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Steve Vai The Story Of Light Tour 2013: 3-10-2013 VOX Nonantola(MO) : recensione

Aperto da Guido_59, 03 Ottobre, 2013, 08:41 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Guido_59

Bene eccomi  qua a recensire , si fa per dire, il concerto di ieri sera di Steve Vai al VOX di Nonantola in provincia di Modena.
Non è una cosa facile sia perché non ci sono abituato, sia perché è difficile rendere con le parole tutto quel misto di suoni e luci che il concerto è stato , ma ci proverò.
Cominciamo col dire che forse bisognerebbe presentare Steve Vai come fece a suo tempo Brian May nel 1992 all'Expo di Siviglia e disse + o – così, perdonate il mio inglese:
"Ladies and gentlemen please welcome to the monster , to the genius of the space-age guitar:Mister  Steve Vai "  :guitar:
Ora parliamo del concerto ed iniziamo col dire che è durato quasi 3 ore ( per 36€+5 prev) e che il locale è una discoteca grande finchè volete, ma non è un teatro o un PalaQualcosa, ma forse proprio per questo che con un volume non esagerato che il concerto si svilupperà nel modo giusto permettendo ai musicisti di esprimermi forse meglio che da altre parti.
Steve Vai lo avevo visto 13 anni fa sempre al VOX e devo dire che anche se è passato molto tempo non si è calmato anzi... è sempre un vulcano sul palco , salta, balla , fa smorfie di ogni genere, un vero istrione.
Lui e le sue varie chitarre sono una cosa sola dipendono uno dall'altra e qualunque suono fosse possibile tirare fuori da una chitarra , lui lo tirato fuori andando oltre.
Era la chitarra stessa al centro dello spettacolo urlando suoni ora da vero rock, ora lenti e lamentosi e sentimentali, ora sperimentali e quando dico sperimentali allargate la mente se no non ci arrivate.
I suoi brani spaziano tra ritmi di ogni genere cambiando tempi e tonalità anche più volte all'interno di un brano e sono un incrocio di suoni e luci quasi che fosse avvenuta una fusione tra Jimi Hendrix, Pink Floyd e Frank Zappa il tutto abilmente mescolato dal grande Steve.
Tutto in un misto di tecnica che non è solo velocità, ma espressività inventiva tanto che un rockettaro, metallaro puro non gradirebbe. La chitarra urla, nitrisce, fischia come una locomotiva un momento per passare subito dopo a note estremamente espressive su ritmi lenti e melodie dolci per arrivare a cascate di note che arrivano a velocità che non sono di questo modo e mai , mai impastate sempre distinguibili una dall'altra. Sfoggia vari tipi di chitarre, tutte Ibanez , ed una coi led blu sui tasti significativi 3,5,7,12, ecc una chicca per gli amanti delle chitarre strane.
E lui che salta . balla in giro per tutto il palco alla volte violentando le corde delle chitarra in un modo che non capisco come faccia a non rompere tutto. Io se solo mi azzardassi a tentare una cosa anche solamente simile, riuscirei a rompere oltre alle corde montate sulla chitarra anche quelle che sono ancora nel negozio.
Poi ad un certo punto tutto diventa buio, " troppo presto perché tutto sia finito", ma nell'oscurità quasi totale del palco (anche in sala era quasi uguale )che si intravedono delle figure che si muovono e prendono posto agli strumenti con in sottofondo degli strani rumori non definibili e si intravedono , 2° chitarrista, bassista e batterista, ma mancava qualcuno: Steve non c'era.
Era un'atmosfera quasi irreale, indefinibile. Ad un certo punto si cominciano a vedere dei sottili fasci di laser  che saettano veloci ed io sinceramente pensavo che potessero arrivare ad usare effetti laser che avrebbero proiettato figure 3D tra il pubblico.
Niente di tutto questo velocemente tutto diventa più chiaro i laser erano sulle punte delle dita di Steve che vestito di scuro e nell'oscurità totale arrivava anche lui sul palco .
Di colpo esplodeva la musica in tutta la sua forza e di colpo tutto diventa chiaro grazie anche ad una esplosione di luci guidate dalla stessa musica. Le dita di Steve coi laser iniziano a viaggiare sul manico della chitarre generando cascate di suoni e luci che ora provenivano anche dal suo vestito pieno di luci come pure il copricapo e che danzavano al ritmo della musica stessa.
Non sono riuscito a capire quanto è durato tutto ciò perché è stato bellissimo, come essere stati rapiti e proiettati in uno spazio tempo fatto di luci e suoni nel quale solo per brevi momenti si riesce ad intravedere la chitarra che sta usando dalla forma stranissima mi è parso senza una vera propria cassa e con una propaggine lunga a forma di "coda" che purtroppo non viene mostrata a fina brano, o almeno da dove ero io a circa 10 metri dal palco non si è vista .
Poi questo meraviglioso  momento finisce e tutto trona alla "normalità" e dopo poco Steve regala a tutti presenti una parentesi acustica di alcuni brani suonando la chitarra acustica sempre in modo molto personale, certamente non sempre usuale.
Al termine di questa fase acustica ricompare il batterista con addosso uno strano accrocchio di tamburi con luci appeso alle spalle, secondo me pesava un botto  perché dopo poco gli hanno dato un supporto, collegato con una bella serie di cavi a chissà cosa , ed iniziava un momento curioso acustico fatto di 2 chitarre 1 basso e questa strana batteria.
A questo momento ne seguiva un altro in cui Steve vuole spiegare a tutti come è facile costruire un brano e vuole farlo in diretta con 3 del pubblico e chiama sul palco 1 ragazzo e 2 ragazze , a proposito si è un po' lamentato che di donne ce n'erano poche ,e spiega lor che ciascuno di loro doveva fare con la voce una melodia e un ritmo che i vari musicisti avrebbero poi riprodotto . Qui si sono alternati momento musicali e brevi gag tra Steve ed i musicisti e tra Steve ed i 3 ospiti culminati nella battuta alla ragazza che doveva canticchiare la melodia al bassista di colore di andargli vicino , ma non troppo perché rischiava di rimanere in cinta.
Terminato questo momento si ritornava alla musica di Steve che si snodava tra brani nuovi e vecchi per raggiungere il culmine col bis ed il brano finale " For the love of God" un brano di una bellezza sconvolgente nonostante abbia ormai 23 anni.
Qui finisce il concerto e dopo i ringraziamenti collettivi con la band Steve fa a tutti i suoi personali ricordando come viene sempre volentieri in Italia , dove ha dei parenti, ed anche al VOX con la sua atmosfera particolare, e ricorda con una punta di commozione che la prima volta che è venuto in Europa è stato proprio in Italia a Bologna nel 1982 con il grande Frank Zappa e promette di tornare nel prossimo futuro.
Questo è stato il concerto di Steve Vai di ieri sera non il solito concerto rock pieno di caos, volume esercizi di puro e sterile virtuosismo, ma  un insieme di suoni e luci e quindi di emozioni che da parte mia sono contento di avere provato .
Spero di avere reso con le parole ciò che le mie orecchie hanno sentito ed i miei occhi hanno visto.
Grazie dell'attenzione che avrete nel leggere e vi chiedo scusa per la lunghezza ,ma la sintesi non è una delle mie doti e poi le cose da dire erano tante.
Guido
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Vu-meter

