Una delle notizie più tristi che abbia mai comunicato su un forum e su internet in generale.
In questo terribile anno ci lascia anche Eddie Van Halen.
https://www.corriere.it/spettacoli/20_ottobre_06/morto-eddie-van-halen-leggendario-chitarrista-fondatore-band-hard-rock-d34d7ffa-080b-11eb-a1db-10b0d3200beb.shtml (https://www.corriere.it/spettacoli/20_ottobre_06/morto-eddie-van-halen-leggendario-chitarrista-fondatore-band-hard-rock-d34d7ffa-080b-11eb-a1db-10b0d3200beb.shtml)
Per me è come Senna. Quei personaggi che, pur mortali come tutti, ho considerato inconsciamente talmente intoccabili da sfiorare l'immortalità. Immortalità che rimane in musica. Ce ne ha lasciata parecchia e ci ha lasciato tanta di quella materia chitarristica da studiare per sette o otto vite.
Triste notizia!
Ma è vera la storia che il tumore è correlato all'abitudine di tenere il plettro in bocca?
Cavolo!
Citazione di: Santano il 06 Ottobre, 2020, 10:24 PM
Triste notizia!
Ma è vera la storia che il tumore è correlato all'abitudine di tenere il plettro in bocca?
Era più che altro una sua convinzione: l'aver tenuto spesso il plettro di metallo in bocca in uno studio pieno di campi magnetici.
Ero all'oscuro del suo stato di salute. Mi spiace.
Triste notizia
In queste, inevitabili, situazioni penso sempre a tutto ciò che un artista lascia piuttosto che a quello che avrebbe ancora potuto dare. Così mi riesce più facile accettare la mancanza.
Incredibile [emoji26]
letto purtroppo ieri nella tarda serata :maio:
sapevo purtroppo che non stava molto bene
RIP Eddie :maio:
ti immagino gia lassù mentre intoni una super Eruption come solo tu sapevi suonarla
Di Van Halen, non conoscendone la discografia (non essendo la sua musica affine ai miei gusti) non dimenticherò l'incredibile tecnica e padronanza dello strumento, ma SOPRATTUTTO, il suo immancabile sorriso. Era proprio un gran bel sorriso.
Tristissima notizia..
Citazione di: Vu-meter il 07 Ottobre, 2020, 08:10 AM
Ma SOPRATTUTTO, il suo immancabile sorriso. Era proprio un gran bel sorriso.
Ci pensavo ieri sera. Aveva un carattere solare e il suo sorriso non è mai stato legato ad esigenze di show. Era sorridente di natura e la musica realizzata lo riflette palesemente.
Anche quando suonava pezzi più malinconici:
VAN HALEN / JOSEPHINA ACOUSTIC LIVE - YouTube (https://youtu.be/CbvE6IC38go)
:cry2: :cry2:
Van Halen Eruption Guitar Solo - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=L9r-NxuYszg&feature=emb_logo)
Sono devastato e non ho chiuso praticamente occhio tutta la notte.
Quando ho spento la luce sperando di dormire mi sono reso lucidamente reso conto di quanto i Van Halen ma soprattutto Eddie abbiano rappresentato per me negli ultimi 30+ anni di passione musicale.
Se suono la chitarra non è grazie a lui, i miei idoli erano i Kiss e gli Iron Maiden, ma una volta acquistato uno dei suoi dischi, non ce n'è stato più per nessuno, e così è stato fino ad oggi.
Mentre mi rigiravo nel letto, pensavo a tutti quei momenti in cui Eddie mi accompagnava durante la giornata; tutte le riviste italiane e internazionali con le sue interviste, che centellinavo per non finirle in fretta.
La gara con me stesso a riconoscere una canzone qualunque ascoltando 1 o 2 secondi in mezzo al pezzo.
Ma soprattutto le ore insonni passate a spostare avanti e indietro la puntina del giradischi per imparare uno straccio di lick.
Cito solo una cosa che mi ricordo bene: stavo impazzendo per imparare l'intro di I'm the one, senza capirci nulla ovviamente (non c'erano spartiti, internet, nulla di nulla, solo pazienza e orecchio) quando in edicola apparve un numero di Guitar Club: copertina giallo limone e foto di Steve Morse; nelle trascrizioni c'era proprio l'intro con quel lick a corde vuote che solo lui poteva inventare: paradiso totale!
Per una settimana sono andato avanti a fare solo quello finché mia madre mi disse "Allora hai finito con quel latrato...?".
Mi permetto solo due consigli: se volete rendervi conto della sua grandezza (se ce ne fosse bisogno), guardate l'assolo citato prima, in particolare la parte estesa dell'intro di Mean Street : tecnica mostruosa unita sempre ad un gran gusto musicale e rtimico.
E poi l'intro di Take your whiskey home, con l'acustica: bellissimo, groove mostruoso, note e spazi nella giusta misura; meglio di così non poteva essere.
Ed è vero, non ho mai visto un chitarrista così sorridente come lui.
Mi mancherà un sacco.
EVH non l'ho mai seguito ed ascoltato più di tanto, troppo distante dai miei gusti, però la sua immensa tecnica è indiscutibile, e quando uno così ci lascia rimane sempre un grande buco, aldilà dei gusti musicali. RIP Eddie.
Le notizie sulla sua salute da tempo erano sempre più pessimistiche (non so perché mi arrivavano le notizie su Google) e me l'aspettavo.
Tuttavia quando poi arriva, la tristezza ci coglie sempre.
Anche a me rimane il suo sorriso e come si muoveva sul palco, in un genere dove i musicisti sembrano sempre arrabbiati e fanno facce da duri mentre suonano, lui sorridendo saltava, mentre suonava cose che tutti sognavano!
