Peter Green

[Moreno Viola]

Questo è un articolo che avrei già voluto scrivere circa un anno fa quando Vu mi offrì l'opportunità di far parte della redazione del portale.
Ma Peter Green è un "soggetto difficile" e le poche informazioni che si riescono a raccogliere, o meglio la carenza di approfondimenti, mi avevano un po' scoraggiato, inoltre per quanto possa sembrare ridicolo,  provo un coinvolgimento quasi affettivo nei suoi confronti che ha complicato ulteriormente le cose perché, con un po' di presunzione lo riconosco, mi sono posto l'obbiettivo di tracciare un percorso che aiutasse a comprendere che il ritratto dell'artista impazzito a causa di un "viaggio" troppo lungo era una mezza verità, forse anche meno.
Non so se ci sono riuscito ma ce l'ho messa tutta. Ho trovato un aiuto enorme nella lettura di "All The Madmen" il bellissimo libro di Clinton Heylin e devo ringraziare Paolo perché qualche mese fa citando Peter Green tra i suoi chitarristi preferiti, mi ha dato quella spinta che mancava e che è stata uno stimolo per riprendere un progetto che avevo accantonato.
Come al solito non è per nulla breve, ma spero che riesca ad essere abbastanza coinvolgente da renderne la lettura comunque gradevole e soprattutto sarebbe bello sapere di aver raggiunto quello che era il mio obbiettivo principale.
Di seguito una breve anticipazione, ma l'articolo lo trovate sul portale. Buona lettura.

"Islington è un quartiere borghese e tranquillo nella parte nord della inner London, teatro di scene di ordinaria quotidianità, difficilmente turbate da eventi che sconvolgano l'abituale contegno dei cittadini locali e questo fu probabilmente il motivo per il quale l'impatto con il graffito comparso, un qualche giorno del 1967 all'ingresso della stazione della metropolitana non dovette essere dei migliori..."

[Vu-meter]

Che si può dire di quest'uomo? mi sono dovuto interrompere a metà lettura ( anzi, meno di metà ) per farti i complimenti.
Anzitutto la trama è coinvolgente al punto che appena ho finito di elogiarti me ne torno a leggere "a garganella" . Tutto è tessuto con la maestria di un ragno che sa esattamente dove appoggiare il prossimo "filino" per far reggere tutta la struttura, sena per questo rinunciare a degli incroci che formeranno l'intera trama e la renderanno oltre che solida, ottimale .

Non sapevo niente di Green prima dei Fleetwood Mac e devo dire che mi sto arricchendo non solo di nozioni, ma proprio di piacere fisico, come quando si legge un buon libro. Io lo sto affrontando quasi come un giallo, voglio vedere chi è l'assassino e gli attimi di suspance, prolungano il piacere dovuto alla curiosità. So che alla fine non ci sarà nessun assassino da scoprire, ma voglio godermi questo viaggio adrenalinico così, con questo gusto.

Adesso me ne torno a leggere e guai a chi mi disturberà !

[marcellom]

Urka... e io vò a leggere.
Moreno è  sempre una garanzia che il tempo, leggendolo,  è  speso bene!
Grazie Professor Moreno! 

[Vu-meter]

Che c'è da dire ? Mi ha commosso e ... mi sbagliavo : ho trovato "gli assassini" , sia il mandante che il sicario. Il secondo è più facile da individuare, il primo è ovviamente nascosto nell'ombra, ma osservando bene, è visibile.

Moreno, sei troppo bravo perchè io possa tessere le tue lodi. 

A questo punto ho una richiesta, che sentiti ovviamente libero di rifiutare, ma ti faccio così: maleducatamente e a muso duro.
Quando e se vorrai e/o potrai, faresti un pezzo su Clapton ? Lo so, sono uno strudel, perchè mi rendo perfettamente conto del sacrificio e degli sforzi che ogni volta fai per mettere in piedi questi che non si possono nemmeno chiamare articoli, ma sono dei "tascabili" per completezza e scorrevolezza letteraria, ma malgrado ciò, ho il coraggio e l'ardire di chiedere : ancora ..

E' colpa tua, sappilo. Sono tossico delle tue cose e tu sei il mio pusher per cui, non puoi nemmeno arrabbiarti con me, ma solo recitare il " mea culpa" .

Scherzi  a parte, mi raccomando, non sentirti in obbligo nella maniera più assoluta.



Vu

[marcellom]

Magnifico,  magnifico Moreno.
Bel pezzo che conferma ancora una volta la tua abilità nello scrivere... e ancora di più la capacità di catalizzare l'attenzione di chi legge tenendolo incollato al testo.
Clapton?  Si si,  sfruttiamolo il bravo Moreno... il nostro giorna-chitarrista! 