Grandissimo Guido, ho letto con grande piacere tutto e ho vissuto il concerto tramite i tuoi occhi e le tue orecchie. E' stato davvero bello.

Io non nasco fan di Vai, pur riconoscendo le sue grandi qualità, ma dopo questo tuo articolo appassionato mi riprometto di riascoltarlo molto meglio..



:thanks: :thanks: :thanks: :thanks:

:fan: :kiss: :kiss: :kiss:

Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Guido_59

 :thanks: per i complimenti peraltro immeritati.
Quello che dici è vero certe cose possono anche non piacere del tutto , ma solo se le si conosce le si può comprendere e dare un giudizio.
Poi magari va anche a finire che ti piacciono anche se non diventano i tuoi idoli.
Guido
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Moreno Viola

Dal tuo racconto, traspare l'eccitazione e l'entusiasmo che hai sicuramente provato mentre assistevi al concerto e questa è la cosa più importante.
Io devo ammettere di non amare Steve Vai, ma gli riconosco tutte le qualità per le quali viene celebrato.
Inoltre già in passato, alcuni amici che invece al contrario di me sono suoi grandi ammiratori mi avevano descritto le sue doti di intrattenitore.
E' bello che un musicista come lui che potrebbe lasciare a bocca aperta chiunque solo con le sue famose "impossible guitar parts", come le definì Frank Zappa, si preoccupi invece di aggiungere quel tocco di spettacolo extra musicale che rende il suo concerto divertente anche per chi non è interessato solamente ai suoi funambolismi.
Quando descrivi il siparietto con i tre ospiti o gli effetti ottenuti con i raggi laser o con lo "strano accrocchio" del batterista, traspare il suo intento di divertirsi e di divertire.
Bravo Guido  :bravo2: , non era possibile descrivere quello che hai sentito, ma riesco a immaginare quello che hai visto ed è piaciuto anche a me.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Guido_59

@ Moreno Viola  :thankyou:
Ringrazio anche te e sono contento soprattutto di essere riuscito a trasmettere quello che ho visto e sentito.
Hai estrapolato  esattamente il concetto di divertirsi suonando e non solo, ma facendo un vero e proprio spettacolo.
Secondo me va rivalutato e visto in un contesto più ampio di quello della semplice bravura chitarristica è un artista molto più complesso.

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Vu-meter

Non startene lì tutto nudo, Guido, che prendi freddo !! :freddo: ( mettiti un bel avatar ..  :eheheh: )

:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
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Guido_59

Detto fatto , può andare ?
Ne sto cercando una di quando suonavo da ragazzo, ma non le trovo inoltre sono tutte diapositive.
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Vigilius

Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Guido_59

Vorrei avere il suo spirito oltre che la tecnica.
A lui devo il fatto che mi è tornata la voglia di suonare( così adesso sapete con chi dovete prendervela se sono qui a rompere !  :occhiolino:
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Vu-meter

Citazione di: Guido_59 il 04 Ottobre, 2013, 07:49 PM
Vorrei avere il suo spirito oltre che la tecnica.
A lui devo il fatto che mi è tornata la voglia di suonare( così adesso sapete con chi dovete prendervela se sono qui a rompere !  :occhiolino:

Per noi è un piacere, carissimo !  :abbraccio:

Grande BB !! ( non il preamp  :eheheh: )

Vu :)
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Guido_59

Bene visto che gradite sto scrivendo adesso la prima parte della rece del Brunetti Taxi Drive
Se aspettate ancora una mezz'ora metto anche il link al sample.
Ciao
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