È stato un gran bel dono per tutti noi, non c'è che dire! :thanks:
Uno dei pochi funamboli chitarristici che abbia mai amato (forse proprio perché non era soltanto un funambolo, ma un musicista a tutto tondo)!
Sono cresciuto con i primi dischi del Van Halen poi non li ho più seguiti, ma l'impatto sonoro era pazzesco e lo stile di Eddie innovativo come quello di pochi altri, sia pure sempre intriso di tanto blues.
Le sue collaborazioni come solista sono destinate a restare nella storia!
Una vera pietra miliare della chitarra rock.
Tristissimo che se ne sia andato così presto anche se da tempo, tra eccessi e malanni, non era certo più quello che amiamo ricordare tutti. :'(
Citazione di: Daniele1969 il 07 Ottobre, 2020, 08:59 AM
Sono devastato e non ho chiuso praticamente occhio tutta la notte.
Quando ho spento la luce sperando di dormire mi sono reso lucidamente reso conto di quanto i Van Halen ma soprattutto Eddie abbiano rappresentato per me negli ultimi 30+ anni di passione musicale.
Se suono la chitarra non è grazie a lui, i miei idoli erano i Kiss e gli Iron Maiden, ma una volta acquistato uno dei suoi dischi, non ce n'è stato più per nessuno, e così è stato fino ad oggi.
Mentre mi rigiravo nel letto, pensavo a tutti quei momenti in cui Eddie mi accompagnava durante la giornata; tutte le riviste italiane e internazionali con le sue interviste, che centellinavo per non finirle in fretta.
La gara con me stesso a riconoscere una canzone qualunque ascoltando 1 o 2 secondi in mezzo al pezzo.
Ma soprattutto le ore insonni passate a spostare avanti e indietro la puntina del giradischi per imparare uno straccio di lick.
Cito solo una cosa che mi ricordo bene: stavo impazzendo per imparare l'intro di I'm the one, senza capirci nulla ovviamente (non c'erano spartiti, internet, nulla di nulla, solo pazienza e orecchio) quando in edicola apparve un numero di Guitar Club: copertina giallo limone e foto di Steve Morse; nelle trascrizioni c'era proprio l'intro con quel lick a corde vuote che solo lui poteva inventare: paradiso totale!
Per una settimana sono andato avanti a fare solo quello finché mia madre mi disse "Allora hai finito con quel latrato...?".
Mi permetto solo due consigli: se volete rendervi conto della sua grandezza (se ce ne fosse bisogno), guardate l'assolo citato prima, in particolare la parte estesa dell'intro di Mean Street : tecnica mostruosa unita sempre ad un gran gusto musicale e rtimico.
E poi l'intro di Take your whiskey home, con l'acustica: bellissimo, groove mostruoso, note e spazi nella giusta misura; meglio di così non poteva essere.
Ed è vero, non ho mai visto un chitarrista così sorridente come lui.
Mi mancherà un sacco.
Mi hai commosso
:goodpost:
CitazioneSono cresciuto con i primi dischi del Van Halen poi non li ho più seguiti
Idem,finchè c'è stato quel tamarro di DL Roth,da Hagar in poi completamente dimenticati,sembrava (a me) che avessero perso quella magia.
Citazione di: zap il 07 Ottobre, 2020, 12:50 PM
CitazioneSono cresciuto con i primi dischi del Van Halen poi non li ho più seguiti
Idem,finchè c'è stato quel tamarro di DL Roth,da Hagar in poi completamente dimenticati,sembrava (a me) che avessero perso quella magia.
Esatto. Stessa sensazione...
Roth era assolutamente insostituibile in quel gruppo, sia per presenza scenica che per timbrica vocale! ::)
Mi unisco al plebiscito per la macchina perfetta VH con Le Roth.
La presenza di Le Roth, spingeva Eddie a "lottare" per il ruolo di "frontman"...a riva leggiare con le parti vocali. Ci ha guadagnato anche lui a mio avviso.
Personalmente, non mi è mai interessato chi fosse il cantante. Completamente in subordine rispetto alle sensazioni che ricavavo ascoltando tutta quella magia, quel modo di unico di suonare persino una parte ritmica, che raramente aveva qualcosa in comune con la maniera ordinaria di fare le cose. I riff raramente sono stati riff fatti di tre passaggi, ma spesso riff articolati, in cui a una prima parte ne seguiva una seconda che si sviluppava in una terza. E ognuna di esse ti stendeva con una cascata di note, armonici, rumori. Ci sono tantissimi esempi, nessuno dei quali influenzati da un cantante invece che da un altro.
Il cantante era solo colui che parlava con quella parte della folla che aveva bisogno di ascoltare una voce umana, mentre a me è sempre bastata la voce delle sei corde come da lui suonate. Quella fluidità con cui lavorava la complessità era la sostanza di tutto. E nessuno ci è mai più riuscito. Anche i più fantasiosi e dotati hanno impostato le loro parti in modo canonico. Riff, ritmica, assolo. Con EVH la chitarra era dominante e originale dall'inizio alla fine, stimolando spesso gli altri membri della band a essere sensazionali per stare al passo.
Cherone, Hagar, Lee Roth, tutti ottimi showman e niente altro (non che sia poco). Come testi sicuramente Cherone. Ma... è come parlare del contorno in un lauto pranzo in cui i piatti forti sono ben altri.
:quotonegalattico:
Totalmente d'accordo, non avrei saputo dirlo meglio.
La fluidità con cui lavorava la complessità è proprio il fulcro del personaggio a mio modesto parere.
