Progressioni Armoniche: II-V-I cosa sono, come si usano, come ci si improvvisa

[david76]

Salve oggi vi parlo delle progressioni armoniche. Innanzitutto siamo tutti a conoscenza del fatto che l'armonia rappresenti la struttura portante di una  composizione. Una progressione armonica di conseguenza e' parte di questa struttura.
Piu' semplicemente :  una struttura armonica e' fatta di progressioni, o sequenze  armoniche.

Diamo una definizione più dettagliata di progressione armonica:

Quando una successione di accordi si riproduce uniformemente, sia ascendendo che discendendo, sui diversi gradi, prende il nome di progressione.

Le progressioni possono essere: Fondamentali o Derivate, Tonali o Politonali, Consonanti e Dissonanti.


Una progressione è:
Fondamentale: quando è armonizzata con accordi allo stato fondamentale;
Derivata: quando uno degli accordi iniziali si trova alla stato di rivolto;
Tonale:  se rimane nello stesso tono per tutta la sua durata;
Politonale o modulata:  quando attraversa diverse tonalità.
Consonante: se e armonizzata con accordi consonanti;
Dissonante: se si armonizza con accordi dissonanti.

La progressione armonica molto usata dai jazzisti segue questa figura o modello: II-V-I
appunto perchè costituita dagli accordi che risiedono rispettivamente  sul Secondo, sul Quinto e sul Primo grado della scala maggiore. Alcuni brani addirittura risultano composti quasi esclusivamente da un susseguirsi di II – V – I , un'esempio su tutti :  " Solar " di Miles Davis.

Per quanto riguarda l'improvvisare su questa sequenza armonica le possibilità di scelta sono davvero tante, tutto dipende da cosa vogliamo esprimere o trasmettere.

A titolo di esempio nella sequenza II-V-I potrei su ogni accordo improvvisare usando le pentatoniche, la scala blues, arpeggi, la scala minore, scala maggiore, o anche modale perchè no..... anzi sarebbe il top.

E' evidente che questa è una linea guida non è una regola dipende da noi cosa vogliamo trasmettere e come. Il "come" che io lo ritengo la parte fondamentale dipende dalla nostra conoscenza che abbiamo di armonia e scale.

Vorrei ricordare che "Scale e Armonia" vanno a braccetto, per cui la conoscenza dell'uno quanto dell'altra e la relazione fra entrambi è molto importante.

Nel frattempo vi allego due file che accresceranno la vostra conoscenza:

uno è uno specchietto delle progressioni II-V-I in tutte le tonalità

l'altro è una spiegazione teorica delle progressioni II-V-I in cui troverete anche il relativo specchietto.

Buon studio e divertitevi

by david 76


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Salve oggi vi parlo delle progressioni armoniche. Innanzitutto siamo tutti a conoscenza del fatto che l'armonia rappresenti la struttura portante di una  composizione. Una progressione armonica di conseguenza e' parte di questa struttura.
Piu' semplicemente :  una struttura armonica e' fatta di progressioni, o sequenze  armoniche.

Diamo una definizione più dettagliata di progressione armonica:

Quando una successione di accordi si riproduce uniformemente, sia ascendendo che discendendo, sui diversi gradi, prende il nome di progressione.

Le progressioni possono essere: Fondamentali o Derivate, Tonali o Politonali, Consonanti e Dissonanti.


Una progressione è:
Fondamentale: quando è armonizzata con accordi allo stato fondamentale;
Derivata: quando uno degli accordi iniziali si trova alla stato di rivolto;
Tonale:  se rimane nello stesso tono per tutta la sua durata;
Politonale o modulata:  quando attraversa diverse tonalità.
Consonante: se e armonizzata con accordi consonanti;
Dissonante: se si armonizza con accordi dissonanti.

La progressione armonica molto usata dai jazzisti segue questa figura o modello: II-V-I
appunto perchè costituita dagli accordi che risiedono rispettivamente  sul Secondo, sul Quinto e sul Primo grado della scala maggiore. Alcuni brani addirittura risultano composti quasi esclusivamente da un susseguirsi di II – V – I , un'esempio su tutti :  " Solar " di Miles Davis.

Per quanto riguarda l'improvvisare su questa sequenza armonica le possibilità di scelta sono davvero tante, tutto dipende da cosa vogliamo esprimere o trasmettere.

A titolo di esempio nella sequenza II-V-I potrei su ogni accordo improvvisare usando le pentatoniche, la scala blues, arpeggi, la scala minore, scala maggiore, o anche modale perchè no..... anzi sarebbe il top.

E' evidente che questa è una linea guida non è una regola dipende da noi cosa vogliamo trasmettere e come. Il "come" che io lo ritengo la parte fondamentale dipende dalla nostra conoscenza che abbiamo di armonia e scale.

Vorrei ricordare che "Scale e Armonia" vanno a braccetto, per cui la conoscenza dell'uno quanto dell'altra e la relazione fra entrambi è molto importante.

Nel frattempo vi allego due file che accresceranno la vostra conoscenza:

uno è uno specchietto delle progressioni II-V-I in tutte le tonalità

l'altro è una spiegazione teorica delle progressioni II-V-I in cui troverete anche il relativo specchietto.

Buon studio e divertitevi

by david 76

That's OK!!

[Raffus]

interessante!!! 

[mattia0517]

Chiedo scusa, spero di non fare una brutta figura, ma non trovo mai gli allegati ai topic. Lo specchietto di cui si parla, oppure il pdf sulle pentatoniche di qualche tempo fa...

[Vu-meter]

Immagino tu abbia già capito come sbloccare la situazione ..

Vu

[Grix]

Qualche mese fa sono passato qui e come al solito non ho capito un tubo di quello che ho letto.. ora che sto affrontando l'argomento con il maestro invece finalmente so che è questo famoso II V I ahahahah 

Ottima lezione!