Deep Purple : Quali brani vi piacciono di più ?

[Raffus]

Lazy!

[Son of Aleric]

Lazy!

Buongustaio

Strano, che lo Zio non si sia ancora unito alla discussione 

[Guido_59]

Vero manca Viglius !

@Alepar

Oh calma sono del 1959 non ho 59 anni , non cominciamo adesso col fatto del nonno a ......

@ PRSPaolo

vedi che non si è mai finito di imparare !

Guido

[PaoloF]

@ PRSPaolo

vedi che non si è mai finito di imparare !

Guido

D'accordissimo Guido!   

[Alepar]

Ma io mo riferivo al nick di son of alerik che e' il titolo.della sua canzone pregerita

Vero manca Viglius !

@Alepar

Oh calma sono del 1959 non ho 59 anni , non cominciamo adesso col fatto del nonno a ......

@ PRSPaolo

vedi che non si è mai finito di imparare !

Guido

[mimmo]

Burn e smoke on the water, che nonostante ormai abbia annoiato un po, rimane una delle 10 canzoni migliori del rock (imho)

[Moreno Viola]

Se a detta dei più, la formazione che includeva Joe Lynn Turner (alla voce) nel 2001-2002, per via dei testi e delle musiche (cosa più o meno confermata anche dallo stesso Ian Paice, nelle interviste a corredo del DVD "Come Hell or High Water"), era più una sorta di "emanazione" dei vecchi Rainbow, secondo me, allo stesso modo, l'attuale formazione dei Purple è una sorta di "emanazione" della Ian Gillan Band.

Osservazione interessante che condivido pienamente.

[Guido_59]

Ma io mo riferivo al nick di son of alerik che e' il titolo.della sua canzone pregerita

Non avevo capito
Lieto che si riparli di Deep  e condordo con Son sul fatto
" il "marchio" Deep Purple ha chiuso i battenti nel '93, quando l'Uomo-In-Nero ha lasciato definitivamente la Band: mancando lui è scomparsa una "colonna" del trio originale (Blackmore, Lord e Paice) che arrivava dal '66-'67 con i primissimi vagiti dei Roundabout, poi diventati Deep Purple. "

Per il resto non avevo detto che Perfect Stranger mi piace molto .

Poi in altra sede vorrei parlare delle scelte di Blackmore, ma ofrse prima doveri leggere la biografia recensita da Vigi !

Guido

[Duccio_71]

L'album che amo di più è senza dubbio Made in Japan: ogni tanto torno ad ascoltarlo e mi prende sempre un sacco, come suono, come "magia".... all'interno di questo album Strange kind of woman è una delle performance che preferisco. Fra l'altro è una canzone che mi pare distinguersi come "storia" (così come Smoke on the water ) da altre che come testo sono francamente un po' banalotte per non dire di peggio.
Come album in studio Machine head in primis, Burn a seguire (del quale apprezzo molto You Fool no one), mentre In Rock mi ha sempre acchiappato un po' meno (quasi per nulla).

D'accordo sul fatto che oggi i DP non abbiano nulla a che fare con i DP "veri": si tratta tutto sommato di un brand. Devo dire che, pur avendoli visti a Verona negli anni ottanta dopo Perfect Stranger ed essermeli goduti parecchio, ho sempre considerato anche quella fase come una fase un po' "farlocca". Pur rendendomi conto, a posteriori, della qualità del lavoro prodotto.

Poi in altra sede vorrei parlare delle scelte di Blackmore, ma ofrse prima doveri leggere la biografia recensita da Vigi !

La biografia di Bloom è senza dubbio interessante per i fan dell'uomo nero, anche io l'ho letta in inglese e poi acquistata anche in italiano. E' tuttavia un po' "dispersiva", poco ficcante e poco approfondita sul versante Deep Purple. (Tutt'altra cosa, ad esempio, l'autobiografia di Clapton).

