Positive Grid Spark

[Elliott]

.... Trovo inoltre fuori da ogni logica i prezzi del thr che, a livello di progetto e features, è comunque indietro rispetto allo sparkle.

Come fai a confrontare i prezzi di un prodotto stabilmente sul mercato da tempo, con uno che ancora è praticamente virtuale? 

"Resta tuttavia una grossa incognita su alcuni problemi di PG" 

Per il THR il prezzo lo trovo folle ed ingiustificato a prescindere. Non che questo ad ia regalato...

[Santano]

1)  Non ho capito cos'è PG?
2)  Il prezzo dei THR mi sembra corretto tenuto conto che quando è uscito non c'era concorrenza. Senza contare che lo prenderei anche solo per estetica

[Elliott]

PG sta per Positive Grid.

Ho definito il THR 10 C l'ho meraviglioso. Ma 300 euro sono follia per un ampli così limitato. Infatti, la serie 2 sta facendo molta difficoltà. Siamo al limite del flop.

Come lo ha definito uno dei ragazzi di un noto negozio, il bluff da design

[Santano]

Beh è uscito nel 2012, ha tenuto banco finora..
Certo, a cercare un ampli uno ci aggiunge qualcosa e trova di meglio. Ma chi compra Thr non cerca il classico ampli. Almeno, questo è quello che ho intuito nelle varie discussioni.

[Bedrock]

.... Trovo inoltre fuori da ogni logica i prezzi del thr che, a livello di progetto e features, è comunque indietro rispetto allo sparkle.

Come fai a confrontare i prezzi di un prodotto stabilmente sul mercato da tempo, con uno che ancora è praticamente virtuale? 

"Resta tuttavia una grossa incognita su alcuni problemi di PG" 

Per il THR il prezzo lo trovo folle ed ingiustificato a prescindere. Non che questo ad ia regalato...

A prescindere quindi. Ma il boss air non costa pure di più o sbaglio?

[Elliott]

.... Trovo inoltre fuori da ogni logica i prezzi del thr che, a livello di progetto e features, è comunque indietro rispetto allo sparkle.

Come fai a confrontare i prezzi di un prodotto stabilmente sul mercato da tempo, con uno che ancora è praticamente virtuale? 

"Resta tuttavia una grossa incognita su alcuni problemi di PG" 

Per il THR il prezzo lo trovo folle ed ingiustificato a prescindere. Non che questo ad ia regalato...

A prescindere quindi. Ma il boss air non costa pure di più o sbaglio?

Il katana air devi paragonarlo al THR air e costa meno. Ma a differenza del THR, è inascoltabile

[Elliott]

Beh è uscito nel 2012, ha tenuto banco finora..
Certo, a cercare un ampli uno ci aggiunge qualcosa e trova di meglio. Ma chi compra Thr non cerca il classico ampli. Almeno, questo è quello che ho intuito nelle varie discussioni.

Ripeto, lo considero meraviglioso e su questo non vi è dubbio alcuno. Lo trovo esagerato come prezzo e l'ho ritenuto tale anche quando lo presi. E lo considero tale ancor di più, dopo averlo avuto...

Ho preso per il mio piccolino il Roland microcube (costo del nuovo, 110 eur) e...non suona peggio.

Detto ciò, lo considero un gioiellino e su questo, non cambio idea.

[neogia]

Bè se vogliamo paragonare lo SPARK (40W) con il suo corrispettivo YAMAHA (THR 30II) direi proprio che il costo è nettamente a favore del primo visto che il primo costa inclusivo di dogana 270 euro, il secondo 449euro. Se non ricordo male avevano più o meno le stesse menate : bluetooth, app e compagnia bella.....sarà che io già trovo eccessivo il costo di 250 euro per un oggetto "desktop", proprio per i limiti sonori insiti in un aggeggino così piccolo.
Trovai alto a suo tempo anche il costo del mio primo THR 10 così come quello del VOX, che comunque si mantenevano sui 250euro (ed il VOX è 40w ....) ma certo che 450euro per  il THR30 mi sembra un esagerazione per quanto possa suonare bene.

