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Chi era Randy Rhoads?

Aperto da Santano, 23 Gennaio, 2025, 07:53 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Santano

Mi accorgo che non so praticamente nulla di questo ragazzo scomparso prematuramente negli anni Ottanta. So solo che era biondo, che esiste una Jackson signature, e che sono stati registrati pochissimi video e dischi. Qualcuno vuole venirmi in soccorso?

Moreno Viola

In primis mi verrebbe da risponderti che era il chitarrista di Ozzy Osbourne nei primi due album di quest'ultimo.

In un'estrema semplificazione (e sottolineo estrema semplificazione) ti direi che era l'anello mancante tra Eddie Van Halen (perché aveva un tiro ritmico da paura) e Yngwie Malmsteen (perché introdusse in maniera massiccia frasi ispirate alla musica classica).

Per farti un'idea ancora più precisa ti consiglierei il Live di Ozzy Osbourne uscito diversi anni dopo la sua morte intitolato proprio "Randy Rhoads Tribute"
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



robland

Aggiungo qualcosa.
Lo trovi in quattro album: i primi due album dei Quiet Riot, di cui era membro fondatore, e i primi due album solisti di Ozzy.

È sicuramente uno dei pochi chitarristi heavy rock formatosi su studi di chitarra classica (che si dice volesse riprendere a studiare una volta lasciata la band di Ozzy).
Sicuramente Malmsteen gli sarebbe piaciuto, se avesse avuto modo di vederlo.
Come dice Moreno, è l'anello di congiunzione tra i due noti chitarristi, anche se mi sembra di aver letto che EVH non lo vedesse di buon occhio. E non ho capito se c'entri qualcosa la paternità del tapping (e forse anche dei dive bomb) nella musica heavy. Non c'era YouTube ed è probabile che ci fossero arrivati in modi diversi ognuno all'insaputa dell'altro.

Esiste una sua Jackson signature e ovviamente una sua Gibson Les Paul signature bianca (bianco vintage white, tendente al giallino), in edizione limitata a qualche centinaio di esemplari. Se non erro, la sua era una LP del 1974, probabilmente un mattone di chitarra, per cui sono probabilmente migliori molte delle sue signature rispetto all'originale.

È stato sicuramente un virtuoso ma dotato di gran gusto, non era un macina-note a caso. La morte prematura, a circa 26 anni, ne ha altrettanto sicuramente moltiplicato il mito.

Se ricordo bene, ci sono state grandi liti con Ozzy e con il management (cioè la moglie di Ozzy, grande affarista), per cui era previsto che Rhoads lasciasse la band dopo un tour dal vivo (e un album dal vivo?) che però non è stato portato a compimento per via dell'incidente aereo.

Il suo post nella band è stato preso da Jake E. Lee (dopo una fallita audizione del giovane e promettente George Lynch), che secondo me lo ha sostituito più che degnamente. E poi ovviamente è stato malamente licenziato anche lui.

Per godersi Rhoads, consiglio sicuramente l'ascolto del primo album di Ozzy.

arzonauta

Quali brani suggerite per cogliere le sfumature classiche?

Ascoltando Malmesteen mi è palese la sua influenza, ma ascoltando Rhoads non riesco a coglierle.

La mia conoscenza è legata ai suoi cavalli di battaglia, ma approfondire non mi dispiacerebbe.

LawHunter

Assolo di Crazy Train ....

Però Rhoads è contemporaneo di Van Halen e non successivo, anche se entrambi esplodono editorialmente col 1978.
Contemporaneità con rivalità ... probabilmente meno accesa di quanto i media volevano pompare ... ma presente.

Rhoads imbracciò la chitarra quando vide Mick Ronson con gli Spiders From Mars di Bowie.
Ronson è sempre stato il suo mito idolo al punto di adeguare il suo look a quello di Mick ed anche il rig, visto che - come Ronson - utilizzava un Les Paul bianco con un pedale di guadagno (Tone Bender per Mick, MXR Distortion+ per Randy) ed il wah .. ed ovviamente una Marshall 1959SL che però moddò con la ponticellazione dei due canali a cascata (che verrà subito adottata dalla Marshall per le JMP 2203, poi JCM800 2203) ... modifica già adottata da Ritchie Blackmore con i Marshall Major 200w.

Tecnicamente sviluppa, ma con personalità, alcuni aspetti di Blackmore, ma dello stesso Ronson (nell'essenzialità efficace di certe frasi e temi) e di Uli Jon Roth (soprattutto l'uso di arpeggi e scale diminuiti o semidiminuiti.

Il legame con Malmsteen è molto meno presente secondo me di quanto si pensi.
Gli aspetti classicheggianti (neo o post ... decidete voi come definirli) non sono così presenti come invece in Uli Jon Roth che invece è (assieme a Blackmore) il vero presupposto tecnico-stilistico di Malmsteen.

In Rhoads i toni classicheggianti non sono molto più frequenti di quanto si possa riscontrare in Van Halen, quindi minoritari.

Detto questo a me piace molto ... mi piacciono i suoi lick ... mi piace la sua cazzimma ... mi piaceva la sua semplicità umiltà ... ed anche il suo tono (nonostante ... poverino ... usasse un Les Paul :-P ).


Detto questo
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Santano

Meravigliosi i vostri commenti, ammetto la mia ignoranza sul personaggio! Curiosità mia, ho visto foto di Randy con chitarre verniciate nere a pois bianchi: dunque non fu Buddy Guy a sdoganare quel motivo sul body delle chitarre?

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