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Come mai le canzoni di XYZ sono tutte uguali ?

Aperto da Vu-meter, 07 Maggio, 2014, 05:35 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Da una semplice frase di mia moglie sono nate nella mia mente tante domande e considerazioni .

La frase in questione è : " Come mai le canzoni di XYZ sono tutte uguali ? "

Ho iniziato a pensare che per lei forse il termine "uguali" significava un richiamo armonico, melodico, sonoro o comunque, stilistico.
Ho iniziato a pensare a tanti autori e a come in effetti, specie agli orecchi di persone estranee allo studio della musica, ma non solo, quasi tutti gli artisti in effetti scelgano, volontariamente o involontariamente, di tracciare spesso le stesse linee di composizione, di melodia, di effetti.

Un ragazzo di 13 anni di oggi come considererà la discografia dei Pink Floyd ? Tutta uguale ? E il Blues ? Tutto identico ?


Così, passo alla domanda che mi piacerebbe rivolgervi :

secondo voi, quanti artisti noti, perfino i capiscuola, hanno volontariamente tracciato una linea, calcando con consapevolezza le "stesse cose" nel loro repertorio e quanti invece lo hanno fatto inconsapevolmente, vittime del loro stile ?

:-\


Vu :)
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NitroDrift

beh gli ac dc per me si son ripetuti parecchio ... sul moderno però ci sono un paio di gruppi che senti la canzone e ti viene automatico da dire " ma se è uguale a quella vecchia " , oltre a copiarsi la linea melodica anche i tempi/ritmi... penso che sulla roba commerciale c'è un " riutilizzo " a tutto spiano del materiale...


Moreno Viola

 :goodpost:

Sai bene Vu quanto mi stimolano queste domande.  ;D

Io distinguerei tra ripetere un proprio stile riconoscibile e proporre sempre la stessa canzone.
Tra gli italiani ci sarebbero diversi esempi di artisti molto popolari che sembrano (almeno questa è la mia percezione) utilizzare sempre la stessa formula ma mi vengono in mente autori con un tale carisma composititvo che quando hanno ceduto qualche brano ad altri interpreti ne sono rimasti comunque "proprietari" in tutto e per tutto, giusto per fare qualche nome direi Ivano Fossati, Battiato e Ruggeri.
In questo caso si potrebbe dire che si ripetono, ma è anche vero che dare ai propri brani una precisa identità è tutt'altro che negativo.
Riguardo alle nuovissime generazione, ho paura che uno dei motivi principali per cui le canzoni sembrano tutte uguali è che lo sono sul serio.
In periodo di vacche magre un solo prodotto si vende più facilmente ed è legittimo pensare che le case discografiche preferiscano investire su piccole varianti dello stesso prodotto che garantiscono un certo ritorno economico, piuttosto che rischiare con proposte artisticamente più elevate ma difficili da promuovere.
Tuttavia penso, anzi ne sono certo perchè li vedo nei negozi di dischi, che ci siano moltissimo giovani che hanno la stessa curiosità che avevamo noi e preferiscono non fermarsi a quello che gli propone MTV (che in realtà ormai di musica ne trasmette veramente poca).

Citazione di: Vu-meter il 07 Maggio, 2014, 05:35 PM
Un ragazzo di 13 anni di oggi come considererà la discografia dei Pink Floyd ? Tutta uguale ? E il Blues ? Tutto identico ?

Probabilmente è così, ma facendo il solito parallelismo che ci piace tanto, con il linguaggio parlato, potremmo dire la stessa cosa quando sentiamo parlare qulacuno in una lingua che non conosciamo.
Non comprendiamo le parole e nemmeno le inflessioni e in alcuni casi neanche riusciamo ad interpretare il tono di una conversazione.
Il cinese è la lingua comune a un miliardo di persone tutte diverse tra loro e quindi perchè non possono esserci un miliardo di musicisti che hanno il blues come "lingua" in comune pur dandone interpretazioni diverse?

Citazione di: Vu-meter il 07 Maggio, 2014, 05:35 PM
Così, passo alla domanda che mi piacerebbe rivolgervi :

secondo voi, quanti artisti noti, perfino i capiscuola, hanno volontariamente tracciato una linea, calcando con consapevolezza le "stesse cose" nel loro repertorio e quanti invece lo hanno fatto inconsapevolmente, vittime del loro stile ?

