1 - Definiamo sommariamente l' armonia

[Vu-meter]

Ciao a tutti !!

come primo appuntamento direi di cominciare a "disegnare" ciò che l' Armonia in effetti è . Lo studio dell' armonia è assolutamente necessario per qualunque musicista . L' armonia è un mondo meraviglioso che dà vita a migliaia di possibilità espressive . Una melodia , per quanto bella non avrebbe molto senso a sè stante se non fosse coadiuvata dall' armonia .

Iniziamo a dire che l' armonia nasce dalla necessità di regolamentare i suoni udibili . Questa necessità nasce agli albori della musica e nasce parallelamente in vari metodologie diverse in base al luogo ed alla cultura e folclore di origine della stessa . In occidente si sviluppa il così detto " Sistema Temperato"   ( che è quello che tratteremo noi ) che consiste nel "tagliare" le frequenze udibili dall' orecchio umano in vari gruppi principali ognuno dei quali contiene 12 sotto-tagli . Questi sotto-tagli sono le note che interessano noi e vengono definiti con il nome di SEMITONI . Ogni 12 semitoni abbiamo pertanto un gruppo principale che è stato definito con il nome di OTTAVA .

In estremo Oriente   ( lo dico per dover di cronaca ) ad esempio , il sistema è abbastanza diverso avendo loro scelto di suddividere i gruppi principali in 30 sotto-tagli . Diciamo che essenzialmente la loro musica crea pertanto sfumature più sottili sia melodiche che armoniche ( sentite ad esempio i suonatori di sitar ) , ma questo è un campo nel quale non ci avventureremo.

Torniamo invece ai nostri amici SEMITONI lasciati in precedenza . Questi 12 valori potete immaginarli come se fossero i gradini di una scala. Ogni gradino , ogni passetto , vi fà per l' appunto avanzare di un semitono verso l' alto ( in senso fisico l' alto inteso come una misura da terra, mentre in senso musicale l' alto inteso come intonazione ). Ogni 12 gradini avrete un pianerottolo ( l' OTTAVA ) . Avete percorso immaginariamente questa scala ? Bene . La scala sulla quale siete appena virtualmente saliti si chiama SCALA CROMATICA .

La scala cromatica è pertanto una scala che sale di ogni singolo gradino (semitono) fino alla meta (l'infinito) . Ogni rampa di 12 gradini c'è un pianerottolo ( l' ottava ) . Che c'è su stò pianerottolo ? Bè , ci sono delle piante e degli zerbini e cose così ... Scherzi a parte il pianerottolo niente altro è che la ri-partenza verso la rampa successiva che ha i medesimi gradini .
Così come si è dato un nome alle rampe ed alla scala , andiamo a vedere i nomi dei gradini che le compongono :

Do - Do#/Reb - Re - Re#/Mib - Mi - Fa - Fa#/Solb - Sol - Sol#/Lab - La - La#/Sib - Si

ecco qua i nostri gradini . Ogni volta che avete immaginariamente salito quella scala avete posato alternativamente il piede destro e quello sinistro su questi semitoni . Ogni volta che siete arrivati al pianerottolo , siete arrivati alla linea di confine che separa il Si ( l' ultimo gradino della rampa ) dal Do seguente ( cioè il primo gradino della rampa seguente ) .

I semitoni sottolineati , come si nota danno la possibilità di essere nominati in due modi distintamente ciascuno . Sulla regola di quando e perchè se ne scegli uno invece dell' altro ( cioè del perchè si scelga di chiamare Do# ( leggasi do diesis ) o Reb ( leggasi re bemolle ) , parleremo più avanti . L' importante per adesso è familiarizzare con i nomi . Cercate di memorizzare quali siano i semitoni che hanno solo una possibilità di nome di battesimo . Notate ad esempio che i semitoni che hanno un' unica possibilità di nome hanno un nome proprio , mentre quelli che vivono due possibilità beneficiano comunque dei nomi del semitono precedente e seguente .

Vediamo un esempio : Do#/REb ( Do diesis o Re bemolle ) questo semitono può prendere entrambi i nomi , pur conservando totalmente la sua natura ( un pò come se voi poteste essere chiamati indistintamente Mirko e Filippo .. ma foste comunque sempre voi ).. diciamo per adesso che la cosa è comoda per non far confusione : come se voi frequentando due ambienti diversi tipo la palestra e l' università vi foste presentati con nomi diversi per intuire immediatamente in base al nome con cui un interlocutore vi chiama a quale degli ambienti appartiene , per cui se per strada vi sentiste chiamare : "Mirko !" sapreste che è una persona della palestra che vi stà chiamando ... mentre se vi sentiste chiamare : " Filippo ! " , sapreste subito senza neanche voltarvi che quella che vi chiama è una persona dell' ambiente accademico   .

Questa cosa non vale per le Ottave che vengono solo chiamate con il nome prima ottava , seconda ottava ,terza ottava e così dicendo . Non hanno nomi propri , ma servono solo a dare un' idea della posizione in cui si trova il nostro amico che stà salendo la fatidica scala :

dal basso : " Mirko !! "
voi : " sono qui ! sul SOL della terza ottava ! "   ( sareste sull' ottavo gradino della terza rampa della scala cromatica )

Bene . In questa prima breve infarinatura , abbiamo imparato come si chiamano i semitoni ed abbiamo notato come si possano immaginariamente paragonare a dei veri e propri gradini . L' uso infatti del termine SCALA deriva proprio da questa loro immaginaria "somiglianza" con quegli oggetti di uso assolutamente comune che ci aiutano a salire da un piano all' altro .

Memorizzate i semitoni ed i loro nomi e arrisentirci alla prossima !

Vu