Stefan Grossman

[maestro ciminiera]

Non so quanti di voi lo conoscano, ma se leggete la mia nota capirete che tutti voi avete avuto a che fare con lui e gli dovete qualcosa.

Stefan Grossman è un newyorkese che, alla fine degli anni 50, impara lo strumento dal Reverend Gary Davis, uno dei leggendari personaggi della scuola blues. All'inizio degli anni '60 forma la Even Dozen Jug Band, con tra gli altri Jim Kweskin, John Sebastian, Maria Muldaur e Steve Katz. Con altri studiosi, tra cui John Fahey, altro grande chitarrista acustico, forma la Blues Mafia, gruppo di appassionati dedito alla riscoperta dei vecchi nomi del blues nero (tra gli altri fanno tornare alla fama Mississippi John Hurt, Fred Mc Dowell e Son House, quest'ultimo ritrovato proprio da Grossman) scomparsi nel nulla.  Alla fine degli anni '60 collabora con i Fugs di Ed Sanders (gruppo underground degli anni 60 formato da poeti beatnik dell'epoca,), poi si trasferisce a Londra, dove, per la Transatlantic, inizia una carriera come solista, cui affianca una cospicua produzione didattica, spesso integrata da metodi e manuali sull'uso e l'apprendimento della chitarra. Negli anni '70 risiede in Inghilterra e a Roma, dove fonda un'apprezzata scuola di chitarra acustica. In questo periodo, per fini divulgativi, è tra gli inventori delle tablature,
Nel 1973, fonda con Ed Denson la Kicking Mule Records, una delle più serie etichette di musica acustica e tradizionale, e alla fine degli anni '70 avvia una collaborazione artistica con John Renbourn. Negli anni '80, firmato un contratto con Shanachie, e si concentra maggiormente sull'attività didattica.

Della sua cospicua discografia, per me sono ovviamente fondamentali i due LP o il CD di How To play blues guitar. Come detto precedentemente Grossman non è dotato di una gran voce, e in questi brani si limita a suonare, facendo cantare una delle più belle voci del blues inglese, e che secondo me non raggiungerà mai nei suoi dischi solisti un tale livello, Jo Ann Kelly, Son House in un paio di brani, Mike Cooper (che suona anche la seconda chitarra in una bellissima Hollerin' for my crow jane) e Sam Mitchell (anche chitarra, soprattutto slide e mandolino). I due dischi avrebbero dovuto contenere le tablature dei pezzi suonati, ma qualcuno aveva aperto le confezioni e le aveva rubate (spero che alcune delle maledizioni da me lanciategli lo abbiano colto e non suoni più la chitarra). Tuttavia furono preziose le note di copertina, in quanto per ogni brano erano indicati stili, tonalità, artista originale, tipo di chitarra usata ed eventuale accordatura usata. La freddezza che spesso viene imputata a Grossman è in questo caso superata dalle grandi interpretazioni vocali (e la sua chitarra è sempre un piacere da sentire); su tutti "Yonder Come the Blues" e "New Pony Blues" cantati da Son House, alcune cover di Skip James cantate da Jo Ann Kelly, e precisamente "Special Rider Blues", "Hard Time Killin' Floor Blues", "It You Haven't Any Hay, Don't Get on Down the Road".

Mi sono rifatto recentemente della perdita dei due libretti di tablature acquistando (da Fingerpicking.net) Stefan Grossman: Country Blues Guitar (Libro+ CD). Stefan Grossman racconta il Country Blues disegnando un profilo storico/musicale di ogni artista (tra gli altri Willie Brown, Son House, Skip James, Lonnie Johnson ecc), presentando le tablature dei brani originali. Nel libro è incluso un CD con l'esecuzione originale di tutti i brani, suonati dagli stessi protagonisti

Non è blues, ma non posso non consigliarvi Stefan Grossman and John Renbourn con il loro primo Lp (si trova anche su CD) omonimo; ne hanno fatto anche un secondo, ma non è all'altezza del rpimo. Si tratta di un disco di duetti di chitarra, niente blues ma una musica rilassante e di grande effetto, con pezzi inediti ma molto belli. Anche qui doveva esserci il libretto con le tablature.

Un piccolo ricordo; nel 1980 mi trasferisco a Bologna per studiare Agraria, e la vita culturale è decisamente più vivace rispetto a Pescara. Tra i vari concerti che si possono trovare, non mi lascio scappare l'opportunità di andare a sentire  Stefan Grossman, che si esibisce in coppia con Duck Baker, altro finger-picker della Kicking Mule Records che ha la particolarità di suonare con la chitarra classica.
Il concerto si tenne di pomeriggio all'interno di un cinema parrocchiale, ed era diviso in tre parti, una prima che vedeva sul palco il solo Duck Baker, nella seconda solo Grossman, e nella terza parte i due suonarono alcuni duetti.
I miei ricordi sono vaghi, in quanto non essendo Grossman, per sua stessa ammissione un grande cantante, non suonò pezzi dai due dischi in mio possesso, ma ricordo una versione di The assassination of John Fahey (risposta al brano di Fahey "The Assassination of Stephan Grossman") e una bella versione di Cocaine Blues da lui anche cantata. Lui si rivelò una persona molto simpatica e alla mano, che parlava un ottimo italiano, e alla fine si trattenne fuori dal cinema a parlare con tutti coloro che lo aspettarono.

[Max Maz]

 
Grazie maestro.

[maestro ciminiera]

Lui è un grande maestro. Spiega molto bene e su Youtube si trovano molti suoi video didattici.
Ve ne posto uno, di cui prima vi posto il video con il brano tratto da uno dei dischi di cui vi ho parlato (tra l'altro potete sentire la meravigliosa voce di Jo Ann Kelly, una delle migliori cantanti inglesi di blues):

e poi il video in cui spiega benissimo come si suona il pezzo

[Vu-meter]

Eh la peppa,  che topiccone !

Grande Maestro;  appena posso me lo leggo ben bene.

[Moreno Viola]

Topic interessantissimo. 

[Road2k]

Ottimissimissimo Maestro!!!!