Consigli: cinque album

[Mimmolo]

Ci devo riprovare,  con Roy ho sempre fatto una grande fatica.

eppure mi stupisce

Il timbro proprio mi infastidisce Elliott. 

Ah allora ti capisco perfettamente.

Mpotivo per cui faccio fatica ad ascoltare talune cose.

Per Rory, siamo a...due coltellate 

https://www.youtube.com/watch?v=/O6UkewH7WZ4
Immenso
Mio fratello di sangue.
L'unico chitarrista che ho cercato di emulare in tutta la mia vita

[Mimmolo]

Pure la chitarra scordata e quell'ampli, qual è?

[Elliott]

Lui usava prevalentemente un AC30 ed in qualche occasione un Fender Twin. Ma il SUO ampli era appunto l'AC30.

A tal proposito Brian May...

Brian May: "Il mio sound? Devo tutto a Rory Gallagher"

[Vu-meter]

Galattico, Gallagher . 

[Mimmolo]

Però Irish tour il suo live più bello è stato suonato su un bassman
https://www.youtube.com/watch?v=/o74oNozUVVk

[Elliott]

Si è vero, in Irish Tour ha usato il bassman.

[Mimmolo]

Pensa cho ho passato anni a suonare le sim dell'ac30 cercando il suono di Rory.
E sto brigante mi suona il bassman...
All'interno del cd c'è un booklet dove si dice che il suo sound è stato definito il migliore del mondo... da non so più chi

[Elliott]

Pensa cho ho passato anni a suonare le sim dell'ac30 cercando il suono di Rory.
E sto brigante mi suona il bassman...
All'interno del cd c'è un booklet dove si dice che il suo sound è stato definito il migliore del mondo... da non so più chi

Ok però gran parte della sua produzione è registrata con l'AC30.
Però, se devo essere sincero, a me i suoi suoni live non è che mi facessero impazzire. Un po' come quello di Page...suoni non proprio "belli" ma fatti i suonare in maniera divina.

Ps
Io con la G5,  l'AC30 non riesco a tirarci fuori nulla di decente; sarà sicuramente un mio limite

[Vu-meter]

Secondo me come il Bassman, per blues e rock-blues, non c'è niente di meglio. Anche nel video di Mimmo, è quello che mi cattura di più.

[Moreno Viola]

ha per me un unico grande limite che condivide con tanti dischi di rock progressivo pubblicati da gruppi italiani, ovvero lo stile vocale.

Chissà perché mi è prontamente balzato alla memoria, un gran album...una delle migliori cose del prog italiano. I Campo di Marte con il loro omonimo album

Secondo me esclusi Francesco Di Giacomo, Bernardo Lanzetti, Michele Bavaro degli Alphataurus e pochi altri, le parti vocali della maggior parte dei gruppi prog italiani erano doppiate da un unico cantante.
Esisteva una sorta di Ferruccio Amendola del rock progressivo italiano.

[Bedrock]

Queen - Live Magic, fosse solo perché è stato il primo CD che ho comprato da ragazzo ma potrei citare 3/4 della discografia...

Gary Moore - Blues Alive

Jeff Beck - Guitar Shop ma solo perché è la copertina che più mi viene in mente

AC DC - Back in Black

Metallica - Master of Puppets, anche se mi piange il cuore dirne solo uno

Si, sono di indole serena e adoro le atmosfere rilassate... se penso che non ho citato i System of A down mi vien da cancellare tutto e riiniziare

[Max Maz]

Prima o poi dovrò riprovare con i Metallica. 

[Elliott]

Queen - Live Magic, fosse solo perché è stato il primo CD che ho comprato da ragazzo ma potrei citare 3/4 della discografia...

Gary Moore - Blues Alive

Jeff Beck - Guitar Shop ma solo perché è la copertina che più mi viene in mente

AC DC - Back in Black

Metallica - Master of Puppets, anche se mi piange il cuore dirne solo uno

Si, sono di indole serena e adoro le atmosfere rilassate... se penso che non ho citato i System of A down mi vien da cancellare tutto e riiniziare

Li ho tutti. 
Tranne quello dei Queen (non sopporto i Queen, proprio non ce la fo).

Idem
Maioho pure quello dei Queen. Ed ho pure quelli che direbbe riscrivendo da capo

[Vu-meter]

Il mio prossimo acquisto (intanto ho già ordinato il primo di Robert Cray), da voi ispirato, è il primo album solista di Julian Lage. Come vedete, vi do ampio credito.

Ho il vinile di Strong Persuader .. ne ho un buon ricordo, anche se non lo ascolto da decadi ..

[Fidelcaster]

10cc - The Original Soundtrack

Possibilmente leggendone (se serve, in traduzione) i testi, per riscoprire questi pionieri del "rock demenziale" (o meglio, pop-rock umoristico) scanzonato, parodistico, ben suonato e cantato, e I'm not in Love, non solo come una delle prime canzoni "synth pop", ma anche come forse la prima apparizione di un "servo della gleba" nel senso di Elio & co.