Un sacco di volte, anche vedendo i live, dicevo, vabbé, e che sarà mai, adesso lo faccio anche io....seee buonanotte.
Per me ridurre i VH alla sola chitarra di Eddie è molto "mortificante" . Talvolta se non spessissimo, il genio emerge grazie ad un contesto che lo ha supportato, spinto e valorizzato. Me ne vergogno in mente un po' di casistiche.
Io, per dire, trovo noiosissimi i dischi 5150 ed OU812 sebbene, il primo dei due viene da molti considerata la punta di EVH e forse, a ragione ma mi pare che manchi proprio l'elemento "band" dei 5 dischi precedenti.
Citazione di: Daniele1969 il 07 Ottobre, 2020, 03:27 PM
:quotonegalattico:
Totalmente d'accordo, non avrei saputo dirlo meglio.
La fluidità con cui lavorava la complessità è proprio il fulcro del personaggio a mio modesto parere.
Un sacco di volte, anche vedendo i live, dicevo, vabbé, e che sarà mai, adesso lo faccio anche io....seee buonanotte.
Il fatto da cui scaturisce questa fluidità di cose complesse è che non c'è mai stato uno studio canonico, ma era tutto estremamente spontaneo. Si sarà fatto ore e ore (e così via per anni) di pratica, ma non col metodo che seguono tutti. Cioè: ora studio la tecnica del tapping e studio tot ore al giorno per fare pratica. E poi faccio due ore di sweep ecc. No. Questo è il metodo dei comuni mortali, che Steve Vai ha portato all'eccesso.
Il metodo Van Halen è: faccio quello che voglio fare, senza altro riferimento che quello che voglio. Smonto questa chitarra perché cerco qualcosa che non esiste. Lo stesso con gli ampli. Lo stesso con le tecniche chitarristiche.
Era tutto un vero e proprio "piacere della scoperta". E lo si vedeva dal modo in cui suonava: sorridente e pienamente nel suo elemento.
Solo Hendrix è stato così come EVH: duro esercizio sì, ma per suonare cose diverse che già avevano dentro.
Erano diversi e talentuosi. L'innovazione di quel tipo, così prorompente, nell'arte non nasce a tavolino, ma quando l'immenso talento convive con il sentire le cose diversamente.
Consiglio vivamente di vedere l'intera intervista per conoscere meglio il soggetto, per capire cosa c'è dietro. Racconta tantissime cose che aiutano a comprendere il suo modo di suonare.
Al massimo saltate i primi dieci minuti. Io l'ho vista tutta e avrei gradito durasse altre sedici ore.
Interview with Eddie Van Halen: Is Rock 'n' Roll All About Reinvention? - YouTube (https://youtu.be/yb26D8bBZB8)
Grazie del video Robland.
Io ho sempre saputo che la pratica di Eddie fosse questa :
"I used to sit on the edge of my bed with a six-pack of Schlitz Malt talls. My brother would go out at 7 p.m. to party and get laid, and when he'd come back at 3 a.m., I would still be sitting in the same place, playing guitar. I did that for years – I still do that."
Citazione di: Cold_Nose il 07 Ottobre, 2020, 06:53 PM
"I used to sit on the edge of my bed with a six-pack of Schlitz Malt talls. My brother would go out at 7 p.m. to party and get laid, and when he'd come back at 3 a.m., I would still be sitting in the same place, playing guitar. I did that for years – I still do that."
Ce lo vedo perfettamente. Così come lo vedo a passare tutta la giornata nella sala prove di casa una volta diventato professionista.
Incredibile il fatto che non avesse nemmeno scelto la chitarra, ma la batteria. E che sia passato alla chitarra solo perché la batteria voleva suonarla anche il fratello.
CitazioneEsatto. Stessa sensazione...
Roth era assolutamente insostituibile in quel gruppo, sia per presenza scenica che per timbrica vocale! ::)
:laughing: Difficilmente ho letto di giudizi lusinghieri sul Roth cantante,eppure senza quel 'ceffo' erano altra cosa IMHO.
@ Elliott,vero quel gruppo è stato tostissimo proprio nel complesso,tutti elementi giusti,nel posto giusto e che facevano solo cose giuste.
;D
Van Halen - Van Halen II - Spanish Fly - YouTube (https://youtu.be/iDsa4uDM3zU)
Che non si dica sapesse farci solo con la chitarra elettrica!
Mancherà, mancherà moltissimo..
"Perché una parte essenziale dell'eredità di Eddie Van Halen è il suo sorriso, largo, sempre divertito e complice, il sorriso di chi si sta divertendo un mondo e sa che sta divertendo il mondo."
Citazione di: Santano il 07 Ottobre, 2020, 10:13 PM
Van Halen - Van Halen II - Spanish Fly - YouTube (https://youtu.be/iDsa4uDM3zU)
Che non si dica sapesse farci solo con la chitarra elettrica!
Van Halen II è stato, insieme a OU812, l'album che più ho consumato. Quel brano acustico mi lasciava sempre a bocca aperta. Non avevo la più pallida idea di cosa stesse facendo perché non suonavo ancora e comunque non l'avrei capito lo stesso. Ma mi divertiva sentire il brivido della velocità e la fluidità di quelle note.
Sulla copertina c'era VH in ginocchio. Era la copertina della rivista Chitarre e, a distanza di più di 30 anni, ricordo ancora alcune parti dell'articolo. Avevo da poco comprato la mia prima chitarra e il primo disco che ho comprato è stato 1984... volevo provare anch'io quel brivido, quell'emozione che ti attraversa la spina dorsale facendo rock and roll. Ho iniziato a suonare perché quell'energia l'ho sentita su quel disco, lo sentita attraverso le mani di VH. Anni dopo, grazie alle serate, ce l'ho fatta a comprami la sua chitarra, una Music Man blu che mi ha accompagnato per 10 anni.
