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Roland Jazz Chorus 40w - impressioni d'uso

Aperto da Vu-meter, 18 Gennaio, 2017, 11:09 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

mimmo

Vu tu faresti suonare bene anche le padelle!
Detto questo ho esaminato da vicino la questione perché ho usato per qualche tempo un minipod dentro al micro 50 con cassa v30 e con i limiti(pochi) delle sim ho messo faccia a faccia twin e jazz chorus.
Bene, come hai scritto, il twin é più versatile, più caldo, più armonico, ama i pedali e non tradisce mai ma il jc é unico.
Quel suono ce l'ha solo lui ed é un attimo innamorarsene.
Poi quel chorus fa sciogliere.
Le distorsioni, perché non mi sembrano saturazioni, sono figlie del loro tempo e tu, ma anche io comincio ad apprezzarla molto, che ami la fusion, con il suo boom anni 80, viveva di questi suoni, se mi concedi il termine un po' bruschi.
Come sempre bisogna nutrirsi, digerire e poi trasformare in energia ciò di cui ci nutriamo. E a volte degli alimenti particolari diventano cibo raffinato per la nostra mente.
Certo i transistor e ancor più i circuiti di ingresso datati non rendevano bene con od e simili.
Meglio forse dei buoni compressori e il parco modulazioni.
Comunque bellissima recensione!
E felicitazioni per l'acquisto desiderato

Grand Funk

Citazione di: Elliott il 18 Gennaio, 2017, 04:31 PM
Scusa GF non ti seguo.

Secondo te, questo ampli è o non è idoneo per il blues?

Si Elliott ( scusami forse mi sono espresso male...... ) per me sì, anche perchè nell' ultima frase ( quella mi sembra chiara..... ) dico che ogni amplificatore può tirare fuori dei suoni adatti al Blues.



Citazione di: Max Maz il 18 Gennaio, 2017, 04:34 PM
Grazie Grand Funk, sei sempre molto gentile.

In tutta sincerità, come scritto, ho usato tre tipi di saturazioni diverse e per me il blues puo' anche fermarsi li.
Ce ne sono tantissimi di esempi di bluesman che non si sono spinti oltre la "semplice" saturazione  e che ci hanno regalato moltissime emozioni.

Dopo di che c'è un mondo di suoni molto più granitici ma in quel caso, tocca far fare il test a qualcun'altro.  :etvoila:

Secondo me il JC non teme nulla anche se, come dice Vu, caratterizza. :sisi:

Sono d' accordissimo col tuo pensiero, il blues è un mondo di suoni e oguno di noi ha i suoi preferiti, per te sono più puliti per me più sporchi, ma sempre di blues parliamo  :reallygood:



Citazione di: mimmo il 18 Gennaio, 2017, 07:17 PM
Vu tu faresti suonare bene anche le padelle!

:lol: :lol: :lol:

A parte la bella battuta, sono d' accordissimo  :reallygood:


Vu-meter

Citazione di: mimmo il 18 Gennaio, 2017, 07:17 PM
Vu tu faresti suonare bene anche le padelle!
Detto questo ho esaminato da vicino la questione perché ho usato per qualche tempo un minipod dentro al micro 50 con cassa v30 e con i limiti(pochi) delle sim ho messo faccia a faccia twin e jazz chorus.
Bene, come hai scritto, il twin é più versatile, più caldo, più armonico, ama i pedali e non tradisce mai ma il jc é unico.
Quel suono ce l'ha solo lui ed é un attimo innamorarsene.
Poi quel chorus fa sciogliere.
Le distorsioni, perché non mi sembrano saturazioni, sono figlie del loro tempo e tu, ma anche io comincio ad apprezzarla molto, che ami la fusion, con il suo boom anni 80, viveva di questi suoni, se mi concedi il termine un po' bruschi.
Come sempre bisogna nutrirsi, digerire e poi trasformare in energia ciò di cui ci nutriamo. E a volte degli alimenti particolari diventano cibo raffinato per la nostra mente.
Certo i transistor e ancor più i circuiti di ingresso datati non rendevano bene con od e simili.
Meglio forse dei buoni compressori e il parco modulazioni.
Comunque bellissima recensione!
E felicitazioni per l'acquisto desiderato


Mimmo, la tua carineria ( ma si può dire ? ) è pari alla tua educazione e alla tua cortesia.  :abbraccio: :loveit:

Sei un tesoro ! :iloveu:

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Moreno Viola

Bella recensione, bravo Vu!

Da ragazzino mi capitò di suonare con il fratellone da 120 W, ma la mia capacità di giudizio era ancora troppo acerba e per me il fatto di poter sentire quello che suonavo era già sufficiente.
Ricordo che ero soddisfatto già solo per il volume pauroso.  ;D

Sai che tra gli utilizzatori famosi del Jazz Chorus c'è anche James Hetfield, anche se a onor del vero lo usava (e a giudicare dalla foto piuttosto recente lo usa ancora) per incidere le parti dove aveva necessità di un clean sound freddo e definito.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Grazie. Moreno.   :abbraccio:

Davvero interessante,  non lo sapevo.  'Freddo e definito' mi sembra un'ottima sintesi del suono del JC .
:reallygood:
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Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Vu-meter

Citazione di: Max Maz il 19 Gennaio, 2017, 07:59 AM
Freddo ?   ???