Credo che sia inevitabile che quando alcune caratteristiche diventano peculiari vengano riproposte e se gli AC/DC hanno indubbiamente suonato la stessa canzone rigirata in tutti i modi per tutta la loro carriera, anche gli U2 hanno fatto di un certo tipo di suono il loro simbolo di riconoscimento, usandolo in un modo che non è molto diverso dal ripetere all'infinito lo stesso riff.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Grix

Citazione di: NitroDrift il 07 Maggio, 2014, 06:50 PM
beh gli ac dc per me si son ripetuti parecchio ... sul moderno però ci sono un paio di gruppi che senti la canzone e ti viene automatico da dire " ma se è uguale a quella vecchia " , oltre a copiarsi la linea melodica anche i tempi/ritmi... penso che sulla roba commerciale c'è un " riutilizzo " a tutto spiano del materiale...

quoto! ac dc sono ripetitivi, ma piacciono! a me piacciono!!! w gli ac dc!!!!

vogliamo parlare degli Airbourne? hanno copiato molto degli ac dc o mi sbaglio?  :eheheh:

Moreno Viola

Citazione di: Grix il 08 Maggio, 2014, 09:05 AM
vogliamo parlare degli Airbourne? hanno copiato molto degli ac dc o mi sbaglio?  :eheheh:

Caspita se hanno copiato, e la differenza sta proprio nell'impossibilità di replicare il "tiro" dei fratelli Young e compagnia, perchè quei quattro accordi come li suonano loro non li suona nessuno.
Quoto il tuo evviva per gli AC/DC.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Ottime considerazioni, Moreno ! :goodpost:

Peccato, per un attimo ho pensato di essere "giusto" io, a saltare di palo in frasca ..  :sarcastic:

Scherzi a parte, non so .. io i miei limiti li sento tutti, e dire che ho suonato e scritto di tutto, complice anche il fatto che l'ho fatto come secondo lavoro, fino a qualche anno fa ( ora è diventata veramente una cosa sporadica e da cercare col lumicino ..  :'( ) ... in due parole: non mi sento imbrigliato in un unico "dialetto", ma credo però di esserlo  :'( e lo percepisco come un limite, non come uno "stile" ..

Vu :)

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Runner

Spesso me lo sono chiesto anche io, ma credo che (al di là del discorso che non c'è nulla di nuovo sotto al sole e dell'effetto che mi fa nel vedere ragazzini che, ascoltano e suonano i gruppi che ascoltavo e suonavo io 30 anni fa, ecc) anche il gruppo o il singolo compositore più fantasioso ed estroverso finiscono alla fine col ripetersi.
Nei gruppi si può avere una qualche variazione in caso di "rimpasto": uno va, uno viene e porta dell'aria nuova.

Ma è inevitabile: la vena creativa non può durare a lungo e lo si vede anche nelle altre forme creative: scrittori, pittori, le serie TV o di fumetti: dopo un po' non sanno più che cosa creare di nuovo.
O si ripetono (e sono poi sempre piacevoli, vedi i libri che so di Pennac o di Isabell Allende) o tentano nuove strade (e, di solito, toppano di brutto).






Moreno Viola

In quanto appassionato di quel calderone di stili musicali che chiamiamo genericamente rock, ho la presunzione di considerarlo un'arte "alta" pur se estremamente popolare.
Per questo motivo penso che il fatto che i giovani musicisti suonino ancora i pezzi dei Beatles, giusto per fare un nome blasonato, è soltanto la conferma che esiste una forma di "classicità" dalla quale non si può trascendere se si vuole suonare rock.
Io più che di inevitabile declino della creatività parlerei di una capacità di rinnovarsi che si inaridisce con l'avanzare della carriera di un artista e allora se sarà riuscito a elaborare un proprio stile, rimarrà gradevole pur utilizzando formule ormai consuete, mentre in caso contrario quando verranno a mancare vena creativa e la capacità di assorbire linguaggi nuovi, allora finirà per diventare ripetitivo.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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PaoloF

E' anche vero, secondo me, che un artista venga influenzato anche da ciò che i suoi fan si aspettano da lui...
Anche perché solitamente un artista o una band che cerca di maturare e quindi di evolvere il proprio stile rischia di spiazzare i propri seguaci, che potrebbero rimanere li per li delusi, indipendentemente dalla qualità del materiale...
Quindi, dato che ormai la musica è vista sempre di più come semplice prodotto di consumo è difficile trovare band libere di sperimentare in quanto il guadagno immediato (ovvero la non-delusione dei fan) è enormemente più importante del valore artistico e dell'originalità del materiale proposto.  :'(