[Elliott]

...sarà che io già trovo eccessivo il costo di 250 euro per un oggetto "desktop", proprio per i limiti sonori insiti in un aggeggino così piccolo.
Trovai alto a suo tempo anche il costo del mio primo THR 10 così come quello del VOX, che comunque si mantenevano sui 250euro (ed il VOX è 40w ....) ma certo che 450euro per  il THR30 mi sembra un esagerazione per quanto possa suonare bene.

Esattamente quello che ho cercato di dire.

[neogia]

Allora ragazzi, lo SPARK è arrivato ....ci sto ancora familiarizzando e cercando di testarne al meglio pro e contro, ad ogni modo per i curiosi dell'aggeggio ho buttato giù un sample di 2 minuti utilizzando alcuni presets che mi sono creato (partendo da alcuni che stavno nella community on-line ma poi editandoli al volo per renderli al meglio con la mia chitarra).

La registrazione è avvenuta tramite Studio One v4 ed utilizzando lo SPARK come interfaccia audio (anche se in futuro passerò probabilmente per la Scarlett 2i4 per comodità): ditemi se il link con lo zip vi si apre/riuscite a scaricarlo visto che l'ho poggiato per ora sul mio Dropbox.

http://www.dropbox.com/s/hrgo6nbkubam2bw/Test.zip?dl=0

All'interno della cartella trovate:

1 - un file di Mixdown del sample (ho pannato le tracce un pochino per consentire un ascolto migliore della qualità dei suoni)

2 - le singole tracce utilizzate in modo tale che se qualcuno è interessato ad ascoltare solo il singolo suono/preset lo può fare

Registrato con PRS SilverSky

[Vu-meter]

A me il link funziona e il risultato sembra di ottima qualità. Complimenti allo Spark e al chitarraio. 

[neogia]

Grazie Vu-Meter....ogni tanto sti link fanno le bizze !!

Allora impressioni a caldo dopo circa 3-4 orette di utilizzo spalmate su 3 gg, sono più che altro considerazioni"iniziali" visto che un opinione solida e più dettagliata me la farò dopo un paio di mesi: premetto che io ho avuto lo Yamaha THR-10c v1 ed il VOX Adio AirGt. Le versioni più recenti di Yamaha e Boss Katana non ho avuto modo di provarle dal vivo.

1 - L'unità è molto molto potente, i 40W si sentono tutti ; finora non ho avuto necessità di utilizzare il volume oltre ore 9.00 e già spara molto. Rispetto al VOX che era altrettanto 40W nominali, la differenza a livello di output è abbissale.

2 - I suoni sono veramente veramente molto belli, realistici e dalla ottima grana (sopratutto riverberi e modulazioni), anche qui la differenza con gli altri due è molto molto sentita. Gli effetti di Yamaha e Vox erano molto più limitati come numero e qualità ma bisogna anche considerare che Spark esce con una filosofia leggermente dofferente : per ogni effetto si hanno almeno 5 o 6 variabili (quelli che ne hanno di meno e cioè comp e delay) quindi c'è molto da scegliere ed una maggior versatilità a livello di suoni.
Come avevo già detto ci sta ancora tanto volendo da implementare sia a livello di numero di effetti, sia a livello di routing sotto tanti punti di vista (sarebbe bello per esempio poter scegliere di tagliar fuori il delay per aggiungere un secondo drive o magari mettere due delay in cascata) che qualora venissero ottimizzati renderebbero il giocattolino molto molto più tailor-made per le esigenze di ognuno.
Il NOISE GATE presente è piuttosto fondamentale sopratutto quando si carica il preset con i drives perchè l'ìunità inizia a diventare rumorosa, sopratutto in quei casi in cui per esempio in cui si boosta un ampli con gain già alto. Io non amo i Noise Gate di solito ma questo sembra poco invasivo, considerate però che io mi muovo su territori blues/rock e quindi non ho avuto modo di testare situazioni più estreme, quando sento che inizia a sibilare alzo il Noise Gate massimo fino a 2 o 3 e già fa il suo lavoro: considerando sempre che è un desk amp....

