Clapton, nuovo album in uscita: "Meanwhile"

[Donatello Nahi]

È incredibile quest'uomo, con tutte le sue problematiche di salute, gli acciacchi che lui stesso ha dichiarato, una vita con alti e tanti bassi, vissuta spesso "sopra le righe", dipendenze da alcol e droghe.... eppure lui è ancora lí, a suonare, con una passione ed un gran dono che evidentemente gli è stato dato da madrenatura... ed è perfino in tour... tra l'altro gli ultimi lavori che ha fatto sono stati sempre di alto livello, io ho ascoltato tutta la sua discografia, ed ascolteró anche quest'ultimo.

https://www.virginradio.it/news/rock-news/1374729/eric-clapton-annunciato-a-sorpresa-il-nuovo-album-tutte-le-info.html

[Vu-meter]

Clapton è stato quello che ha dato il via al mio amore per la chitarra, per cui ha un posticino nel mio cuore; piuttosto ridotto rispetto agli anni '80, ma c'è l' ha. Però non penso sia l' amore per la musica che spinge lui e altri come lui a continuare, ma credo sia più l' amore per le sensazioni che il palco gli dà e se vogliamo dirla tutta, in parole povere, l' amor proprio.

[robland]

È incredibile quest'uomo, con tutte le sue problematiche di salute, gli acciacchi che lui stesso ha dichiarato, una vita con alti e tanti bassi, vissuta spesso "sopra le righe", dipendenze da alcol e droghe.... eppure lui è ancora lí, a suonare, con una passione ed un gran dono che evidentemente gli è stato dato da madrenatura... ed è perfino in tour... tra l'altro gli ultimi lavori che ha fatto sono stati sempre di alto livello, io ho ascoltato tutta la sua discografia, ed ascolteró anche quest'ultimo.

Effettivamente avere un dono dalla natura non significa soltanto saper suonare bene, ma include spesso anche il voler suonare e il voler reinterpretare e scrivere. Mi sono rimaste molto impresse, dalla sua autobiografia, le pagine in cui emergeva il suo godimento della Musica, spesso legato a situazioni non per il pubblico ma per se stesso: le jam con Hendrix non organizzate come concerto vero e proprio, ma casuali, vagando insieme tra un locale e l'altro.
Le jam con George Harrison a casa non per sviluppare un album ma per il piacere di suonare a casa con un amico.
Le jam con una delle sue band andando avanti a suonare tutta la notte solo perché era bello farlo. Eccetera.
E poi il riempirsi il tempo con la musica come terapia per stare lontano dalla tentazione dell'alcol, descritta da lui come una malattia che va combattuta tutti i giorni con disciplina.
Credo che, con tutto questo, non ci meraviglieremo se realizza ancora un altro album.

[robland]

io ho ascoltato tutta la sua discografia, ed ascolteró anche quest'ultimo

Quali sono i tuoi album preferiti di o con Clapton?

[Donatello Nahi]

Quali sono i tuoi album preferiti di o con Clapton?

Non è facile rispondere... partiamo da un presupposto... che gli album di Clapton vanno ascoltati per intero... non sono album in cui cercare la hit e poi il resto di riempimento... anche perchè lui voleva essere tutt'altro tipo di artista... per lui la parola Pop, aveva un significato negativo, e, pur essendo molto amico di George Harrison, aveva piú volte dichiarato che non stimava particolarmente i Beatles, per dire.... negli album di Clspton si trovano canzoni tutte di alto livello, e spesso di livello simile, e tutti gli album sono buoni... anche l'album natalizio del 2018 merita di essere ascoltato, dove Eric esegue canzoni 'di Natale' con un vestito blues... gli anni migliori per me sono i primi della sua carriera, e buona parte degli anni 70... sia i dischi con i Bluesbreakers, i primi due con i Cream,i Blind Faith, e soprattutto Layla con i Derek and the dominos, sono gran bei dischi, per chi ama la musica e la chitarra... se devo citare uno o due dischi della sua carriera solista... bè nell'ordine cito 461 Ocean Boulevard del 1974 che contiene I shot the scheriff ( per cui lo stesso Marley si complimentó con Clapton)che Clapton non voleva nemmeno pubblicare, ma che divenne prima in classifica e lanció l'album verso un gran successo... consiglio la versione Deluxe che contiene brani dai live, dove si ammira la capacitá improvvisativa di Clapton...
E poi Cito pure il primo album Eric Clapton del 1970.... vabbè dai, ci metto un terzo album, che avevo dimenticato, Slow hand del 1977, in cui, tanto per capirci, c'è Cocaine di JJ Cale.
Per uno che suona la chitarra, non si puó non conoscere Clapton!