I Deep Purple, e Blackmore in particolare, sono nelle mie orecchie da anni e nel mio cuore da quando, piccolo, li ascoltavo "rubandoli" a mio fratello più grande. Talvolta mi chiedo: se li sentissi oggi per la prima volta, senza alcuna carica "affettiva", che effetto mi farebbero? Mi piacerebbero così tanto come allora o l'affetto, il "ricordo delle sensazioni" contaminano il gusto che "la maturità" porterebbe altrove?

[Guido_59]

La biografia di Bloom è senza dubbio interessante per i fan dell'uomo nero, anche io l'ho letta in inglese e poi acquistata anche in italiano. E' tuttavia un po' "dispersiva", poco ficcante e poco approfondita sul versante Deep Purple. (Tutt'altra cosa, ad esempio, l'autobiografia di Clapton).
I Deep Purple, e Blackmore in particolare, sono nelle mie orecchie da anni e nel mio cuore da quando, piccolo, li ascoltavo "rubandoli" a mio fratello più grande. Talvolta mi chiedo: se li sentissi oggi per la prima volta, senza alcuna carica "affettiva", che effetto mi farebbero? Mi piacerebbero così tanto come allora o l'affetto, il "ricordo delle sensazioni" contaminano il gusto che "la maturità" porterebbe altrove?

Bella domanda . Il problema è che noi siamo ciò che siamo anche per via delle nostre esperienze , per cui penso che sentendoli per la prima volta e non facendosi suggestionare dai racconti di nessuno , chissà magari neancce ti piacerebbero !
Eh l'autobiografia di Clapton ! Magari la trovassi in italiano, è esurita e sull'usato ciccia.
Avevo anche scritto un topic in proposito !

Guido

[Son of Aleric]

...
Lieto che si riparli di Deep  e condordo con Son sul fatto
" il "marchio" Deep Purple ha chiuso i battenti nel '93, quando l'Uomo-In-Nero ha lasciato definitivamente la Band: mancando lui è scomparsa una "colonna" del trio originale (Blackmore, Lord e Paice) che arrivava dal '66-'67 con i primissimi vagiti dei Roundabout, poi diventati Deep Purple. "
....

Ieri girovagando per altri "fini" in rete, mi sono imbattuto all'interno di un blog, in una frase attribuita al compianto Jon Lord:

"I firmly believe that Blackmore is the micro-chip that when you plug it into the computer called Deep Purple it makes it work. That's why I think the real Deep Purple finished when Ritchie left."
Jon Lord, 1984 [fonte].

Non sono molto convinto sulla data riportata, ma se la frase dovesse essere "autentica", corroborerebbe ancor più la mia personale "teoria".

[Guido_59]

  già nel 1984 ?
Se fossero vere sia le dichiarazioni sia soprattutto la data sarebbe un bello scoop !
Sinceramente da contemporaneo alle vicende a me non pareva , però devo dire che gli anni 1984-85 furono per me molto particolari quindi magari all'epoca non ci avevo prestato troppa attenzione.

Guido

[Moreno Viola]

Io invece penso che nel 1984, fosse una frase di circostanza, visto che i Deep Purple si erano riformati ed erano tornati con un grande album proprio quell'anno.

[Guido_59]

Tutto può essere.
Però onestamente a parte Perfect Stranger quelli più recenti mi vanno giù a fatica IMHO, ovviamente, forse perchè legato ad una vecchia immagine per affetto o ricordi di gioventù !

Guido

[Moreno Viola]

Anche io penso che quello che è venuto dopo "Perfect Stranger" non sia all'altezza del nome Deep Purple con l'unica enorme eccezione di "Nobody's Perfect", ma il punto di vista proposto da Son, che quella di oggi sia più un'emanazione della Ian Gillan Band che non una nuova versione dei Purple, getta una nuova luce sull'operato più recente (neanche troppo visto che alla fine parliamo di quasi due decadi), del gruppo.