3 - Strutturalmente è un ampli solido: il peso e la qualità strutturale lo rendono molto simile ad una mini testata vintage (Marshall style), rispetto agli altri due è meno plasticoso ma di contro credo più scomodo e pesante nella trasportabilità anche se in realtà non nasce da ampli on-the-go visto che manca il comparto batterie esterne che avevano gli altri due (ma che non ho mai utilizzato in vita mia).
I pot sono di buona qualità, hanno una corsa molto ben misurata e rispetto agli altri due nella costruzione del suono sono molto più precisi: alzare gli HIGH da 4 a 4.5 cambia di molto il suono: stesso dicasi per le regolazioni degli effetti che vengono però fatti da app. Fisicamente si agisce solo sul mix dell'effetto che devo dire è comodo quando si suona con una base sotto e magari il delay o la modulazione scelta nel preset escono di meno e li si vuole esaltare un tantinello di più.

4 - Sempre dal punto di vista strutturale , una mancanza a livello ingegneristico che secondo me affligge l'unità rispetto agli altri due esemplari, è che qui chitarra e base/traccia/mp3 escono enrtrambi dalle stesse casse. Nello Yamaha e nel VOX gli speaker erano 4: due dedicati alla chitarra e due dedicati esclusivamente alla chitarra. Questo - sopratutto in fase di jem - consentiva che le due tracce audio sembrassero più distinte mentre nello Spark si impastano molto più facilmente al mio orecchio ed anche il bilanciamento dei due volumi risultasse più immediato e facile. Qui bisogna sfagiolarci un pò di più. Una pecca secondo me su un ampli dedicato principalmente all'esercizio/studio/backing tracks jam

5 - Lato software io lo utilizzo con un Huawei mediaPad M3, un pò datato e con bluetooth di vecchia generazione, con a bordo Android 7.0 perchè mi è più comodo usare un tablet che lo smartphone. Nonostante sia un device oramai vecchiotto il pairing con il bluetooth avviene piuttosto velocemente (ma sullo smartphone è più veloce (honor9 con Android 9) ed è sempre stato stabile ogni volta che l'ho connesso.
Via app la configurazione dei parametri si conferma sempre molto sensibile , più degli altri due desk-amp che ho avuto, spostare anche di 3 tacche il mix del delay lo fa uscire dal mix molto di più. Stesso si dica per il setting dei differenti ampli. Non capisco perchè PG non contempli un software desktop per gestirlo che renderebbe ancora più immediato e semplice l'utilizzo (come faccio con l'HX Stomp Helix....per intenderci).
Tutto molto fluido, molto user friendly per smanettatori di app.
Per come lavoro io con questi aggeggi digitali, la presenza di un ToneCloud accessibile in cui scaricare patches di altri utenti è fondamentale perchè mi consente di partire da un buon preset ed adattarlo/editarlo in base alle mie esigenze. Sul cloud di Positive grid ci si trova un sacco di roba (anche tanta monnezza ehhhh), io finora ho analizzato tanto la sezione blues e ce ne è veramente per tutti i gusti: dal sound Chicago stylel ai suoni più moderni.

6 - Connessione USB come scheda uadio: io ho un iMac e non ho dovuto far altro che aprire la DAW e switchare dalla Scarlett allo SparkAmp senza necessità di installare o configurare nulla. Una cosa che mi è piaciuta e che trovo molto utile qualora lo si utilizzi per regisrare è che qualsiasi suono si utilizzi, qualsiasi effetto si aggiunga o se si alza il volume dall'unità il livello di Line In della scheda audio rimane fisso. E' settato sempre fisso e quindi ogni volta non bisogna rimodulare il gain input come una scheda audio standard. La traccia di per se viene un pò fiacchetta ma nulla che non si possa ovviare con una normalizzazione della traccia a 0db.

Queste per ora le prime impressioni a caldo....

[rinox]

Miii... che recensione!

Intanto grazie, sono da telefono quindi faccio fatica ad ascoltare i tuoi sample, ma preparati ad essere stalckerizzato. [emoji16]

[Elliott]

Ci avevo visto giusto

[Santano]

Ottima rece, grande!!