Consigli: cinque album

[Elliott]

Ci devo riprovare,  con Roy ho sempre fatto una grande fatica.

eppure mi stupisce

Il timbro proprio mi infastidisce Elliott. 

Ah allora ti capisco perfettamente.

Mpotivo per cui faccio fatica ad ascoltare talune cose.

Per Rory, siamo a...due coltellate 

[Max Maz]

Lo sai che quel genere proprio non entra. 

[Vu-meter]

Una menzione speciale per Rustici.

Grandissimo chitarrista e immenso arrangiatore. 

[Vu-meter]

Ci devo riprovare,  con Roy ho sempre fatto una grande fatica.

eppure mi stupisce

Roy Buchanan - Wayfaring Pilgrim HD sound - YouTube

Tengo a precisare che si parla unicamente di gusti però, io a 0:33 non ne potevo più. Credo di aver fatto come Obelix, ne ho mangiato troppo da piccolo.

[Elliott]

@ Di Gallagher ho soltanto Jinx, che ho consumato. Double vision è la mia traccia preferita.

Va beh di Rory io apprezzo tutto ed è tra i miei preferiti insieme a Alvin Lee.

Trovo album da avere assolutamente Tattoo, Calling Card, Photo-Finish, Top Priority ed il live Irish Tour

Va beh, sto esagerando

[Elliott]

Tengo a precisare che si parla unicamente di gusti però, io a 0:33 non ne potevo più

Capisco, mi succede la stessa cosa con George Benson   

[Elliott]

@ Di Gallagher ho soltanto Jinx, che ho consumato. Double vision è la mia traccia preferita.

Va beh di Rory io apprezzo tutto ed è tra i miei preferiti insieme a Alvin Lee.

Trovo album da avere assolutamente Tattoo, Calling Card, Photo-Finish, Top Priority ed il live Irish Tour

Prendo appunti. In fondo anche Jinx l'avevo preso su consiglio.
però voi accattatevi Aham di Rustici.

Preso nota

[Vu-meter]

Tengo a precisare che si parla unicamente di gusti però, io a 0:33 non ne potevo più

Capisco, mi succede la stessa cosa con George Benson   

Non stento a crederlo. Faceva così anche a me, quando ascoltavo blues...  E prima ancora, mi faceva così il blues ..

Esistono certamente i gusti, ma a volte credo esitano anche dei percorsi che un po' lo plasmano. Se si percorrono certe strade, si impara ad apprezzare anche il contsto e il contorno, la varietà, ecc.. , in caso contrario , semplicemente non lo si capisce o non può certo piacere.

Io il blues l'ho studiato e suonato per anni, al punto che adesso sono davvero pochissimi i musicisti che ancora mi stimolano anche perchè, credo che molti siano estremamente sopravvalutati.

[Fidelcaster]

Molti anni fa comprai due CD di Buchanan. Li conservo ancora, insieme ai fischietti per cani e alla mie collezioni di unghie e lavagne.

[Elliott]

Io il blues l'ho studiato e suonato per anni, al punto che adesso sono davvero pochissimi i musicisti che ancora mi stimolano anche perchè, credo che molti siano estremamente sopravvalutati.

Ma certo, ne parlavo qui...

https://forum.jamble.it/chiacchere-in-liberta/saturazione-emotiva/msg180086/#msg180086

[Vu-meter]

Io il blues l'ho studiato e suonato per anni, al punto che adesso sono davvero pochissimi i musicisti che ancora mi stimolano anche perchè, credo che molti siano estremamente sopravvalutati.

Ma certo, ne parlavo qui...

http://forum.jamble.it/chiacchere-in-liberta/saturazione-emotiva/msg180086/#msg180086

Sai che non se sia proprio lo stesso argomento ?