Ho letto il tweet di Wolfgang che ne annunciava la scomparsa martedì sera e , penso per la prima ed unica volta nella mia vita, ho pianto per una persona che neanche conosco.
Non lo conoscevo ma mi ha sempre accompagnato: le sue note, i suoi riff sono sempre stati con me. Non mi sono mai, dico mai, neanche voluto avvicinare ad un suo pezzo, il risultato mi avrebbe fatto vergognare.
La scorsa settimana ho iniziato a studiare per la prima volta un suo pezzo. Eddie ti prometto che stavolta ci riesco, mi manchi.
:goodpost:
Me la ricordo, era del 1987 mi sembra; l'articolo iniziava tipo così: "... un vivace ragazzino del '57..." (perché all'epoca non essendoci Internet valeva ancora la bugia messa in giro da D.L. Roth di dire che tutti i VH avessero due anni di meno per sembrare più giovani).
L'avrò letto 124 volte quell'articolo, e se non ricordo male, l'autore aveva trascritto alcune parti di Eruption chiosando, sulla parte in tremolo "Vulisse nu mandulì, Eduà...". Bei tempi ::)
Io invece essendo purtroppo mancino, la chitarra me la sono dovuta far fare da un liutaio, perché le EVH non c'erano per noi bestie rare.
Citazione di: attca il 08 Ottobre, 2020, 04:19 PMNon mi sono mai, dico mai, neanche voluto avvicinare ad un suo pezzo, il risultato mi avrebbe fatto vergognare.
La scorsa settimana ho iniziato a studiare per la prima volta un suo pezzo.
Stessa cosa. Sempre ascoltato, sempre amato, ma non avevo mai provato a cimentarmi. Mi sembrava come sedermi in una monoposto di formula 1 e pretendere di guidarla senza sembrare, inevitabilmente, patetico.
Poi l'anno scorso mi sono detto: dai, almeno un riff. E così ho iniziato dal più abbordabile: Ain't talking about love.
Solo il riff ed è finita lì.
Poi in pieno lockdown ho provato a lanciarmi nel riff di Man on a mission, anche per capire cosa fosse quel gioco a due mani sulla tastiera all'inizio. L'ho fatta fino all'inizio della strofa cantata. Non avrei saputo nemmeno come proseguire!
E di lì, Panama. Ma sempre e solo riff.
Come dire: mi siedo nella monoposto, me la faccio pure mettere in moto, ma basta così.
L'ultimo cd dei VH che ho acquistato, Balance, l'ho ordinato solo la settimana scorsa. Lo sto ancora aspettando.
E sempre soltanto la settimana scorsa sbirciavo sul web alla ricerca di un dell'esemplare della sua Peavey.
Pezzi dei VH incutono timore,sai già al 99% non riuscirai,l'unico approccio l'ho avuto sul riff di Unchained,mi ci diverto ogni tanto.
P.S. per chi non la conosce sta su Fair Warning,gran discone per me,anche se meno genuino dei precedenti.
Sto metabolizzando... EVH è la sintesi di quegli eighties in cui sono nato ma che, ovviamente, ho gustato musicalmente solo a posteriori... la tecnica che vedo inarrivabile ma, soprattutto, il modo di costruire, di comporre, di rendere il tutto in suono.
Quando ascolto Van Halen non riesco a fare a meno di tenere il tempo col piede o con la testa, e sorridere...
Ciao Eddie, per fortuna ci sei stato e quanto ci hai lasciato! Aspetto sempre con fiducia che il rock e la musica vera, suonata e reale, torni mainstream (che brutta parola), nell'attesa continuiamo a consolarci con qualche ottimo artista che ancora oggi combatte la battaglia della sei corde, ma soprattutto della chitarra rock. Probabilmente tra i paladini della sei corde odierne potrà anche esserci qualcuno più virtuoso di te ma per chi, come me e altri, ha il tuo suono e il tuo modo di suonare nella testa, la sensazione di essere orfani è ormai totale.
Un sorriso per te... la suoneria del mio telefono continuerà ad essere Panama...
Citazione di: zap il 08 Ottobre, 2020, 10:51 PM
Pezzi dei VH incutono timore,sai già al 99% non riuscirai,l'unico approccio l'ho avuto sul riff di Unchained,mi ci diverto ogni tanto.
P.S. per chi non la conosce sta su Fair Warning,gran discone per me,anche se meno genuino dei precedenti.
«Per colpa di Eddie Van Halen ho quasi mollato la chitarra» | Rolling Stone Italia (https://www.rollingstone.it/opinioni/opinioni-musica/per-colpa-di-eddie-van-halen-ho-quasi-mollato-la-chitarra/534226/)
Vero, ci possono essere chitarristi più tecnici, completi e metodici di lui, ma tutte le volte che ascolto un suo brano mi dico, cavolo, è così che deve essere...
Forse perché era, oltre che un signor chitarrista, un musicista a tutto tondo, anche se a volte, sembrava prevalere l'aspetto pirotecnico della serie "botti, fischi e lazzi", quando sotto è chiaro che c'era un discorso musicale profondo.
Molti di quelli che l'hanno copiato si sono fermati all'aspetto esteriore "ti faccio vedere la scala in tapping e l'armonico con la leva".
Io sono uno di loro, non potendo avere la sua maestria.
