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Vorrei imparare a armonizzare una melodia

Aperto da alerock, 21 Febbraio, 2018, 01:02 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

alerock

Citazione di: the_mechanic il 21 Febbraio, 2018, 06:40 PM
No, quello è l'esempio da te citato.
Se la IX è la II messa un'ottava sopra allora la X sarà la III

cavolo è vero...

alerock

ok, le note corte se non ripetute mi pare difficilmente vadano a influenzare l'armonia, sbaglio?

sto analizzando un pezzo di Adele e così mi pare...


the_mechanic

Citazione di: alerock il 21 Febbraio, 2018, 09:06 PM
ok, le note corte se non ripetute mi pare difficilmente vadano a influenzare l'armonia, sbaglio?

sto analizzando un pezzo di Adele e così mi pare...

EH?  :laughing:

Tutte le note influiscono!

Mettiamola così, cercherò di essere ultra-semplice (SCUSA VU!):
Tu hai un brano composto di tre accordi, questi accordi diciamo che fanno capo a un centro tonale che ne determina, appunto, la tonalità.
Mo' tu puoi suonare in quel brano TUTTE le note che vuoi appartenenti a quella tonalità COMPLETAMENTE A CASO, in ogni caso nessuna nota sarà "sbagliata".
Per esempio: se suono un DO maggiore e ci suono un DO# fa semplicemente schifo.

Poi, ogni accordo puoi "arricchirlo" con altre note che non sono proprie dell'accordo. Per capire un minimo di quello che dico devi conoscere almeno la progressione armonica della scala maggiore, se non la sai vattela a vedere.
Se voglio aggiungere, per esempio, la nona ad un accordo andrò a farla sentire sui cantini, in modo da enfatizzarla. Questa nona non è una nota fondamentale dell'accordo, è un "abbellimento" chiamato estensione.

Adesso, finché tu rimani con gli accordi che armonizzano la tonalità stessa è tutto ok, puoi giocare quanto vuoi sia che usi note di passaggio (anche fuori dalla tonalità) che con note più  "stabili" ma che non c'entrano con l'accordo in questione (accordo di nona, tredicesima e via dicendo).
La cosa importante nell'armonizzare una melodia è rimanere con gli accordi di "sottofondo" giusti, poi puoi suonarci sopra quello che vuoi fintanto che suona bene.

...se il mio maestro leggesse questa cosa mi picchierebbe con la sua Telecaster...
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


alerock

Citazione di: the_mechanic il 21 Febbraio, 2018, 09:31 PM
Citazione di: alerock il 21 Febbraio, 2018, 09:06 PM
ok, le note corte se non ripetute mi pare difficilmente vadano a influenzare l'armonia, sbaglio?

sto analizzando un pezzo di Adele e così mi pare...

EH?  :laughing:

Tutte le note influiscono!

Mettiamola così, cercherò di essere ultra-semplice (SCUSA VU!):
Tu hai un brano composto di tre accordi, questi accordi diciamo che fanno capo a un centro tonale che ne determina, appunto, la tonalità.
Mo' tu puoi suonare in quel brano TUTTE le note che vuoi appartenenti a quella tonalità COMPLETAMENTE A CASO, in ogni caso nessuna nota sarà "sbagliata".
Per esempio: se suono un DO maggiore e ci suono un DO# fa semplicemente schifo.

Poi, ogni accordo puoi "arricchirlo" con altre note che non sono proprie dell'accordo. Per capire un minimo di quello che dico devi conoscere almeno la progressione armonica della scala maggiore, se non la sai vattela a vedere.
Se voglio aggiungere, per esempio, la nona ad un accordo andrò a farla sentire sui cantini, in modo da enfatizzarla. Questa nona non è una nota fondamentale dell'accordo, è un "abbellimento" chiamato estensione.

Adesso, finché tu rimani con gli accordi che armonizzano la tonalità stessa è tutto ok, puoi giocare quanto vuoi sia che usi note di passaggio (anche fuori dalla tonalità) che con note più  "stabili" ma che non c'entrano con l'accordo in questione (accordo di nona, tredicesima e via dicendo).
La cosa importante nell'armonizzare una melodia è rimanere con gli accordi di "sottofondo" giusti, poi puoi suonarci sopra quello che vuoi fintanto che suona bene.

...se il mio maestro leggesse questa cosa mi picchierebbe con la sua Telecaster...
Sì ok, ma penso che ci sia un forte legame tra melodia e accordo.

the_mechanic

E' ovvio che ci sia.
Poiché però non hai sufficienti conoscenze di armonia e poiché le combinazioni sono praticamente infinite è inutile snocciolare la questione nel dettaglio. Ti confonderesti solo le idee!

La cosa migliore che puoi fare nell'immediato è identificare una tonalità e poi andare a orecchio. Se poi vuoi capirne di più, un primo testo che potresti consultare potrebbe essere "Fondamenti di armonia" di Guiducci!
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


alerock

Citazione di: the_mechanic il 21 Febbraio, 2018, 09:43 PM
E' ovvio che ci sia.
Poiché però non hai sufficienti conoscenze di armonia e poiché le combinazioni sono praticamente infinite è inutile snocciolare la questione nel dettaglio. Ti confonderesti solo le idee!