Quello che intendo io è che si possono avere due tipi di approccio con la musica :

1) estremamente istintivo : se mi piace subito bene, altrimenti non la riascolto più
2) vagamente razionale: anche se non mi piace da subito, cerco di ascoltarla e trovare degli aspetti positivi che magari posso applicare nel mio studio personale

Io per anni sono andato avanti con la figura di tipo 1, poi, intorno ai 16 anni, decisi di cominciare ad ascoltare blues e di studiarlo perchè era quello che consideravo e considero ancora "la base della musica 'moderna occidentale' ", di stampo anglofono. Dovetti veramente impormelo perchè proprio non mi piaceva. Poi, un ascolto dopo l'altro e uno studio di brano dopo l'altro trovai molte cose interessanti e alla fine, il mio gusto si plasmò, accentando ben volentieri anche cose che non avrei mai accettato, all'inizio.

Forte di questa esperienza, feci lo stesso con il jazz, anno dopo. Non mi piaceva, forse posso dire che perfino mi disgustasse. Ma poi, ascolto dopo ascolto e studio dopo studio me ne innamorai , se possibile ancora più del blues e del rock blues che avevo suonato per anni ( anche in vari gruppi ) .

Ci sono generi che non ho mai approfondito e che per molti motivi penso non approfondirò mai. In fin dei conti non credo che possa piacerci proprio tutto, anche se stimolati adeguatamente attraverso un percorso.

E' però vero anche il contrario: senza un percorso, certe "porte" non le aprirai mai e anche se arrivi ad aprirle, senza la costanza di continuare a metterci il naso, non apprezzerai il contenuto.

Il blues alla lunga mi ha un po' deluso, nel senso che è un po' come il pop: è stracolmo di gente che lo suona male, secondo me.
Momento che mi spiego : per me suonare male il blues significa avere la pretesa che solo perchè scorri una pentatonica, tu sia "costruttivo". Purtroppo non è mai così in nessun genere, sia chiaro, non certo solo nel blues. A volte faccio un po' la figura di Mauro Corona ( e del suo alter ego crozziano : "Togliere, togliere, dobbiamo togliere" ). Quando senti suonare uno come BB King, ti rendi conto di cosa sia davvero il blues. Poi senti certe "brutte copie" ( forse dovremmo dire bruttissime copie ) che sviliscono tutto il genere, in un certo senso. Il bello del blues è che è un genere semplice e lo può suonare anche un bambino che si è avvicinato da poco ad uno strumento: armonia facile, scale implicate pochissime, potremmo ridurle a 2. Però ... però .. se non hai niente da dire, si sente. Se sei stanco, si sente. Se non è la tua serata, si sente. Se non hai idee, si sente.

Insomma, non voglio offendere nessuno e tutti i gusti vanno rispettati però penso che l'esperienza che ho fatto io, che dal "basso" non vedevo certe prospettive, possa essere la stessa anche per altri ..

[Vu-meter]

Quando smetterò di ascoltare il blues, continuerò comunque ad ascoltare Buddy Guy.

Hai detto niente ... 

@vu, secondo me sei un tipo da genere Ska.

Chissà , magari nel futuro .. 

[Fidelcaster]

Come si chiamava il gruppo prog/fusion in cui suonava Rustici poco più che bambino, negli anni '70? Mostro!

[Moreno Viola]

Come si chiamava il gruppo prog/fusion in cui suonava Rustici poco più che bambino, negli anni '70? Mostro!

Ho fatto una ricerca: si chiamava Cervello. Dell'unico album realizzato, Melos, wikipedia riporta:

"Il disco è uno degli album più rappresentativi del rock progressivo italiano e presente nelle più autorevoli classifiche italiane[2] ed internazionali[3][4]."

E' del 1973, quando Rustici aveva circa 16 anni (e il bello è che il produttore era già lui!)

Io ad ogni modo ho già mandato a prendere questo:

Blaze and Bloom Live in Japan: Corrado Rustici Trio: Amazon.it: Musica

Gran suggerimento.

Album difficile ma veramente interessante che ha per me un unico grande limite che condivide con tanti dischi di rock progressivo pubblicati da gruppi italiani, ovvero lo stile vocale.

[Elliott]

ha per me un unico grande limite che condivide con tanti dischi di rock progressivo pubblicati da gruppi italiani, ovvero lo stile vocale.

Chissà perché mi è prontamente balzato alla memoria, un gran album...una delle migliori cose del prog italiano. I Campo di Marte con il loro omonimo album

Campo di Marte - Terzo Tempo (1973) - YouTube