[Vigilius]

Moreno che dire? 
I tuoi 'pezzi' da soli valgono tutto Jamble: mai pensato di farlo di mestiere?
Non solo scrivi bene, ma hai un gusto per la ricerca e l'accuratezza storica non comuni; finito Clapton ti commissioniamo altro 

[mimmo]

Leggerti è stato come rivestire i vecchi panni di una gioventù libera ed estroversa.
i brani e gli artisti che hai citato sono stati la colonna sonora dei miei 15 anni (da mayall ai fleet.)  ed è stato bellissimo imparare tutto un mondo di legami e amicizie che non sarei mai riuscito neanche ad immaginare.
Che dire, sono orgoglioso di poter scambiare le mie opinioni con te, sei veramente in gamba

[Moreno Viola]

I vostri apprezzamenti, come ho già detto altre volte, sono un'iniezione di autostima, ma ancora di più mi appaga aver avuto l'opportunità di provare a ritrarre Greeny in maniera un po' meno semplicistica e aver stimolato il vostro interesse nonostante la lunghezza dell'articolo e il fatto che quello che scrivo è ovviamente quello che avrei voluto leggere io.

Quindi prima di tutto grazie Jamblers!

A questo punto ho una richiesta, che sentiti ovviamente libero di rifiutare, ma ti faccio così: maleducatamente e a muso duro.
Quando e se vorrai e/o potrai, faresti un pezzo su Clapton ? Lo so, sono uno strudel, perchè mi rendo perfettamente conto del sacrificio e degli sforzi che ogni volta fai per mettere in piedi questi che non si possono nemmeno chiamare articoli, ma sono dei "tascabili" per completezza e scorrevolezza letteraria, ma malgrado ciò, ho il coraggio e l'ardire di chiedere : ancora ..

Magnifico,  magnifico Moreno.
Bel pezzo che conferma ancora una volta la tua abilità nello scrivere... e ancora di più la capacità di catalizzare l'attenzione di chi legge tenendolo incollato al testo.
Clapton?  Si si,  sfruttiamolo il bravo Moreno... il nostro giorna-chitarrista! 

Intanto grazie mille per le vostre parole.
Riguardo a Clapton, devo essere onesto ammenttendo che non sono il suo fan più appassionato, o meglio amo l'album con i Bluesbreakers (ma non è il mio preferito della band) e adoro i Cream, ma la sua carriera solista mi conquista molto meno.
Però potrei appunto fermarmi ai primi anni settanta o magari chissà un approfondimento potrebbe farmi cambiare idea. Ci penso.

Che c'è da dire ? Mi ha commosso e ... mi sbagliavo : ho trovato "gli assassini" , sia il mandante che il sicario. Il secondo è più facile da individuare, il primo è ovviamente nascosto nell'ombra, ma osservando bene, è visibile.

Il mio punto di vista è sicuramente più "terreno" del tuo, ma non ho dubbi che un assassino c'è stato e non era certo qualcosa che si potesse sintetizzare in una pastiglia.

Moreno che dire? 
I tuoi 'pezzi' da soli valgono tutto Jamble: mai pensato di farlo di mestiere?
Non solo scrivi bene, ma hai un gusto per la ricerca e l'accuratezza storica non comuni; finito Clapton ti commissioniamo altro 

L'accuratezza storica è uno degli aspetti che cerco di curare di più, perchè trovo particolarmente seccante quando chi ha la presunzione di divulgare "sapienza" illustrando dei fatti, dimostra di non sapere di cosa sta parlando.
Un esempio mi è capitato proprio documentandomi su Peter Green, quando su una "Enciclopedia del Rock" della Fabbri Editori ho scoperto che Eric Clapton sostituì Green e non il contrario  .
Sia chiaro un errore possono commetterlo tutti, ma se ho la presunzione di compilare un'enciclopedia non posso permettermi strafalcioni del genere, anche se credo che sia stato un refuso dovuto alla traduzione e non un vero errore degli autori.
Nel mio piccolo cerco di rispettare questo proposito, ma non è detto che non possa capitare di incorrere in qualche errore.
Quindi il tuo intervento mi fa molto piacere.
Riguardo al farlo di mestiere è stato un sogno che ho inseguito quando ero più giovane, ma sono sempre stato un insicuro e come molte altre cose anche questa è rimasta nel cassetto e adesso sono un "vecchietto" che i piedi deve tenerli ben piantati a terra per pensare di poterlo fare professionalmente.

Leggerti è stato come rivestire i vecchi panni di una gioventù libera ed estroversa.
i brani e gli artisti che hai citato sono stati la colonna sonora dei miei 15 anni (da mayall ai fleet.)  ed è stato bellissimo imparare tutto un mondo di legami e amicizie che non sarei mai riuscito neanche ad immaginare.
Che dire, sono orgoglioso di poter scambiare le mie opinioni con te, sei veramente in gamba

Grazie Mimmo, ovviamente anche per me è un piacere scambiare opinioni con te e con tutti i Jamblers, perchè questo è un luogo che ha proprio nello scambio rispettoso di informazioni e opinioni il proprio elemento principale. 

[PaoloF]

Moreno, che dire... 
Ho letto il tuo articolo (concordo sul fatto che definirlo tale sia veramente riduttivo) ieri pomeriggio, e per metà ad alta voce per farlo sentire anche alla mia ragazza che stava cucinando (è stata fondamentale nel farmi scoprire e apprezzare così tanto Peter Green)...è stato entusiasmante!