La cosa migliore che puoi fare nell'immediato è identificare una tonalità e poi andare a orecchio. Se poi vuoi capirne di più, un primo testo che potresti consultare potrebbe essere "Fondamenti di armonia" di Guiducci!
Comunque io inizierei da degli accordi per poi aggiungerci una melodia, tu che dici? :)

the_mechanic

Beh, dipende!  ::)

Se hai una linea melodica puoi provare a suonarti prima solo le note al canto e man mano aggiungere gli accordi sotto, credo sia l'approccio più semplice.
Anche fare il contrario è possibile, prova!  :guitar:
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"



alerock

Citazione di: the_mechanic il 21 Febbraio, 2018, 09:51 PM
Beh, dipende!  ::)

Se hai una linea melodica puoi provare a suonarti prima solo le note al canto e man mano aggiungere gli accordi sotto, credo sia l'approccio più semplice.
Anche fare il contrario è possibile, prova!  :guitar:
[emoji4] per mio gusto contano più armonia e arrangiamento però posso provare...

Vu-meter

Citazione di: the_mechanic il 21 Febbraio, 2018, 09:31 PM

Mettiamola così, cercherò di essere ultra-semplice (SCUSA VU!):



E di cosa, caro ?  :abbraccio:
Anzi, grazie dell'aiuto !!!  :thanks:

:abbraccio:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Bossssob

Come ti diceva qualcuno prima, diciamo che suonare "a caso" note facenti parte la scala di riferimento/ la tonalità del brano, sopra qualsiasi accordo facente parte della stessa tonalità, costruito cioè semplicemente "armonizzando" i singoli "gradi" (note) della medesima tonalità, porta ad avere una cosa comunque "intonata" (appunto) e non stonata (intonata non vuol dire però "bella"...). Poi invece "come" farlo dipende appunto da "cosa" vuoi fare. Diciamo che su una stessa melodia potresti certamente usare più sequenze diverse di accordi, tutte sequenze comunque intonate e "giuste" con la melodia, ma ovviamente con una resa diversa.  Un esempio mi viene da fare: prova a suonare la "canzone del sole" (le bionde trecce...) di Battisti (La Mi Re Mi) con lo stesso cantato ma con questi accordi: fa#min, do#min, si min, mi magg; vedrai che comunque "suona" ma sembra- ovviamente- un'altra canzone (più schifosa certamente [emoji81])
L'unica regola moooolto generica e elementare è quella, per iniziare, direi di suonare accordi costruiti con le stesse note che fanno parte della scala di riferimento su cui si costruisce anche la melodia (come già appunto qualcuno giustamente suggeriva). Il tutto preso ovviamente moooolto con le pinzette, un po' come giocare a ping-pong ma vietato schiacciare [emoji2]

Elliott

Citazione di: Vu-meter il 21 Febbraio, 2018, 06:05 PM
Non si tratta solo di applicare la matematica, ma entra in ballo la sensibilità del compositore che direi che è proprio la parte preponderante.
Le scelte possono essere quasi infinite ..

Interessante questo aspetto. E' armonizzazione anche la sovrapposizione di più strumenti?
Una orchestra filarmonica ad esempio,  nel suo insieme  armonizza le singole note suonate da ogni singolo elemento,  corretto? Es i fiati suonano il do, gli archi il mi le chitarre il fa...

E non è raro sentire l'armonizzazione di una melodia nel modo di cui sopra, in molti brani rock. Il primo che mi viene in mente ad es è il (meraviglioso ) solo di In the middle of the heartbeat degli helloween. O gran parte della produzione di Zappa.

Ho capito bene, Vu?

zap

Leggo sempre con attenzione questi 3d per cercare di capire i fondamentali dell'armonia,qualcosa capisco e qualcosa no,ma mi ci intrippo alla grande.

Vu-meter

Citazione di: Elliott il 22 Febbraio, 2018, 06:48 AM
Citazione di: Vu-meter il 21 Febbraio, 2018, 06:05 PM
Non si tratta solo di applicare la matematica, ma entra in ballo la sensibilità del compositore che direi che è proprio la parte preponderante.
Le scelte possono essere quasi infinite ..

Interessante questo aspetto. E' armonizzazione anche la sovrapposizione di più strumenti?
Una orchestra filarmonica ad esempio,  nel suo insieme  armonizza le singole note suonate da ogni singolo elemento,  corretto? Es i fiati suonano il do, gli archi il mi le chitarre il fa...

E non è raro sentire l'armonizzazione di una melodia nel modo di cui sopra, in molti brani rock. Il primo che mi viene in mente ad es è il (meraviglioso ) solo di In the middle of the heartbeat degli helloween. O gran parte della produzione di Zappa.

Ho capito bene, Vu?


Esatto (MOLTO in soldoni). In sostanza, armonizzare significa creare un ambiente per quella particolare nota . Potremmo poi far subentrare altri concetti come il contrappunto o addirittura l'arrangiamento, ma andremmo verso altri lidi e al momento non è il caso..
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luigigi

ti consiglio dei libri di  qualcuno che ha armonizzato brani jazz. Li capisci come le trattano; cosa evidenziano e su cosa glissano. Come superano passaggi veloci con legature, come sostituiscono gli acvordie  come contestualizzano a volte accordi estranei all'impianto tonale da "real book". Io ne ho u  paio ed ogni tanto li suonicchio più per ripassare quanto sopra che per altro. Se ti serve do un'occhiata a casa ai titoli

alerock

Citazione di: luigigi il 22 Febbraio, 2018, 09:48 AM
ti consiglio dei libri di  qualcuno che ha armonizzato brani jazz. Li capisci come le trattano; cosa evidenziano e su cosa glissano. Come superano passaggi veloci con legature, come sostituiscono gli acvordie  come contestualizzano a volte accordi estranei all'impianto tonale da "real book". Io ne ho u  paio ed ogni tanto li suonicchio più per ripassare quanto sopra che per altro. Se ti serve do un'occhiata a casa ai titoli


grazie per l'intervento. Io ho l'ottimo libro di teoria jazz della Gramaglia, il fatto è che utilizzando diciamo quel libro poi i miei accordi suonano molto molto jazz appunto, e non è esattamente la sonorità che cerco.

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