Momento ... qui entriamo nel campo minato delle pseudo-nomenclature legate al nulla ed è facile creare dei qui pro quo.
E' come quando definiamo i colori : caldo perchè si avvicina ai colori del fuoco e del sole , freddo perchè si avvicina a quelli del ghiaccio e della neve. Ma può un colore essere "caldo" ? No; è un colore. Ma abbiamo definito degli standard su cui costruire poi queste definizioni.

Qui la questione è più spinosa perchè nessuno alla scuola elementare, come invece succede per i colori, ci insegna che quel determinato suono è freddo o caldo.
Come per i colori: può un suono essere freddo o caldo ? No. E' un suono .. ma di tanto in tanto usiamo queste definizioni per indicare una certa "area" sonora.
Quale è il problema ? E' che la maggioranza di noi percepisce, in ambito acustico, il termine 'freddo' in senso negativo e 'caldo' come positivo. Per me non è così, sono solo due qualità ma non segnalano un meglio o un peggio.
Io chiamo freddo questo tipo di sonorità data dal JC perchè la famosa "punta" che avverto , crea un suono che potrei anche definire 'chirurgico',  'snob' e 'distaccato'.
Con il termine "caldo" io intendo un suono più orientato alle basse frequenze , con medi rotondi e pastosi e alti leggermente ingolfati. Il JC non è così...

Il Vox Ac30 lo definiresti caldo o freddo ? Io lo definirei freddo, ma non intendendo un difetto, quanto una peculiarità.
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Moreno Viola

Credo che in quella circostanza il termine "freddo" stesse ad indicare un suono neutro sul quale sarebbe stato più facile intervenire dopo l'incisione della traccia e non un particolare carattere in se.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Fidelcaster

Adrian se lo porta appresso dovunque vada:





:ditanaso:

Max Maz

Citazione di: Vu-meter il 19 Gennaio, 2017, 08:35 AM
Quale è il problema ? E' che la maggioranza di noi percepisce, in ambito acustico, il termine 'freddo' in senso negativo e 'caldo' come positivo. Per me non è così, sono solo due qualità ma non segnalano un meglio o un peggio.
Io chiamo freddo questo tipo di sonorità data dal JC perchè la famosa "punta" che avverto , crea un suono che potrei anche definire 'chirurgico',  'snob' e 'distaccato'.
Con il termine "caldo" io intendo un suono più orientato alle basse frequenze , con medi rotondi e pastosi e alti leggermente ingolfati. Il JC non è così...

Il Vox Ac30 lo definiresti caldo o freddo ? Io lo definirei freddo, ma non intendendo un difetto, quanto una peculiarità.

Non attribuisco a caldo e a freddo un termine di preferenza quanto piutttosto di caratteristica.
Il Vox lo definirei meravigliosamente sgraziato che non significa nulla se non per me.

Quella punta caratteristica che tu attribuisci al JC io la definirei precisione, nettezza non freddezza, poi in effetti non cambia molto.

Di sicuro c'è che, a prescindere da chi lo usa o l'ha usato, abbiamo un gran bel strumento nella stanza dei giochi.   :D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Fidelcaster

Interessante estratto da un'intervista a Steve Rothery del 2007:

Citazione di: http://musicplayers.com/features/guitars/2007/0407_Steve_Rothery.phpIn the old days, we're going back a few years, from our second album, Fugazi, through pretty much to probably Radiation, the two amps I used were a Marshall master volume head on a 4x12 for the crunch sounds, sort of heavy chordal sounds, and a [Roland] JC 120 which I used with various effects: digital delays, BOSS chorus, BOSS DS-1 distortion for solo sound... [...] in terms of my classic solo sound, what I've used for most of my career is a Strat with EMG SA pickups into the Boss DS-1 distortion into some sort of digital delay, into the JC 120, and that's kind of the sound on virtually all the records. The last two or three have changed a little bit.

Quindi usava il Marshall per i crunch, e il Roland per i clean E per gli assoli (con un DS-1 della Boss).
:ditanaso:

Moreno Viola

Personalmente non considero il termine freddo come negativo, almeno non in questo ambito.

Anzi a dirla tutta trovo che avere un amplificatore non troppo invasivo, permetta di "costruire" più facilmente un proprio suono.

Lo dimostra il fatto che nei suoni di Steve Rothery, Adrian Belew o Billy Duffy (altro fedele utilizzatore del Jazz Chorus 120) non prevale il carattere dell'amplificatore.

Credo che nel caso di altri marchi, Marshall e Fender in primis, il carattere abbia un ruolo più rilevante.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Bedrock

Alla Roland facessero una testata la prenderei per la mia semiacustica.
Solo per i puliti, l'overdrive proprio non fa per me.
Mi sa mi prenderò il piccolo della dv mark, avevo anche pensato di prendere questo 40, cannibalizzarlo e farci fare una testata ma il gioco non vale la candela.
Comunque il tono con la solid body ammetto non mi entusiasma in nessun ambito, con la hollow lo ritengo, personalmente si intende, ben più interessante.
Posso capire che commercialmente sarebbe un prodotto di nicchia, ma una testata monocanale, solo clean, e una buona equalizzazione mi farebbe proprio gola... qualcosa tipo il quilter mini 101, lo importassero in maniera decente magari si troverebbe qualcosa sull'usato maledizione.



Fidelcaster

In passato il JC è stato proposto anche in versione testata+cassa:

:ditanaso:

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