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Nuovo interesse alla musica dei cantautori

Aperto da Grand Funk, 08 Luglio, 2018, 12:18 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Santano

Sto riscoprendo l'album "Lucio Dalla". Conoscevo tutti i brani ma non sapevo che fossero tracce dell'omonimo disco. È il primo lavoro interamente scritto da Lucio, testi divertenti, stralunati, per nulla banali e scontati.
Nei concerti che seguirono la promozione del disco si dimostra artista a tutto tondo, pronto a improvvisare senza preavviso.

Elliott

La grandezza di Dalla, la scoprii nella mitica esibizione Jazz con Michel Petrucciani a Bologna, nel 1997.

Petrucciani :inchino: al pianoforte e Dalla al Clarinetto. Pugno allo stomaco potentissimo ed oggi, ripensare a quella serata sa di privilegio puro.



Ps
grazie per aver riesumato questo topic, Santano :thank:


Grom68

Dalla un grande. Profondità di testi e belle musiche. Purtroppo completamente dimenticato come la maggior parte del cantaurato 70/80, con poche eccezioni

Santano

Vidi Dalla allo stadio di Padova, era il 1986. Istrionico e imprevedibile, ma io non ero abbastanza colto da cogliere metafore e allusioni. Però ricordo un live suonato ad altissimo livello

Grand Funk

Rispetto molto Dalla, ( come altri cantautori ) ma come ho spiagato nel post iniziale la sua musica ( come quella di altri cantautori ) non mi prendeva più di tanto, ora sto cercando di avvicinarmi a questo " mondo " sonoro ( ancora devo comprare il live di Fossati  :wall: ) anche merito di questa mia nuova propensione verso la chitarra acustica, che sicuramente mi porta ad apprezzare maggiormente questi grandi artisti.


P.S. presto provvedo ad acquistare il live di Fossati, mi ero dimenticato.....  :facepalm:

Mimmolo

Fossati un grande, ma grande grande, forse troppo grande.
A volte mette soggezione...

Grom68

Citazione di: Fidelcaster il 13 Luglio, 2018, 04:03 PM
Per il Cat Stevens dei primi '70 ho inventato per mio uso personale l'etichetta "heavy folk", in analogia con lo "heavy blues" di cui si parla in riferimento ai Led Zep.
Internazionalmente parlando non dimentichiamoci Neal Young, tra tutti uno dei più grandi a mio avviso. Noioso se ascoltato tutto di fila, ma una canzone per volta è una meraviglia. Testi profondi e musica assutamente unica.



Elliott

Grande Fossati, (Lindberg in primis) ma, in genere, non mi fido degli artisti che ad un certo punto della carriera disconoscono parte della propria produzione. Che poi, casualmente, corrisponde spesso proprio con quelle produzioni che li hanno arricchiti :nea:


Ps
Un nome che manca, nel lungo elenco di questo topic, è Fortis.

AlbertoDP

Citazione di: Santano il 16 Settembre, 2019, 03:15 PM
Sto riscoprendo l'album "Lucio Dalla". Conoscevo tutti i brani ma non sapevo che fossero tracce dell'omonimo disco. È il primo lavoro interamente scritto da Lucio, testi divertenti, stralunati, per nulla banali e scontati.
Nei concerti che seguirono la promozione del disco si dimostra artista a tutto tondo, pronto a improvvisare senza preavviso.

Grande album! E' il secondo in cui fa anche tutti i testi, il primo è "Come è profondo il mare", che a me piace ancora di più  :loveit:

Moreno Viola

Citazione di: Elliott il 17 Settembre, 2019, 06:13 AM
Grande Fossati, (Lindberg in primis) ma, in genere, non mi fido degli artisti che ad un certo punto della carriera disconoscono parte della propria produzione. Che poi, casualmente, corrisponde spesso proprio con quelle produzioni che li hanno arricchiti :nea:

È una cosa che patisco un po' anche io. Comprendo che si possa osservare il "se stesso" da giovane con un minimo di presunta superiorità dovuta ad una maturità autoattribuita e quindi tutta da dimostrare, ma che lo si rinneghi come qualcosa della quale quasi colpevolizzarsi mi lascia parecchi dubbi sulla solidità del presente di quello stesso artista.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


AlbertoDP

Citazione di: Moreno Viola il 17 Settembre, 2019, 08:54 PM
Citazione di: Elliott il 17 Settembre, 2019, 06:13 AM
Grande Fossati, (Lindberg in primis) ma, in genere, non mi fido degli artisti che ad un certo punto della carriera disconoscono parte della propria produzione. Che poi, casualmente, corrisponde spesso proprio con quelle produzioni che li hanno arricchiti :nea:

È una cosa che patisco un po' anche io. Comprendo che si possa osservare il "se stesso" da giovane con un minimo di presunta superiorità dovuta ad una maturità autoattribuita e quindi tutta da dimostrare, ma che lo si rinneghi come qualcosa della quale quasi colpevolizzarsi mi lascia parecchi dubbi sulla solidità del presente di quello stesso artista.
Eh già, la penso così anche io  ::)

Mimmolo

Per me non è così.
Pensate ad un artista costretto ad esibirsi ogni sera con le stesse canzoni ripetute centinaia di volte e per le quali il pubblico va in delirio, magari snobbando le produzioni recenti che l'artista sente come il vero specchio dell'io attuale.
Non avvertireste un senso di nausea, di gabbia, di limite invalicabile dal quale cercare di fuggire rinnegandolo?
Le canzoni spesso non sono buoni amici ma grandi amori e come tali possono durare il tempo di una stagione.
E magari legati a storie finite, a condizioni mentali critiche superate.
Nemmeno il rispetto per il successo, per il denaro guadagnato, deve imporre ad un artista un percorso obbligato.
Viva Fossati!


AlbertoDP

Citazione di: Mimmolo il 18 Settembre, 2019, 06:52 AM
Per me non è così.
Pensate ad un artista costretto ad esibirsi ogni sera con le stesse canzoni ripetute centinaia di volte e per le quali il pubblico va in delirio, magari snobbando le produzioni recenti che l'artista sente come il vero specchio dell'io attuale.
Non avvertireste un senso di nausea, di gabbia, di limite invalicabile dal quale cercare di fuggire rinnegandolo?
Le canzoni spesso non sono buoni amici ma grandi amori e come tali possono durare il tempo di una stagione.
E magari legati a storie finite, a condizioni mentali critiche superate.
Nemmeno il rispetto per il successo, per il denaro guadagnato, deve imporre ad un artista un percorso obbligato.
Viva Fossati!

Non sei obbligato, però, vedi le scelte di Battisti, che è sempre andato avanti fino a decimare il suo pubblico.
E se ti annoi così tanto, puoi pure cambiare lavoro  :firuli:

Elliott


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