoslash]

Quanta saggezza!!

[Fidelcaster]

Che dice?

[PaoloF]

Che dice?

Che la musica stava meglio quando come produttori c'erano i signori vecchi e col sigaro, che non sapevano di cosa si stesse parlando e rischiavano proponendo musica sperimentale.
"Ora" invece ci sono giovani hippie "convertiti" che credono di conoscere i gusti delle persone e che si credono padroni di decidere cosa la gente debba ascoltare.

[Max Maz]

Che dice?

Che la musica stava meglio quando come produttori c'erano i signori vecchi e col sigaro, che non sapevano di cosa si stesse parlando e rischiavano proponendo musica sperimentale.
"Ora" invece ci sono giovani hippie "convertiti" che credono di conoscere i gusti delle persone e che si credono padroni di decidere cosa la gente debba ascoltare.

Chissa' che non abbia ragione lui.

[AlbertoDP]

Considerazione un po' datata direi, ormai non ci sono più nemmeno quelli 

[Fidelcaster]

Rick Beato, in uno dei suoi ultimi video, diceva che tutto ciò che è composto per venir passato dalle radio americane lo compongono lui e pochi suoi colleghi. È un video molto interessante, in cui parla del declino della qualità della composizione nella musica pop/rock, che non è dovuto all'incompetenza di chi la scrive (spesso produttori con studi classici/jazzistici alle spalle e a volte carriere musicali parallele). Insomma, il discorso ancora una volta verte sulla qualità dell'educazione musicale di base del pubblico.

Mi pare che il video sia questo:

[AlbertoDP]

Molto interessante. Peccato non aver tempo per guardarlo tutto (sono arrivato più o meno a metà).

Questa cosa di poche persone che scrivono canzoni un po' per tutti c'è anche in Italia. Io non posso che ricondurre tutto alla morte del mercato discografico. L'altro giorno guardavo di sfuggita una trasmissione, c'era un cantante (non ricordo chi) che aveva vinto Sanremo e venduto circa 20.000 copie, poi è intervenuta Orietta Berti, dicendo di non aver mai vinto Sanremo, ma di aver venduto sette milioni di copie con "finché la barca va"    Mi pare ovvio che parliamo di mondi che non hanno nulla in comune. Al giorno d'oggi, se vuoi vivere di musica pop devi avere pezzi in classifica uno dietro l'altro e per molti l'unico modo di riuscirci è ricorrere a compositori "esterni" ed avere almeno un pezzo dell'album "non sofisticato".
Negli USA (nel mercato anglofono in generale), rimangono realtà più piccole, perchè il mercato è comunque più ampio. Ad esempio, Oracular Spectacular degli MGMT (gruppo comunque poco conosciuto) ha venduto 600.000 copie negli USA, diventando disco d'oro. Il corrispettivo in Italia è 25.000 copie. Il divario in termini di guadagno è enorme. 

[Grand Funk]

L' avevo visto su FB ( non tutto...... ) era un grande in tutto !

[Moreno Viola]

Rick Beato, in uno dei suoi ultimi video, diceva che tutto ciò che è composto per venir passato dalle radio americane lo compongono lui e pochi suoi colleghi.

Fidel, però ammetterai che il buon Rick sputa nel piatto dove mangia, anzi probabilmente in quel piatto ci si abbuffa.

[Fidelcaster]

Boh, a me sembra un discorso onesto, migliore comunque del solito "faccio x e ne sono fiero perché è quello che il pubblico vuole, e chi sono io per pensare con la mia testa?!".

[Fidelcaster]

Comunque non penso che Rick "giochi nello stesso campionato" di gente come questa: Every song you love was written by the same two guys | New York Post

[Moreno Viola]

Boh, a me sembra un discorso onesto, migliore comunque del solito "faccio x e ne sono fiero perché è quello che il pubblico vuole, e chi sono io per pensare con la mia testa?!".

Certo sono d'accordo, ma in realtà pur pensando con la sua testa, lascia che le sue mani vengano mosse da altri.