Panama è stata la mia suoneria fino a qualche tempo fa, ora ho l'intro di Sucker in a 3 piece" da OU812. Le ho avute quasi tutte, in ufficio sanno sempre di chi sia il telefono che suona... ::)
Citazione di: Daniele1969 il 09 Ottobre, 2020, 08:55 AM
Panama è stata la mia suoneria fino a qualche tempo fa, ora ho l'intro di Sucker in a 3 piece" da OU812. Le ho avute quasi tutte, in ufficio sanno sempre di chi sia il telefono che suona... ::)
La cosa bella quando sei in giro e ti suona il telefono, alzi un attimo lo sguardo e vedi qualcuno che ti fissa e sorride... beh lì ci si dice tutto! :cheer:
Io lavoro in un'azienda automotive e un giorno ero in una mega riunione con colleghi e i rappresentanti di un'acciaieria, tra cui il Direttore Vendite, un pezzo grosso di 60+ anni.
A un certo punto, nel mezzo della discussione, sento partire l'intro di Hot for Teacher...
Tutti si guardano e il Direttore Vendite si alza e dice sorridendo: "Scusate, Van Halen chiama...".
I colleghi hanno capito poco, io ho riso sotto i baffi e alla fine lui è rientrato in aula dicendo "eh va beh, ho 62 anni, ma adoro VH e a casa ho un Les Paul, cosa c'è di male...".
Siamo diventati quasi amici ovviamente... :D
eheh, mi sembra il minimo!
Citazione di: LoreM86 il 09 Ottobre, 2020, 09:50 AM
Citazione di: Daniele1969 il 09 Ottobre, 2020, 08:55 AM
Panama è stata la mia suoneria fino a qualche tempo fa, ora ho l'intro di Sucker in a 3 piece" da OU812. Le ho avute quasi tutte, in ufficio sanno sempre di chi sia il telefono che suona... ::)
La cosa bella quando sei in giro e ti suona il telefono, alzi un attimo lo sguardo e vedi qualcuno che ti fissa e sorride... beh lì ci si dice tutto! :cheer:
Dici così perché non sai leggere nel pensiero :laughing:
Beh dai, le ipotesi sono 3... potrebbe pensare:
- bada che bello, un altro rocker che ascolta EVH
- che razza di sf.igato... (ho dovuto mettere il punto perché autocorreggeva)
- maremma miseria me ne è scappata una... sorridiamo a chiunque mi guardi, così forse la faccio franca...
Giusto per farci un sorriso
Mi è tornato in mente che Cesareo è un grande fan di Eddie. Basta guardare la sua signature
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2020, 11:58 AM
Mi è tornato in mente che Cesareo è un grande fan di Eddie. Basta guardare la sua signature
Si lo dichiara apertamente che la sua Ibanez è un omaggio a Eddie.
Un gigante, che si può dire di più. Ne ho sempre avuto timore perchè ha saputo stravolgere il mondo della chitarra elettrica del rock come pochissimi altri hanno saputo. Ma soprattutto lo swing, il time che aveva...come molti in questi giorni mi son visto un sacco di video ed ascoltato brani, dei dischi in quartetto, è ho avuto desiderio di prendermi una chitarra col Floyd Rose!! (desiderio represso subito).
Massima stima e rispetto, ha cambiato la visione dello strumento in quel contesto. :thanks:
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 11:41 AM
Un gigante, che si può dire di più. Ne ho sempre avuto timore perchè ha saputo stravolgere il mondo della chitarra elettrica del rock come pochissimi altri hanno saputo. Ma soprattutto lo swing, il time che aveva...come molti in questi giorni mi son visto un sacco di video ed ascoltato brani, dei dischi in quartetto, è ho avuto desiderio di prendermi una chitarra col Floyd Rose!! (desiderio represso subito).
Massima stima e rispetto, ha cambiato la visione dello strumento in quel contesto. :thanks:
Hai detto bene, Roberto: l'unica cosa che nemmeno lui è riuscito a farmi amare è proprio il ponte Floyd, ma per tutto il resto...
:quotonegalattico:
Io ho una mezza voglia di accordarmi la BUM BUM mezzo tono sotto e rimettermi a giocherellare con le sue meraviglie come quando avevo 16 anni :-\
Quasi quasi...
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 05:42 PM
Io ho una mezza voglia di accordarmi la BUM BUM mezzo tono sotto e rimettermi a giocherellare con le sue meraviglie come quando avevo 16 anni :-\
Quasi quasi...
Marcovito di Tomassone mi ha fatto provare la sua Peavey Wolfgang...chitarrone davvero..
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:07 PM
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 05:42 PM
Io ho una mezza voglia di accordarmi la BUM BUM mezzo tono sotto e rimettermi a giocherellare con le sue meraviglie come quando avevo 16 anni :-\
Quasi quasi...
Marcovito di Tomassone mi ha fatto provare la sua Peavey Wolfgang...chitarrone davvero..
Odio Marcovito, è un abominevole generatore di GAS.
Prima o poi gli addebito il costo dell'università di uno dei miei figli :acci:
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 06:10 PM
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:07 PM
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 05:42 PM
Io ho una mezza voglia di accordarmi la BUM BUM mezzo tono sotto e rimettermi a giocherellare con le sue meraviglie come quando avevo 16 anni :-\
Quasi quasi...
Marcovito di Tomassone mi ha fatto provare la sua Peavey Wolfgang...chitarrone davvero..
Odio Marcovito, è un abominevole generatore di GAS.
Prima o poi gli addebito il costo dell'università di uno dei miei figli :acci:
Ahahahahahah!!! E' un mio caro amico ed ha fiuto notevole, ottima cultura sull'argomento e azzecca quasi sempre ciò che fa per te.
Detto questo si, è un generatore di Gas...io ci son cascato mille volte :D
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:20 PM
....