Penso di poter dire che sei riuscito a farmi toccare con mano il tuo coinvolgimento nei confronti di questo artista.
L'essere riuscito a sviscerare il percorso interiore di un uomo senza cadere mai nella banalità, e senza cadere in giudizi affrettati, da una parte rende onore e giustizia al protagonista della vicenda, e dall'altra eleva in modo esponenziale le tue indubbie capacità di racconto e scrittura da un lato, e umane dall'altro. Perché sono certo ci voglia una grande dose di sensibilità per fare questo...

Quindi veramente complimenti, perché mi hai arricchito molto sia a livello storico (molte cose mi erano oscure), sia a livello umano, perché hai messo alla luce dei lati di Green di cui non ero assolutamente a conoscenza e che mi hanno coinvolto veramente veramente tanto.



Sono io che devo ringraziarti!! 



Una domanda: che fine ha fatto Danny Kirwan?

Che coppia!

[Moreno Viola]

Grazie Paolo!

L'essere riuscito a sviscerare il percorso interiore di un uomo senza cadere mai nella banalità, e senza cadere in giudizi affrettati, da una parte rende onore e giustizia al protagonista...

Non sai quanto apprezzi questa tua frase. Era probabilmente il mio obbiettivo principale.

Una domanda: che fine ha fatto Danny Kirwan?

Che coppia!

Giustissimo! Che coppia! Due chitarristi che insieme avrebbero potuto dare ancora molto.

Pensa che avevo avuto la tentazione di inserire un box per approfondire il post Greeny dei Fleetwood Mac ma come puoi immaginare sarebbe venuto fuori praticamente un altro articolo.
Brevemente su Danny Kirwan, diciamo che gli è andata anche peggio che a Peter Green, non avendo mai affrontato seriamente i suoi problemi psicologici ed essendo caduto nell'abisso dell'alcolismo che lo ha condotto a una vita nella quale si è trovato anche a vivere per strada.
Mentre cercavo materiale per l'articolo, ho letto che il solito Mick Fleetwood recentemente ha cercato informazioni tramite la ex moglie di Danny, che ha confermato la drammatica situazione.
Diciamo che la storia dei Fleetwood Mac è fitta di drammi che hanno coinvolto più o meno tutti quelli (tantissimi) che ne hanno fatto parte.

Moreno, che dire... 
Ho letto il tuo articolo (concordo sul fatto che definirlo tale sia veramente riduttivo) ieri pomeriggio, e per metà ad alta voce per farlo sentire anche alla mia ragazza che stava cucinando (è stata fondamentale nel farmi scoprire e apprezzare così tanto Peter Green)...è stato entusiasmante!

Con mia moglie è un po' diverso. Dopo quattro mesi che continuavo a parlarle di Peter Green e a farle ascoltare le sue canzoni, proponendole inoltre le mie riflessioni, adesso in casa mia è stato abolito il colore verde. 
A parte gli scherzi, è bello sapere che la tua passione per Green è merito della tua ragazza.

[Vu-meter]

Con mia moglie è un po' diverso. Dopo quattro mesi che continuavo a parlarle di Peter Green e a farle ascoltare le sue canzoni, proponendole inoltre le mie riflessioni, adesso in casa mia è stato abolito il colore verde. 

Il solito, Moreno ..

[PaoloF]

Giustissimo! Che coppia! Due chitarristi che insieme avrebbero potuto dare ancora molto.

Pensa che avevo avuto la tentazione di inserire un box per approfondire il post Greeny dei Fleetwood Mac ma come puoi immaginare sarebbe venuto fuori praticamente un altro articolo.
Brevemente su Danny Kirwan, diciamo che gli è andata anche peggio che a Peter Green, non avendo mai affrontato seriamente i suoi problemi psicologici ed essendo caduto nell'abisso dell'alcolismo che lo ha condotto a una vita nella quale si è trovato anche a vivere per strada.
Mentre cercavo materiale per l'articolo, ho letto che il solito Mick Fleetwood recentemente ha cercato informazioni tramite la ex meglio di Danny, che ha confermato la drammatica situazione.
Diciamo che la storia dei Fleetwood Mac è fitta di drammi che hanno coinvolto più o meno tutti quelli (tantissimi) che ne hanno fatto parte.

Cavolo! 

Con mia moglie è un po' diverso. Dopo quattro mesi che continuavo a parlarle di Peter Green e a farle ascoltare le sue canzoni, proponendole inoltre le mie riflessioni, adesso in casa mia è stato abolito il colore verde. 

Non so...io proverei con questo:

[Vu-meter]

 

Come riscattare il "verde" in due secondi netti .. 

[Moreno Viola]

Non so...io proverei con questo:

Come riscattare il "verde" in due secondi netti .. 

Grande Paolo! D'altronde quello è un anello con una Pietr(o) Verde. 

[PaoloF]

Grande Paolo! D'altronde quello è un anello con una Pietr(o) Verde. 

All'associazione del nome non avevo pensato: è un'assoluta finezza! 

Come riscattare il "verde" in due secondi netti .. 

Già! Da Guinness dei primati!