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Alex Britti e la teoria musicale

Aperto da Santano, 19 Giugno, 2024, 01:18 PM

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Vu-meter

Io non conosco la musica di Britti, ma 7000 caffè è un blues, alla fine.. con ritmo e sapore pop, ma pur sempre un giro blues. Forse ce ne sono altre, io però ho sentito solo quella e stop. :etvoila:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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elzeviro

Citazione di: b3st1a il 20 Giugno, 2024, 04:03 PMLe sue hit (almeno quelle più note) sono squisitamente pop
pop ("canzonette") e blues non sono in contraddizione, vedi (in Italia) molti pezzi di Zucchero. Britti solo nei live fa venti minuti e passa di rotture di castagne blues prima di iniziare ogni sua canzonetta, tant'è che molti nel pubblico non ne possono già più e gli gridano: "sì sì , la chitarra se sente, mo però prova pure er microfono peppiacere...!"


b3st1a

Citazione di: robland il 20 Giugno, 2024, 04:09 PMIo non conosco niente di Britti se non due o tre brani di musica leggera. Ma non ha mai registrato neanche mezzo brano blues?
Non sono fan di Britti e non so se ha fatto altro del genere in passato, ma l'ultimo album, Mojo, é interamente strumentale con diversi brani blues ed altri più contaminati. Nulla di particolarmente originale, non si grida certo al miracolo ma, di questi tempi, per un artista come lui famoso per i ritornelli pop é un gesto piuttosto coraggioso...

Ombra/luce

Io negli anni ho sempre visto questa specie di leggenda metropolitana che sosterrebbe che la teoria musicale non renda liberi, non vorrei sembrare polemico e non si offenda nessuno, ma è una emerita, colossale, sciocchezza, l'ennesimo alibi per evitarla.
Se a un pittore gli aggiungi formazione e tanti colori in più, questo si trova bloccato o gli si espandono gli orizzonti, rispetto che a dipingere con 3 colori e senza formazione? Se si trova bloccato evidentemente non è un bravo pittore oppure ha studiato male.
Queste cose che Britti dice, le dice proprio perchè non sa cos'è la teoria musicale, per dire una cosa del genere vuol dire che, proprio perchè non ci ha mai messo il naso, non ha esperienza diretta e personale di cosa sia e delle migliorie a cui porti e che quindi parla per stereotipi, per sentito dire.
Dispiace che un'uscita del genere arrivi da un musicista noto e non dal commentatore di facebook qualunque, di cui tra l'altro non ho nemmeno un'opinione negativa, non lo seguo molto ma non ne ho mai avuto opinione negativa, lo ritengo anche bravo con la chitarra, con sicuramente un vissuto nel suo campo, per quanto non abbia mai approfondito veramente col suo repertorio.
Il fatto è questo, la teoria è una cosa che dal momento che si inizia ad assimilarla e inserirla nel proprio training, quindi che non rimane un concetto effimero al di fuori del lato pratico, allora si iniziano a vedere i tanti frutti che dà, al punto che diventa una cosa ovvia e anche istintiva in quanto linguaggio, quando scriviamo e parliamo lo facciamo ormai in maniera anche istintiva, la teoria funziona alla stessa maniera, col tempo, con il training, diventa ovvia ed anche istintiva, se invece non si fa questo passo, non si può capire per davvero le migliorie a cui porta, nel caso di Britti, le sue parole sono dovute proprio al fatto che non ci si è immesso, non ha fatto il passo e il percorso per arrivare a renderla naturale, non avendola assimilata, parla per stereotipi e sentito dire, ripeto, dispiace sentirlo da un musicista di certa fama a livello nazionale, me lo sarei aspettato di più dall'utente social che parla senza sapere di cosa sta parlando.
Ut queant laxis

Donatello Nahi

Citazione di: b3st1a il 20 Giugno, 2024, 06:45 PMNon sono fan di Britti e non so se ha fatto altro del genere in passato, ma l'ultimo album, Mojo, é interamente strumentale con diversi brani blues ed altri più contaminati. Nulla di particolarmente originale, non si grida certo al miracolo ma, di questi tempi, per un artista come lui famoso per i ritornelli pop é un gesto piuttosto coraggioso...


In effetti mica male...

elzeviro

a proposito di pezzi blues, Graziani ne ha fatti tantissimi, posto questo che ha anche un testo fortissimo

robland

Citazione di: b3st1a il 20 Giugno, 2024, 06:45 PMNon sono fan di Britti e non so se ha fatto altro del genere in passato, ma l'ultimo album, Mojo, é interamente strumentale con diversi brani blues ed altri più contaminati. Nulla di particolarmente originale, non si grida certo al miracolo ma, di questi tempi, per un artista come lui famoso per i ritornelli pop é un gesto piuttosto coraggioso...


Ma dai, non ne avevo proprio idea. Non vedo l'ora di ascoltarlo. Sarà l'unico album di Britti che avrò ascoltato!  :D
Grazie.


filbellins

su wikipedia si legge che britti è di estrazione blues e jazz...quindi come direbbe pino scotto (...si è fatto cagare in testa dai piccioni per fare musica di facile ascolto da classifica fino ad ora...) xche il pezzo imsomnisa sembra ben suonato

Moreno Viola

Non mi piace come lo dice ma nella sostanza non va molto distante dall'argomento che avevamo affrontato in un altro topic.