Ahahahahahah!!! E' un mio caro amico ed ha fiuto notevole, ottima cultura sull'argomento e azzecca quasi sempre ciò che fa per te.
Detto questo si, è un generatore di Gas...io ci son cascato mille volte :D
Si certo l'animaccia sua, entri con in testa un budget di 100 € e di media gliene lasci almeno il triplo :acci:
anche io gli voglio bene, ma lo strozzerei :acci: :acci: :acci:
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 06:24 PM
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:20 PM
....
Ahahahahahah!!! E' un mio caro amico ed ha fiuto notevole, ottima cultura sull'argomento e azzecca quasi sempre ciò che fa per te.
Detto questo si, è un generatore di Gas...io ci son cascato mille volte :D
Si certo l'animaccia sua, entri con in testa un budget di 100 € e di media gliene lasci almeno il triplo :acci:
anche io gli voglio bene, ma lo strozzerei :acci: :acci: :acci:
Dovresti vedere il suo gear, pazzesco davvero...
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:30 PM
Citazione di: Gian.luca il 12 Ottobre, 2020, 06:24 PM
Citazione di: robemazzoli il 12 Ottobre, 2020, 06:20 PM
....
Ahahahahahah!!! E' un mio caro amico ed ha fiuto notevole, ottima cultura sull'argomento e azzecca quasi sempre ciò che fa per te.
Detto questo si, è un generatore di Gas...io ci son cascato mille volte :D
Si certo l'animaccia sua, entri con in testa un budget di 100 € e di media gliene lasci almeno il triplo :acci:
anche io gli voglio bene, ma lo strozzerei :acci: :acci: :acci:
Dovresti vedere il suo gear, pazzesco davvero...
M'è bastato vedere il suo rack parcheggiato a negozio col pre Soldano robotizzato.
Dopo quello basta, non voglo vedere altro :maio:
Sono immune da MarcoVito, ho comperato tre cose soltanto perchè le avevo scelte.
Infatti due su tre ce ne ho ancora.
Non mi fido mai di un negoziante, soprattutto quando mi dice che nelle mie mani qualcosa suona bene. :etvoila:
Citazione di: Max Maz il 12 Ottobre, 2020, 06:43 PM
Sono immune da MarcoVito, ho comperato tre cose soltanto perchè le avevo scelte.
Infatti due su tre ce ne ho ancora.
Non mi fido mai di un negoziante, soprattutto quando mi dice che nelle mie mani qualcosa suona bene. :etvoila:
Marco è un mio caro amico, abbiamo passato molte serate assieme, visto concerti e divertiti a provare strumenti e penso di poter dire di conoscerlo bene.
Mi ha fatto un sacco di favori, tra cui lavori di liuteria sui miei strumenti completamente gratuiti. Mi fido ciecamente di lui. Fa il suo lavoro con cura e attenzione. Possiedo alcuni strumenti eccezionali grazie ai suo consigli.
Non c'è nulla di cui aver paura. ::)
Ognuno lo saluta a modo suo, l'ha voluto fare anche Moracchioli... ben prodotto ma il growl proprio non riesco a farmelo piacere...
Van Halen - Jump (metal cover by Leo Moracchioli feat. Ben Eller) - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=nHmXdBGTtoE&ab_channel=FrogLeapStudios)
WHY EDDIE VAN HALEN KICKS ASS!! - YouTube (https://youtu.be/S1ILI7IbX2s)
JUMP - Van Halen | Guitar Cover by Sophie Burrell - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=LyZjnXy-ZxQ&ab_channel=SophieBurrell)
Non so quante rockstar hanno un brano nella propria discografia in cui suona anche un genitore, ma i VH bros ce l'hanno.
Qui Jan Van Halen suona il clarinetto (è un musicista professionista) e per l'occasione Eddie suona una Gibson.
http://youtu.be/7ey894Svxhs (http://youtu.be/7ey894Svxhs)
Stavo ascoltando Human being in modalità "isolato dal mondo" e credo che questo, sia un brano che chiunque ami il rock, debba ambire a suonare
Gran bel pezzo. Si inserisce in quella parte della carriera dei VH in cui i brani si fanno più lunghi, con una struttura più complessa e una produzione ancora più curata.
Grosso dalla metà degli anni novanta in poi.
Un po' di stile EVH spiegato (no tapping) al pubblico interessato.
Per di più spiegato con una Telecaster.
https://youtu.be/zWLU5viILag (https://youtu.be/zWLU5viILag)
Visto che in questi giorni c'è stata la triste ricorrenza della morte di questo Gigante, linko un brano con un assolo "jazz" che parte a 1.48, parte di un albjm il cui unico neo è stato uscire in periodo grunge.
https://youtu.be/0m1GY9qLQog (https://youtu.be/0m1GY9qLQog)
√ Yngwie Malmsteen: "Eddie Van Halen ha cambiato tutto" - Rockol (https://www.rockol.it/news-725817/yngwie-malmsteen-intervista-eddie-van-halen-video)
Belle parole di Malmsteen
Citazione di: robland il 08 Ottobre, 2021, 10:38 AM
Visto che in questi giorni c'è stata la triste ricorrenza della morte di questo Gigante, linko un brano con un assolo "jazz" che parte a 1.48, parte di un albjm il cui unico neo è stato uscire in periodo grunge.
