Chris Wolstenholme - Muse

[robland]

Non lo conosco bene, live peraltro ho suonato solo un suo pezzo, ma sta di fatto che ogni volta che mi ci imbatto - periodicamente - ne ho ammirazione come ormai mi capita per pochi bassisti moderni.

Mi piace il fatto che non sia il tipico bassista ordinario che mette la linea di basso su un brano già bell'e fatto e quindi non può far altro che essere tradizionale e morigerato. No, questo tizio è condizionante, dà un rilievo enorme alle sue parti, ha fantasia e in questo si ricava un grande spazio non perché sia un trio ma perché impone il suo stile. Mi piacciono i suoi suoni, mi piace che sia modernissimo e già pronto a suo tempo a essere un bassista del XXI secolo, mi affascina l'uso che fa dell'effettistica.

Temo sia penalizzato dal cognome. 

Metto un esempio di un riff, che poi fa anche da ritmica sulle strofe, che mi piace molto e di un brano che oggi mi avvio a studiare con la chitarra:

Panic Station - Muse - Riff Deconstruction - YouTube

Il brano completo:

Muse, Panic Station - Live At Rome Olympic Stadium - YouTube

[Elliott]

Lo scrissi sulla mia recensione dopo il live di Milano.

"L'impatto sonoro é pazzesco. La chitarra di Bellamy ed il basso di Wolstenholme creano un muro di suono spaventoso"

Gran bassista.
Devi esserlo, se a suonare siete in tre, ed aspirate a saturare lo stadio.

Sempre, come già detto, Bellamy è il leader incontrastato ma lo è a livello di immagine e manageriale. Sul palco, i ruoli si pareggiano. Wols...Chris si prende molti spazi e regala momenti di grande musica soprattutto, nei frequenti passaggi orchestrali dove la chitarra riposa, è proprio lui a portare avanti la melodia.



Ps
Se vuoi un suggerimento su un brano: Citizen Erased

[robland]

Se vuoi un suggerimento su un brano: Citizen Erased

Qui possiamo collegarci al topic sui musicisti che non ascoltano musica. 

[Elliott]

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Qui possiamo collegarci al topic sui musicisti che non ascoltano musica. 

In che senso?

[robland]

Se vuoi un suggerimento su un brano: Citizen Erased

Qui possiamo collegarci al topic sui musicisti che non ascoltano musica. 

In che senso?

Nel senso che lo ascolterò senz'altro ma immagino molti musicisti non l'avrebbero fatto e non lo faranno. Dubito persino che si sappia chi sia Wolstenholme.

[Elliott]

Beh, ci sta non conoscerne il nome ma conoscere (anche bene) i Muse.

Io, ad es, ho tutto di loro...lo ascolto da sempre e sono una delle poche band moderne che mi smuove eppure, non ricordo il nome del batterista.

[robland]

Beh, ci sta non conoscerne il nome ma conoscere (anche bene) i Muse.

Io, ad es, ho tutto di loro...lo ascolto da sempre e sono una delle poche band moderne che mi smuove eppure, non ricordo il nome del batterista.

Manco io. Ma il punto, come saprai, non è il nome: mi riferivo ad avere in testa almeno un paio di cose che ha fatto o ad avere la voglia di andare a vedere almeno un paio di cose che ha fatto.

Io sono solitamente uno che le band le scopre con ritardo. Mentre i Muse e i Coldplay li ho stranamente beccati all'istante della nascita pubblica. Era un periodo in cui seguivo proprio i nascenti e dovrei ancora avere il CD di una rivista contenente un brano per ognuna delle nuove band quando ancora non avevano pubblicato nemmeno il loro primo album. Nel numero successivo della rivista la giornalista intervistò lo sconosciuto Bellamy proponendo un paragone tra i nascenti Muse e i Radiohead.
Ricordo ancora, dopo anni e anni, che Bellamy fu educato dicendo che ne era lusingato ma che man mano si sarebbe scoperto che il paragone era campato in aria. In effetti ha avuto modo di dare dei Muse una identità che non è quella di un clone.

Poi ricordo - sempre perché in quel periodo scovavo curiosità in tutto il globo - articoli di riviste estere in cui si parlava delle varie orge in giro per il mondo post concerti (ricordo ancora due paesi, Giappone e Svezia) e delle droghe che prediligevano. Venivano paragonati ai Led Zeppelin da questo punto di vista. Anche in quegli articoli Bellamy è stato sempre candido: ragazzi, siamo giovani e liberi, ora che possiamo farlo lasciateci fare.

E devo dire che la stampa musicale, in cambio di informazioni e interviste, ha accettato di tenere tutto riservato.

[Elliott]

Curiosità, qual è il brano in questione?

[robland]

Non te lo dovrei dire in quanto sei lombardo, ma vabbè: in fondo nel 1848 la vostra parte a Milano l'avete fatta, quindi in ricordo delle cinque giornate ti rivolgo la parola.
Non lo prendere per certo, perché il cd è nella rivista che a sua volta sta in cantina che a sua volta sta dai miei genitori, ma ho la quasi certezza che il brano fosse Sober.

[Elliott]

Sober è nel primo disco effettivamente.
E' un brano che non ho mai sopportato perché troppo Placebo style.

[robland]

Stamattina ho fatto Hysteria col basso.
Per fortuna ieri avevo finito di farla con la chitarra (ovviamente da perfezionare) altrimenti mi sarei scoraggiato subito.
Gran parte di basso, una delle più belle del rock moderno.
Era dai tempi in cui provavo ad eseguire The lemon song dei Led Zeppelin che non mi divertivo tanto.

[Elliott]

Tu lo sai che molte linee di basso dei Muse, ivi incluso Hysteria, sono scritte da Bellamy, vero? 

[PaoloF]

Tu lo sai che molte linee di basso dei Muse, ivi incluso Hysteria, sono scritte da Bellamy, vero? 

Il fatto è che Bellamy, salvo rarissimi casi, risulta come autore unico della quasi totalità dei brani dei Muse.
Con questo però non si vuole sminuire minimamente la bravura immensa di questo musicista. 

[Elliott]

Non era quella la mia intenzione.
Sono stato il primo a riconoscerne il volore, già nel topic-recensione del concerto di San Siro.

Voleva essere una sorta di "lo sapevi che?"

[PaoloF]

Non era mia intenzione.
Sono stato il primo a riconoscerne il volore, già nel topic-recensione del concerto di San Siro.

No no Elliot, scusami non intendevo questo.
Era solo una precisazione alla mia affermazione, non alla tua.