[Kla]

L'unico album che veramente mi piace è l'Unplugged... La sua versione di Nobody knows you when you're down and out supera di gran lunga tutte le versioni precedenti... Old love è un brano semplicemente perfetto... Trovo la versione acustica di Layla infinitamente più bella dell'originale, con un tempo che le rende più giustizia e le regala un po' più di drammaticità, rispetto alla versione originale che sembra una corsa a perdifiato, al confronto...

E adesso crocifiggetemi pure

[Vu-meter]

Quali sono i tuoi album preferiti di o con Clapton?

Io dico Just One night (live).
Gran bel discozzo.

[Donatello Nahi]

E adesso crocifiggetemi pure

Ma no, ci sta... alla fine sono pareri personali, e sicvome tutta la musica di Clapton è di qualità, ognuno magari cita i suoi preferiti

[Donatello Nahi]

Io dico Just One night (live).
Gran bel discozzo.

Ah bè, io ho ascoltato e mi riferivo agli album studio... questo me lo vado ad ascoltare

[robland]

partiamo da un presupposto... che gli album di Clapton vanno ascoltati per intero.

Non potrei essere più d'accordo. Se è vero che Clapton spicca tra i suoi colleghi chitarristi per via di una serie di azzeccatissime hit, che ne hanno portato la fama e il successo pari a quella di artisti pop da classifica (e che gli hanno consentito di superare i decenni e le mode rimanendo sempre sulla cresta dell'onda), è vero che chi lo ama sa che i suoi album andrebbero ascoltati per intero, in una sostanza fatta di brani che non sono delle hit.
Io ho conosciuto Clapton nel 1990 grazie al live Knebworth dove aveva un suono da brividi e una grande band.
Dopodiché sono andato indietro nel tempo fino ai Cream. Ma per me Clapton è grandioso anche negli anni 80 e non è scontato, perché è stato un decennio controverso quando non era facile adattarsi per chi era divenuto popolare negli anni 60 e 70: gli album Money and cigarettes, Behind the sun, August, Journeyman, a me piacciono tutti.
Nel grande film di Scorsese Il colore dei soldi (Paul Newman vi ottiene il premio Oscar), in una fumosa sala da biliardo come colonna sonora c'è anche l'azzeccatissima It's in the way that you use it di Clapton.
E quando ho visto il live a Montreux (1985 o forse 1986) sono rimasto super entusiasta. Lui era in grande forma ed aveva una band strepitosa, forse la migliore del decennio, con Phil Collins alla batteria, Greg Phillinganes alle tastiere (non per niente, John Mayer lo ha portato nella propria band nel suo ultimo album) e Nathan East al basso (uno dei migliori bassisti al mondo). Mi è piaciuto talmente tanto che ho preso il dvd.
Per me il famoso unplugged è solo la ciliegina sulla torta... quindi c'è tutta una grande torta prima da gustarsi. Compreso il live Just one night dove c'è da segnalare anche la seconda chitarra di un certo Albert Lee.
Avevo poi un po' sottovalutato l'album con JJ Cale, ascoltato una volta e poi messo da parte. Di recente l'ho ripreso e mi ha preso talmente tanto che in un viaggio, anche se avevo altro da ascoltare, l'ho rimesso tre volte (l'ottava traccia è con John Mayer).
Ovviamente Slowhand l'ho consumato: è stato uno dei primi vinili ad entrare a casa mia e la traccia che mi ha preso di più è la cover Mean old Frisco, tutta con lo slide, ripresa da un vecchio brano delta blues.