http://youtu.be/0m1GY9qLQog (http://youtu.be/0m1GY9qLQog)
E' stato il primo album dei VH che abbia avuto, perché all'epoca ero un giovane fanciullo nel pieno del suo apprendimento chitarristico (suonavo da un paio d'anni ed avevo acquistato la prima elettrica l'anno prima e suonato la prima volta live proprio in quel periodo) ed avevo una gran sete di novità chitarristiche! Col tempo, poi, sono andato a riscoprire i lavori più vecchi, come ho fatto anche per altre mie passioni giovanili (U2, Pink Floyd) in cui ho scoperto prima le nuove uscite (per gli U2 Achtung baby, per i PF A Momentary lapse of reason) e poi sono andato a scavare nel passato... Se penso oggi a qualche nuova uscita che attiri la mia attenzione...boh! Il vuoto assoluto! :facepalm2:
Citazione di: b3st1a il 25 Ottobre, 2021, 12:35 PM
E' stato il primo album dei VH che abbia avuto, perché all'epoca ero un giovane fanciullo nel pieno del suo apprendimento chitarristico (suonavo da un paio d'anni ed avevo acquistato la prima elettrica l'anno prima e suonato la prima volta live proprio in quel periodo) ed avevo una gran sete di novità chitarristiche! Col tempo, poi, sono andato a riscoprire i lavori più vecchi, come ho fatto anche per altre mie passioni giovanili (U2, Pink Floyd) in cui ho scoperto prima le nuove uscite (per gli U2 Achtung baby, per i PF A Momentary lapse of reason) e poi sono andato a scavare nel passato... Se penso oggi a qualche nuova uscita che attiri la mia attenzione...boh! Il vuoto assoluto! :facepalm2:
Il tuo primo dei VH è stato esattamente il mio ultimo. Il mio primo è stato OU812, seguito da Van Halen II, 1984, 5150, Diver Down, Van Halen, Women and children first, F.U.C.K., Fair Warning, Van Halen III e infine Balance.
Per gli U2 il mio primo è stato The Joshua Tree. Per i Pink Floyd fu Ummagumma :lol: che non capii assolutamente e restituii immediatamente a chi me l'aveva prestato. Per i Deep Purple fu Perfect Strangers. Per i Led Zeppelin fu il IV.
Oggi secondo me il piacere è azzerato soprattutto dal fatto che non c'è il gusto di mettere i soldi da parte e andare a comprarlo in negozio, e magari essere tentato da un altro album pur potendone comprare solo uno, guardarsi la copertina e darsi all'ascolto avido a casa.
Trovarsi già tutto su YouTube o su una piattaforma immateriale secondo cancella ogni tipo di piacere della scoperta.
Poi magari anche l'età e il disincanto incidono, boh. So solo che quando andavo a prendermi, raramente, un vinile nuovo, una cassetta, poi un cd sapevo che dentro c'era qualcosa da scoprire, e che fosse esaltante o deludente era parte del piacere stesso.
In questo brano l'assolo è di Eddie Van Halen, ma non accreditato.
Com'è andata lo racconta Ted Templeman, che produceva in quel periodo di fine anni Settanta sia Nicolette Larson che i Van Halen. Templeman riteneva che quel brano richiedesse un assolo rock così si rivolse a EVH. Eddie accettò ma in seguito a consultazioni con la sua band chiese di non essere accreditato.
https://youtu.be/2rjURmjjxpA
grande Robland, stai leggendo qualche libro su EVH in inglese? io ho letto l'unico libro in italiano sui VH e belle curiosità come quelle che ogni tanto ci racconti su Mister Dieci-Dita (come lo chiamava Hagar) non ci sono, casso.
Citazione di: Elzeviro il 23 Gennaio, 2023, 06:37 PMgrande Robland, stai leggendo qualche libro su EVH in inglese? io ho letto l'unico libro in italiano sui VH e belle curiosità come quelle che ogni tanto ci racconti su Mister Dieci-Dita (come lo chiamava Hagar) non ci sono, casso.
Sui VH lessi anni fa il libro di Ian Christie tradotto in italiano. Ultimamente mi è ricapitato Eddie in alcuni capitoli del libro "Shredders!" in inglese (libro un po' particolare per l'organizzazione del materiale).
Ma l'episodio che ho citato su quell'assolo viene dal libro più prezioso che finora mi sia capitato, ovvero l'autobiografia di Ted Templeman, mai tradotta in italiano ahimé. Per me è prezioso perché la produzione mi affascina più del suonare. E leggere tutto quello che sta dietro gli album mi piace molto, si scoprono un sacco di cose. Lo specifico perché magari a molti non interessa e potrebbero acquistare un libro che poi troverebbero noioso (e nel quale i VH occupano solo una parte).
Visto che anche a te piacciono questi aneddoti:
"Nel gennaio del 1977 stavo lavorando nel mio ufficio di Burbank. La mia segretaria entrò e disse: C'è Marshall Berle per te al telefono. Dice di avere una band senza contratto da farti vedere.
A essere onesti, raramente mi prendevo la briga di rispondere al telefono a proposito di band locali sconosciute. Ma era un vecchio amico e aveva ingaggiato i Beach Boys, quindi sapevo che aveva occhio per i giovani talenti musicali. Così presi la chiamata.
Ted, ho una band per te. Si chiamano Van Halen, sono di Pasadena e il mese prossimo faranno due show allo Starwood.
Non sapevo niente di questa band. Mai sentiti nominare prima. Questo tipo di attività "sulla strada" non faceva neanche più parte del mio lavoro. Ma ero intrigato.
Così il 2 febbraio andai allo Starwood. C'era un tavolo prenotato a mio nome ma decisi di non sedermi lì. Me ne andai sulla balconata così avrei potuto seguire lo show senza essere notato, in modo che se la performance fosse stata scadente, sarei sgattaiolato via nell'ombra.
Una cosa mi colpì prima dell'inizio: non avevano radunato una folla. Il locale era quasi vuoto.