Cris Valk

Citazione di: PRSpaolo il 11 Maggio, 2014, 05:55 PM
E' anche vero, secondo me, che un artista venga influenzato anche da ciò che i suoi fan si aspettano da lui...
Anche perché solitamente un artista o una band che cerca di maturare e quindi di evolvere il proprio stile rischia di spiazzare i propri seguaci, che potrebbero rimanere li per li delusi, indipendentemente dalla qualità del materiale...
Quindi, dato che ormai la musica è vista sempre di più come semplice prodotto di consumo è difficile trovare band libere di sperimentare in quanto il guadagno immediato (ovvero la non-delusione dei fan) è enormemente più importante del valore artistico e dell'originalità del materiale proposto.  :'(

:quotonemegagalattico:

Cosa che per fortuna non successe da London Calling in poi per i miei adorati Clash :loveit: :loveit: :loveit: (nel senso che sono cambiati drasticamente da quel disco in poi e ogni disco successivo fu cosi,tuttavia si capiva sempre e comunque che quelli erano loro e la loro caratura artistica per niente scalfita)
Ovviamente non tengo conto di Cut the crap,per me quello non è un album dei Clash,ma di un loro surrogato.

Ma questo era nel 79..altri tempi immagino :'(

Pero' devo dire che sono rimasto spiazzato dall'ultimo disco di uno dei miei gruppi preferiti perchè hanno cambiato (a parte il cantato) stile,all inizio ci sono rimasto un po' male...pero' ascoltandolo e riascoltandolo come per trovare una sorta di giustificazione alla fine mi piacque.



Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

Grix

Ci sono alcuni artisti che ascoltavo con molto piacere che mi hanno deluso uscendo dai loro schemi.. è un rischio cambiare.

Moreno Viola

A me non dispiace quando un artista che amo mi spiazza con qualcosa che non avevo previsto.
Bowie neglli anni settanta non ha fatto un album uguale all'altro pur rimanendo se stesso e facendosi perdonare preventivamente per quel disastro che ha combinato negli anni ottanta.
Effettivamente però si parla di un solista che forse ha un maggior controllo della propria creatività.
In ogni caso un artista deve essere consapevole ed assorbire i cambiamenti della sua epoca altrimenti diventerà sorpassato molto presto.
Se ci pensate i Beatles del 1963, tre anni dopo erano quasi un altro gruppo. I Led Zeppelin non erano certamente uguali a se stessi nel '79 e lo stesso si potrebbe dire dei Pink Floyd di "The Wall" rispetto a quelli di "Atom Earth Mother" (per non parlare degli esordi con Syd Barret).

Citazione di: Cris Valk il 11 Maggio, 2014, 07:26 PM
Citazione di: PRSpaolo il 11 Maggio, 2014, 05:55 PM
E' anche vero, secondo me, che un artista venga influenzato anche da ciò che i suoi fan si aspettano da lui...
Anche perché solitamente un artista o una band che cerca di maturare e quindi di evolvere il proprio stile rischia di spiazzare i propri seguaci, che potrebbero rimanere li per li delusi, indipendentemente dalla qualità del materiale...
Quindi, dato che ormai la musica è vista sempre di più come semplice prodotto di consumo è difficile trovare band libere di sperimentare in quanto il guadagno immediato (ovvero la non-delusione dei fan) è enormemente più importante del valore artistico e dell'originalità del materiale proposto.  :'(

:quotonemegagalattico:

Cosa che per fortuna non successe da London Calling in poi per i miei adorati Clash :loveit: :loveit: :loveit: (nel senso che sono cambiati drasticamente da quel disco in poi e ogni disco successivo fu cosi,tuttavia si capiva sempre e comunque che quelli erano loro e la loro caratura artistica per niente scalfita)
Ovviamente non tengo conto di Cut the crap,per me quello non è un album dei Clash,ma di un loro surrogato.

Ma questo era nel 79..altri tempi immagino :'(

Giusto. E io non credo che i Clash fecero dei calcoli, semplicemente era quello che volevano fare, l'evoluzione li tirava in quella/e direzione/i e mantenere la propria integrità artistica venne prima di tutto a rischio di deludere lo zoccolo duro dei propri fans.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



Grix


Paol8

Anche John Fogerty e Ray Davies hanno uno stile inconfondibile e canzoni che si somigliano,ma....avercene come loro! :yeepy:
Per i Pink Floyd non ho molta simpatia,ma è innegabile che nella loro carriera hanno incarnato quasi 3 band diverse e verso la fine erano una Tribute Band di loro stessi.
Poi ci sono casi come i Genesis e i Fleetwood Mac. Dopo l'uscita dei due Peter sono diventati due gruppi del tutto diversi.
Cmq io amo band come gli ACDC e i Rolling che pur suonando sempre la stessa canzone mi divertono sempre!
Il mio Mito resta Todd Rundgren che non ha mai fatto un disco uguale al precedente :hey_hey:
Non si possono castrare i sentimenti.

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