Nevermind - Ventitre anni fa usciva l'epocale disco dei Nirvana

[Moreno Viola]

Il 24 settembre di esattamente ventitre anni fa, usciva il secondo album dei Nirvana, quel "Nevermind" che avrebbe letteralmente rimescolato le carte in tavola e messo in discussione buona parte delle certezze degli appassionati di rock, quasi quanto una quindicina di anni prima avevano fatto il punk e la new wave.
Se pensiamo ai presupposti commerciali dell'etichetta che lo pubblico, la Geffen Records, che puntava ad entrare in una fascia di mercato più sotterranea e programmava vendite dell'ordine di qualche centinaio di migliaia di copie, i 25.000.000 di dischi finiti nelle case di un pubblico non certo limitato al mondo dell'underground fu in parte una sorpresa anche per i vertici dell'etichetta stessa.
In ogni caso al di la del fatto che quel disco piaccia o meno, non si può negare che fu una chiave di volta nella storia del rock e siccome la maggior parte di noi, può purtroppo pronunciare la fatidica frase "io c'ero", mi piacerebbe conoscere cosa significò per voi l'uscita di quell'album, ma sarei curioso anche di sentire l'opinione di chi è abbastanza giovane da inquadrarlo nell'ambito dei dischi classici, così come lo furono per me album usciti quando io ero troppo piccolo o addirittura prima che nascessi.

[Vu-meter]

Sarò onesto :

un amico aveva un negozio di dischi ( o forse sarebbe meglio dire cd ) ed io avevo l'abitudine di comprare parecchi dischi al mese.
Andammo io e la mia ragazza ( poi divenuta mia moglie ) ed io acquistai, su insistenza del venditore quell'album .. io non ero tanto d'accordo, ma .. cedetti. Scelsi poi altre cose, ma al momento poco importa..

Mia moglie nello stesso momento acquistò "Automatic for the People" dei REM.

In macchina, rientrando a casa, misi il cd dei Nirvana .. credo sia durato 90 secondi .. poi misi i REM. Con mia sorpresa, scoprii che a mia moglie era piaciuto quel brevissimo accenno di Nirvana, mentre a me piacevano i REM; così, facemmo a cambio cd .

Nel tempo poi, a furia di sentirli, mi abituai agli urli strazianti di Kobain ed imparai anche ad apprezzare alcune cose.. Ma forse ero prevenuto a causa del nome ( che avevano soffiato al mio gruppo, anni prima ) .. 


Vu

[Road2k]

Io ero alla fine delle superiori e la cassettina (altro che cd, quello era un lusso :-/) faceva il suo dovere nella Ritmo verde militare....

[Moreno Viola]

Io ho avuto un rapporto controverso con "Nevermind", come si fa spesso con quegli album che ti vengono letteralmente a "cercare" a casa e dalla quale non puoi sottrarti, perchè ovunque troverai qualcuno che lo sta ascoltando.
Avevo un'amica che invece da buona "arraffa tendenze", continuava a sostenere che era un album bellissimo, ma io conoscendo la sua facile predisposizione ad entusiasmarsi per ogni cosa che odorava di strano, più per posa che per una vera necessità di distinguersi, non la ascoltavo per nulla.
Fatto sta che mi regalò la cassetta di "Nevermind", che ascoltai distrattamente credo non più di una volta.
Anni dopo, quando Kurt Cobain morì, la stessa amica che contrariamente alla sue abitudini, aveva mantenuto e coltivato la sua passione per i Nirvana, mi "costrinse" a guardare l'unplugged del gruppo.
Non dico che la mia idea cambiò, ma certamente quella visione mi spinse a riprendere quella cassetta e darle una seconda possibilità e mi resi conto che a parte "Smells Like Ten Spirit" non conoscevo nessun altra canzone dei Nirvana e addirittura che qualcuna mi piaceva e anche molto.
Ma la cosa che mi ha colpito ieri, scoprendo che erano passati ventitre anni dalla sua uscita è che al di la dei gusti quel disco è un classico ed è percepito dai quindicenni di oggi, come per me fu l'album bianco dei Beatles, che compiva ventitre anni in quel 1991 in cui usciva "Nevermind" e quindi la storia è passata su quest'ultimo quanto era passata allora sul doppio dei Fab Four.

[Vu-meter]

Credo che nessuno potrà mai più avvicinarsi a quella sensazione che davano i Beatles a noi quando eravamo ragazzi. Lo credo perchè alla fine , se vogliamo, erano davvero pochi i personaggi sulla scena musicale ed avvicinarsi ai Fab Four era quasi un "obbligo", dato che non c'era molto altro a quei livelli .
Oggi nessuno potrà mai più vestire quell'aura mistica, credo .. per il solo fatto che sono tanti ..