Ma quando i Van Halen arrivarono onstage sembravano essere stati sparati da una palla di cannone. La loro energia mi lasciò a bocca aperta, specialmente perché sembrava che si stessero esibendo in uno stadio invece che in un piccolo club di Hollywood. Così il mio interesse crebbe, anche se il loro cantante non mi impressionò. Ma in quel momento questo non mi interessava molto perché era il loro chitarrista che mi faceva impazzire. Sin da subito Ed Van Halen mi mise al tappeto. Incontrarlo fu come innamorarsi perdutamente di una ragazza al primo appuntamento. Avevo visto Miles Davis, Dave Brubeck, Dizzy Gillespie, tutti artisti straordinari, ma Ed era uno dei migliori mai visti. La scelta delle note, il modo in cui approcciava lo strumento mi ricordavano il sassofonista Charlie Parker.
Immediatamente decisi che li volevo alla Warner Bros". *
Ted Templeman
*La traduzione è mia così come i tagli rispetto all'originale.
Adorabile aneddoto :loveit:
fantastico! :guitar: :playing: :elvis:
Sempre Templeman:
"Quando penso al concerto in cui lo vidi suonare per la prima volta, non era stata una sola cosa a colpirmi di lui. Era tutta la sua persona. Quando suonava sembrava completamente naturale e spontaneo. Era così disinvolto nella sua grandiosità. Stava lì, suonando le cose più incredibili, comportandosi come se fossero facili come uno schiocco di dita. Per esempio, quella sera fece del tapping a due mani. Lo fece solo una volta, credo. Ma il modo in cui lo fece era così innovativo. E di persona non avevo mai visto nessuno suonare così.
Quando me ne andai ero totalmente conquistato. Guidavo sotto la pioggia tornando a casa ma ero talmente gasato per quello che avevo visto che mi fermai presso due diverse cabine telefoniche per parlare con Donn [Landee, ingegnere del suono e fidato collaboratore di Templeman].
"Ho appena visto questo band, i Van Halen, allo Starwood. Dannazione, non ci crederai quando li ascolterai. Il ragazzo alla chitarra è incredibile!". Ero così eccitato che quella notte quasi non dormii.
Il giorno dopo chiamai Mo Ostin [presidente e CEO della Warner] chiedendogli di annullare i suoi impegni per quella sera perché c'era una band senza contratto che doveva vedere. Avrei potuto chiamare Lenny ma preferii chiamare Mo, che era un fan della musica heavy. Ascoltava gli Who e aveva ingaggiato alla Reprise i Kinks e Jimi Hendrix. E volevo agire velocemente, prima che qualche altra casa discografica sapesse del nostro interesse per la band.
Quella sera, io, Mo e il mio collega Russ Titelman andammo al club. Ci sedemmo alla balconata e guardammo l'esibizione. Ancora una volta la performance di Ed mi emozionò. Che suono!
Questa volta prestai più attenzione al cantante. Come performer e vocalist fu deludente. Il suo modo di stare sul palco e il suo cantato non erano granché. Temevo che Mo potesse essere colpito in negativo dalle stramberie di Roth e decidesse di lasciar perdere i Van Halen.
A dire il vero, il cantante mi rendeva davvero nervoso. Pensavo: che cosa dovrò fare con questa band se li ingaggiamo e poi il cantante non sarà in grado di fare la sua parte? Forse avrei potuto fare del chitarrista un artista solista. Oppure avrei potuto scaricare Roth per sostituirlo con un cantante più solido, come Sammy Hagar. Pensai: cavolo, potrebbe essere il cantante perfetto per i Van Halen".
[Hagar era stato il cantante dei Montrose fino al '75, una band prodotta proprio da Templeman]
Incredibile, David Lee Roth che si credeva onnipotente e si sentiva il leader della band, proprio lui fa una brutta figura
Citazione di: Santano il 26 Gennaio, 2023, 06:05 PMIncredibile, David Lee Roth che si credeva onnipotente e si sentiva il leader della band, proprio lui fa una brutta figura
Alla figura di DL Roth nel libro viene dedicato tanto spazio. È una figura complessa e Templeman non mancherà di rimarcare più volte i suoi grandissimi pregi, tali da superare tutti i dubbi iniziali. Ma in fase di registrazione del primo album si rivelerà l'anello debole molto più che in quella prima performance, costringendo Templeman e Landee a fare ore e ore e ore di lavoro extra per arrivare a una performance vocale accettabile per la registrazione su album.
Questo nel 78.
https://billboard.it/musica/rock/eddie-van-halen-chitarra-album-storia/2023/10/06133458/
Terzo anno senza Eddie
Quando si dice essere davvero analogici e fare la vera ricerca del sound. :lol:
Vedete anche al minuto 3.
U-G-U-A-L-E
Praticamente EVH una ritmica normale coi power chord o un arpeggetto umano non era proprio in grado di farlo. È tutto un assolo pure sotto la parte cantata, con enorme senso del ritmo e della melodia, sfruttando tutti i mezzi.
Stavo leggendo un libro a proposito del lavoro fatto dalla band e dal produttore sull'album dei VH Women and children first, di cui possiedo il vinile da più di tre decenni, quando ho scoperto che quella che ho sempre pensato fosse una chitarra elettrica è invece un piano elettrico Wurlitzer suonato da Ed collegato ai suoi ampli Marshall.
Non ci posso credere. Ripeto, per decenni ho pensato fosse una chitarra!
YouTube mi aiuta a condividere con voi questa parte:
:o
Citazione di: Santano il 05 Ottobre, 2024, 12:37 PMBegotti formato EVH
Direi che effettivamente Begotti è uno dei più accreditati in Italia per
provare a fare un corso del genere. È sempre stato un super fan.