Dal mio punto di vista fa l'errore (è una mia interpretazione e quindi non è detto che corrisponda effettivamente al suo pensiero) di considerare la consapevolezza di cosa si sta suonando anche da un punto di vista teorico e la ripetizione di schemi imparati a memoria come due cose indistinte.

Per utilizzare i soliti parallelismi che mi piacciono tanto (;D), anche in campi diversi dalla musica, ci sono tantissimi presunti eruditi che magari possono sventolare titoli e riconoscimenti ma in realtà hanno assimilato a memoria nozioni delle quali possono fare sfoggio all'occorrenza e non saprebbero formulare un pensiero proprio neanche dopo il quarto amaro.

Credo, e ripeto, rimane una mia interpretazione, che l'obbiettivo della "critica" di Alex Britti fosse più un certo tipo di individuo più attento a suonare complesso ma in realtà prigioniero di uno schema mentale che per quanto ampio rimane confinato, che il musicista "completo" che grazie allo studio ha acquisito la consapevolezza necessaria a suonare esattamente quello che vuole e saperlo analizzare anche da un punto di vista teorico. 
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 21 Giugno, 2024, 10:01 PMCredo, e ripeto, rimane una mia interpretazione, che l'obbiettivo della "critica" di Alex Britti fosse più un certo tipo di individuo più attento a suonare complesso ma in realtà prigioniero di uno schema mentale che per quanto ampio rimane confinato, che il musicista "completo" che grazie allo studio ha acquisito la consapevolezza necessaria a suonare esattamente quello che vuole e saperlo analizzare anche da un punto di vista teorico. 


Penso che il vero problema non siano le parole di Britti. È legittimato a dire quel che vuole. Forse il problema è chi usa queste interviste per sostenere che tutti si possa raggiungere grandi risultati senza "studiare" (leggasi suonando solo a istinto). L'argomentazione in sintesi è: Britti c'è riuscito! Hendrix c'è riuscito! Perché io non potrei riuscirci?
Corollario: studiare ammazza la spontaneità.

A me questo tipo di argomentazioni fa tanta tenerezza.

Moreno Viola

Citazione di: robland il 21 Giugno, 2024, 10:14 PMPenso che il vero problema non siano le parole di Britti. È legittimato a dire quel che vuole. Forse il problema è chi usa queste interviste per sostenere che tutti si possa raggiungere grandi risultati senza "studiare" (leggasi suonando solo a istinto). L'argomentazione in sintesi è: Britti c'è riuscito! Hendrix c'è riuscito! Perché io non potrei riuscirci?
Corollario: studiare ammazza la spontaneità.

A me questo tipo di argomentazioni fa tanta tenerezza.

Ho saputo dell'intervista ad Alex Britti leggendo questo topic e ho scelto di vedere esclusivamente l'intervista, e non video di commentatori, proprio perché mi aspettavo una certa strumentalizzazione ad uso e consumo personale nel tentativo di tirare acqua al proprio mulino.
Rimango convinto che lo studio, nel suo significato più ampio e che quindi comprende anche l'esperienza, sia nella sua natura essenziale un mezzo di arricchimento e non possa in nessuna maniera privare di alcunché.
Chi dice il contrario sbaglia.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 22 Giugno, 2024, 12:53 AMHo saputo dell'intervista ad Alex Britti leggendo questo topic e ho scelto di vedere esclusivamente l'intervista, e non video di commentatori, proprio perché mi aspettavo una certa strumentalizzazione ad uso e consumo personale nel tentativo di tirare acqua al proprio mulino.
Rimango convinto che lo studio, nel suo significato più ampio e che quindi comprende anche l'esperienza, sia nella sua natura essenziale un mezzo di arricchimento e non possa in nessuna maniera privare di alcunché.
Chi dice il contrario sbaglia.

Non posso escludere nulla, magari esisterà qualche caso di persona che avrà perso della spontaneità, boh. Lo stesso Varini, uno che per sua ammissione preparava molte cose a tavolino, dice di aver imparato molto dalla spontaneità di Grignani quando quest'ultimo gli chiedeva ciò che voleva avere (come parti di chitarra) e come fare.
Però ll fatto è che molti amatoriali credono che persino conoscere la differenza tra una terza minore e una terza maggiore in un accordo sia chissà quale pesante nozione teorica capace di reprimere la freschezza delle idee.
Per me si tratta di nozioni pari a conoscere il verbo essere o avere. Mai sentito di qualcuno che si sia fatto inibire dall'aver letto il sussidiario o aver fatto 5 anni di scuole elementari.

In sostanza, sto dicendo che anche sul concetto di "studio" bisognerebbe intendersi. Il fatto che dei pro non sappiano leggere uno spartito o fare un'analisi armonica complessa non significa che, ad esempio, non conoscano i rivolti. Anche i più selvaggi, come ad esempio un Angus Young, conoscono (basta ascoltarsi anche solo i loro primissimi brani) il linguaggio blues e le triadi su tutta la tastiera.

Santano



robland

Guitar Zen è sempre riflessivo e mai banale nelle sue considerazioni e nei suoi video pieni di sostanza e pochi effetti speciali. Anche questa volta si conferma, affrontando i temi del rapporto tra studio e creatività (nel vero senso della parola, ovvero creazione di brani originali) e raccontando il suo percorso e le sue difficoltà.


LawHunter

Lui è veramente bravo ed un grande
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

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