Vu

[Moreno Viola]

Non so se condivido il tuo pensiero, o meglio in senso assoluto sono d'accordo che l'importanza dei Beatles sarà difficile da eguagliare, ma dal punto di vista della pura percezione non saprei.
Quando ero bambino, per me i Beatles erano i 45 giri di mia mamma e "Let It Be" un album nello scaffale dei dischi di mio papà, erano la musica dei miei genitori.
La discussione sulla quale volevo impostare questo topic non era tanto sull'importanza dei Nirvana in se, ma sul fatto che per un quindicenne di oggi "Nevermind" o "Achtung Baby" degli U2, "Appetite For Destruction" dei GNR, per citarne alcuni, sono dei classici ma anche la rappresentazione in musica dei tempi dei loro genitori.

[Vu-meter]

Non so se condivido il tuo pensiero, o meglio in senso assoluto sono d'accordo che l'importanza dei Beatles sarà difficile da eguagliare, ma dal punto di vista della pura percezione non saprei.
Quando ero bambino, per me i Beatles erano i 45 giri di mia mamma e "Let It Be" un album nello scaffale dei dischi di mio papà, erano la musica dei miei genitori.
La discussione sulla quale volevo impostare questo topic non era tanto sull'importanza dei Nirvana in se, ma sul fatto che per un quindicenne di oggi "Nevermind" o "Achtung Baby" degli U2, "Appetite For Destruction" dei GNR, per citarne alcuni, sono dei classici ma anche la rappresentazione in musica dei tempi dei loro genitori.

Interessante !! Forse riusciamo a percepire lo scatto generazionale : per me Beatles non erano la musica dei miei genitori, ma la mia, malgrado io li conobbi quando il gruppo nemmeno esisteva più .. ma forse in realtà è proprio "colpa" mia, nel senso che sono sempre stato "fuori luogo" in quanto a musica, sarei dovuto nascere decisamente anni prima.. non mi sono mai riuscito ad amalgamare con il mio tempo e questa cosa operava proprio una separazione in certi "gruppi di amici", anni fa .. chissà se è ancora così ..

Vu

[Moreno Viola]

Io credo di aver avuto una buona educazione musicale "passiva", nel senso che i miei erano discreti appassionati di musica e il giradischi era quasi sempre in movimento.
Aver avuto come sottofondo, Otis Redding, Emerson Lake and Palmer, i Beach Boys, i Pink Floyd e anche la "musicaccia" italiana che metteva mia mamma è stata una buona scuola, ma non posso negare che ho cominciato a percepire quei dischi come "miei", solo quando ho cominciato ad avere una partecipazione attiva nella costruzione dei miei gusti musicali e non ho più percepito quegli ascolti come una sorta di modello imposto.
Anche io sono stato (lo sono tutt'ora, forse anche più di prima) un "Born Too Late" della musica, ma credo che la "colpa" sia proprio di quel "background" involontario del quale i miei genitori mi avevano caricato.
Sia chiaro di quel "pesantissimo fardello" li ringrazierò per sempre. 

[Vu-meter]

Mia madre invece mi riempiva le giornate e la testa di liscio ... da vomitare !! 

Mio padre non si è mai interessato alla musica, penso .. 

Vu

[Cris Valk]

Io Nevermind lo scoprii grazie a un amico che li ascoltava in continuazione diceva,infatti un giorno porto' il disco e rimasi impressionato...erano veramente una forza della natura...urli liberatori...chitarra a volte pesantissima a volte lenta...insomma era una novità...tutto questo un po di piu' di 10 anni fa...quindi li scoprimmo tutti quanti piu tardi del dovuto...

Moreno e Vu,beati voi...mia mamma ascoltava sempre musica dance o roba italiana,mio padre dionne warwick e cose cosi (e dire che era fan dei Led Zeppelin,ma in vita mia non lo ho mai visto ascoltare rock)...

Io nella mia ignoranza facevo uguale,solo che io la musica la amavo sul serio e volevo scoprirne sempre di piu'...fino a quando scoprii il rock...prima quello moderno...poi sempre piu' indietro!

PS per me i Beatles sono LA band.

E li ho anche scoperti qualche anno fa,non di piu'.Nel senso che prima a parte qualche orribile citazione nelle orchestre in tv non li avevo mai sentiti.

Ho dovuto rimediare comprando tutta la discografia.
Anch'io Moreno ho ascoltato per mesi il White Album e guai a chi me lo tocca,poi c'è Sgt Pepper e Abbey Road!

[Moreno Viola]

Diciamo che l'hai scoperto all'eta giusta (dovevi avere circa quindici anni o giù di li, no?), ma come un disco che già apparteneva al passato.
Io ricordo un intervista ad un componente (credo il cantante) dei The Giants, che disse che "Nevermind" e il grunge furono per la scena rock degli anni ottanta della quale il suo gruppo faceva parte e diventata ormai la fiera dell'edonismo più estremo se non addirittura una sorta di gara a chi la faceva più grossa, il castigo che si meritavano
Devo dire che condivido molto questa analisi.